Tag: vita

Mer

28

Dic

2016

Il mio atteggiamento รจ sbagliato?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quando una persona mi dice "non dirlo... non riferire... te lo dico ma stai zitta" cascasse il mondo mantengo il segreto. Sono una che odia sentire sparlare ed evita in primis di sparlare. Odio i pettegolezzi. Mi rendo conto però che di me stessa... con persone FIDATE piace parlare e raccontare. Ripeto: con persone fidate non chiunque. Spesso parlo con mia mamma ma ho anche la mia amica storica, migliore amica... ci conosciamo dalla nascita e io principalmente le racconto spesso quello che mi accade: interno alla coppia (cose brutte o belle), dubbi, problemi con i genitori, problemi al lavoro... al telefono parliamo molto ma soprattutto quella che sente la necessità di raccontarsi sono io ora che ci penso. Tra le due lei è più riservata. Sì sente anche lei il bisogno di confrontarsi ma di più io. A me a volte è capitato di dire "no questa volta tengo questa cosa per me non glielo racconto provo a tenermi qualcosa per me". In realtà faccio fatica. Soprattutto quando certe situazioni mi mettono dei dubbi. E' come se raccontandomi cercassi opinioni e pareri che l'altro che ascolta alla fine è quasi obbligato a darmi. Mi piacerebbe essere più riservata su me stessa ma faccio fatica. Che siano argomenti felici, come una convivenza o un viaggio... o tristi come un litigio o altro che mi capita, sento spesso il bisogno di confrontarmi, parlare ed esternare. Invece vedo giustamente, persone di cui non si sa nulla e magari passano sfighe, problemi, lieti eventi... senza che ne parlino con nessuno neanche con i più cari. Se lo vivono loro e basta. Come si fa? Vorrei imparare ad essere un po' più "indipendente" da questo punto di vista ma fatico.

Lun

12

Dic

2016

Cosa preferite?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Preferireste una vita tranquilla, senza problemi economici, un po' noiosa e con poco pochissimo sesso oppure il contrario ma che almeno fa girare il sangue nelle vene?

Tags: vita

Sab

03

Dic

2016

Sono stanca.

Sfogo di Avatar di ShanriseShanrise | Categoria: Ira

Quando tutto ma proprio tutto ti va una merda che fai? Che puoi fare? Sono stanca di essere me, di questa situazione perenne. Io e il mio ex abbiamo rotto un mese fa ormai, tu stronzo che mi amavi follemente poi all'improvviso boh, io non ho parole. Non ho manco voglia di scrivere seguendo un senso logico. Sono troppo incazzata per la mia vita, ho quasi 20 anni e non ho nulla, l'unica àncora era lui, non ho amici veri, l'università che ho appena iniziato mi fa cagare. Oggi ho fatto il mio primo preappello e OVVIAMENTE mi capita l'assistente stronza. Quanto mi ha dato? 24. Voi potreste dirmi "ma sei cretina? è il primo voto, non è poco e non è manco definitivo", e io risponderei che lo so, ma non mi sta bene! Ho studiato un sacco e vedo le altre persone che capitano a culo con quella brava che sgancia 30 a go go. Ma io manco la voglio fare questa vita qua, di ansie e paranoie. Io volevo solo essere creativa, amare l'arte e il mondo, fare del bene agli altri...io non volevo questo. Non ne uscirò mai, lo so, purtroppo sarà un susseguirsi di eventi inutili di cui mi accontenterò. Purtroppo non mi aspetta un ragazzo che mi ama sul serio, purtroppo non farò mai ciò che voglio. E voglio solo avere il diritto di incazzarmi per le ingiustizie, per la vita che a volte in certi periodi è davvero una stronza, per tutto quello che non ti va bene e per il non poterne parlare con nessuno.

Tags: rabbia, vita, ex, stanca

Lun

28

Nov

2016

Vi siete mai trovati in questi panni?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Generiche considerazioni:

cosa ne pensate (o nel caso se vi ritrovate, vorrei sapere il vostro parere) dello stare in coppia PER ABITUDINE?

