Tag: adolescenza

Sab

22

Lug

2017

Chissà dove sarai.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

"Chissà dove sarai"... è questa la frase che mi sono sempre chiesta per tutto questo tempo, quando sono stata male per te ogni volta, chiedendomi dove fossi e cosa stessi facendo. È successo tutto all'improvviso. Sei capitato nella mia vita inaspettatamente, e dal nulla non ne sei più uscito, non vuoi saperne di uscirne, nè dal mio cuore, e nè nella mia testa. Qualsiasi adolescente può provare cose per qualcuno da un momento all'altro, è quello che io pensavo di te quando ci eravamo appena conosciuti, e io iniziavo a provare strane emozioni quando parlavo con te, pensavo fosse qualcosa di passeggero, e invece è da due anni che i miei sentimenti sono ancora immobili. Non è diminuito quello che provo, spesso credo che sia aumentato, certe volte scopro ancora più emozioni, che mi fanno pensare che magari tutto questo serviva perché nonostante la lontananza, siamo collegati... ma forse solo per me è così. È sempre stata una situazione complicata, mi sono sempre detta che avrei fatto di tutto per toglierti dalla testa, ogni addio sembrava quello definitivo credendo di riuscirci, e quando giuro a me stessa di non cercarti più, o di non considerarti più quando mi cerchi, io ci credo solo per un attimo, poi ritorno alla realtà e capisco che non potrei mai farcela. In ogni litigio penso di dover mettere fine a tutto, di imparare ad amare me stessa, e nemmeno io riesco a capire come posso provare emozioni così intense, per te che mi hai fatta soffrire e star bene nello stesso momento. Mi hai mancata di rispetto, sei andato con altre e dici che sono io quella paranoica, ma tu non puoi capire come può sentirsi una persona al mio posto, una persona che non riesce a rinunciare ad un amore impossibile, che vuole provarci con tutta sè stessa, ma poi arrivi tu che tiri fuori in me tutte le mie debolezze. Ho pianto di nuovo per te, e non è nemmeno la prima volta, ma tu questo non l'hai mai saputo. Per me ne sarebbe valsa la pena ma solo se tu fossi stato disposto a venirmi incontro, ma tu questo non l'hai fatto. Hai deciso di lasciarmi andare, poi riprendermi, hai deciso andartene chissà dove e con chi e poi ritornare da me. Non ti do niente, tra noi non c'è mai stato nessun tipo di contatto fisico, mai nessun dialogo inopportuno, ho sempre messo in primo piano i miei sentimenti e quando mi cerchi spesso penso "ma lui cosa ci trova in me se nella sua città può avere tutte le ragazze che vuole?".  Per la gente magari posso sembrare ridicola ad innamorarmi di una persona così distante da me, ma non posso farci niente, non sono stata io a comandare il mio cuore quella sera, è successo e basta, è successo quando non me lo sarei mai aspettata e da lì questo sentimento non mi ha mai abbandonata. Tu però l'hai fatto, e tante volte anche e spesso com'è difficile fingere che vada tutto bene, quando in me le emozioni negative sono collegate al fatto che la tua mancanza mi fa stare male, il fatto che non posso averti perché è un amore impossibile, e prima pensavo che gli amori impossibili non esistessero, semplicemente perché la gente non aveva voglia di lottare fino in fondo. Adesso capisco che in una coppia non può lottare solo una persona, si lotta in due, e riesco a capire che possono essere tanti i motivi per cui un amore debba essere impossibile. MI MANCHI e un paio di giorni fa mentre parlavamo ho sentito di nuovo quell'atmosfera e quelle sensazioni che ci hanno unito come i primi giorni che ci siamo conosciuti, ma tu questo di sicuro non lo capisci, non sei capace di comprendere i miei sentimenti, sennò tutto ciò che ho scritto l'avrei detto a te, e non scritto qui, come ci sono tante cose che ho scritto di te ma che tu non leggerai. E chissà dove sarai adesso, chissà con chi, e chissà cosa starai facendo; ma so di sicuro che non starai pensando a me.

