Tag: figlia
Ven
25
Lug
2014
Mah non lo so
E da un po che frequento questo sito....e leggo di tutti voi....
amanti mogli e mariti delusi, generi stressati, figli incompresi, studenti demoralizzati, gente impaurita, persone sfortunate, anime disilluse, cuori infranti, amori non corrisposti, menti e corpi stremati dallo stress....e tutto il resto....
Sfogarsi e importante in qualsiasi forma si scelga di farlo, ed è importante anche ricevere un feedback.
L empatia e cosa ben rara ai giorni nostri, non esiste quasi più. ..anche le persone più vicine dopo un po si allontanano considerando il portatore di un problema, una minaccia alla propria serenità.
E se qualcuno ci è stato vicino....e solo perché nel suo istinto più remoto recondito e oscuro....si è sentito fortunato....
Empatia....cosa ben rara.....se non unica.....se non inesistente....
Cari "Sfoganti" alla fine si è sempre da soli.....e la domanda è sempre quella.......
Io....cosa voglio fare.....dell'unica vita che mi e stata concessa?
Realizziamo sempre all' ottantesimo del secondo tempo....come fantozzi. ....
Gio
17
Lug
2014
mia madre mi odia
allora mia madre davanti le sue amiche e amici si vanta di essere una madre perfetta è di avere un buon rapporto con me cosa non vera . mi chiama troia puttana ho solo 14 anni una volta mi diede 60 euro e mi chiese di ridarceli lei sapeva che le spesi x delle scarpe al momento che me le chiese io dissi lo sai che le ho spesi lei dice vai a fare la prostituta è ridammeli dato che sai fare solo questo solo perchè sui social ricevoo tanti like e a lei da fastidio dice sempre che sia una puttana lei invia foton nude a tutti i suoi contatti di whAtsapp mentre io non ho manco mai fatto una sega a lei gli do fastidio odia che io esca e quindi dato che lei e separato io mi faccio accompagnare da mio padre comunque anche lui e un mio genitore una volta andai a una festa e lei pretendeva che venissse pure lei quindi mi feci accompagnare da mio padre e si incazzo venne alla festa e incomincio a urlare la odio oggi mentre mi truccavo mi ha preso il fondotinata di vetro e me lo ha spaccato in testa nn parlo con mio padre perchè è un cocainomane e la vorrebbe uccidere quindi gia so che la ammazzerebbe quindi soporto tutto in silezio non ne parlon con nessuno l'unica cosa che mi fa stare meglio sono sigarette e autolesione scusatemi dovevo sfogarmi
Mar
08
Lug
2014
Odio quel bastardo di mio padre
Come da titolo: ODIO mio padre.
Ha rovinato la vita a mia madre, me e mia sorella. Mia madre era una ragazza ingenua e innocente, i suoi genitori (miei nonni) l'hanno convinta a sposare un demente, e così si è passata anni e anni d'inferno! Quello schifoso ha ridotto la sua ormai ex-moglie/mia madre (già, si sono separati da poco) a uno straccio! Malata, depressa e senza soldi. Come se non bastasse anche io e mia sorella siamo state malissimo...tra disturbi psicologici (ansia, depressione, bulimia) e qualità di vita schifosa!
Non voglio più chiamarlo "padre", l'ho eliminato dalla mia vita, non voglio più vederlo! Che se ne vada in vacanza con quella scrofa della sua amante, brutta come la fame proprio come lui...del resto una moglie bella come mia madre non se la merita.
Pensate come volete, ma ci ha procurato così tante sofferenze che per noi non esiste più! Andrei al suo funerale solo se mi pagassero oro!