Poniamo voi non siate, parlo sia di maschi che femmine, più dei ragazzini... facciamo 35 enni. Che abbiate una relazione ormai consolidata da 7 anni e si siano giustamente instaurati meccanismi vita condivisa e futuro ipotizzato assieme. Vi rendete conto però che lei o lui non fanno più totalmente per voi; magari avete provato tante volte negli anni a fare andare la relazione o bah... vi siete invaghiti di un altra/o o altre motivazioni ma insomma quella persona corrisponde a voi per un 20% toh. C'è poco feeling. Quantomeno per voi... perché per lei/lui pare andare tutto bene e non si pone nessun problema.

 

Ovviamente in tanti anni ci sono abitudini, routine, famiglie reciproche ormai conosciute ed entrate abbondantemente in contatto ecc ecc... non vi sto a spiegare, sapete benissimo cosa intendo.

Voi cosa fareste. Mollate, chissenefrega se non fa per me amen starò da solo/a al massimo o comunque spero di trovare la mia mezza mela... o siete sempre combattuti con il ma se poi... e poi tutte le abitudini... e poi rimango da solo/a... non ho 60 anni ma neanche più 15... c'erano dei progetti concreti... mollo? E poi...

 

fatemi sapere :D

Tags: vita, coppia

Dom

27

Nov

2016

futuro?

Sfogo di Avatar di NipponyNippony | Categoria: Altro

vivo in una famiglia separata,mio padre abita molto lontano,e lo sento solo per telefono,ho una sorella minore e mia mamma e malata,ha una vena del cuore ristretta.circa un anno fa io e mia sorella abbiamo preso la scelta di andare a vivere da nostro padre,ma tuttora le cose non sono andate molto lontano,il primo dicembre ci sarà un altra "riunione" insieme al giudice,qui tutti mi stanno nascondendo qualcosa,dicono che e per la separazione,ma non lo so neanche io,non vedevo l'ora di andare ad abitare da mio padre,rifarmi una vita ed essere felice lontano da qui,ma attualmente ho paura di pensare al futuro,mio padre dice di non avere un lavoro e attualmente abita da mia zia,mia madre si fa aiutare dagli assistenti sociali,e alla fine non andiamo molto lontano comunque,mia sorella negli ultimi due mesi affermava che era indecisa se restare ho se andare da mio padre,ma adesso dice di voler restare con mia madre,io ho paura .....non so cosa accadrà a dicembre,non so se mio padre mi sta mentendo,e ho paura che mia sorella stia dicendo di voler restare solo per fare un favore a mia madre,o qualcosa del genere,io volevo solo poter essere felice,ma alla fine guardandomi attorno mi sembra di aver distrutto tutto con le mie stesse mani,comincio a credere che se non riesco ad andare da mio padre,non avrei più motivo per vivere,non voglio finire in una casa famiglia,e non voglio restare con mia madre,ormai ne sono convinta PERCHE NESSUNO VUOLE DIRMI LA VERITA!!? 

 sono stufa di brancolare bel buio,non riesco più a credere a nessuno dei miei famigliari 

Mer

23

Nov

2016

Vivere

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sento di vivere la vita di un altro. Da lontano vivo il ritratto della vita perfetta. Ancora giovane e prodigo, iscritto all università con un lavoro che mi tiene lontano dodici ore casa. (Sottopagato ovviamente). Appartengo alla classe dei raccomandati ma di quelli che si son dovuti fare il culo per scalare la vetta e ritagliarsi un posto marginalmente di rilievo. Sono fidanzato da nove anni ma nonostante il rapporto sembri girare bene sotto la superficie qualcosa si muove. Brevi scosse così impercettibili che ledono lentamente la storia di una vita. Lei è la persona che tutti vorrebbero sposare ed ha scelto me, in altri tempi sarei stato l uomo più felice del mondo. Il mio sogno nel cassetto e sempre stato godermi la vita, nessuna villa al mare con piscina nei miei progetti, solo una modesta casa con una bella famiglia ed il calore del focolare. Mi toglie il respiro guardare la mia vita e vedere quanto questo sembri lontano a 26 anni. 

