Tag: panico

Ven

03

Lug

2015

La mia famiglia mi ha distrutta.

Sfogo di Avatar di HellaHella | Categoria: Altro

Sono depressa, non trovo più la forza per parlare. E mi ritrovo qui. Su un sito assurdo a parlare a degli sconosciuti di come sto morendo dentro.

Mia madre è una persona di merda. Narcisista e con probabili problemi di protagonismo. Mi hai sempre trattata male. Un marito e tre figli e tu non hai saputo farti amare da NESSUNO. Sei una persona vuota. Da piccola cercavo dell'affetto, volevo solo dell'amore, un abbraccio..E tu mi spingevi via, come se un cane rognoso. Non mi volevi. Ci hai trattati tutti male, però c'era il tuo figlio preferito. Il tuo amore. Il tuo tesoro. Il tuo tutto. Fin da piccola sentivo questo peso dentro. Come una lancetta, che scorreva, lenta. Sapevo che, arrivata alla fine, papà sarebbe morto. Il fumo lo ucciderà. Ma tu di più, tu l'hai ucciso, tu lo hai già ucciso. Lo ricordavo così felice, ottimista, pieno di energia. MA TU L'HAI DISTRUTTO. Ti ricordavo con questo broncio, cattiva, arrabbiata, piena d'odio. Non volevi fare altro che riempire tutti di insulti, perchè sei migliore di tutti, sei stupenda, tu. E allora hai distrutto papà. E vederlo riempirlo di insulti, dalla mattina alla sera, vederlo stare male, mi distrugge. Ma stasera, mi sono avvicinata a lui. Volevo solo un abbraccio. E anche tu mi hai tolta dai piedi. "Ma che ti stringi". Anche per te sono un cane rognoso, vero? Anche per te non valgo più un cazzo. Hai cresciuto - anzi, i tuoi tre figli si sono cresciuti da soli. Ed eccoci, tutti e tre depressi. Mi hai messa al mondo e ho dovuto crescermi da sola. Non mangio più, non esco più di casa, non ho più nessuno. Non piangevo..Da quando? Ah, no, non ho mai pianto. Brava, sta sera ci sei riuscita. Hai ucciso anche me. Ce l'hai fatta, i miei complimenti.  Eccomi. Ansia, attacchi di panico. Mi hai tolto la voglia di vivere. Sei così subdola, fai sempre la vittima. Ah, tesoro, non sei la vittima. Sei tu il mostro cattivo, che da piccola si nascondeva sotto al mio letto, che non mi faceva dormire. Sei sempre stata tu il mio mostro più grande. Non ho mai aspettato un orco, l'uomo nero o chissà chi. Aspettavo te, ti ho sempre aspettata. Tu mi trattavi male, da così piccola. E ricordo che piangevo di nascosto, in bagno. Poi, facevo finta di niente. Ma tu lo sapevi. E io morivo, si, io morivo. Mi distruggevo, mi davo la colpa. Lo ricordo, sai? In bagno, quando mi ripetevo, con l'asma e i singhiozzi, 'che ho fatto di male...Non volevo, non volevo, così faccio stare mamma male, la colpa è mia' e tornavo, tornavo da te. E tu mi scacciavi, ancora. Io facevo la stupida e gattoni mi avvicinavo a te sul divano. Tu non ti degnavi neanche di alzarti, a calci mi allontanavi. E buttavi tutti i miei giochi. Neanche a quelli avevo diritto? Ma il colpo è questo! E' che tu dicevi che nonna ti trattava male, da piccola, e che preferiva lo zio, che lei era cattiva, lei qui, lei lì...E adesso? Tratti me nello stesso modo in cui nonna trattava te? 

E pure, lo sai. Lo sai benissimo. Ma sei così vuota, che non t'importa. Vedermi piangere, per la prima volta. E pure, non ti tocca. Hai mandato a puttane tutti i rapporti con la famiglia. Mi hai distrutta. Hai distrutto papà. Hai distrutto i miei fratelli. Hai distrutto tutto e tutti.  

E sarò sempre, sempre, l'unica a volerti ancora bene.

Sempre.

