Tag: donne

Mar

14

Ago

2018

Le donne non capiscono un cazzo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Le donne dicono a noi maschietti che ragioniamo con l'ormone. Per esperienza personale, e miei colleghi maschietti confermeranno, fra premestruo, mestruo, post mestruo, pre parto, post parto, le donne ragionano senza ormoni , per non più di qualche ora all'anno.

Sab

16

Giu

2018

intimità un po' frustrante

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

ciao. ho 22 anni, donna, il mio ragazzo 23. ci siamo conosciuti su internet e poco dopo ci siamo messi insieme, io di milano e lui di firenze. ci arrangiavamo facendo i pendolari :D ora per motivi super partes lui si è trasferito nella mia città dove ha trovato un lavoro, io intanto studio per l'università. bene, dopo questa premessa la questione è: non riesco a soddisfarmi quando lo facciamo. lui non ha problemi a raggiungere l'orgasmo durante il coito, io si perchè (credo, sono mie supposizioni): 1. ha il pene troppo piccolo (ha 17 cm, è il mio primo ragazzo non me ne intendo ahahaah), 2. non mi sento molto coinvolta emotivamente e fisicamente, farlo è  quasi un atto meccanico insipido... e poi farlo con la consapevolezza di non godere non è il massimo, 3. non mi sono mai masturbata nella vagina, perchè mi arrangio col clito e mi piace vincere facile ahahahahhaa. di fatto con l'orgasmo clitorideo non ho problemi, anzi lui per supplire la mia mancanza di orgasmo vaignale mi fa molti preliminari, di modo da non lasciarmi completamente senza orgasmi. ma io sto cominciando a sentire che non mi basta. le mie amiche, la tv, i mass media, intenet, OVUNQUE la donna viene mostrata sessualmente sicura di se e in grado di raggiungere orgasmi su orgasmi vaginali, e io mi sento un po' tagliata fuori. so che è il mio primo ragazzo e io ho davvero pochissima esperienza nella sessualità tuttavia conosco ragazze come me che non hanno problemi a venire con il coito. fisicamente non ho problemi, forse sono insicura caratterialmente, ciò comporterebbe a avere blocchi mentali e paure, ansie, aspettative non realizzate. non voglio diventare una mammina pancina che fa sesso solo per soddisfare l'uomo. ma non so come fare, non so con chi sfogarmi (lui sa di questo mio problema e se ne inteerssa, è bravissimo ma come me non sa come risolverlo), riesco solo a  rodermi il fegato per tutte le donne che giustamente e fortunatamente hanno una vita sessuale soddisfacente al contrario di me. grazie per avere letto il mio sfogo. VM

Dom

29

Apr

2018

La Donna

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono io a pensarla cosi o e' proprio cosi che gira?La donna attraente,sensuale,bella,sa benissimo di esserlo e si vende al miglior offerente....a chi offre di piu',poi vedi in giro ,disponibili ,solo cozze e uomini supergonfiati e tesi ,aggressivi,vedi i BigGym che pensano di essere fighi,macho,senza tenere in conto la donna ( la prima che ho scritto sopra)sceglie il benestante,il bisnessman,o chi le garantisce una stabilita',altro che muscoli e macho,questi ultimi non hanno che scegliere tra cozza e cozza,ed io credo che questo sia un problema sociale,mi sbaglio?

Lun

09

Apr

2018

Misandria

Sfogo di Avatar di WendyJWendyJ | Categoria: Altro

Mi hanno accusato di misandria di recente. In due parole secondo questa persona io odio gli uomini.

La verità è che io non odio gli uomini, ma ho ben poca fiducia in loro.

Ma davvero volete biasimarmi, con tutto quello che ho passato a causa loro e tutto quello che ho visto e sentito?

Davvero volete dirmi di amare gli uomini quando mio padre era fin troppo severo con me e mi ha cresciuta a suon di sberle?

Davvero mi volete dire di non odiare gli uomini, quando i ragazzi alle medie mi deridevano, mi maltrattavano e mi umiliavano?

