Tag: delusione
Sab
17
Giu
2017
Tipo l'Asia
Non so neanche che dire. Mi hai privato persino delle parole. Mi hai scavato dentro cosi a fondo e cosi a lungo che non trovo più neanche dove ho messo le parole. Niente è più al suo posto. Un disordine interno che mi lascia stordita.Sei andata via. Ancora una volta. Spero che sia l ultima. Ogni volta la fitta al centro del petto si fa sempre più acuta. L ultima è durata per giorni e ho desiderato asportarmi il cuore fuori dal corpo. Io non volevo sentirlo più. Deve essere questa la sensazione di chi dice ''mi hanno spezzato il cuore!" . un dolore lancinante e persistente. ho ascoltato e riascoltato l ultima canzone che mi hai inviato. Fino allo sfinimento. Volevo arrivare al punto da non sentire più dolore mentre la ascoltavo e non ci sono riuscita. Ogni volta il dolore aumentava e cosi ho deciso di cambiare metodo.Mi sono stesa sul letto immobile e il petto faceva ancora male e le parole non uscivano ancora.Ho provato a leggere ma la mia testa era altrove. Sono crollata con le mascelle serrate e al risveglio ero arrabbiata. Il cuore si lamentava ancora ma lo stomaco si era tutto contratto. Io provavo rabbia. Ho cercato di calmarla ma usciva fuori ad ogni stupida occasione. Usciva la rabbia e insieme le lacrime. Dentro gridavo "reparto psichiatrico! Reparto psichiatrico!" . Devono volermi davvero bene in famiglia perche nessuno ha menzionato un ricovero.Ho immaginato te con un'altra persona al mio posto e l ho immaginato per ore e fa male, un male cane e continuo ad immaginarti mentre sei in sintonia con un'altra e nella mia testa si riduce l importanza del nostro rapporto. Sai? è stato tutto una montatura, non avevamo niente di speciale e la cosa mi rende nervosa. Una presa per il culo della portata di un cazzo di continente tipo l 'Asia. Io, porco cazzo, ci ho creduto veramente! E ho continuato a crederci anche quando persino il peggior scommettitore avrebbe abbandonato il campo. Ci ho creduto fino all'ultimo vaffanculo che ho pensato mentre ti guardavo, fino all ultimo no che hai provato a dirmi fra le righe...perche io leggevo le righe ed eludevo i no. Ci ho creduto perche arrendermi mi sembrava cosi folle, e invece folle è stato resistere fino all'ultima porta in faccia. C ho il naso di un carlino per tutte le porte in faccia che m hai sbattuto, porca puttana! E vattenaffanculo va'.
Ven
16
Giu
2017
al mio 18 esimo non viene nessuno.....
avevo prenotato da tempo un posto per festeggiare la mia festa dei 18anni, e pensando tutto io, gli inviti,i messaggi di conferma,e i particolari.fatalità ieri sera sono andato nel locale prenotato per dare il via ai preparativi e mandando l'ultimo messagio di conferma scopro che di qyelli che mi hanno detto di si mi hanni ricambiato con scuse superficiali o con "ti farò sapere". tra 7 invitati siamo io ed un mio amico e la sua tipa gli unici a vederci. quello che mi domando è o che il mio atteggiamento un po troppo selettivo e moralista( tendo a criticare un po tutto) blocchi le persone ad avere relazioni con me opure se la mia mania di protagonismo ed egocentrica sia la confermaper cui le persone non vogliano saperne di uscire con me. e se le persone che hosempre reputato degne di attenzione da parte mia non siano altro che finti e superficiali? se io dia più attenzione di quanta se ne meritassero certe persone?
a voi la conclusione
Mar
06
Giu
2017
Uomini, spiegatemi per favore!
Sono una ragazza di 26 anni, 3 mesi fa ho perso mia nonna che era la persona piu importante della mia vita e da quel momento ho perso tutta la voglia di vivere e non ho piu visto la felicità. Ero in una relazione da 3 anni, ma con questo ragazzo perfetto mancava l'intesa sessuale, ormai il sesso non c'era più il che è già un problema per due persone di questa età.
Decido di rompere la relazione, non potevo dare più amore ed in più la scomparsa di mia nonna mi aveva fatto chiudere in un mondo mio dove più nessuno poteva entrare.
Improvvisamente un vecchio collega mi riscrive, ed ho cominciato a provare sensazioni che ormai non provavo più per nessun uomo. Il sentire questa persona mi aveva dato quel raggio di luce in tutta l'oscurita che sto vivendo.