2.08.2015  

Sab

22

Lug

2017

Non provo invidia, ma questa cosa mi urta. Anche al più piccolo sbaglio, il karma mi colpisce, ma non a certa gente che ha fatto parte del mio passato... (purtroppo)

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Per farla breve: avevo due amiche con cui ho condiviso alcuni miei anni dell'adolescenza. Mesi fa, per un motivo stupidissimo, litigammo e non le sentii più. Non ho sentito la loro mancanza, se non cinque mesi dopo per circa una settimana, poi fortunatamente è passato: loro mi dissero di volere soltanto il mio saluto, io avevo ribadito che nemmeno quello volevo dal momento che mi hanno trattata da perfetta sconosciuta. Adesso le vedo che hanno già fatto il loro gruppo di amici, se ne escono, mentre io passo le giornate chiusa in camera mia, sebbene ci fosse l'opportunità di uscire ma le mie insicurezze si impadroniscono di me e della mia personalità, mostrandomi tutt'altro per ciò che realmente sono, perché io non sono solo una persona insicura e complessata, posso anche essere molto di più (positivamente parlando)! Della mia città  mi è rimasta solo un'amica (vita sociale molto simile alla mia, se non uguale se non fosse per il fatto che lei ha un ragazzo), per il resto amici virtuali. Non capisco perché io da un momento all'altro mi sono ritrovata a stare sola, a piangere di nascosto e a passare un'altra estate di merda. So che se non esco gli amici non vengono a bussare sotto casa mia, però che cazzo, buona vita a loro, ma se sono così sfigata ci sarà del buono anche per me? Chissà.

Ven

21

Lug

2017

Perdita dell'adolescenza

Sfogo di Avatar di SirioBiancoSirioBianco | Categoria: Altro

Sarò io il problema, ma penso di aver perso l'adolescenza. Questo periodo tanto esaltato da tutti, colmo di emozioni... In uno sfogo precedente scrissi di essere stato rifiutato da una ragazza. Beh... quella è stata la cosa che più mi ha coinvolto dopo tutti questi anni di sofferenza, dopo essere stato lasciato da una ragazza con cui non ho avuto alcuna MINIMA esperienza in ambito affettivo nè sessuale. Ma questa è un'altra storia...

Tempo fa, mio padre stette male, ebbe un forte ictus. Già da prima era incapace di autogestirsi e mia madre era obbligata a corrergli dietro. Cosa comporta l'incapacità di mio padre? Separazione (questo a 7 anni). Va bene, tiriamo avanti, ammetto di non averlo mai considerato un vero padre, stava sempre da solo, dipendente da internet e sigarette, la casa un disastro. Me lo ricordo ancora... Le notti passate a sentire l'odore di fumo e vedere lui attaccato davanti ad un PC sono state alquanto traumatizzanti.

Mio padre ingrassa, va in sovrappeso, si vuole poco bene. Tre anni fa, a 50 anni di età, arriva l'ictus... Disperazione generale, non sappiamo che fare, ma nonostante ciò mia madre (GRANDISSIMA DONNA, mia madre...) tiene duro. Cerca di non farci pesare la cosa, ma è inevitabile... ha bisogno di aiuto anche lei, com'è giusto che sia.

Cosa comportò l'Ictus? mio padre perse una parte della memoria, che recuperò una settimana più tardi (non ricordava di avere dei figli...), e non provò più emozioni. Da poco, ogni tanto, accenna una risata a qualche battuta...

Dopo un mese di ospedale, altro mese di riabilitazione. Tutti i giorni da andare a trovare, vedere come stesse... senza sentirsi dire nulla, neanche un grazie.

Torna a casa... data la situazione, mia madre decide di riunire la famiglia (ovviamente consultando me e la sorella). Non mi sembrava una cosa umana lasciare mio... padre.... da solo. Comunque, è sempre mio padre...

Tornato appunto a casa, ora tocca seguirlo in ogni cosa: far da mangiare, pulire, aspirare, fare i letti, spolverare, eccetera... non è capace di farlo. Dove si muove crea scompiglio e disordine... devo sistemare io (non che prima non facessi niente!). Mia sorella mi aiuta, ma è piccola e non pretendo nulla.

Nonostante mio padre abbia preso malattia per sei mesi, mia madre lavora, lavora, lavora... lavora tanto. Noi siamo a casa, studiamo e puliamo.