Ven
27
Dic
2013
Senza Titolo
non so perché scrivo qui,ma devo sfogarmi.mia figlia ha 23 anni,una bambina,una convivenza fallita.parlando con la sorella,la mia figlia maggiore,ho saputo che già mesi prima della sua separazione ha iniziato una storia con un coetaneo sposato.che sono innamorati ma che ,a causa di figli di lui e problemi vari,la storia va avanti e andrà sempre avanti clandestinamente.per di più litigando continuamente perché lui é molto geloso e soffre che non può stare con lei come un fidanzato.inoltre ha confidato alla sorella che lei non soffre di questa situazione(che io non condivido assolutamente),che non riuscirebbe ad affrontare i problemi di un uomo che si separa,l'odio dei suoi figli e quant 'altro.ed inoltre non vuole fare più la "moglie" ed imporre alla bambina,mia nipote,un'altra presenza maschile.questa premessa per dire che,se sta bene cosi,:perché piange sempre?perché é sempre triste o nervosa?perché dice di essere inutile?non ha amicizie perché non ne vuole,non esce mai se non con lui o con noi.che dovrei fare?non lavora,non per colpa sua,si trascura,é ingrassata,non pulisce.come posso aiutarla?
Ven
27
Dic
2013
Senza Titolo
non so perché scrivo qui,ma devo sfogarmi.mia figlia ha 23 anni,una bambina,una convivenza fallita.parlando con la sorella,la mia figlia maggiore,ho saputo che già mesi prima della sua separazione ha iniziato una storia con un coetaneo sposato.che sono innamorati ma che ,a causa di figli di lui e problemi vari,la storia va avanti e andrà sempre avanti clandestinamente.per di più litigando continuamente perché lui é molto geloso e soffre che non può stare con lei come un fidanzato.inoltre ha confidato alla sorella che lei non soffre di questa situazione(che io non condivido assolutamente),che non riuscirebbe ad affrontare i problemi di un uomo che si separa,l'odio dei suoi figli e quant 'altro.ed inoltre non vuole fare più la "moglie" ed imporre alla bambina,mia nipote,un'altra presenza maschile.questa premessa per dire che,se sta bene cosi,:perché piange sempre?perché é sempre triste o nervosa?perché dice di essere inutile?non ha amicizie perché non ne vuole,non esce mai se non con lui o con noi.che dovrei fare?non lavora,non per colpa sua,si trascura,é ingrassata,non pulisce.come posso aiutarla?
Lun
17
Set
2012
Ciao mamma.. mi hai rovinato la vita.
Ciao mamma..
Ho bisogno di parlarti, sai ? Ci ho provato tante volte, ma tu non mi ascolti mai, mi urli contro senza darmi il tempo finire i discorsi, sbuffi, fai altro mentre io cerco di dire le cose. Non c’è una santa volta che ci sediamo vicine sul letto e parliamo con calma..
Ti ho sempre amata sopra ogni cosa, sempre. Per me c’eravamo solo io e te. E io se avevo te, avevo tutto..
Quando ero più piccola, pur di stare con te più tempo possibile, non volevo nemmeno scendere in cortile a giocare con gli altri bambini, ricordi? Lo avrai dimenticato. E quando non mangiavo? Ti alzavi persino la notte a cucinarmi gli spaghetti al sugo, dato che dopo mi veniva fame..
Eri stupenda, dentro e fuori.
Non mi importava dell’assenza di papà, perché tu ricoprivi anche quel ruolo. Sei sempre stata un punto di riferimento per me, su molte cose..
Tu che per non farmi mancare niente andavi a fare le pulizie con nonna Sara, prima che si ammalasse..che ti spaccavi la schiena anche a casa perché fosse tutto pronto, pulito e in ordine..
Ogni giorno quando mi lasciavi all’asilo per me era un trauma..piangevo disperata per ore e ore, ho sempre avuto un attaccamento particolare nei tuoi confronti, non riuscivo a stare senza di te..e mi ricordo quelle mattine che mi dicevi : Ti prometto che oggi ti faccio fare mezza giornata e vengo a prenderti all’una mentre gli altri bimbi usciranno tutti alle quattro..
