Tag: lavoro
Gio
02
Lug
2015
Tristezza infinita.
Lascio questa città. una città dai mille volti, storica, artistica, balneare, culinaria, accogliente, calda, ma anche piena di delinquenza e con una mentalità gretta e retrograda. Lascio il mio appartamentino, nel quale facevo quel che volevo, ho scritto questa cazzo di tesi e ora devo attendere la discussione. Ho fatto mille colloqui per restare qui, ma niente. Tutti che mi volevano e nessuno che voleva pagarmi adeguatamente. Dopo tutto quello che ho fatto, uno stipendio inferiore ai 500 euro è assurdo, visto che prima ne guadagnavo un po' piu' del doppio. Sono allibita. Costernata. Triste. Cosa ne sarà di me? Torno dai miei. Nel paesino di montagna freddo e pieno di impiccioni, nell'attesa che qualcosa succeda. Ormai depauparata e stanca, mi tocca trascorrere giornate con i miei, a lamentarci tutti del nostro stato di disoccupazione. A spiegare (e inventare) quando esco la sera dove vado e con chi. A chiedere il permesso di prendere la macchina. Eppure io sono silenziosa, non porto problemi, non mi sono mai fatta mantenere (ho sempre lavorato, ma da gennaio le mie finanze piangono). Studentessa modello, lavoratrice stacanovista, sportiva, non ho mai preteso nulla dalla mia famiglia. Adoro i miei ma la loro austerità e religiosità non le ho mai tollerate.
Chi sa cosa mi si prospetta ora. Sto male. Ieri ho rivisto il mio trombamico preferito. E' sempre un fuoco con lui. Ma noi siamo solo amici. Ci vogliamo bene, ma come amici.e la cosa non mi dispiace affatto. quando lo vedo dimentico tutto quello di cui ho parlato prima, ma poi, ci ripenso e sto male. lo stesso vale quando vedo gli altri ragazzi.
Alla fine sono vuota dentro, o meglio, svuotata. E mi consolo con gli uomini. Quattro uomini diversi in due settimane! Forse sono un po' troppi? mah. il problema è che mi cercano, dicono che amano chiacchierare e dialogare con me. ma io sono stanca. perché quando conosco un uomo, devo essere sempre io quella che li deve affascinare, raccontandosi e curando nei minimi dettagli l'aspetto e i modi? pelle liscia, vestito carino, profumo, trucco, parrucco, simpatia, eleganza, leggiadria, intelligenza, ironia...e perché loro invece non lo fanno per me? trovo sempre gente troppo "normale", sempliciotta. brava gente, intelligente, che mi rispetta, di sani principi, ok. ma gente che alla fine non mi affascina, se non quando.. mi mostra l'uccello. io voglio qualcuno che mi strupri il cervello! è troppo chiedere? ma poi non voglio impegnarmi con nessuno. sono confusa sempre. mi vien voglia di presentarmi in jeans e scarpette la prossima volta, senza trucco e con i peli, vaffanculo. e mi vien voglia di farmi offrire l'impossibile (cosa che non faccio mai, mi sembra una forma di prostituzione il fatto che l'uomo paghi).
intanto mi vergogno anche di conoscere ragazzi interessanti: cosa dovrei raccontare ora? che non lavoro e vivo con i miei a 28 anni? è la prima volta che mi trovo in questa condizione. lo sapevo che specializzandomi per l'insegnamento i nodi sarebbero venuti al pettine: offerte di lavoro rifiutate, tasse universitarie, spese per fare la fuorisede... sto pezzo di carta mi ha portato a fare la pezzente. pero' se non l'avessi fatto me ne sarei pentita.
vorrei tanto rivedere le mie amiche, sparse per l'europa... quest'anno non ho preso neanche un aereo! e siamo già a luglio. non riesco a motivarmi a fare niente. dovrei ripendere la musica (suono il piano ma ora sono arrugginita), la bici, la lingua cinese... e invece già so che passero' le prossime settimane a casa a poltrire fino a tardi. vivo in un paesino e le città circostanti non offrono lavoro. nessuno può permettersi di assumere, nessuno paga i docenti per le ripetizioni private, nessuno ti paga per farti suonare in un locale. se vuoi farlo, lo fai gratis per farti conoscere. ma vaffanculo!