Davvero dovrei avere fiducia negli uomini quando uno di loro mi ha tradito e brutalmente spezzato il cuore?

Davvero dovrei amare gli uomini quando uno di loro mi ha stuprata?

 

Ma non solo esperienze personali.

Cosa dovrei dire di tutti  quegli uomini che ogni giorno picchiano, stuprano e uccidono le donne? Donne che affermavano di amare, di rispettare, ma poi "Ha quell'occhio nero perché è caduta dalle scale".

Cosa dovrei dire di tutti quelle che "sei mia", "non accetterò un no come risposta", "se non ti avrò io, non ti avrà nessuno", "piuttosto che vederti con un altro ti uccido".

Cosa dovrei dire di tutti quei "le donne sono tutte cagne", "L'importate è sborrare", "ho i coglioni pieni, devo trovare una prostituta".

 

E non solo.

C'è un elenco infinito di uomini che vedono le donne come oggetti, come domestiche, come schiave. Come nullità.

 

Ora accusatemi di misandria, se ne avete il coraggio.

Lun

02

Apr

2018

Casino Sentimentale

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premesso che non so neanche come spiegare tutto questo,ma sto uscendo di testa.Io non dirò mai quanti anni ho ma sappiate che sono sopra i 23(quindi molto piu' o vicino,boh chissa'),sta di fatto che per una serie di vicissitudini spiacevoli che hanno caratterizzato la mia infanzia,sopratutto bullismo,sono ancora vergine,e non ho avuto granchè di esperienze.Quando inizia il corso all'università ho deciso di cambiare rotta ma capirete,vista l'esperienza 0 degli anni prima cosa posso aver ottenuto cercando sempre di migliorarmi questo si anche riuscendoci,ma mai arrivando alla meta desiderata.Ora sono arrivato ad un punto in cui so bene razionalmente di non averne bisogno di una persona affianco,ma al livello fisico e emozionale il mio corpo dice altro,tant'e' che se una ragazza e poco poco carina,di persona tento,biascicando l'approccio ma con risultati mediocri,in realta' anche se non  lo e' piu' di tanto,anche perche' cio' che traspare credo sia proprio questo bisogno e fretta di volere qualcosa,cosa che so essere deleteria,ma e' qualcosa che non controllo in quanto la mente se ne va in pappa e va per i cazzi suoi,e non solo ho sempre l'istinto di approciare e lo faccio,ed e' come se non lo facessi qualcosa mi dice che me ne pentiro' ed e' cosi con tutte quelle che punto e cio' mi mette ansia e mi toglie quello che credo dovrebbe essere il fulcro di tutto,divertirsi e cercare di stare bene.Sono arrivato ad un punto in cui se ci sono film che anche se non e' d'amore(mi fanno schifo),ma c'e una storia d'amore o un attrice appariscente non lo guardo perche' mi genera un senso strano che me lo fanno o buttare o non guardare proprio(guardo sempre le prewiew),oppure se un mio amico per esempio trova la pivella e c'e un uscita assieme io evito di uscirci,non so forse mi fa sentire solo la cosa come un incomodo.La situazione riconosco essere un casino :S

Mar

27

Feb

2018

Minuetto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

E quindi è così che funziona con te... se fosse una canzone sarebbe "Minuetto" di Mia Martini. Non fraintendetemi, sto parlando di un'amicizia tra ragazze... ma il succo del discorso è quello.

Ora ci sei, grandi promesse, "sei importante", "ti adoro", "ti voglio bene", "Non ho alcuna intenzione di perderti"... mi dici anche quante volte vai in bagno... poi lunghi periodi in cui scompari, in cui stare con te 1-2 h è già un successo... in cui chiaramente ti sta succedendo qualcosa ma improvvisamente è tutto un gran segreto. E tu vorresti, ora, così, avere segreti con me? Va bene, sono cambiata, lo accetto. Tu mi hai cambiata, e forse migliorata.

