Tag: pazzia

Ven

19

Feb

2016

Attacchi d'ira

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Spesso quando sono in strada, spero che qualcuno faccia scoppiare una rissa così da poter lottare fino a morire.

 Spesso ho delle voglie matte, come se fare del male a qualcuno sia l'unica cosa che mi possa far star bene in quel momento, così provo a colpire il muro ma lui non urla, non soffre, non sanguina e non da soddisfazione colpirlo

Spesso spero che il ragazzo dell'unica ragazza che amo e amerò per sempre faccia qualche cazzata così da poterlo prendere a pugni 

E soprattutto spesso mi chiedo se non sia il caso di vedere un'analista 

Mer

04

Nov

2015

Non ce la faccio più!

Sfogo di Avatar di Coyota95Coyota95 | Categoria: Altro

Oggi a lavoro mi sto veramente rompendo le palle! Ormai la stagione è giunta al termine e quei colli di clienti non chiamano per scassare la minchia come al loro solito, certo forse è meglio ma almento avevo qualcosa da fare. Anche le mie colleghe sono annoiate quanto me!!! In più ho litigato con una delle mie più grandi amiche perchè dobbiamo andare alla cena dei coscritti e probabilmente ci sarà anche la ex del suo attuale moroso (ovviamente mia grande amica) e lei continua a farsi seghe mentali perchè pensa che la ex farà serata con noi! Ma porca di quella porca le ho già detto più volte che quando c'è lei alla ex dico di non stare assieme...ma cosa vuole di più?? Che cozze ooh, sia una che l'altra, ma vivere serenamente no è? Giuro odio quando i miei amici si fidanzano con le mie amiche e in più se si lasciano vanno con altre mie amiche!!!! Che palle...adesso canto e parlo un pò da sola, magari mi passa tutta sta rabbia, e pensare che devo lavorare fino alle 6!!!! Bastaaa!

Lun

03

Ago

2015

Sono stronza, ma...

Sfogo di Avatar di La ghiandaia imitatriceLa ghiandaia imitatrice | Categoria: Avarizia

Ma se non lo avessi fatto avrei perso un sacco di soldi e di cose, una mia collega del burgher king, mi ha chiesto troppe volte di uscire, ogni volta, mi fa non ho soldi dopo che abbiamo consumato, e gia dalla prima volta gli dissi che non avrei speso un cazzo per lei, perche eravamo andati a mangiare ad un ristorante cinese e lei si e presa le cose piu costose pur sapendo che non li aveva, lei mi ha dato della stronza, e io chiamo il cameriere spiegando la situazione, e lei mi ha detto che ero doppiamente stronza, continuava ad insultarmi senza sosta,  ha dovuto pagare il debito di 35 euro perche la signorina si e dovuto prendere pure il vino bianco e lei se ne uscita con la frase anche tu lo hai assaggiato il vino quindi lei paga il vino, il cameriere gli impone di stare zitta e che io non pagavo nula perche l'ordinazione del vino e a nome della ragazza, cosi la storia finisce che lei ha dovuto lavorare a gratis una settimana in quel ristorante e pulire tutto da cima a fondo, perche lei non si sa come non ha mai soldi.

Lei ne ando a parllare al mio capo che ovviamente il capo a dato ragione a me e lei se nestesse zitta una volta per tutte, anche se poi  dopo mesi cominciava a fare mobbing a  tutte,sopratutto a me, ma e successo solo per ue giorni poi contattai il mio avvocato, adesso lei e stata licenziata per mobbing e anche mandata in un centro spichiatrico, per fortuna la pazza e andata via.

Mar

14

Lug

2015

Mi sa che comincio a dare craniate al muro...

Sfogo di Avatar di CopyCatCopyCat | Categoria: Ira

se questo tappo non esce dall'orecchio!E' una settimana che sto così,con questo caldo ho fatto pure l'antibiotico,ma devo aspettare una intera settimana per farmelo rimuovere...e sono aggressiva,arrabbiata,stanca,non riposo bene,sono irritabile tutto il giorno...mammamia chi lo doveva dire!Speriamo che arrivi presto lunedì :|