poi domenica scorsa son andata in discoteca. erano tutte persone di 10-15 anni più vecchie di me. quella musica assordante senza parole né melodia, un cocktail dietro l'altro e una sigaretta dietro l'altra. mi divertivo così-rovinandomi la salute. poi vedevo la gente triste. poveri illusi che pensano che bevendo e fumando e rubando qualche bacio agli sconosciuti sia figo. poverini, che a 40 anni si sentono falliti perché hanno ormai giocato tutte le loro carte e non hanno più speranza nel futuro. la cosa triste è che io, molto più giovane, mi sentivo-e mi sento-come loro. temo che non ci sia via d'uscita.
stavo scrivendo un romanzo ma... l'ho abbandonato. non riesco a motivarmi. scusate per i miei sfoghi. ma in fondo questo sito serve a questo,no? grazie x l'attenzione.
Lun
22
Giu
2015
Senza Titolo
Io non invidio chi è più ricco e privilegiato di me dalla nascita. Non avrei nessun motivo di volermi cambiare con un Lapo Elkann, per quello che è il mio attuale sistema di valori. Quello che veramente mi brucia è invece il confronto con tutti quelli-e sono tanti- che nella vita hanno fatto mille volte meglio di me partendo da condizioni più umili, avendo meno anni o meno titoli accademici. Quello con i genitori contadini e bigotti che è diventato un grande scienziato, quello che non ha studiato ma alla facciazza mia ha costruito un impero economico, quello che parla solo il dialetto ma è un grande videomaker o social media marketer. Queste persone sono la prova vivente che se non sono arrivato a certi livelli, e forse mai ci arriverò, evidentemente è solo colpa mia e non delle circostanze ambientali. Se mi offro di collaborare con loro mi ignorano con metodo rigoroso, se gli chiedo quale sia il loro segreto ovviamente non me lo dicono, oppure mi danno risposte che sono un ulteriore schiaffo morale: "Semplice, me lo sono meritato", "Ho lavorato duramente fin da piccolo", "Tenacia tenacia ancora tenacia" e altre frasi fatte da yuppie. Loro sono partiti dal nulla, dalla povertà, e ora sono fra quelli che viaggiano in prima. A meno di quarant'anni hanno già ottenuto riconoscimenti e fatto fortuna con incredibile facilità, alla faccia dei gufi che parlano solo di crisi e tempi bui. A me invece non è mancato niente, potevo forse fare di più, e invece alla fine non è che abbia fatto poi tutta questa strada. Loro crescendo sono diventati persone solide, toste, con le palle, col pelo sullo stomaco, che sanno farsi rispettare. Io ho avuto una famiglia affettuosa, tranquillità economica, una buona cultura generale, e alla fine che cosa sono diventato? Un artista fallito che non si fila nessuno, un professionista che non va oltre i redditi occasionali, un nerd che nessuna donna si filerebbe neanche se fosse l'ultimo uomo sulla Terra, un debole sempre sopraffatto dalla maggior forza e astuzia altrui, pronto a dubitare anche delle proprie ragioni ragionevolissime di fronte al primo idiota che urli più forte. Loro sono diventati uomini, io mi avvio tristemente all'età adulta senza anticorpi, senza risultati ragguardevoli di cui possa veramente andare fiero, senza nessuno che sembri interessarsi veramente a me ad eccezione dei miei familiari, o mi offra la sua amicizia se non perché deve chiedermi il lavoretto a titolo gratuito e schizzare via subito dopo. Sono veramente stufo di stare a guardare, ma alla fine temo di non poter fare granché. Tutte le vie d'uscita presupporrebbero alla fine o studi universitari diversi dai miei, o abilità che mi mancano, o esperienze che non ho fatto. Inizio a temere di essere veramente destinato a non fare mai meglio di così.
Dom
21
Giu
2015
Non ho voglia di lavorare
Vorrei lavorare per essere indipendente, ma non ne ho voglia, tanto che domani spero d'essere buttato fuori al colloquio! Se avessi saputo che mi chiamava, non avrei mai inviato il CV a quell'azienda. Che vadano in culo insieme al loro lavoro, io voglio divertirmi finché sono giovane!!!
Ven
19
Giu
2015
Proprio tu critichi chi non lavora
Se lavori è perché ti ha assunta papino nella sua azienda! Mi dici come puoi criticare chi non ha ancora un impiego e lo sta cercando con le proprie forze? Secondo me sei ancora peggio dei disoccupati, tu non hai trovato un lavoro grazie alla tua abilità! Quindi stai zitta e ritieniti fortunata.