Quelle semplici parole mi riempivano di gioia il cuore..puntualmente all’ora di lavarsi le manine per andare a pranzo, guardavo fuori dalla finestra sperando di vederti arrivare per portarmi a casa con te..ma quasi sempre rimanevo lì, delusa. Ricordo anche che le poche volte che mantenevi la promessa ero contentissima, mentre mi cambiavi le pantofoline e mi mettevi le scarpe guardavo gli altri bambini e gli facevo le smorfie perché solo io avevo una mamma così fantastica..e ti portavo i disegnini che facevo apposta per te, che anche se erano dei pasticci colorati tu mi dicevi che ero una piccola artista nata..e sorridevi.
Peccato che un giorno a distruggere il nostro equilibrio è arrivato Fabio. Papà non ci dava nulla, perché era sotto le grinfie di quella schifosa avida della sua consorte, Tatiana. Se fosse stato per lui si sarebbe fatto avanti prima, invece del tuo cognome porterei il suo a quest’ora, ma va bene così.
Nonna Sara si era ammalata e invece che una bimba sola è come se te ne fossi trovate due, in casa..
Non ce la facevi più con i soldi..e pensavi che io avessi bisogno di una figura maschile che potesse compensare l’assenza di papà Franco..e allora ti sei fidanzata con Fabio.
All’inizio mi portava le caramelle, mi regalava i peluches..mi prendeva in braccio e mi dava i baci..poi è cambiato. Ha iniziato a bere. Non era più lui. Aveva iniziato ad alzarmi le mani per qualunque cosa, anche la più stupida. Ma io ero piccola e gracilina, come potevo reagire? Ma appena lo vedevi tu arrivavi subito e gli urlavi in faccia che non doveva permettersi e che era uno schifo di uomo che arrivava a casa tutto ubriaco e se la prendeva con una bambina. Me li ricordo tutti gli schiaffoni sulla faccia e i suoi occhi rossi che sembravano uscirgli fuori mentre mi urlava in faccia che facevo schifo. Avevo pochi anni..come poteva fare così?..
E subivo in silenzio. Lo odiavo così tanto, non lo accettavo e per fargli capire che eri solo mia e che lui non era nessuno, non vi facevo neanche dormire insieme.
Fino a quando, un giorno, a sei anni vidi quella scena che mi resterà impressa nella mente come una fotografia..non dimenticherò mai la sofferenza di quel momento. Io ero in cucina che disegnavo, ti avevo fatto un sole in mezzo alle nuvole e tutta felice te lo stavo portando in camera, saltellando. Ma quando ho aperto la porta il mondo mi è crollato addosso, quel foglio che tenevo tra le mani era ormai scivolato a terra. Tu eri messa di lato e Fabio dietro di te, che vi muovevate insieme avanti e indietro. Ti chiesi : Mamma cosa state facendo? E tu, continuando a muoverti, rispondesti : Nulla..
Io me ne andai sbattendo la porta e iniziai a piangere. Quella che avevo visto fare quelle cose non poteva essere la mia mamma..non poteva..non volevo crederci.
Non parlavo più, mi chiudevo sempre più in me stessa, ma tu non ti accorgevi di nulla..
Sei cambiata così velocemente. Fabio ti ha portata via da me. Col passare degli anni, ho cercato di mettere da parte quel ricordo orrendo, facevo finta di stare bene, ma fingevo così bene che nessuno poteva immaginare cosa avevo dentro. Fino a due anni fa ero una brava bambina. Ottimi voti, ma lingua lunga ( quella ce l’ho sempre avuta ) me ne stavo nella mia stanza e non davo fastidio a nessuno. Poi le cose cambiarono quando conobbi Simone, il mio primo ragazzo..
Fu come svegliarsi da un sonno lunghissimo, stavo realizzando tante cose. Era giusto che tu ti rifacessi una vita, ma non con un uomo come Fabio. Potevi avere chiunque e ti sei presa proprio quello più schifoso.