Poi torni in grande stile, un pomeriggio intero, coccole di qua e di là... e riscompari.

Della serie "Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai. Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi."

E dunque cosa siamo noi? E' così che dev'essere per te il nostro rapporto? Vai, vieni, e nel frattempo io non dovrei sclerare perché su di te non dovrei avere dubbi, perché dovrei sapere che tu ci sei sempre... anche se non ci si vede, se non ci si sente.

Perché è così che fai anche con la tua migliore amica, quindi dovrebbe andare bene anche a me. Ma non è esattamente così ... perché lei è la tua migliore amica... io invece cosa sono?

Lo so, sembro patetica, immatura, lo so. Ma tante batoste ti inducono infine a non aver fiducia neanche nella tua ombra. Per me è inconcepibile un'amicizia forte in cui, però, il rapporto diretto è fugace, raro. 

In un'amicizia forte ci si va anche incontro, e se ti ho detto mille volte che non mi fa star bene il tuo comportamento tu, se ci tieni, cerchi almeno con me di cambiare leggermente il tuo modo di fare. Così come ho fatto io con te. 

Per questi grandi dubbi, che fanno star male, dovrei mandarti a cagare... e invece no, anche se "cresce sempre più la solitudine, nei grandi vuoti che mi lasci tu!" 

 

Mer

31

Gen

2018

Testa o cuore

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve... è la prima volta che scrivo su questo blog ma sentivo la necessità di sfogarmi con qualcuno che non avrà pregiudizi..

ho 20 anni, sono una studentessa universitaria fuori sede, e da 7 mesi a questa parte sono (ero) fidanzata... 

ci siamo conosciuti quasi per caso, tramite un amico in comune..io e lui entrambi studenti fuori sede provenienti da 2 paesini vicini, il destino!!! quando ci siamo conosciuti lui era fidanzato, ma credetemi appena l’ho visto ho pensato “sarà mio”.. Non sono la tipa, perciò ho sempre tenuto per me questo pensiero.. almeno finché non mi ha detto di averla lasciata per me, perché dalla prima volta che mi ha vista non ha smesso di pensarmi... così ci siamo messi insieme, e sentivo di toccare il cielo con un dito.. 

pero purtroppo niente è perfetto, e tantomeno noi...

Ad agosto (stavamo insieme da 1 mese) eravamo in spiaggia e litigammo per una sciocchezza, con fare scherzoso lo colpii con un racchettone, e lui risposte con uno schiaffo... fu la prima volta che un ragazzo mi picchiava.. e la mia reazione fu scoppiare in lacrime come una bambina... dopo un po’ lui venne da me e mi disse che si scusava, che gli era venuto di istinto senza pensarci e controllare le sue azioni.. così ci passai sopra.. Nel frattempo eravamo diventati inseparabili.. quasi non mi spiegavo come in così poco tempo potesse essere nato un qualcosa di così forse ed intenso...

a settembre siamo tornati entrambi all’universita, e dato che lui abitava solo abbiamo iniziato a trascorrere sempre più tempo insieme... fino al punto in cui era diventata una sorta di convivenza.. e tutto era perfetto, ormai era casa e lui famiglia... ma troppo bello per essere vero... 

e infatti non lo era, o almeno non del tutto... i nostri momenti di serenità venivano rovinati da liti insopportabili, spesso per cazzate (far cadere il caffè ad esempio).. che spesso si concludevano tutte allo stesso modo: lui arrabbiato, io peggio di lui, una parola in più ed ecco che il mio principe si è trasformato un mostro.. si, mi ha picchiata. Non so quante volte sia successo con precisione, ma so che non potevo crederci.. dopo ogni volta lui si è sempre pentito.. mi abbracciava e piangendo mi diceva “perdonami, l’ho fatto ancora... non capiterà più promesso”

così io innamorata persa come sono gli ho sempre dato un’altra possibilità.. però non passava troppo che ricapitava... e sono arrivata al punto di essere così arrabbiata, perché colui che amo spesso dimenticava di amare me, che ho iniziato a rispondere e spesso sono stata la prima ad attaccare..