Ma non conta più. Non conta quante volte sono stata male, quante volte mi sono ritrovata alle 5 del mattino sveglia, sul divano, a fissare il vuoto, sperando che quest'ansia smettesse di uccidermi. Non importa quante volte gli attacchi di panico mi hanno uccisa, quante volte ti ho disperatamente chiesto di portarmi da un medico, perchè mamma, io sto male. Ma tu non ti sei degnata, vedendomi piangere, vedendomi soffrire, stasera, di essere una madre. Hai preferito avere ragione. Non hai voluto portarmi da un dottore, oddio...Come si può essere persone così...Orribili? Mi sento morire e non c'è nessuno a salvarmi.

Sedcondo te sono solo malata, per me non c'è cura, e se ci fosse, non me la merito. 

Grazie per avermi distrutta, sono difettosa a causa tua.

Il panico, l'ansia. L'ipocondria.

Grazie per tutte le volte che, a scuola o in qualsiasi altro posto, pensavo di star morendo, qquando mi si chiudeva la gola per gli attacchi di panico e finivo in ospedale e tu non ti presentavi neanche, restavi a casa. E quando tornavo, mi riempivi di insulti.

Grazie quando l'ansia mi divorava e tu mi trattavi come una malata mentale, con tanto di menefreghismo.

Grazie per avermi creato dei disordini alimentari. Mi sentivo, mi sento in colpa. E l'unico modo per sfogarmi è non mangiare. "Non te lo meriti."

Grazie per avermi distrutta così tanto, mamma, che mi sentivo morta, così morta da vivere col terrore.

Grazie, e vorrei volerti ancora bene, ma mi è difficile.

 Scusate gli eventuali errori grammaticali.

Lun

30

Giu

2014

La psicopatica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Oggi ho avuto (non mi capitava da un bel po') una crisi di panico in mezzo alla strada, in pieno centro. sembravo una pazza e il mio ragazzo (che abita anche abbastanza distante) è venuto a prendermi per calmarmi e portarmi via. Ora ho il terrore che mi consideri una psicopatica malata e voglia lasciarmi da un momento all'altro

Lun

17

Set

2012

Sociopatica per colpa dei miei!!!

Sfogo di Avatar di FreddieJeyFreddieJey | Categoria: Ira

Non sto bene con gli altri. Spesso ho dei veri e propri attacchi di panico (per cui prendo appositamente delle gocce) per colpa della mia insicurezza e per la mia totale mancanza di autostima. Penso sempre di essere inadeguata a qualsiasi situazione o contesto. Ho sempre la sensazione che tutti quelli intorno a me mi stiano guardando e giudicando e spettegolando dei miei innumerevoli difetti, che stiano pensando a quanto faccio schifo. Se mi trovo in luogo affollato mi sento a disagio e non riesco a non pensare che al mio immenso disagio e a quanto vorrei trovarmi a casa nel mio letto da sola. Le persone che mi conoscono mi trattano come uno zerbino, una schiava e io lascio fare a tutti perche ho la perenne paura di essere lasciata sola. L unica persona con cui mi comporto come un despota è il mio partner, perche dentro di me ho una vocina che mi ripete che tanto nessun uomo potrà restare con me a lungo senza tradirmi e allora tendo ad allontanare con comportamenti assurdi tutti i miei partner per evitare di soffrire. Spesso ho lasciato uomini di cui ero innamorata solo per questa stupida paura. È tutto questo è sicuramente colpa dei miei ma soprattutto di mia madre. A casa vengo continuamente criticata non ricordo seriamente una sola volta in cui mi sono sentita dire brava o motivo di orgoglio per i miei genitori. Sono continuamente il bersaglio di cattiverie gratuite, il capo espiatorio di qualsiasi disgrazia, discussione eccetera. Sono quasi morta di peritonite perche mia madre non credeva ai miei dolori e con il suo atteggiamento mi ero convinta anch io di esagerare, di disturbare e basta. Ve ne potrei raccontare tante ma mi sono dilungata anche troppo. Il succo è che mi sento un peso per chiunque mi sento grata verso chiunque mi dia un minimo di attenzione anche se negativa e quando mi affeziono tendo a scappare per paura che quello che mia madre dice sia vero "non meriti di essere felice perche non sei una brava persona perche non concluderai mai niente nella tua vita e continuerai ad essere sempre un peso per tutti" (testuali parole)

Gio

17

Giu

2010

Mia moglie mi odia; dove sto sbagliando?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Mia moglie (22 anni di matrimonio) mi odia perchè quando ci siamo sposati le ho fatto cambiare città (da MI a PV). Fa la casalinga, con il mio lavoro ho sempre provveduto ad offrire alla famiglia uno stile di vita più che soddisfacente, ma per lei penso solo al lavoro.