Mi sto chiedendo se io son mai stata felice. No, mai. Non è che per un telefonino o un paio di scarpe nuove si è felici. La vera felicità è un’altra.
In questi due anni ne ho combinate tante..tantissime ma era per farla pagare a te e a Fabio, tu sei diventata sempre più assente nella mia vita, quasi un fantasma. E io avevo preso pieno possesso di me stessa. Ero diventata intrattabile, uscivo quando cazzo pareva a me, reagivo alle botte di Fabio, anche tu avevi iniziato a darmele..finchè un giorno feci male davvero a Fabio, ruppi il vetro della porta della mia camera e con la mano tutta sanguinante, lo presi a pugni e gli tirai un vetro in faccia.
Ero diventata qualcosa di assurdo, avevo io il sopravvento. Dovevate pagarmela. Ma in fin dei conti non ho mai smesso di amarti, infatti la notte piangevo..solo quei poveri cuscini sanno quante lacrime ci ho versato sopra pensando a te..
Così decisi di darmi una calmata. E tutto per un periodo pareva essersi calmato, fin quando, un giorno, parlavamo di capelli in cucina..e tu te ne sei uscita, nel bel mezzo del discorso, dicendomi : Sono incinta.
Pensavo scherzassi. Ma eri seria. Non ci ho visto più, ricordo solo che ho sentito un calore improvviso su tutto il corpo e il nervoso che mi pervadeva, scoppiai a piangere ti chiesi : Ma perché l’hai fatto? Non ti bastavo io? Mi hai fatto la cosa più brutta che potevi farmi in assoluto, non sarà più niente come prima, ti odio. ( Era come se me le avessi volute far pagare tutte in un colpo solo, non rendendoti conto che se sono diventata così è solo per colpa tua e di quel bastardo che non avete saputo crescermi adeguatamente.
E tu sorridevi e mi dicevi : Ma smettila..è una cosa bellissima!
Ma per me non lo era. Così me ne andai via, fuori di me, correndo giù per le scale, urlandoti che eri una schifosa puttana traditrice..
E andai per un po’ dagli zii, mentre tutti i parenti cercavano di mettermi in testa che era una buona cosa avere una sorella. SORELLA. Quella parola non la potevo sentire, le mie orecchie sanguinavano assieme al mio cuore ogni qualvolta che qualcuno la pronunciava. Non era mia sorella, non aveva colpa, era una creatura, però non la volevo.
Ero ormai diventata la pecora nera della famiglia, capelli platino, molti piercing..tatuaggi, carattere di merda.. arrivavo fusa a casa..
Ma nessuno poteva capirmi.
Non scorderò mai le notti passate in caserma, le pattuglie che mi inseguivano quando scappavo di casa..e non riuscivano a trovarmi perché mi nascondevo alla Mandria..correndo via con la Bmx per le strade..
Non ero in me. Come se non bastasse ero finita in un giro di gente di merda e una sera..quel vecchio di merda, riuscì a prendermi. E io piangevo, piangevo, ma ormai lui mi aveva fatto già male.. sconvolta tornai a casa in condizioni strazianti.. e mi portasti al pronto soccorso in lacrime.
Non ne potevo più così abbandonai tutto e siccome non volevo più stare a casa e vedere a te con quel volgare pancione tutta gongolante insieme a quel pezzo di merda finii in comunità, una socio educativa o qualcosa del genere. Tutto questo a novembre 2011..a 14 anni.. e tu mi inviavi i messaggini con scritto che mi amavi e che ero la luce della tua vita, e io ti rispondevo a monosillabi.
Poi capii che non ero adatta a stare in quel tipo di struttura e decisi di tornare a casa, ma facendo finta che nessuno della famiglia esistesse.
Poi tu dovevi partorire, eri in ospedale, ma io non chiamavo, non ti parlavo..per me eri morta.