tutto ciò fino a sabato 27 gennaio: ennesima lite, ennesime mazze, per le solite grida i vicini hanno chiamato i carabinieri (4 volta in 6 mesi che venivano durante una nostra lite) ma con la differenza che stavolta ho fatto la valigia e me ne sono andata.. inizialmente pensavo di aver fatto L cosa  migliore ... ma non è passato quanto è passato che mi mancava già da morire... nel frattempo mi sono sfogata con una mia amica che mi ha consigliato di denunciarlo e di raccontare tutto ai miei genitori... ma come avrei potuto se nonostante tutto per me era chiusa lì la questione.. così ha ben deciso di parlare lei con i miei, che ovviamente l’hanno presa male e mi hanno fatto partire il giorno seguente.. e ora sono passati 4 giorni e nonostante tutto io e lui continuiamo a sentirci e ad essere innamorati... lui mi ripete che starmi lontano gli sta servendo come lezione e che non lo farà più, che riuscirà a controllarsi perché mi ama e non vuole perdermi.. e io non so cosa fare... la mia testa mi dice di chiudere e di non vederlo mai più, il mio cuore non fa altro che riportarmi da lui .... spero leggerete tutto anche se mi sono dilungata un po’,.

Lun

29

Gen

2018

Donne

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

tante donne pensano che un mondo gestito dalle donne sarebbe un mondo migliore! Ahahahah certo, sisi come no! Mi dispiace non è cosi. Sarebbe bello ma no, non è cosi. Io sono sempre stata amica delle donne, zero invidia, non competitiva, tollerante, materna. Con parenti, amiche e suo posto di lavoro. Mi dispiace ma a mezzo secolo di età posso dire sinceramente che le peggiori serpi conosciute sul lavoro sono sempre state le...Donne! Manipolatrici, stronze, arriviste, gelose, invidiose, false. Le cattiverie peggiori? Sempre le donne a saperne una più del diavolo! Dove le mettiamo le suocere stronze, le nuore gelose, le colleghe bastarde, le cape arroganti, le ‘amiche’ invidiose? Ogni volta che ti metti in bikini la radiografia coi commenti più stronzi li fanno le donne, mica gli uomini. La solidarietà femminile non esiste!  L’uomo è spesso tardone e corre dietro al suo pene ma vogliamo parlare di amanti di uomini impegnati? Di solito sono donne con gravi problemi di competitività tra donne, altro che amore e amore... il mondo se gestito da donne non potrebbe che peggiorare. Mi dispiace dirlo perché sono donna pure io, ma questa è la verità! Negli ultimi anni poi le donne per sentirsi ‘potenti’ come gli uomini, si sono solo virilizzate caratterialmente, peggiorando ulteriormente, assumendo i peggiori difetti prettamente maschili, ma somigliando sempre più a bambole gonfiabili intoccabili. E tanti saluti alla classe, all’eleganza mentale e alla gentilezza. Tanti saluti alla femminilità interiore. Peccato! 

 

Tags: donne

Gio

18

Gen

2018

Sono fidanzato con una gelosa cronica probabilmente psicopatica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Il titolo dice tutto.

Ciao a tutti, ho voglia di raccontarvi il mio sfogo che credo forse si trasformerà in uno stato da single.

Ho una fidanzata da due anni, e a breve dovremmo andare a convivere insieme, ma è successo un fatto inquietante che non credo ci permetterà più un continuo.