Iniziano le parlate, lunghe, molto lunghe, per settimane fin quando decidiamo di vederci. Ci vedemmo per 2 sere, la prima sera abbiamo parlato molto , mi ha fatto liberare di tutti i problemi di tutte le angoscie , mi sono aperta.
La seconda sera l'abbiamo passata in un hotel. Un'intesa incredibile sia mentale che sessuale. Abbiamo fatto sesso, una passione cosi non la sentivo da tempo.
Il giorno dopo sono partita (io vivo in un altro paese) e nei giorni a seguire lui non ha fatto altro che scrivermi quanto gli mancassi, quanto non vedesse l'ora di rivedermi, che si sentiva molto giù, che non riusciva ad aspettare.... tanto che io gli dicevo di sentirmi in colpa se magari io lo stessi ferendo o facendo star male.. insomma improvvisamente sparisce. Dopo 2 giorni di silenzio mi ritrovo a parlare con un ragazzo diverso da quello che avevo conosciuto, niente più frasi dolci, niente più chiacchiere, l'indifferenza.
Ora voi direte "voleva solo una cosa da te" si, adesso lo penso anche io.
Ma l'aveva ottenuta, perche continuare a scrivermi con quei mi manchi , con quei non vedo l'ora che ritorni... non c era un giorno in cui non me lo dicesse.
Come può cambiare tutto in 2 giorni?
La rabbia sta nell'essermi aperta con lui, alla fine il sesso è sesso non me ne pento, ma come potete voi uomini far aprire una persona cosi tanto sapendo in che periodo buio si trovi, dire tante belle parole, e in 2 giorni sparire e dimenticare tutto?
Potrei avere dei chiarimenti? Perchè non capisco.
Non avevo bisogno di un'altra delusione dopo la mancanza di mia nonna, non si gioca cosi con le persone. No
Lun
05
Giu
2017
Fissata
Buonasera a tutti, oggi ho sentito nuovamente un ragazzo con cui sono uscita solo una volta. La nostra conoscenza è nata molti anni fa quando da bambina passavo ogni estate a casa di mia nonna, mi ero fatta delle amiche e degli amici con cui tutt'ora mantengo i rapporti. Passando li tutti i tre mesi estivi conoscevo molti ragazzi della mia età tra cui LUI. Esteticamente mi è sempre piaciuto molto, è altro, magro, biondo ricciolo e con dei meravigliosi occhi azzurri, ma non sono mai riuscita a parlarci per bene, eravamo sempre in compagnia di tanti altri amici e io ero troppo timida per scambiare una parola con LUI. Con il passare degli anni ho smesso di andare da nonna tutta l'estate. Ma LUI mi è sempre rimasto in mente, nonostante io abbia avuto alcuni fidanzati durante questi anni. Ho sempre sperato potesse accorgersi di me e così è stato, perché un giorno mi ha messo un "mi piace tattico" ad una foto di Instagram ed io ho ricambiato e così via finché non mi ha scritto. Per Pasqua sono andata con tutta la famiglia dai miei nonni e quel pomeriggio ho approfittato e sono uscita con LUI. È venuto a prendermi in moto ( era del padre, morto 2 anni fa ) e mi ha portata in una spiaggetta. Mi ha detto che ero la prima persona che ha portato in moto e io lì se devo essere sincera mi sono fatta tantissimi film mentali, con protagonisti io e LUI, e abbiamo parlato della scuola, delle amicizie etc discorsi normali tra due amici. Non ha provato ad abbracciarmi ne tantomeno a baciarmi e questo mi è rimasto impresso, penso che le sue aspettative su di me vedendo le foto fossero più alte e che vedendomi dal vivo io gliele abbia smontate. Stasera, dopo mesi da quell'unica uscita, gli ho chiesto se io per caso l'avessi offeso in qualche modo perché non l'avevo più sentito e soprattutto gli ho detto che pensavo che lui fosse uscito con me per un motivo preciso, ma evidentemente mi sbagliavo e la sua risposta è stata "No tranquilla è che ho tanti pensieri per la testa".
Dovrei crederci o le mie paure con questa risposta sono state praticamente confermate ? E soprattutto perché continuo a guardare se sta per scrivermi ? Scusate se mi sono dilungata troppo..