Tre giorni dopo eri tornata, con una bambina in braccio, ma neanche volevo vederla. E tu eri venuta in camera mia, volevi stare un po’ con me e parlare.
Ma io non riuscivo neanche a guardarti in faccia. Eri cambiata.
Poi mi lasciasti una vestaglia sul letto e uscisti dalla stanza. Poco dopo decisi di provarla e di vedere come stavo, era tua e mi era un po’ grande.. sentii la porta aprirsi e c’eri tu che mi guardavi con le lacrime agli occhi, con la tua vestaglia addosso..e io scoppiai a piangere a mia volta..venisti ad abbracciarmi e mi dicesti : Io ti voglio bene, scusami..per quello che ti ho fatto, scusa.. ( singhiozzando).
E io non parlavo, ma ti stringevo piangendo..rimanemmo così una mezz’ora buona, poi io volevo fumarmi una sigaretta e andai in balcone, tu ti eri messa a cucinare e la bimba dormiva. L’avevi chiamata Yvonne.
Non mi piaceva quel nome, non mi piaceva il fatto che tu non eri più mia, la mia mamma.. è come se tu avessi fatto una scelta..tuo marito e tua figlia invece che me, ovvero l’unico appiglio che avevi col passato..
Da quel giorno le cose andarono di nuovo meglio ma tutt’ora ci soffro..non sto bene..ma lascio correre..alla fine spero che la mia felicità arriverà, prima o poi.
Ti amo, anche se tu non lo sai..ti amo più della mia stessa vita e per te morirei, se dovessi salvarti.
Tua figlia.
Ven
06
Lug
2012
Ma vai a fare n'culo!!!
Ma vai a fare n'culo!!! Non sono mai stata razzista ma tu sei proprio un Rumeno di merda. sei grande e grosso hai 40 anni! e rimproveri a me, una ragazzina dicendomi campagnola?!?
ma che cazzo significa campagnola, non sai nemmeno l' italiano e parli a sproposito ! che vengo dalle campagne ? già io abito in una villetta in campagna e allora ?!? tu stai in una casettina in città di merda e paghi un botto di affitto. sei un morto di fame e per il soldi daresti il culo. ma come ti permetti di insultarmi così! io sono una signora a tuo confronto.
e poi tua figlia è una grandissima troia, la conosco appena non è nemmeno mia amica, fa la puttanella con tutti, se li bacia sotto casa tua, uno diverso ogni sera. a 16 anni è già sverginata e se la fa inchiappettare da tutti. guarda tua figlia!!! che è stata pure bocciata quest'anno! giudica e insegna lei, no che ti permetti di dirmi cose a me che non mi vieni niente.
sono stufa di questi genitori del cazzo che pensano che i loro figli sono i migliori del mondo e criticano quelli degli altri. io non ho più un padre purtroppo ma un po' di educazione me l'ha data e mia madre ha sempre continuato a crescermi educata e nel rispetto di tutti.