Ho sempre creduto e desiderare di riuscire mi considero una persona capace ed intelligente eppure vedo scivolare via lentamente ogni opportunità di crescita professionale...

La verità è che lavoro 12 ore al giorno perchè sono l ultima ruota del carro. I miei colleghi in ufficio la prendono comoda ed io invece sono obbligato a stare sotto i comandi di un despota per cui ogni motivo è buono per rimproverarmi nonostante io non mi risparmi mai nel lavoro. Non vivo al meglio la mia relazione perché credo che la mia ragazza sia fin troppo viziata troppo abituata ai privilegi di essere figlia unica da capire che il mondo non è il paese delle fate.

Ho carattere per impormi eppure nonostante io sia sul punto ogni giorno di mandare tutto al diavolo non ho le palle di farlo per paura di perdere tutto ciò per cui ho lavorato in questi sette anni.

Non ho il tempo ne la voglia di finire l università a sole 5 materie dalla laurea sono bloccato in un limbo che mi sembra senza via d uscita.

Ed anche se mi pesa dannatamente ammetterlo tutta la mia vita sembra un enorme cantiere pieno di lavori iniziati lungi dall essere finiti....

 

Questa mia vuol restare ciò che è... uno sfogo non mi importa dei commenti negativi e decisori. E uno sfogo e come tale spero abbia assolto alla sua funzione e mi consenta di prendere sonno. Grazie di questo spazio se me lo concederti buona notte 

Tags: vita

Dom

20

Nov

2016

devo agire.

Sfogo di Avatar di ragazzasilenziosaragazzasilenziosa | Categoria: Altro

mi sento inerte. apatica. non me stessa. ci sono delle decisioni che dovrei prendere ma che voglio evitare di prendere. che ho paura di affrontare. che preferisco restino lontane da me stessa e  dai miei pensieri. so che se non le prendo resterò in questo stato di inerzia e apatia che non mi giova minimamente. mi sento esterna alle emozioni che potrei provare ed è una cosa che non fa parte della mia persona. io sono una molto emozionale, una persona che vive le emozioni fino all'ultima goccia della loro essenza. eppure, stavolta non mi va di farlo. pechè? forse perchè sono negative e non mi va di affrontarle, ma il fatto di non affrontarle mi fa setire inutile, sciatta, non me stessa. e se le affronto non mi va di tenere il passo con esse, di continuare a sostenere le mie idee. forse il dolore che ho provato per così tanto tempo mi ha tolto labforza che prima avevo di affrontare le situazioni. mentre ora preferisco rimandarle a un momento in cui mi sentirò pronta, ma questo momento quando arriverà?

ci sono tre questioni che voglio affrontare: marika. Sara, Alessandro e Francesco.

marika è la mia migliore amica, mi rende felice, mi fa sempre sorridere ed è la mia persona. io so che lei tiene a me, come io tengo a lei, ma la vedo così distante. è così presa dal suo ragazzo che si dientica che ci sono anch'io. c'è sempre lui al primo posto e io mi sento seconda. non mi chiede mai di uscire e a me questa cosa fa star male,instintivamente mi fa pensare che la nostra non valga la pena di essere vissuta per lei. poi ci penso e capisco che lei ci tiene a me, però non voglio pensare neanche per un mometo che la mia migliore amica preferisca stare con altre prsone piuttosto che con me. ho già provto d affrontare questo discorso con lei, avendo l'intenzione di smettere di considerarla la mia migliore amica, ma lei lo è e lo sarà sempre e ciò che può offrirmi è tanto, ma veramente tanto. e ne vale la pena. vorrei dirle ciò che penso, di nuovo, ma non sono sicura di ottenere risultati, ma la differenza tra l'ultima volta e questa sarà che ffronterò l'argomento in modo diverso...

per quanto riguarda Sara, non so che dire. sono cambiata tantissimo in poco tempo. ora quando mi fano del male o vengo delusa non ci rimandìgo male, oppure lì per lì ci rimango male, ma subito dopo mi arrabbio e dopo ancora rimango indifferente. questo stato di indifferenza non mi dispiace. meglio l'indifferenza allo stare male. penso che dovrei affrontarla. esporle le mie ragioni e ascoltarla. ma la deisione che dovrei arrivare a prendere mi ssembra così noiosa daa prendere. non mi va. per adesso non voglio sentirla, quando sarò pronta ascolterò le sue registrazioni.