Passo un anno in una scuola di merda, non mi piace, faccio fatica a studiare. Passo in media sei ore giornaliere sui libri, dimagrisco tantissimo: arrivo a pesare 53 chili dai 75 di prima che mio padre fosse colpito... Vengo bocciato.

Dimagrisco ancora, mi considerano anoressico, mi escludono. Tutt'ora peso 60 chili nonostante il mio metro e novanta di altezza, non riesco a mettere su più nulla.

Appunto, vengo escluso da tutto e da tutti. Nel frattempo, probabilmente perchè non le servivo più, la mia ragazza mi molla. Il suo scopo era quello di aumentare la sua autostima, e vedendo che oramai il bisognoso ero io e non più lei, si stufa e decide di tagliare i ponti, addossandomi, oltretutto, colpe che non penso mi meritassi... tutte scuse. Ma nonostante tutto ciò mi riprendo... non posso lasciare mia madre da sola. 

Mentre gli altri ragazzi si godono la propria giovinezza, magari avendo anche le prime vere esperienze affettive, io rimango da solo. Nessun amico vero, scappano tutti vedendomi in difficoltà. L'unico che rimane è mio cugino insieme ai suoi genitori... Li ringrazio per questo: vengono a darci una mano in casa, a portare fuori mio padre... un grande aiuto, un sospiro di sollievo...

Ora... mi rendo conto che sono rimasto indietro. Gli altri hanno fatto delle esperienze che sì, forse in futuro farò, ma non sarà mai come averle fatte prima...

Avrei desiderato avere al mio fianco, anche solo per poco tempo, una persona che mi amasse veramente, con cui avrei avuto i primi rapporti... Certo, sono consapevole che nell'adolescenza, al giorno d'oggi, molte relazioni siano superficiali, ma comunque avrei desiderato provare queste esperienze sulla mia pelle (la ragazza di cui ho parlato prima mi usava... E io non pretendevo, pensavo che prima o poi qualcosa cambiasse, ma nulla).

Mi ritrovo a diciassette anni, secondo me, troppo maturato. Non ho più la testa di un ragazzo, sono avanti, ne sono consapevole. Avrei voluto solamente vivere la mia adolescenza... non diventare padre di mio padre!

 

Mar

04

Lug

2017

non sono mai abbastanza

Sfogo di Avatar di neanchelessenzialeneanchelessenziale | Categoria: Altro

ciao,

è bello finalmente trovare un posto dove poter parlare senza essere giudicati.

Mi presento: ho 14 anni, sono alta e un po' in sovrappeso, ma non troppo, solo quache chilo in più, nulla di tragico.

Ho lunghi capelli biondi mossi e occhi di colore azzurro/verde. Non ho un brutto aspetto, non mi trovo indecente, ma c'è qualcosa in me che non va, che non mi permette di sentirmi bene. Sono molto brava a scuola, quest'anno sono uscita dalla terza media con 10 e lode e me la cavo bene anche negli sport e nel canto. Quando incontro gli amici dei miei genitori loro si complimentano con me, mi dicono che sono bravissima, che sono profonda e che ho una bella testa. Dicono ai miei genitori che sono fortunati ad avermi.

Magari lo pensassero anche loro.

Il mio problema non sono i bulletti adolescenti, ma l'opinione che hanno di me i miei genitori, soprattutto mia madre. Noi litighiamo spesso, io le rispondo male, lei mi tratta da schifo e finiamo per discutere.

Ma dovreste sentire cosa dice, e a quel punto piangereste anche voi come faccio io.

I vostri genitori vi hanno mai detto esplicitamente che fate schifo, che siete la vergogna della famiglia, che nessuno mai e poi mai vi prenderà con se?

Perchè mia madre l'ha fatto, e anche quando la imploravo ormai in ginocchio, completamente in lacrime di ritirarsi tutto, di non dirmi che facevo schifo, lei continuava e mi guardava disgustata.

Ora mi chiedo, cos'ho di male? Cosa ho fatto per essere così terribile agli occhi di mia madre? Perchè non riesco mai ad essere abbastanza per lei?