Ven
19
Giu
2015
Studenti cafoni
Davvero, oggi è una giornata di merda.
Sti dementi (e lo dico perchè qui ci lavoro da anni, e studentessa lo sono stata anche io, e certe cose non me le sognavo nemmeno..)
Qui da stamattina solo per firmare un voto, hanno urlato come fosse allo stadio tutto il tempo.
Ho un mal di testa della madonna.. a star dietro alle loro grida, alle loro domande del tutto fuori luogo ed in certi casi idiote, agli schiamazzi, alle corse nei corridoi..io non ce la faccio più.
Sto lavoro lo detesto.. voglio un lanciafiamme.
Fanculo.
Ven
19
Giu
2015
Mentalitá arcaica
Oggi pensavo ad un uomo che lavorava nel bar ereditato dai suoi genitori, che dall´alto della sua capacitá di capire il mondo, mentre ero alle prese con gli ultimi esami della mia laurea, da buon rivoluzionario dei poveri, mi disse che sarei comunque strisciato dal politico locale per trovar lavoro.
Ecco, mi rivolgo a te. Un sentito fottiti, la tua limitatezza nel veder le cose, nonché il tuo essere autorefenziato e pensare che chi la pensa diversamente da te, Che Guevara del circo Orfei, sia un idiota, mi fa assaporar meglio il mio lavoro, ottenuto solo grazie a me. Lontano da casa, in terra straniera, ma frutto solo delle mie capacitá.
Sará figo chiamarti figlio di democristiano, e ridere.
Mer
27
Mag
2015
Non vengo MAI assunta dopo i periodi di prova
Non ne posso più di questa situazione paradossale, che non mi sarei mai aspettata, a 2 anni di distanza da una laurea conseguita con il massimo dei voti e perfettamente in corso.
Il "bello" è che a me sembra di impegnarmi più che posso... sono sempre la prima ad entrare in ufficio e l'ultima ad uscire... tutte le volte mi è parso di essere stata di un aiuto prezioso per i colleghi, di aver stupito tutti, di aver ricevuto apprezzamenti per il mio lavoro! Ma alla fine c'è sempre qualcosa che non va, e non mi è dato di sapere chiaramente cosa.
Non pensate che mi sia fermata all'Italia, dove spesso gli stage non sono nemmeno pagati nè tantomeno finalizzati all'assunzione, no... ho tentato di inserirmi in 3 paesi diversi, di cui uno oltreoceano, e dove ho visto molti altri giovani candidati venire confermati, a differenza di me!
Ho un curriculum sempre meno credibile ogni mese che passa, con una sfilza di esperienze brevissime in un'infinità di studi!
In effetti, un posto in cui mi avrebbero tenuto, ma sono stata io ad andarmene, esiste... esattamente il primo in cui ho "lavorato"... peccato che il ruolo fosse completamente gratis e non ci fosse alcuna promessa o minima prospettiva di una qualche retribuzione futura! Devono essere stati quelli a mandarmi una malanova, perché...
...Questa è davvero una maledizione...
Gio
21
Mag
2015
Sua madre non l'ha presa molto bene
Salve a tutti
L'altra sera il mio fidanzato si è deciso a presentarmi ai suoi, niente cene o pranzi, un incontro mordi e fuggi
Che dire, lui mi difende sempre e ci tiene a me, e coi suoi abbiam parlato del più e del meno. I giorni prima mi aveva messo in guardia da sua madre, che giudica molto le persone all'apparenza per così dire, ma non ci ho dato peso.
I suoi molto eleganti, il padre in giacca e la madre vestito elegante ma non troppo. Molti sorrisi e gentilissimi, mi tormentavano cercando di offrirmi di tutto, di farmi accomodare.
Ad un tratto della conversazione sua madre si è interessata della mia occupazione, e sinceramente, credo che si aspettasse che io le dicessi che ero laureata, posto fisso ecc. Quando le ho riferito che mi dò molto da fare ma che faccio l'impiegata...beh...non l'ha detto apertamente ma l'espressione che ha fatto è stata come se le fosse finito di traverso un boccone, come se avesse fatto 6 al superenalotto e avesse smarrito lo scontrino di vincita, ho letto nel suo volto lo sconforto, il mondo che le cadeva addosso. Ho visto proprio il sorriso "spegnersi" e i toni della conversazione farsi più cupi. Io cercavo di non imbarazzarmi ma ero a metà tra piangere e balbettare, ho iniziato a sudare. Lei ha dimostrato proprio in dieci secondi un calo di interessamento nei miei confronti che non vi dico. Sembrava che qualsiasi altra cosa le dicessi non le importasse, che si fosse fissata con quello.