Forse è vero, il lavoro è la mia evasione dai soliti problemi suoi che negli anni non sono riuscito a risolvere: attacchi di panico ed agorafobia (17 anni), ipocondria (da sempre), morte di madre e sorella (2 anni). Non abbiamo amicizie, perchè non potendo viaggiare per la sua fobia, evita ogni confronto con gli altri. E' convinta che tutti la deridono; anzichè affrontare le situazioni, le evita e si rinchiude in sè stessa. Ovviamente è gelosa se io, al lavoro, ho dei contatti umani con gli altri colleghi ("...ti diverti tutto il giorno!...").

E' umiliante ascoltare tutti i giorni i suoi "pentimenti" e le "furbizie" delle sue compagne di scuola che hanno saputo manipolare i mariti. 

Quando si sono manifestati i problemi, dopo 2 anni di matrimonio, abbiamo provato ad andare dai medici (psicologi, ecc.), ma senza risultati.

Sul sesso lasciamo perdere, non mi ricordo neanche più com'è fatta....

Sono stanco...

Ringrazio tutti per i consigli 

Mar

15

Apr

2008

Un consiglio, anzi due

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Voglio porre due domande:

1) ho in corso un finanziamento di un computer in cui pago rete da 105 euro. In banca avevo 170 euro di cui 60 erano del parrucchiere per un assegno che doveva versare. Il mio convivente che sapeva che non doveva prelevare perché altrimenti mi avrebbero registrata come cattiva pagatrice se il finanziamento non andava a buon fine.

Ha prelevato lo stesso nonostante sapesse e nonostante ci fossero i soldi a casa ma per pigrizia non è andato e senza dirmi nulla ha prelevato lo stesso.

Per fortuna il parrucchiere ha versato l'assegno dopo un bel po' di giorni quando sono andata a chiedere il resoconto mi sono accorta di questa cosa.

Secondo voi anche se la rata é andata a buon fine non e un buon motivo per incazzarsi? Lui mi ha detto ma sì, me ne ero dimenticato!
E pensare pero che il giorno prima avevo versato i soldi giusto per queste due cose da pagare!

Secondo voi me la sto prendendo troppo?

2) non voglio sparlare pero qualcosa devo dire almeno per un consiglio perché non so se farei la cosa giusta a dirgli queste cose perché non vorrei sembrare egoista e menefreghista.

Allora: sua madre soffre di attacchi di panico; non riesce a stare da sola perche si sentirebbe male per cui deve per forza esserci qualcuno accanto. Fin qua gli do tutta la mia solidarietà.

Mi viene il nervoso però quando a stargli vicino è il suo figlio più piccolo di 21 anni che non può trovare lavoro per starle vicino.

Ieri tornò a casa e disse che ne aveva trovato uno ma gli hanno detto che non può andare per questo motivo. Lui giustamente si è arrabbiato, la sorella avendo un mutuo alle spalle non puo stare con sua madre e il mio ragazzo idem: noi conviviamo. La sorella ha detto che appena rimarrà incinta starà lei con sua madre. Il punto non è questo, è che il fratello e la madre hanno detto fin quando starà qui con me sia il mio ragazzo che la sorella che la madre stessa dobbiamo dargli 65 euro ogni mese.

Ma ca**o io non è per i soldi: ma che la paghi la madre no?! Alla fine sta solo rovinando un futuro a suo figlio e poi che si prenda qualcuno che le faccia compagnia fin quando è da sola che si parla solo di 6 ore al giorno.

Che cazzo centrano loro anche se sono suoi figli ma cappero dobbiamo tirare fuori i soldi noi??

Secondo voi ho ragione?

Baci paola

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