Eravamo al mercato del paese, e mentre stavo osservando delle magliette da acquistare si avvicina incazzosa e puntando il dito su una donna (per l'amor di Dio, figa) mi urla "Cosa stai guardando????". Io incredulo come quando ti fregano la bici dal sedere resto immobile, desideroso di una fossa improvvisa sotto ai miei piedi. La ragazza non era sola, era accompagnata da due amiche, fighe pure loro, ammetto, ma io non le stavo osservando. Mi sono visto gli occhi di tutti addosso e mi sono vergognato fino a che non siamo arrivati in macchina. Me ne sono sentito dire di ogni, che faccio schifo, che sono un malato sessuale, che sono come tutti gli altri. Non vuole sentire spiegazioni, non risponde al telefono ne ai messaggi. Vuole chiudere perché si è rotta il cazzo di me... (???).

Io sono una persona tranquilla. È vero che in passato sono stato con altre donne, fortunatamente tutte belle, ma non ho mai tradito e non sono il tipo che si mette a guardare o fermare le ragazze per la strada. Ovvio che se passa il corpo statuario in abito attraente l'occhio cade ma è quella frazione di secondo, poi me la sono pure dimenticata. Non sto dicendo cazzate eh. Se passa una bella moto me la commento anche per mezz'ora, ma se passa una donna non è che mi vengono tutti i pensieri sessuali del mondo.

Ammetto che in questi ultimi tempi si è mostrata sempre più insicura di se stessa. Se sospiro non pensa che forse ho un problema mio, pensa a prescindere che il mio problema è lei. Si sente insicura, brutta, malmessa, e il dirle che non è vero non serve a niente. Se ci vediamo e magari sono stufo o scocciato pensa che non mi piace più, se invece la coccolo pensa che ho qualcosa da nascondere.

Con l'ultima scena del mercato... poi...  umiliato in pubblico e insultato nel privato. Sarò orgoglioso si, ma vista la mia incazzatura e la sua ragione voluta mi ha detto che non vuole avere più niente a che fare con me.

Io non so più che cosa fare. Le mie ipotesi sono due: 1) Ha un altro e cerca l'ago nel pagliaio per mandarmi via, 2) Ha una gelosia cronica così profonda che unita alla sua mancanza di autostima le crea uno stato di psicopatia.

Mandarla al diavolo non è tra le mie scelte principali, perché magari è il secondo caso e non mi va di lasciarla sola, soprattutto in momenti come questi. Ma se lei non accetta più la mia presenza, come faccio? Voi cosa fareste?

Mar

26

Dic

2017

Madri di famiglia controverse

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono arrivata all'eta' adulta ed ho scoperto che mia madre e mia suocera hanno una salute mentale precaria. Scrivo qui per manifestare un senso di pena che mi rattrista.

Mia mamma e' stata una di quelle madri segretamente ostili ed apparentemente affettuose (per i passanti). La mia biografia e' costellata di momenti in cui stavo per ottenere un risultato ed il suo intervento ha impedito che succedesse. Sto riuscendo a realizzarmi come essere umano, a credere in me, solo dopo essermene allontanata fisicamente e dopo aver deciso di guardare le cose obiettivamente. Curo il nostro rapporto a distanza, perche' provo pena per lei e per una mia questione di integrita' personale, ma so che non lo meriterebbe. Una volta che ho guardato le cose con doloroso distacco, ho scoperto la sua invidia. Questa si e' manifestata in modo palese nei confronti del mio aspetto fisico, della mia personalita', dei miei interessi, di quello che ho ottenuto con fatica e persino dell'affetto che il mio compagno manifesta per me.

Quando crescevo ho dovuto affermare con tenacia che anch'io valevo qualcosa, per difendermi, e successivamente mi sono dovua auto-riequilibrare per capire anche cos'e' l'umilta'. In poche parole, ho dovuto auto-insegnarmi quello che avrebbe dovuto insegnarmi mia madre. Non e' stato facile. Ci ho messo anni e sono sempre arrivata in ritardo rispetto alle tappe classiche della vita.

Ora mia madre e' suocera, ed ho notato lo stesso atteggiamento ostile verso la compagna di mio fratello.