ripeto ma chi cazzo sei !!! mi fai davvero schifo e mi sono trattenuta dallo sputartri in faccia
Ven
18
Mag
2012
non ti sopporto più
non ce la faccio più, mi manda fuori di testa... ogni sera, quando devo tornare a casa dopo il lavoro, mi viene la depressione, non dormo più la notte, sono sempre nervosa e agitata e scontrosa... arrivo a casa e lei è sempr elì, attaccata al suo fb, a brontolare perchè deve fare da sola le pulizie di casa, perchè a me piace uscire la sera o il fine settimana e non l'aiuto mai. se io avessi 15 anni potrei capire queste rotture di scatole, ma ne ho il doppio e non ne posso più di sentirmi trattare come una deficiente. ha sempre cercato di tenermi sotto controllo, dovevo fare la scuola che piaceva a lei, vestirmi come piaceva a lei, frequentare le persone che piacevano a lei... e quando mi azzardavo a dire la mia opinione (perchè, guarda caso, ne ho una anche io!) erano liti furibonde. io capisco che lei ha dei problemi, che ha avuto una vita difficile e ha sempre cercato di darmi il meglio, ma sentirsi dire anche oggi, per l'ennesima volta, che lei (LEI!) fa fatica a sopportare una figlia che non avrebbe voluto avere ma che, per forza di cose, deve tenersi.. io non ce la faccio più. non credo di essere stata una figlia totalmente ingrata, ho sempre studiato con profitto e poi ho sempre lavorato, ok non sono molto affettuosa ma non ho mai creato problemi ai miei. e io non la sopporto più, non la sopporto. purtrppo economicamente non potrei mantenermi da sola e per ora non posso neanche sposarmi col mio ragazzo ... ma è dura, durissima sopportarla. solo lei ha ragione, solo lei sa come va il mondo, solo lei ha gusto nel vestire, solo lei è intelligente, ... mio padre non ha autorità, non riesce a imporsi e a portare un po' di ordine e di decenza, lavora solo per mantenere i suoi capricci (di lei!)... lei che dice a me che sono tirchia, solo perché cerco di ragionare in base al mio stipendio, visto che non chiedo un centesimo ai miei, mentre lei spende e spande in base ai suoi capricci. sono stufa stufa stufa. non la sopporto più, che mi sta rovinando la vita, è solo una persona arrogante, maleducata, cattiva, egoista...
Lun
10
Ott
2011
che bel weekend
sabato mattina, ho fatto una delle mie, decido di cambiare le lampadine della plafoniera e sono caduta, gamba rotta! la tragedia è che in casa c'era pur mi figlia, che sentito il botto e vededomi a terra mezza svenuta è scoppiata piangere. i faccio portare il telefono, con fatica perchè io non mi potevo muovere e lei comtinuava apingere, chiamo mio suocero che abita a pochi metri da noi. corre subito ma chiamiamo l'ambulanza, mi becco un rimprovero, perchè dice che se ho bisogno devo chiamare, mia figlia vede i nonie pò si calma, gli diciamo che non succede nulla che io sto bene, bene un cavolo siamo rimasti in ospedale quasi 8 ore, tra vista lastre e gesso, si gesso, e ne avrò per un bel po, in compeso ora mia figlia adora l'ambulanza gicattolo che i nonni gli hanno regalato per farla tranquillizzare, mi sento uan scema perchè spero di nona ver trumatizzato mia figlia. ora sto a letto, oggi mia figlia non è voluta andare all'asilo, giustamente vuole curami perchè ha sentenziato che è è DOTTORA e cura la mamma.
ha trasformato il mio gesso in uan personale tavolozza e non mi molla un attimo, fortuna che c'è mia suocera che starà con me quando mio marito è al lavoro, però mi sono beccata una strigliata da tutti, insomma io con le scale non vado daccordo. i scoccia però dover stare immobilzzata e dover stare via dal lavoro così tanto, pazienza ! ora aspetto che le mie infermiere tornino dal super mercato perchè tra tutto il casino è logico che nessuno abbia fattoscorte di cibo!
madò so proprio un disastro.
Sab
08
Gen
2011
Non lo so ancora
..perchè sto iniziando a scrivere sta roba, e neanche cosa scriverò, sò solo che ho qualcosa dentro, qualcosa di cui non posso parlare a nessuno di quelli che mi vogliono bene perchè non capirebbero e gli farebbe male.. ma devo tirarlo fuori forse solo per guardarlo e vedere se lo riconosco.. io sono sposato da oltre 12 anni ormai, ho due figlie meravigliose ed una moglie che ho amato da morire.. non sapevo perchè l'amavo ma avevo bisogno di lei e lei di me eravamo e per molti versi siamo ancora una persona sola, ci completavamo.. poi l'ho capito..