Ho molti amici e sono una ragazza socievole, ma non ho il coraggio di avvicinarmi ad un ragazzo e posso solo inventarmi relazioni immaginarie con l'aiuto della musica perchè ogni volta che lego con un ragazzo non va mai oltre l'amicizia (io non ci provo neanche perchè ho tremendamente paura del rifiuto).

Non so se questa mia "intolleranza" all'amore sia colpa di mia madre che non fa che ripetermi che non mi vuole nessuno oppure se sono io quella completamente sbagliata, ma a volte ci penso al suicidio.

Penso che dovrei darle un segno, farle capire che sta esagerando ma ho paura delle conseguenze, ho paura che possa arrabbiarsi con me per le mie scelte.

Non so cosa mi succede, cosa sbaglio, cosa dovrei cambiare.

 

Mer

21

Giu

2017

Perché dovete fare le stronze?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Perché tutte le volte mi faccio prendere dalla rabbia? Perché non so affrontare le cose? Perché?!! Mi pongo sempre queste domande non trovando mai la risposta. Io che ho sempre detto 'gli amici prima di tutto' e poi mi ritrovo con la rabbia in corpo perché ci sono vari atteggiamenti che mi fanno infuriare e non riesco a parlarne con le mie amiche, non riesco a dirgli ciò che mi da noia, o che mi fa veramente rimanere male. Perché?!! Non ho voglia di stare male anche per l'amicizia, però vorrei solo affrontare l'argomento e dire 'ca**o quando fate così mi fate inca**are, mi ci fate rimanere male con i vostri atteggiamenti o raggiri, mi sono stancata, voglio che cambi tutto ciò' invece me ne rimango sempre zitta facendomi andare bene qualsiasi cosa e mettendo tutto da parte e come al solito giustificando 'dai non è niente, non ci pensare' mi dico ma no, mi sono stancata! Che loro poi sono le prime che per una minima virgola ti danno addosso come se avessi ammazzato qualcuno, però quando tocca a me parlare, non ci riesco mai (per cose molto più grosse e importanti) e non ne posso più ma non so come fare perché non riesco a prendere il coraggio e dire basta, riesco solo a distaccarmi e a farmi vedere fredda da loro così hanno motivi in più per pensare male di me. Perché non riesco a parlare? A esprimermi? Riesco solo a distaccarmi e a tenere tutto dentro... che pa**e!

Sab

17

Giu

2017

Chiudere o continuare?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, sono una ragazza di 17 anni e da circa un mese e mezzo mi frequento con un ragazzo di 20 anni. Mi trovo qui oggi a chiedere consiglio a voi perché non so come gestire questa frequentazione.. vi spiego meglio. Io vorrei trovare una persona che mi corteggi, che comunque mi dimostra il suo interesse nei miei confronti, che sia un gentiluomo e che mi faccia 'perdere la testa' tutto questo con il ragazzo con cui mi frequento non è ancora avvenuto e posso capire che è solo un mese e mezzo che ci frequentiamo e magari devo far passare del tempo, giustamente, senza affrettare le cose, ma nonostante io mi trovo bene con lui mi sorgono questi dubbi : e se è cosi ora come sarà andando avanti, peggio o meglio, dato che non è ciò che desidero? Ne ho parlato anche con varie persone per sentire pareri diversi ma tutte le persone mi hanno detto che mi devo dare tempo ma se già è cosi ora con il tempo può andare solo peggiorando.. Per farvi un esempio, quando usciamo lui non sa mai che fare o dove andare, devo sempre prendere l'iniziativa io, tutte le volte che mangiamo insime lui non paga mai, non mi ha mai offerto nemmeno un bicchiere d'acqua, non che debba pagarmi lui ma di solito i ragazzi almeno le prime volte si fanno vedere gentiluomini (almeno a me è sempre capitato così), è una persona un po' spenta, almeno con me è così e io sono l'opposto e in un mese e mezzo che usciamo non ho mai passato una giornata indimenticabile con lui o in cui sono stata veramente bene, che tornando a casa morivo dalla voglia di rivederlo subito... magari è presto mi dico però non so che fare dato che con lui mi ci trovo bene, è l'unico ragazzo con cui mi son trovata meglio da quando mi sono lasciata dal mio ex (per il quale avevo perso la testa) e ne ho frequentati altri di ragazzi ma dopo poco ho sempre chiuso con tutti, invece con lui mi ci trovo bene veramente però ci sono alcuni 'problemi' che non so se sono cazzate che si possono benissimo evitare o sono cose invece a cui devo dare peso... voi che dite?