Lun

18

Ago

2014

Credo di essere impazzita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Circa cinque o sei anni fa ho attraversato il momento più buio della mia vita, durato a sua volta per circa due anni. A causa di una situazione familiare orribile ho cominciato a sviluppare un modo del tutto personale di arrivare alla fine della giornata. Il mio mondo interiore, quello in cui ero una ragazza normale, con un padre normale, ha cominciato ad arricchirsi sempre più di personaggi "strani". Avevo, dapprima, una persona, o meglio una voce, che mi parlava attraverso la mia testa e mi consigliava e rassicurava nei momenti più tristi. Questa persona, poi, si è divisa in due, e ogni volta che avevo un dubbio le sentivo conversare tra loro e con me riguardo la questione. Dopo un po' di tempo, però, per mia fortuna ho capito che la cosa non era per niente normale, quindi ho cercato di farle smettere del tutto semplicemente non ascoltandole più. Le due persone, che erano delle donne, sono quindi scomparse, e tutto sarebbe andato bene se non fosse stato che un'altra entità, Eris la chiamavo, era venuta in mio soccorso per aiutarmi. Questo Eris, che io credevo una sorta di spirito guida, angelo custode o come volete chiamarlo, ha cominciato ad inculcarmi pensieri strani. Mi diceva che le voci che sentivo, che nel frattempo erano dicevate decine e decine, erano voci di spiriti provenienti da altri piani, venuti qui per comunicare con me, visto che io avevo dei 'poteri'. Insomma, dopo notti insonni passate ad ascoltare pianti strazianti di donne stuprate o a sognare bambini uccisi in una vasca, mi sono scocciata e l'ho fatta finita. Con tutta la forza di volontà che avevo mi sono imposta di non ascoltare più niente e di non pensare più a tali argomenti. Ha funzionato. Oggi sono normale, non sento più quelle cose ma non ho ancora capito perché siano capitate. Non credo di essere pazza, al momento, ma credo proprio che allora lo fossi eccome. Spero che quelle cose non tornino mai più, e semmai dovessero farlo, spero di avere ancora tanta forza da scacciarli. Se uno psichiatra dovesse mai leggere questo sfogo, che mi dicesse se sono pazza o meno, e soprattuto se sono ancora a rischio, grazie. 

Sab

12

Lug

2014

La verità è ciò che non scrivete voi

Sfogo di Avatar di sboronisinascesboronisinasce | Categoria: Superbia

In ogni sfogo e commenti dei soliti quattro cretini, vedo che la verità è tutto tranne quello che scrivete voi. Sempre in merito alla tribù di pazzi di cui ho già ampiamente parlato. I vostri sono consigli che spero non rispecchino veramente il vostro pensiero, altrimenti andate a fare compagnia sul pulmino agli altri. Per essere nel giusto basta non seguire i vostri consigli e si vive bene con se stessi e in pace con il mondo. Mi avete aperto gli occhi, il mondo di sfoghiamoci è un calderone di persone monotone, pazze per l'appunto e i cui consigli applicati alla più viva realtà porterebbero il diretto interessato in isolamenti sociali e sintomi di schizofrenia più totale. 

Ven

11

Apr

2014

Ho fatto una pazzia

Sfogo di Avatar di Lilly75Lilly75 | Categoria: Lussuria


Da dove iniziare... Sono sposata da circa 20 anni con un uomo che non mi fa mancare niente. Abbiamo una bella figlia ed entrambi un lavoro più o meno stabile. Vita sociale buona, intesa sessuale più che soddisfacente. Complicità con mio marito? Buona direi.
eppure ci sono cascata.
noi andiamo praticamente ogni anno a fare le vacanze in camper. Andiamo anche il più delle volte allo stesso campeggio sull'adriatico. Ci si conosce, non ci sono sorprese e mia figlia ormai ha fatto diverse amicizie che è felice di rivedere ogni anno.
il campeggio è piuttosto piccolo, i padroni sono una famiglia più o meno della nostra età, con un figlio di 17 anni che chiamerò Marco.
anche lo scorso anno siamo andati li, e praticamente al secondo giorno dopo l'arrivo è successo il... Fattaccio. 
mio marito aveva organizzato una gita nell'entroterra, io già la sera prima non stavo bene. Il viaggio, il sistemare il camper ecc mi avevano procurato una spossatezza e un mal di testa veramente forte. Rimasi da sola in camper. In mattinata mi venne a bussare marco. Il figlio dei padroni è un po' anche factotum del campeggio. Lui va a procurare una guarnizione quando questa serve, fa una scappatella al supermercato se manca qualcosa, aiuta persino a montare tende e attrezzature varie. E' un angelo. Almeno fino all'anno prima era così.
mi alzai dal letto e gli aprii la porta. Mi disse che mio marito l'aveva avvisato che non stavo bene, e se poteva fargli il piacere di chiedermi se mi serviva qualcosa. Lo mandai a prendere un pacchetto di aspirine.
Quando marco tornò con le medicine lo ringraziai e gli proposi di rimanere a bere qualcosa. Contro la mia previsione lui accettò, e chiese un caffè. avevo preso l'aspirina e già mentre usciva il caffè mi sentivo meglio. il sole stava scaldando l'aria e la luce non mi dava più fastidio. parlammo del più e del meno. soprattutto di cose che riguardavano il campeggio, le persone che tornavano ogni anno, di quelle che da un po' non venivano più ecc. ricordo che gli dissi che avrei dovuto sistemare le ultime cose del camper... al ché mi rispose che mi avrebbe aiutato volentieri. era quello che volevo sentire. una mano in più mi avrebbe fatto finire molto più in fretta, e se fosse mancato qualcosa, beh, marco poteva fare una corsa e procurarla.
marco sistemò i mobili all'aperto, montò la tenda, il barbecue ecc, io sistemavo prevalentemente le cose all'interno. 