..diversi anni dopo il matrimonio ho capito xchè l'amavo, quando l'ho incontrata era una ragazza fragile, insicura ma con un cervello ed un cuore grande, viveva in una famiglia opprimente che l'ha sempre trattata come uno straccio e lei ci si è fatta trattare, una famiglia da cui non ha imparato nulla xchè ad ogni tentativo di fare qualcosa arrivava qualcuno a dire "lascia stare, non lo sai fare"..... una situazione comoda... ma anche terrificante.. quando si è laureata suo padre le disse "non credevo ti saresti mai laureata", quando ci siamo sposati suo padre le disse "non credevo ti saresti mai sposata", quando nacque la ns prima figlia suo padre le disse "tu mammma, non me lo credevo proprio"..
io cerco sempre di guardare oltre le apparenze, e dietro la ragazza insicura ho visto una ragazza meravigliosa con tante potenzialità ed una mente migliore della mia, le ho voluto bene da subito.. mi sono reso conto di volere vivere con lei il resto della vita dopo un pò..
dopo esserci sposati abbiamo iniziato ad avere pb di adattamento, i calzini sporchi lasciati nel posto sbagliato, la priorità nel fare le cose, come appender i quadri, la casa sempre sporca.. l'insodisfazione permanente di mia moglie ed ogni discussione che diventava subito causa di urla ed a volte botte.. di botte ne ho prese tante, quacuna l'ho anche data..
..dopo la nascita della ns prima figlia la situazione è migliorata, meno urla e niente botte, ma ancora tanta insoddisfazione.. vivevo e vivo ancora con una persona che non è contenta di sè, di ciò che ha fatto e non ha confidenza su ciò che le riserva il futuro, ha rinunciato presto a cercare lavoro x paura di non sapere fare, tramite amicizie dei suoi parenti ha cercato di farsi assumere da qualche parte... niente da fare..
quando abbiamo deciso di comprare una macchina impegnativa (era lei a volerla) ha iniziato ad insistere affinchè la vendessi xchè le rate erano troppo pesanti... quando abbiamo acquistato casa ha fatto "l'inferno" affinchè prendessimo una villetta.. salvo poi meravigliarsi che la rata del mutuo è troppo alta ed accusarmi di non aver voluto rinunciare a questa casa "quando eravamo in tempo", solo che quel "quando eravamo in tempo" si riferisce a quando avevamo firmato il preliminare e dato tutti i ns risparmi come acconto... rinunciare allora significava perdere tutto..
da quando siamo sposati, io sono quello che è ottimista, che deve calmare le acque se si litiga, l'unico in casa (neanche il cane) che riconosce se ha torto.. se io sono un pò nervoso si scatena l'inferno ed è colpa mia.. nel frattempo casa nostra è sempre sporca (a meno che io decida di pulirla), le camicie non si stirano (se non lo faccio io), e le spese aumentano... mia moglie dedica tutto il suo tempo a sua madre ed alle ns figlie..
a letto abbiamo iniziato con poca fantasia, pensando di avere una vita davanti... ma non abbiamo fatto progressi... di fatto le uniche due volte memorabili sono quelle da cui sono nate le bambine...
Qualche anno fà al lavoro ho conosciuto una ragazza che ha fatto una faccia strana quando in una discussione tra colleghi ho parlato di mia moglie. negli anni ho imparato ad apprezzare questa ragazza che è timida e riservata, ha un carattere dolcissimo, un pugno di ferro quando serve ed un cervello da primato.. però io sono un uomo sposato e lei era fidanzata...
oggi mentre io non riesco più ad essere il calmo di casa, lei non è più fidanzata ed io mi sono reso conto che ci stiamo avvicinando.. o forse è solo una mia impressione (speranza??)..
mi trovo in una situazione che mi sconcerta xchè non riesco a pensare altro che a lei ed alle cose che potremmo fare insieme, e pur rendendomi conto che la massima priorità della mia vita dovrebbero essere le mie figlie... non riesco a pensare di avere diritto anche io ad essere un pò felice...
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