Lun

29

Mag

2017

Può funzionare?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, mi trovo qui oggi a sfogarmi per chiedere consiglio a voi.. È da un po di tempo che mi frequento con un ragazzo, un po più grande di me. Io sono una studentessa, lui lavora, ed è per questo che chiedo consiglio a voi, perché c'è un problema.. Noi ci possiamo vedere solo di sera per massimo 3 ore, 2 volte a settimana massimo dato che lui lavora dalla mattina fino al pomeriggio tardi e io ho la scuola la mattina e la sera molto spesso non posso uscire perché non sto nemmeno vicina.. Ci vediamo sempre quelle 3 orette sempre nel centro città in cui entrambi abitiamo vicino e ci mettiamo come tutte le sere a parlare su una panchina e a non fare altro... Lui mi piace, per il poco tempo che passiamo insieme è gia tanto però mi sembra tutto un po' un problema continuare, perché mi chiedo sempre : e se diventa una cosa seria come faremo? Vedendoci solo così poco e quando ci vediamo non sfruttiamo al meglio il nostro tempo. È meglio lasciar perdere o continuare dato che mi piace veramente? Mi voglio evitare situazioni difficili già all'inizio che con il passare del tempo... voi che dite?

Mar

16

Mag

2017

Ex amiche

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ma vi ricordate l'inizio di tutto? I nostri primi pomeriggi insieme passati a mangiare tante schifezze, tra risate, parlando e fantasticando sul nostro futuro. Quando parlavamo di chi non sopportavamo, quando una delle tre era alle prese con i primi amori, alcuni finiti male. Le nostre uscite, le serate, quella volta in cui avevo provato il primo tiro di sigaretta, ma io inesperta, non sapevo come mantenerla e ridemmo di questo. I sabato sera quando non avevamo voglia di uscire, e restavamo a casa insieme, tra una pizza o un panino, mentre guardavamo film, quando decidevamo di guardare un horror e prese dalla tensione ci coprivamo gli occhi con le mani, ridendoci su. La nostra prima birra insieme, le nostre camminate durate ore, oppure quando prendemmo il treno per la prima volta e andammo in città, nonostante non fossimo pratiche. I consigli dati, gli sfoghi causati dalla rabbia trasmessa dai propri genitori o dalle situazioni a scuola, quando preparavamo i dolci e ci riuscivano male, ma noi li mangiavamo lo stesso e scoppiavamo a ridere della nostra sbadataggine. Quando avevo casa libera, e quella domenica mattina andammo a fare la spesa per poi cucinare, i nostri scleri e tutte le volte in cui ascoltavamo la musica ad alto volume. Quando un pomeriggio trascorso con voi rimediava ad una giornata di mèrda, e non mi sentivo mai a disagio, mi aprivo completamente con voi, e anche voi con me. Sono passati cinque mesi da quel litigio, da quando ho perso tutti i contatti con voi, e adesso non siamo altro che sconosciute. Non mi sarei aspettata di poter sentire la vostra mancanza così dal nulla, anche se non è una buona cosa. Vorrei sapere se state bene anche senza di me, se sperate in un mio ritorno, se la mia amicizia è valsa qualcosa per voi. Mi piacerebbe sapere cosa pensate a quanto è accaduto, se vi capita di ricordare i momenti trascorsi con me e se per voi non sono del tutto indifferente. 