alessandro è il mio ragazzo. il problema è che non è il mio vero ragazzo. non stiamo insieme. ci vediamo quando torna dall'università, ci sentiamo tutti i giorni. mi chiama tesoro e sono felice quando vedo che si apre poco di più. ma c'è una parte di me che non mi fa vivere bene questa situazione. perchè questa "situazione" non ha un nome. non siamo fidanzati. non siamo amici. e non so perchè continuiamo a parlare. perchè io non lo so se lui vuole conoscermi con l'intenzione di mettersi con me. non lo so. e io sinceramente non voglio perdere tempo a conoscere una persona con cui probabilmente avrò solo una "situazione" passeggera. voglio trovare una persona che entri nella mia vita per restarci. che sia pronta e che voglia starmi vicino. e con lui non so se questo avverrà. non so che fare perchè ho paura che se affrontassi questo discorso con lui lo potrei perdere. e io non voglio perderlo . ma so che se non è pronto sarebbe meglio che succedesse. adesso credo che riuscirei ad affrontare la sua "perdita". le cose sono cambiate dall'ultima volta. lui mi da tanto. mi fa provare delle bele emozioni . e mi da quella senssazione di stabilità. quella sicurezza che lui ci sarà sempre. il problema è: per cosa ci sarà sempre? per un bacio o per stare con me?

 francesco è il mio migliore amico. lui è una persona che agi occhi degli altri è sempre allegra. una persona che non piange mai. ma che in fondo è molto sensibile. con me questa maschera del "sorrido sempre" non funziona. io vorrei che si aprisse di più con me. non vorrei che si sentisse giudicato da me. invece on riesco a fargli capire che se è gay o se soffre io sono una persona che è sempre pronta a stargli vicino. è vero che non mi sono mai sforzata più di tanto per farglielo capire, ma è difficile. ho intenzione di dirgli che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre. quando avrà bisogno di me io non mi tirerò indietro.

Sab

19

Nov

2016

Adoescenza sprecata, quindici anni sprecati

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La verità è che deprimersi è la via piú dolorosa, ma anche quella più facile, ed è questo il vero fallimento. Piangersi addosso per poi ottenere nulla non ha senso, è lottare che rende forte una persona, e io non lo sono. “Siamo noi stessi solo quando stiamo male”, e io quando sto male penso alla morte come via piú facile, ma è qualcosa che non voglio, perché io voglio vivere, ma lascio vincere ai miei disagi mentali, ai miei complessi che non mi fanno vivere davvero, a questi tre anni passati nell'inferno che si è formato nella mia anima, alla gente che non è capace di capirmi, a chi non è mai stato capace di spronarmi, al fatto che voglio cambiare la mia vita, che voglio cambiare le mie amicizie, ma penso sempre che sia troppo tardi ormai. Mi trovo per l'ennesima volta a sfogarmi dietro a uno schermo, nella più completa solitudine, con le cuffie alle orecchie, una canzone ad alto volume e mia mamma che si lamenta dalla cucina. Ma le do ragione. Chiunque si lamenterebbe di avere una figlia come me, anch'io lo farei. Una figlia che ha già perso quasi tre anni delle scuole superiori, una figlia che sta sempre a casa, una figlia che mangia, ingrassa e dopo va a lamentarsi di quanto fa ccia schifo il suo fisico. Una ragazza di quindici anni che esiste senza vivere, una persona che vorrebbe vivere, che vorrebbe scontare tutto quello che non ha fatto negli anni precedenti, perché non si rendeva conto di star crescendo. Quella persona imprigionata in sé stessa, e in quella prigione, c'è una piccola parte di lei da bambina: quella bambina che si sentiva sola, quella bambina senza amici, che passava giornate a casa, che si sentiva a disagio ovunque, quella bambina complessata che dopo è diventata una ragazza con complessi non superabili facilmente, quella ragazza che non crede all'esistenza di una via d'uscita, quella ragazza che vuole cambiare, che ha bisogno d'aiuto. Quella ragazza adesso si odia, odia sé stessa e odia la fallita che è diventata, odia la sua città, vorrebbe sparire da qui, ma prima vuole sparire dal suo demone interiore e per quello ci vuole coraggio. Ho questo vuoto che non riesco a colmare, mi mancano tante cose...