un paio di volte entrò nel camper anche marco. una volta per andare in bagno, una volta per prendere uno straccio, un'altra per una chiave inglese... alla terza o quarta volta ho avuto la netta sensazione che mi osservasse. effettivamente ero vestita solo con una t-shirt piuttosto grande di mio marito, e l'intimo.
potevo immaginare che lui, risalendo le scale del camper avesse una vista piuttosto generosa sul mio... didietro. soprattutto quando sistemavo alcune cose nei mobili bassi, o quando passavo la scopa.
non so esattamente quando fu il momento e cosa mi passasse per la testa... fatto sta che quasi in maniera inconsapevole iniziai a provocarlo, chinandomi più del necessario.

anche se aveva lavorato in modo piuttosto lento, dopo circa 2 ore aveva finito quanto c'era da fare. io indugiavo ancora a pulire e sistemare. lui era entrato in camper e su mio invito si era seduto. sentivo i suoi occhi sul mio sedere, sentivo quasi fisicamente il pulsare del suo cuore e la sua eccitazione. ero euforica e non mi rendo conto perché.
senza girarmi gli dissi che, se non aveva altro da fare, poteva restare a mangiare un piatto di pasta. così mi sarei sdebitata del suo aiuto. accettò di buon grado. mentre aspettammo che bollisse l'acqua, mi versai un bicchiere di vino bianco, e chiesi a lui cosa volesse bere. stavo già per aprire la bottiglia di coca cola quando mi disse che gradiva anche lui un bicchiere di vino. scherzai un po' su questo fatto, prendendolo un po' in giro per l'età. lo imbarazzò un po' questo momento. ma poi brindammo, e lo ringraziai ancora per il prezioso aiuto. ricordo che iniziò una canzone bellissima alla radio, e mi misi a ballare. lui mi guardò quasi estasiato. e anche questo mi fece sentire bene. lo feci alzare e lo costrinsi a ballare. impacciato all'inizio, si sbloccò presto. Iniziò a strusciarsi addosso a me. all'inizio quasi casualmente, poi sempre più esplicitamente. si mise dietro me, mi cinse i fianchi e... me lo appoggiò contro il sedere. sentivo il suo vigore. continuai a far finta di niente e a giocare con lui. iniziò una seconda canzone e continuammo a ballare. la situazione era diventata surreale. le sue mani passavano dai fianchi ai glutei, toccavano di sfuggita la mia pancia e ogni tanto fece come se volesse alzarmi un po' la maglietta. era paonazzo. continuavamo a bere vino e a ballare come dei teenager in discoteca.
avevamo già spento l'acqua senza buttare la pasta, il ballo c'aveva preso e sicuramente anche il vino a stomaco vuoto.
ricordo che di punto in bianco passarono una canzone piuttosto lenta... marco si trovava dietro a me e si strinse contro il mio corpo cingendomi la vite. ci muovavamo praticamente sul posto, era quasi un atto d'amore da vestiti. stavo per staccarmi per porre fine a questa cosa, quando lui si strinse ancor di più. riuscì a girarmi, con un sorriso gli dissi che forse era meglio smettere. non aggiunsi altro. non volevo diventare esplicita. lui mi strinse a se e disse "per favore, ancora un po'". era una frase tenerissima... sembrava mi supplicasse. mi strinsi a lui e sentii il suo "coso"  durissimo contro la mia coscia.
si stava strusciando ancora. le sue mani mi cingevano e strisciando sulla schiena si posarono sul mio sedere. lo accarezzava, lo tastava. io avevo la testa sulla sua spalla e non capivo più niente. Un ragazzino mi stava palpando il sedere, e aveva persino alzato la mia t-shirt continuando ad accarezzare le mie natiche coperte soltanto da una mutandina.
mi prese il secondo black out.... alzai la testa dalla sua spalla e... lo baciai. appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue. ci baciamo come dei ragazzini... con una mano stava ormai accarezzando un seno (da sopra la maglietta) mentre l'altra stringeva forte una chiappa del sedere. 