O forse sono io che mi faccio film mentali, magari voi avete dimenticato tutto, magari non vi importa più  

Mar

02

Mag

2017

SONO DELUSA!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

L'altro giorno era il mio compleanno, di sera sono uscita con delle mie amiche, tra cui una di queste ha detto che sarebbe stata col fidanzato a fine serata, quando poi non uscivamo assieme da tempo e poi era pure il mio compleanno, ma va bene, ho sopportato. L'altra (che chiamerò A) metteva un'ansia terribile e tutto questo ha fatto sì che mi incazzavo tanto. Arrivate al locale, sempre una di queste (chiamiamola G), diceva che il locale faceva schifo,  quando poi ci è andata altre volte con il suo ragazzo. Siccome avevamo una bottiglia piccola d'acqua nella borsa, A voleva bere mentre aspettavamo i camerieri che ci venissero incontro, visto che c'era anche molta gente e ci sarebbe voluto del tempo, ma G diceva che era da "zingare" fare così. Quest'ultima poi, passava tutto il tempo sul cellulare incazzandosi con il fidanzato e una sua amica. Precedentemente avevamo conosciuto alcune ragazze e questa le giudicava dicendo che tornavano a casa presto, deridendole, quando lei da poco ha iniziato a tornare a casa tardi. 

Mi ha fatta innervosire molto, anche perché il suo fidanzato riteneva che lei non lo stava calcolando, solo perché stava passando una serata tra amiche. Non penso che con me abbia molto piacere ad andare in questi posti, ma intanto con i suoi compagni di classe voleva andarci, e io e questa ci conosciamo anche da anni.

Non penso di avere un bel ricordo del mio compleanno... magari potrei dare l'impressione di una che si innervosisce con poco, in realtá sono una persona sensibile e che da valore ad ogni cosa.

Sono proprio delusa 

Mer

19

Apr

2017

HO SCOPERTO QUESTO SITO NEL LONTANO 2015 MA EVIDENTEMENTE FATE SCHIFO ANCHE QUI VISTO CHE NESSUNO MI RISPONDE!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

LE ALTRE VOLTE SONO STATA CALMA MA ORA COL CÀZZO CHE LO SONO, È SE SEMBRO FURIOSA È PERCHÉ LO SONO PRINCIPALMENTE CON ME STESSA. DOV'ERA SCRITTO CHE A SEDICI ANNI IO DEBBA RIDURMI COSÌ? DOVE? UNA NORMALE ADOLESCENTE VA A SCUOLA, STUDIA, FA ESPERIENZE E HA UNA VITA SOCIALE, IO NON RIENTRO IN QUESTA CATEGORIA. ANZI, HO SOLO UN'AMICA DELLA MIA CITTÀ, UN'ALTRA ABITA TIPO A MEZZ'ORA DA ME E HO UNA COSTANTE PAURA DI ESSERE ABBANDONATA DOPO CHE ALTRE DUE ZOCCOLE MI HANNO PIANTATA IN ASSO, PASSO LE MIE GIORNATE IN CASA E NON STO VIVENDO.  

HO SCOPERTO QUESTO SITO NEL LONTANO 2015 PWRCHÉ LA SITUAZIONE È SEMPRE STATA QUESTA, MA QUANDO MI DECIDO A DARE UNA CAZZO DI SVOLTA ALLA MIA VITA, IO SONO TROPPO SOLA E NESSUNO SA COSA VUOL DIRE ESSERLO IN QUESTO MODO, NON ANDARE A SCUOLA, NON USCIRE, PASSARE LE INTERE GIORNATE IN CASA E LE UNICHE FACCE CHE VEDO SONO QUELLE DEI MIEI GENITORI CHE SI LAMENTANO DI AVERE UNA FIGLIA COME ME E HANNO ANCHE RAGIONE

IL PROBLEMA È: COME FACCIO A FARE NUOVA AMICIZIA?

HO PAURA DI NON PIACERE

DI ESSERE ABBANDONATA

CHE SARANNO SOLO AMICIZIE SUPERFICIALI

HO PAURA CHE NON STARÒ MAI BENE

MA SE QUESTE PAURE MI PERSEGUITANO È SOLO PERCHÉ NON STO BENE CON ME STESSA

NON HO NESSUNA ESPERIENZA, STO SPRECANDO I MIEI GIORNI E MI DEPRIMO SPESSO, PENSO ANCHE ALLA MORTE

LA COSA PEGGIORE È CHE SONO STATA IO A RIDURMI COSÌ, LA NEMICA CHE ODIO DI PIÙ SONO IO!

IO!