Gio

17

Nov

2016

Mi sento ignorante

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

Diciamo che a scuola non ho mai brillato. Sì, avevo la sufficienza o il "7-8" massimo. Adoro leggere ma studiare poi le materie scientifiche o la matematica proprio no. Sono un tipo curioso,  quindi la voglia di sapere non mi manca ma ammetto che da quando ho iniziato a lavorare, parecchi anni fa... Mi sono un po' arrugginita. Una cara amica ha sostenuto un esame per una specializzazione in una branca di medicina (che comprende vari test di varie tipologie) e l ha superato benissimo, non a pieni voti ma l'ha superato. Per ridere mi ha sottoposto una simulazione dell anno scorso su cui provare anche io. A parte per le domande troppo specifiche-mediche, a cui per ovvietà non so rispondere, mi sono trovata veramente in difficoltà anche con le altre. Facevo molta fatica a concentrarmi e a comprendere le domande. Anche quelle di logica o di interesse sociale. Fatte le 100 domande, ovviamente sono risultata non idonea e anche di molto!! Mi sono veramente sconfortata. Mi sono sentita una stupida. Io e questa ragazza siamo molto amiche, siamo molto simili e abbiamo interessi comuni. Però mi sono sentita inferiore. Ma porca vacca, quanto bisogna essere intelligenti per superare questi test? Io credo che se anche mi applicassi mesi a studiarle non ce la farei comunque. Non è bassa stima di me stessa ma sono veramente arrivata a pensare che certe persone siano corredate di un quid in più. Boh, mi sono veramente sentita un ebete. Provo un po' di invidia, buona ma di invidia. 

Mar

15

Nov

2016

Le persone che non credono agli extraterrestri mi stanno meno simpatiche.

Sfogo di Avatar di BohBoh | Categoria: Altro

Ok lo so, è una cosa strana. Ma è  così. E' come se avessero una mente piccola, chiusa.

L' universo conosciuto dall' uomo, ha un' estensione di circa 14 miliardi di anni luce, cioè, quattordici mila fottuti milioni di anni luce, con oltre 200 miliardi di galassie, ciascuna di esse contenenti 200 miliardi di stelle... e questa è soltanto una porzione infinitesimale del cosmo, come un granello di sabbia di una spiaggia profonda 100km grande quanto una galassia. E' un qualcosa di inimmaginabile, l' uomo non ha a che fare con questi numeri, e quindi non possiamo concepirlo. Se vi chiedessi di immaginare una distanza di 20km già fareste fatica. 

Ora, lasciamo perdere i tantissimi pianeti scoperti simili alla Terra, cioè con la giusta distanza dal Sole, un' atmosfera, acqua ecc. Alcuni pensano davvero che l'uomo sia l'unico ad aver avuto il privilegio, il dono, della vita? E poi magari mi parlano dei santi in cielo sulla nuvoletta, della chiesa, di dio, i miracoli, il paradiso... veramente viene più facile credere a questo? Suvvia. Inoltre, paragonati all' età dell' universo, non esistiamo neanche da un centesimo di secondo, se volessimo fare la proporzione giusta. In  miliardi di anni, civiltà potrebbero essersi evolute ed estinte! Mi viene da ridere quando le persone fanno certe affermazioni. E per me extraterrestre è una cellula o un animale, anche se son sicuro che l' universo pulluli di vita, intelligente e non. (battute su politici indesiderati tra 3,2,1...)

Siamo come dei pesciolini nati in un acquario. Non possiamo neanche immaginare quanto sia immenso e pieno di vita l' oceano. Però, ogni tanto, provate un attimino a sbirciare fuori, magari vi ricrederete.