ricordo di aver detto che stavamo facendo una cosa non giusta... ma non ci credevo più nemmeno io. non ricordo quanto tempo passammo in piedi in mezzo al camper. le sue mani mi frugavano sotto la maglietta come se avesse paura che questa follia potesse finire all'improvviso. mi strinse forte i seni... e io gli dissi di fare piano... tolsi la maglietta e tolsi il reggiseno guardandolo negli occhi. presi la sua testa e gliela appoggiai sul mio seno. iniziò a leccarmelo... a mordicchiarlo piano... mentre con una mano palpava forte l'altro seno. in quel momento realizzai credo, di essere tornata ragazzina... i primi flirt, le prime esperienze con i ragazzi.
ormai mi frugava senza ritegno, stava accarezzandomi anche sotto. aveva scansato lo slip e con un dito mi stava penetrano in modo un po' rude. lo feci rallentare.... lo portai ad accarezzare piano e con movimenti rotatori il mio clitoride. ad un certo punto mi fece sedere sul letto, mi sfilò le mutandine e si mise a leccarmi "lì". non sapeva farlo, ma nella sua rozzezza era molto piacevole. stavo per venire, stavo per avere uno degli orgasmi più forti della mia vita quando smise di leccarmi e guardandomi negli occhi mi disse: "chiedimi di continuare". mi destabilizzò un po' questa cosa. gli dissi sottovoce "dai continua". ma lui mi disse di chiederlo "bene", per favore ed ad alta voce. ricordo un mio "dai marco, per favore.... continua a leccarmi" ... e lui aggiunse "la fica"... ed io ripetei "la fica"... non sapevo che parole potessero avere un effetto così eccitante. lui leccò ancora... poi, praticamente una frazione di secondo prima di godere, smise ancora. si inginocchiò sul letto davanti a me senza dire niente. ovviamente capivo cosa volesse. anch'io giocai con lui e gli dissi guardandolo negli occhi: "chiedimelo".
Succhiami il cazzo. tiramelo fuori e succhiami il cazzo. queste parole erano adrenalina pura. slacciai i suoi pantaloni, abbassai i suoi boxer e un superbo membro mi balzò incontro. lo presi in mano, lo accarezzai era stupendo. sembrava disegnato.
lo baciai e lentamente lo presi in bocca. succhiai avidamente, lo leccai per tutta la lunghezza, accarezzai i suoi testicoli glabri e mi inebriai del suo odore. marco iniziò a spingere forte nella mia bocca. e io volevo farlo godere così. non so perché, ma non volevo farci l'amore (per far capire meglio: non volevo scoparci).
lui si sfilò dalla mia bocca... e riprese il gioco: "chiedimelo". ormai avevo capito e gli dissi, come la più navigata delle attrici porno, fammi succhiare il tuo cazzo... lo voglio in bocca... lo reinfilò così forte e velocemente... che quasi mi provocò conati di vomito. mi prese la testa e mi spinse contro. con un urlo quasi disumano si scaricò nella mia bocca. era caldissima, molto liquida e soprattutto tantissima. ne inghiottii molta, ma tantissima scese a sporcare il mio viso, il mio corpo e il letto. marco continuò a muoversi nella mia bocca anche dopo essere venuto. il suo sesso aveva perso poco della sua consistenza.
andai in bagno a ricompormi. Quando tornai vidi Marco che si stava masturbando. Dissi che sarebbe stato meglio sistemarci e dimenticare questa cosa. lui mi venne vicino e mi baciò. Riprendemmo da dove avevamo lasciato. Mi masturbò fino a farmi quasi venire. stava diventando una tortura. mi misi in ginocchio per riassaporare il suo membro. era stupendo. era di nuovo durissimo come se non fosse mai venuto. lo succhiai avidamente ad occhi aperti. volevo che l'immagine di questo sesso mi rimanesse impressa in memoria quanto tempo possibile. perché era chiaro, non potevo incontrarlo mai più.
Marco spingeva con foga e me ne diceva di ogni tipo. passava da parole dolci a delle volgarità molto crude. apprezzavo sia le une che le altre. 
Dopo un po' mi sollevò e mi fece sdraiare nuovamente sul letto. pensavo volesse leccarmi ancora... invece si posizionò tra le mie gambe e mi penetrò. Non feci resistenza... lo volevo anch'io. ormai ogni tabù e perplessità erano svaniti. volevo sentirlo dentro e volevo godere. Da subito iniziò a spingere forte e in profondità. lo frenai e con le mani gli imposi il mio ritmo. si fermò a guardarmi... e io gli chiesi di continuare. gli dissi quello che voleva sentirsi dire: "scopami... scopami ancora". gli feci accelerare il tempo e infine l'orgasmo mi sconquassò. venni in un modo sconvolgente ed ebbi un secondo picco quando sentii il suo pene pulsare nuovamente e il suo seme caldo inondarmi. lo strinsi a me e lo baciai ancora.
restammo così per diversi minuti nei quali realizzai la follia appena consumatasi.