Mar
16
Mag
2017
Ex amiche
Ma vi ricordate l'inizio di tutto? I nostri primi pomeriggi insieme passati a mangiare tante schifezze, tra risate, parlando e fantasticando sul nostro futuro. Quando parlavamo di chi non sopportavamo, quando una delle tre era alle prese con i primi amori, alcuni finiti male. Le nostre uscite, le serate, quella volta in cui avevo provato il primo tiro di sigaretta, ma io inesperta, non sapevo come mantenerla e ridemmo di questo. I sabato sera quando non avevamo voglia di uscire, e restavamo a casa insieme, tra una pizza o un panino, mentre guardavamo film, quando decidevamo di guardare un horror e prese dalla tensione ci coprivamo gli occhi con le mani, ridendoci su. La nostra prima birra insieme, le nostre camminate durate ore, oppure quando prendemmo il treno per la prima volta e andammo in città, nonostante non fossimo pratiche. I consigli dati, gli sfoghi causati dalla rabbia trasmessa dai propri genitori o dalle situazioni a scuola, quando preparavamo i dolci e ci riuscivano male, ma noi li mangiavamo lo stesso e scoppiavamo a ridere della nostra sbadataggine. Quando avevo casa libera, e quella domenica mattina andammo a fare la spesa per poi cucinare, i nostri scleri e tutte le volte in cui ascoltavamo la musica ad alto volume. Quando un pomeriggio trascorso con voi rimediava ad una giornata di mèrda, e non mi sentivo mai a disagio, mi aprivo completamente con voi, e anche voi con me. Sono passati cinque mesi da quel litigio, da quando ho perso tutti i contatti con voi, e adesso non siamo altro che sconosciute. Non mi sarei aspettata di poter sentire la vostra mancanza così dal nulla, anche se non è una buona cosa. Vorrei sapere se state bene anche senza di me, se sperate in un mio ritorno, se la mia amicizia è valsa qualcosa per voi. Mi piacerebbe sapere cosa pensate a quanto è accaduto, se vi capita di ricordare i momenti trascorsi con me e se per voi non sono del tutto indifferente.
O forse sono io che mi faccio film mentali, magari voi avete dimenticato tutto, magari non vi importa più
Mar
02
Mag
2017
SONO DELUSA!
L'altro giorno era il mio compleanno, di sera sono uscita con delle mie amiche, tra cui una di queste ha detto che sarebbe stata col fidanzato a fine serata, quando poi non uscivamo assieme da tempo e poi era pure il mio compleanno, ma va bene, ho sopportato. L'altra (che chiamerò A) metteva un'ansia terribile e tutto questo ha fatto sì che mi incazzavo tanto. Arrivate al locale, sempre una di queste (chiamiamola G), diceva che il locale faceva schifo, quando poi ci è andata altre volte con il suo ragazzo. Siccome avevamo una bottiglia piccola d'acqua nella borsa, A voleva bere mentre aspettavamo i camerieri che ci venissero incontro, visto che c'era anche molta gente e ci sarebbe voluto del tempo, ma G diceva che era da "zingare" fare così. Quest'ultima poi, passava tutto il tempo sul cellulare incazzandosi con il fidanzato e una sua amica. Precedentemente avevamo conosciuto alcune ragazze e questa le giudicava dicendo che tornavano a casa presto, deridendole, quando lei da poco ha iniziato a tornare a casa tardi.
Mi ha fatta innervosire molto, anche perché il suo fidanzato riteneva che lei non lo stava calcolando, solo perché stava passando una serata tra amiche. Non penso che con me abbia molto piacere ad andare in questi posti, ma intanto con i suoi compagni di classe voleva andarci, e io e questa ci conosciamo anche da anni.
Non penso di avere un bel ricordo del mio compleanno... magari potrei dare l'impressione di una che si innervosisce con poco, in realtá sono una persona sensibile e che da valore ad ogni cosa.
Sono proprio delusa
Gio
27
Apr
2017
Delusioni
Questo sarà uno dei miei sfoghi fini a se stessi..giusto per buttare fuori un po d'acido che mi si è formato dentro.
Spero di non essere prolissa o noiosa.
In poche parole..ho da sempre un pessimo rapporto con mia madre. Nulla di incredibile. Lei è una donna rigida, instabile, che non smette mai di giudicare. Vive di colpe ed una giornata con lei può pesare come un macigno. Urla di continuo, recrimina ogni gesto o parola, con lei non si può stare tranquilli, tirare il fiato o sentirsi semplicemente accettati.
Per molti anni ho avuto loro furibonde, poi sono andata in analisi ed ho imparato a gestire la frustrazione ed il senso di impotenza che in genere lei ti crea con tanta facilità. In più di 20 anni il nostro rapporto è migliorato, lei si è ammorbidita un po ed io ho imparato a lasciar perdere tante cose.
Ci siamo avvicinate.