Poi ho parlato con il padre (lui non aveva subito lo stesso shock diciamo, anche se forse nemmeno lui l'aveva presa benissimo dato che il figlio è laureato), ma con la coda dell'occhio ho visto che la madre si portava in un' altra stanza il figlio con una scusa, "mi puoi per favore dare una mano a portare di là quella torta?" e si sono trattenuti parecchio. Non ho sentito logicamente di cosa parlassero, ma credo proprio di quel "impiegata" di troppo che è uscita dalla mia bocca. Non so cosa pensare, ho davvero paura per la ns relazione, anche a chiedere al mio lui cosa sua madre gli abbia riferito. Ho il timore che lei anche se andassimo avanti, non si toglierà mai dalla mente questa sua fissa e mi tratterà con distacco.
Ven
15
Mag
2015
Vita di merd* , ma ho tradito anche oggi e mi sento un po' meglio. PRIMA PARTE
-Mia madre è un'alcolizzata di merd* , bipolare shizzoide ,doppia personalità , traditrice pensa solo a se stessa.
-Mio padre è sempre stato un uomo senza palle. Mia madre glielo ripete diverse volte , e lha tradito con diversi uomini anni fà per poi tornare all'ovile.
-Mio nonno è sempre stato uno schiavista , ubriacone e tirchio psicopatico dittatore.
-Mia nonna è una vipera a sonagli che sputa veleno. e anche una coglion*
-Miei zii odiano mia madre e di conseguenza odiano me .Non mi hanno mai aiutato in nessun modo e fanno veramente pena e schifo in tutti i sensi.
PREMESSO QUESTO , PARLIAMO DELLA MIA DOLCE META'
-La mia fidanzata è da una parte buona , ma dall'altra parte è una grande coglion* . Forse è buona perchè è una coglion*.
Si fà certe volte influenzare dalla sua famiglia , ha le sue cazz* di ansie e paranoie , vuole la ragione quando ha torto, ogni volta che bisticciamo devo sempre io abbassarmi a fare pace , mai una volta che abbia chiesto scusa , cerco sempre di riapaccificare io.
E' molto legata alla sua famiglia del caz** e quando li faccio vedere le cose come stanno ,per lei non è cosi , la sua famiglia non si tocca è come una bambina di sei anni certe volte.con i ciuccio.
Complessivamente non mi fido al 100% manco di lei . Son stato con lei tanti anni fà inizialmente solo con l'idea di scoparmel* e cosi è stato. Facevamo sesso diverse volte al giorno , erano le sue prime esperienze ed era come una cagna in calore e viveva a casa sua , e quando rompeva i coglio** la smammavo.Poi il rapporto è cambiato lei era innamorata e io mi sono affezionato ai suoi modi gentili al suo sesso alla sua presenza .fancul* me non dovevo forse affezionarmi ,non lo so.
Ora che convivo è un incubo la mia giornata , spero di sposarmi mai o a 70 anni .
Le voglio abbastanza bene ma non mi fido di lei .Potrebbe anche un giorno lasciarmi ,non mi fido al 100% .
L ho tradita diverse volte perchè non ha piu voglia di scopare e io sono continuamente arrapato.Sono sano non malato come lei con le sue fottute ansie e paranoie e negatività.Sono giovane e positivo anche se mi stanno facendo diventare una bestia e anche negativo queste persone che mi stanno attorno.
Lei sembra un pezzo di legno messo li nel letto ,tante volte mi stacco perche lei è malata e non ha mai voglia o se lo facciamo sembra un sacco di patate ingessato. certo è colpa mia è sempre tutta colpa mia se lei sta male con il mondo.
Lei sta male una vita e ora che stiamo insieme,conviviamo la colpa che le cose non vanno benissimo è sempre mia.
Quando il padre li caga 20 euro quando si ricorda che ha una figlia , lo esalta manco le avesse dato un miliardo.
Non li ho fatto mai mancare niente quando ho potuto , e nel momento di difficoltà ti devi subire le lamentele del cazzo, se non porti soldi sei un coglion* insomma questa la triste verità .
però il papino che se ne sbatte non si tocca per lei , o il fratello schizzato che va a giocarsi tutti i soldi ai videopoker ,loro sono perfetti.