Gli dissi che non dovevamo mai più farlo. Che doveva rimanere il nostro segreto. Che avremmo passato dei grossi guai se si fosse saputo. Che soprattutto IO avrei passato dei grossi guai.

Mi disse che sarebbe rimasto il nostro segreto… ma che sperava di potermi nuovamente incontrare.

Non risposi. Continuai soltanto a ribattere sul fatto della segretezza.

Ci salutammo e lo feci uscire dal camper non prima di aver verificato che non ci fosse nessuno nei paraggi.

Poi… nei giorni successivi ci furono degli sviluppi inaspettati. Ma questa è un’altra storia.

Sab

30

Nov

2013

Odio tutti!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Odio tutti tanto!! Il lunedì, il traffico del mattino, i colleghi, quelli pieni di amici e pure quelli sempre felici.

Li odio talmente tanto che spesso immagino di tirar fuori un fucile e fare una strage. Così dal nulla, senza dire una parola, far saltare le cervella a tutto questa merda di mondo arrogante, arrivista e immorale.

il problema è che questa immagine di delirio e distruzione mi fa sentire bene. Mi appaga e mi sento come il regista del film della mia vita che volge all'happy ending.

se sono pazzo? Non lo escludo! Di certo non sono armato, però ...

Sab

05

Ott

2013

ascensore per la follia

Sfogo di Avatar di sgambettosgambetto | Categoria: Altro

odio il mio corpo "impazzito". tra tutte le patologie che avrei potuto avere dovrei sentirmi fortunato a soffrire "solo" di questo, ma nessuno può capire quanta forza di volontà bisogna avere se soffri di acufene. il fischio nell'orecchio perenne. ne soffro da quando avevo 14 anni, ma solo nell'ultimo mese sembra si sia propagato anche all'orecchio sinistro.

 "fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" mi trattengo, non si può fare nulla. paradossalmente potrebbe essere stato lui ad insegnarmi a non crollare, a non impazzire davanti ad una situazione in cui non puoi fare nulla di nulla, ad accettare quello che viene. ecco, posso regalarti un sorriso mio caro fischio e mettere un po' di musica ogni tanto per evitare di sentirti, tanto sarai sempre li ad aspettarmi quando cala il silenzio, anche se il silenzio non so più cosa sia. sei l'unica compagnia nella solitudine di casa, chissà se un giorno riuscirò a sconfiggerti, magari anche solo momentaneamente, magari con qualche urla di bambino per casa... chissà... io per ora non intendo mollare.

Tags: pazzia

Lun

22

Apr

2013

i tuoi occhi grigi, la mia opera d'arte

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Hai cinquant'anni e io ne ho ventidue...ti penso. Tutti i giorni, tutto il giorno. Mi hai rubato l'anima: i tuoi occchi grigi appena velati mi hanno stregato. Pare che tu riesca a leggere il mio desiderio quando mi sorridi obliquamente, quando mi guardi in quel modo... Pensavo di amarti, ma senz'anima non si può. Non ti amo, ma la passione che brucia dentro di me è qualcosa di pericoloso, meraviglioso, impuro e fa così paura. E' una sensazione che odio, ma che continuo a coltivare. Sì, coltivare! Avrei potuto smettere di provare tutto questo anni fa, ma non voglio. Perchè? perchè questa sensazione è come una meravigliosa poesia, come uno stupendo quadro e d'altronde l'arte nasce proprio dalla follia. E io la tengo stretta questa pazzia perchè voglio che tu sia la mia opera d'arte. Per questo continuo a provocarti e a cercarti, anche ora che non sto più dall'altra parte della tua catterda. E lo so che tu provi le stesse cose. Se così non fosse non mi guarderesti in quel modo, non mi diresti certe cose. Ma l'arte, per essere tale, necesita di dolore. Per questo ti chiedo: lasciamo che il desiderio ci consumi perchè inconsumato. Potrà mai esistere una sessualità platonica? Niente carne per noi, niente sudore, niente nudità. Solo sguardi che si corteggiano, solo sussurri che si ingarbugliano e sarà questa la nostra opera d'arte.