Proprio per questo, con l'arrivo del mio primo (e probabilmente unico) parto, avevo pensato (dato che lei ha studiato da ostetrica, anche se ha sempre lavorato come infermiera), di chiederle di assistermi in sala parto. Ero convinta che con lei mi sarei sentita più tranquilla e "protetta", proprio perché in una situazione del genere il suo lato ipercritico ed intransigente mi avrebbe fatto comodo (del tipo che se dovesse esserci un qualsiasi problema posso contare sul fatto che lei non si lascia scappare nessuna occasione pur di castigare qualcuno).
Ora che il momento si avvicina non ne sono più molto sicura. Sarà che sono più fragile ed emotiva, ma negli ultimi mesi il suo continuare ad evidenziare solo quello che (secondo lei) sbaglio, ha ricominciato a farmi stare male.
Per esempio..ho dei problemi di salute che pregiudicano il mio metabolismo. La mia ginecologa ha sempre tenuto sotto controllo il mio peso..e si è sempre detta soddisfatta. Ma lei dall'inizio ha cominciato a criticare e prendermi in giro sul fatto che ero "troppo grossa". Sempre.
Le ho detto e ridetto che la cosa mi fa stare male, ma niente. Ho sempre tenuto sotto controllo molto bene il peso..solo nell'ultimo mese mi sono lasciata andare..ma rientro cmq nei parametri normali (per essere chiari sono al nono mese e dall'inizio ho preso 9 kg).
Ma anche oggi, che le ho raccontato della visita di controllo, lei non ha certo perso tempo per dirmi che ho esagerato e sono troppo grassa.
Allora sai una cosa? Vaffanculo.
I medici penseranno al lato prettamente "tecnico", non ho bisogno che una persona stronza come lei mi faccia sentire una merda anche mentre sto partorendo. Come sempre ho sopravvalutato chi mi sta vicino. Fanculo. Ce la faccio anche da sola..ed ho mio marito per aiutarmi.
Che si impicchi.
Alla fine sono stata molto più che prolissa. Scusatemi.
Dom
23
Apr
2017
AIUTATEMI a capire e a decidere!!!!
Ciao a tutti
Ho 22 anni e sto con una ragazza di 19 anni da ormai 10 mesi.
Abbiamo iniziato a parlarci e uscire (baciare o quasi per stare insieme) dal 18 giugno 2016. Poi lei va in vacanza al mare con le sue due cugine più grandi per una settimana.
E li esce con uno che è piaciuto e aveva anche una cotta per lui.
Erano da soli che le due cugine li ha lasciati da soli, e così via con la macchina sono andati lontani dal hotel sulla spiaggia. Devo dire che lei era ubriaca e anche vergine a quel momento li. Poi lei mi ha detto che lui l'ha praticamente violentata, perché lei diceva che non voleva e ha detto sempre di no. Ma io non so a cosa credere e non so neanche a cosa pensare. Mi sento male, ma questa cosa me l'ha detta soltanto ieri, dopo 10 mesi.. aiutatemi e fatemi capire. Grazie mille in anticipo.
Gio
23
Mar
2017
Sto impazzendo!
Da settembre insegno alle medie; fresca di laurea realizzo il mio sogno lavorativo. In realtà sto vivendo all'inferno. Odio i miei studenti con ogni fibra del mio essere, piango al mattino prima di accendere la macchina, in classe non mi rispettano, sono stanchissima, triste e frustrata. Mi sento un'incapace perché mi impegno tanto per niente. È il mio primo lavoro e credo di fare schifo. Ho la sensazione di stare impazzendo, temo che da un momento all'altro avrò una crisi di nervi e mi ricovereranno in qua.che clinica. Cosa che non mi dispiacerebbe visto che mi allontanerebbe da scuola.
Ven
10
Mar
2017
OGNI VOLTA FINISCE NELLO STESSO MODO
Ogni settimana aspetto il Venerdì...ogni settimana per sapere se alla Domenica potrò finalmente realizzare quel progetto che inseguo da Ottobre scorso..
Ogni volta sembra che sia la volta buona, che stavolta non può non riuscire, che stavolta ci riesco, con tutte le delusioni che ho già avuto non può andare diversamente...
Invrce, arriva quella telefonata, e le mie aspettative crollano, i miei sogni muoiono.
Dovrei esserci abituata dopo tutto questo tempo, ma mi rendo conto che non è così, che mi viene voglia di mettermi a piangere ma tanto non serve a niente, che sto cercando anche stasera di guardare il piccolo lato positivo che c'è nell'ennesima sconfitta, ma è una banale scusa, un modo inutlie e patetico per non pensare alla triste verità e cioè che anche stavolta il sogno resterà chiuso in un cassetto.
E si ricomincia daccapo una nuova settimana...
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