Questa stupida coglion* non ha mai rispettato i miei spazi ,mandando il mio lavoro imprenditoriale a puttane per colpa delle sue ansie e stronzate da femmina.
Se dovessi ammallarmi in ospedale lei si prenderebbe cura di me , ma allo stesso tempo adesso , potrebbe lasciarmi se non li garantisco una vita decente.
In qualsiasi caso io non mi sposero' perche non mi fido , cerchero di evitarlo come la peste ,vogliono incastrarmi lei e la sua famiglia del cazzo con le loro ideozie cattoliche da falsi moralisti.
sono indietro di 40 anni e credono a un sacco di stronzate come a superstizioni paesane ,al matrimonio e poi fare figli.anche andare a convivere i suoi genitori l hanno vista male e che ca*** secondo loro dovrei sposarmi alla cieca nel 2015. questi fatti mi hanno ancora di piu fatto scendere le palle e fatto prendere le mie preucazioni e ripensamenti viste queste persone retrograde col paraocchi e ottuse .
Sposarmi per cosa ? per poi divorziare un giorno e darli a lei il mantenimento è tutta una stronzata sposarsi la situazione è sempre stata in bilico. Avrei tanto da dire ma mi fermo qui . Ho comunque le mie insicurezze e giustificazioni e ho sentito le ossa della schiena scricchiolare mi son sempre dato da fare per lavoro come potevo,mi son sempre spaccato la schiena nel vero senso della parola.
Potrei lavorare di piu ,ora sono un po fermo, ma l'ambiente mi fà scendere le pall* ora come ora tutte queste persone negative ti uccidono fisicamente e mentalmente.
Affanculo anche quella stronza di mia suocera che chiama a mezzanotte o ogni due ore e civettano al telefono per mezzora.
E io li come un coglione aspettando a quella coglion* della mia fidanzata che terminasse la conversazione per vedere un film insieme.
Ho ricevuto un bisticcio colossale perche mi sono lamentato ,che non avevo pazienza di aspettare lei con sua mamma al telefono .(Si chiamano 5 volte al giorno)
alla fine mi sono guardato il film da solo ,me lo sono gustato da solo .che si fotta .
oggi mi sentivo solo ,triste e incazz*** e anche un po tradito da questo suo modo stronz* nei miei confronti)ieri è riuscita a farmi piangere talmente ero nervoso per come mi ha trattato ,come una merd* inutile, e di conseguenza io per ripicca dal male subito , me ne sono andato a puttane ,mentre lei lavorava e si spaccava la schiena.
E sono felice di essermi divertito alla faccia sua perchè li voglio bene ma mi tratta di merda veramente ,ti fa sentire come un coglione e io non me lo merito ,ora che ho fatto i cazz* miei ho pensato solo a me stesso e mandato tutti affancul* mi sento meglio. Domani è un altro giorno con lei e con tutti i parenti di merd*
Sicuramente ci sarà un seguito , al momento mi sento meglio , ma andare a puttan* e fottermen* di tutto per un momento è stato magnifico , ma è solo una soluzione momentanea al problema.Dentro di me ho ancora un vuoto e tanta tristezza da risolvere.
- Non giudicatemi malissimo anchio faccio i miei errori, ma quando sono buono e mi sforzo di cambiare le cose in meglio prendo legnate da tutti.
Al momento non mi sento pentito .
Rileggendo lo scritto che dire...
non mi sento in colpa , mi sento tanto tanto tradito moralmente e penso di riandare presto a puttan* a divertirmi e pensare solo a me stesso.
Che tristezza di vita pero'
FINE PRIMA PARTE
Mar
12
Mag
2015
E' ora di dire basta!
Oggi è martedì e io devo essere impegnata i giorni dispari ovvero lun/merc/ven,tutta la giornata agli orari che volete voi,non posso neppure uscire o farmi una doccia...Quindi ora vorrei capire quella minchia di chiamata che ho trovato sul cell stamattina...Sai che c'è?Visto che manco mi pagate e il bucio di culo e lo stress ce l'ho io per fare un favore a voi,nei giorni non stabiliti vi potete impiccare,non vi rispondo manco morta,vi arrangiate!Come si dice?Quello che paghi niente non vale niente.Appunto,quindi beccatevi un lavoro sommario fatto a spizzichi e bocconi,perché ho deciso che l'impegno andrà solo a cose in cui tengo, che mi facciano guadagnare e non perdere tempo e salute!Fanculo
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