Io mantengo chiari i limiti da non valicare, e di conseguenza mia madre si vendica con piccoli gesti quotidiani di maleducazione, che puntualmente ignoro. Non ha passioni, interessi, non ha nulla da insegnarmi a livello umano, ha vissuto la sua vita in modo passivo e con rancore. Qual e' il suo ruolo? Non la giudicherei affatto se non fossi diventata ilsuo bersaglio, perche' credo che non sia mai tardi per crescere. Ma non le interessa.

Provo disprezzo per questi istinti primitivi e non riesco a comprendere alcuni aspetti della cattiveria umana che nascono in modo gratuito da insicurezze personali, per investire le persone che dovrebbero, in teoria, essere le piu' importanti nella propria vita. Il ruolo di madre viene osannato dalla societa' a prescindere, ma quante sono le madri genuine, che non utilizzano i propri figli per proiettare ossessioni e per esercitare un potere momentaneo, che non diventano psicologicamente dipendenti da questo pseudo-potere, e che hanno coscienza delle proprie azioni e della propria identita'?

Il tempo mi ha regalato anche una suocera. Inizialmente ho fatto l'errore di voler vedere in lei un tipo di affetto materno che non avevo ricevuto. Mi sono dovuta ricredere molto presto. Mia suocera ha vissuto qualche anno senza il marito. Questo ha generato in lei un attaccamento psicologico verso il figlio maggiore, mio marito, che fin dalla piu' tenera eta' si e' occupato di lei. Nessun problema fin qui. A ciascuno il proprio percorso, ed ero pronta ad accoglierla anch'io con affetto, anche 20 volte al giorno, con pregi e difetti.

Purtroppo, negli anni, la sua gelosia e' diventata accecante. Iniziamo con il dire che non ho mai impedito a mio marito di essere presente nella sua vita. Nei primi due anni di frequentazione ho rinunciato a vederlo tutti i fine settimana, e non me ne pento. Le facciamo la telecronaca di tutto quello che facciamo ed accettiamo i suoi suggerimenti 3 volte al giorno, senza problemi. Sono un animo pacifico e non ho tempo per nutrire rancore.

Ma lei frigge. Non sa a cosa attaccarsi. Sembra ancor piu' dispiaciuta del fatto che non abbia un vero motivo valido per odiarmi. Spende le sue ore nell'inventare nuovi dispettucci da proporre. Tutto cio' e' cosi patetico e triste. Una donna con il suo vissuto, quell'eta', ed una certa cultura. Tutto questo non e' minimamente servito ad acuire la sua sensibilita' e ad elevare il suo essere madre oltre il semplice possesso. A volte e' spietata.

Il figlio ha molte qualita' e lei lo ritiene un merito personale, sebbene io non riesca ad intravedere minimamente queste in lei. Mia madre e' uguale: nello spazio tra un mortificarmi ed uno sminuirmi, ogni minimo successo era merito suo.

Provo disprezzo per questo livello di incoscienza, per l'incapacita' di amare e quindi di rispettare. Non riescono a desiderare la mia felicita' o a lavorare su se stesse. Esiste qualcosa di piu' penoso al mondo?

A volte penso che tutte queste donne frustrate siano il frutto di una societa' che impone ruoli in contrasto tra loro. Altre volte penso che le donne si lancino nei matrimoni senza pensare, per poi dimenticare chi sono e prendersela con te se tu, invece, lo sai. Forse il femminismo non ha ancora compiuto il suo lavoro e, nel frattempo, a pagare sono le donne.

Nella mia vita ho avuto un paio di grossi dolori. Di quelli devastanti. Tra l'altro queste due donne a me vicine lo sanno. Ma non hanno il cuore per capirlo. Nonostante i dolori e le delusioni e l'assenza di supporto non mi sono incattivita. Lavoro faticosamente su me stessa. Continuero' ad usare queste due donne come il modello di quello che non voglio diventare.

Che desolazione umana raccapricciante.

Un saluto a tutte le donne che non si chiedono soltanto se e' ora del parrucchiere ma che vogliono chiedersi chi sono, e che tipo di persona vogliono diventare.