Tag: pigrizia

Mer

06

Gen

2016

Mi faccio schifo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Faccio un liceo e ho moltissime insufficienze. Non sono adatta ad una scuola come questa,è troppo impegnativa per me... Oppure sono io ad essere troppo pigra per studiare ed impegnarmi seriamente? Anzi si,è sicuramente così. Dire di aver fatto una scuola elementare e media di merda non risolve nulla perchè sono solo scuse. Sono io il problema di tutto questo schifo.. Mi spiego. Prima di frequentare il liceo ero così elettrizzata.. Finalmente avrei potuto dire "Hey! Faccio il liceo". Finalmente avrei potuto provare l'ebrezza di essere un'adolescente vera. Era come una specie di rito per me,un'iniziazione. Entrare al liceo sarebbe stato un nuovo inizio. E così iniziai questa nuova "esperienza". Pian piano,settimana dopo settimana,cominciai a capire che tutto quello che mi ero immaginata era solo una favola. Ho accumulato voti bassissimi come 4 o addiritura 2 e lo sto ancora facendo. Nonostante vada a ripetizioni e "provi" a studiare seriamente non c'è nulla da fare. Vado male a scuola,sono una delle peggiori nella mia classe. Così ho pensato "forse questa scuola non fa per me.. Forse sono troppo stupida per continuare,troppo pigra. Dovrei cambiare scuola". Tutte queste incertezze sono rimaste tali,non volevo realmente cambiare scuola.. Qui mi trovo così bene! Questa scuola è meravigliosa,come gli insegnanti e i miei compagni. Chi avrebbe il coraggio di andare via da qui dopo essermi fatta delle amicizie (ed anche una cotta)?

Non io.

E infatti sono arrivate le vacanze di Natale,e mi sono ridotta a fare tutti i compiti all'ultimo minuto..

I miei genitori hanno provato in tutti i modi a spronarmi e motivarmi a migliorare. Mia madre mi ha sempre detto "sii indipendente. Studia!" ed io annuivo perché ero piccola,non sapevo cosa stesse dicendo..

Mio padre è stato più severo invece. Nonostante le svariate punizioni,i rimproveri e obbligarmi ad andare a ripetizioni io continuavo nei miei sbagli e la situazione non è migliorata.

Giustamente ora si sono stancati. Ne hanno piene le palle di una figlia pigra e demotivata che non ha voglia di fare nulla. Nessuno mi vorrebbe come figlia. Partorire me è stato uno sbaglio? Forse. Non ricordo di avergli mai dato soddisfazioni.

Sono delusi da me. Anche io lo sono

E infatti hanno deciso loro per me. Hanno deciso che cambieró scuola e che quest'estate faró esperienze lavorative.

Sapete.. Dicono che un istituto professionale è una scuola per coloro che non hanno voglia di studiare,per gli stranieri o per i delinquenti.

Insomma,è perfetta per un aborto umano come me.

Mia madre ha ancora qualche speranza e pensa che sceglieró di continuare il liceo opponendomi alla scelta di mio padre. E invece no.. A me va bene così. Mi accontento,non mi merito una scuola come quella. Mi sento inferiore agli altri

Sono sempre stata la figlia di papà. Una bimba viziata che otteneva spesso ció che voleva. Sempre agiata e coccolata come una principessa. Riempita di complimenti da tutti. Ed è questo ció che è uscito fuori. Me. Non so davvero come i miei genitori mi abbiano sopportata per tutti questi anni. Sono una delusione,ma ora sto diventando noiosa. Non voglio fare la vittima per ricevere altre attenzioni che non merito

Fatto sta che ultimamente mi sono svegliata dalla visione che ho del mio piccolo mondo,o almeno penso perchè non ho sicuramente l'esperienza per dire a voi com'è il mondo. Ma più o meno ho capito che qui in Italia il futuro non c'è. O studi DAVVERO oppure sarai disoccupato,ma anche studiando ci sono poche possibilità di trovare lavoro.

Quindi penso che il mio futuro sarà fare la cassiera o quei lavori destinati a persone che voglia di studiare non ne hanno.. 

Mi faccio così schifo.

Ciao e scusate per la lunghezza di questo sfogo assai inutile 

Mar

29

Dic

2015

Non ho voglia di frequentare l'università

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

probabilmente ora dovrei fare i compiti invece che sfogare le mie incertezze adolescenziali su un sito. E invece no. Sono qui a lamentarmi e a chiedermi perchè ho scelto di fare un liceo. Probabilmente io ho le competenze per andare bene a scuola... Anzi,tutti ce l'hanno ma se manca la volontà allora c'è poco da fare. In più sono pigra.. E quindi spesso mi fermo a pensare al mio futuro. Tutti mi dicono "se vai al liceo ma poi non frequenti l'università è tutto inutile". Ebbene,so più o meno come funziona all'università. So che si deve sgobbare e studiare moltissimo,le dimensioni dei libri da studiare per un esame universitario sono equivalenti ai libri di Tolkien. E dico più o meno perchè avendo un ex studente universitario come padre ho chiesto a lui ma ho smesso di credergli quando anni fa mi disse "andare a scuola il Sabato è bello!"

Tornando al discorso io non ho affatto voglia di rompermi la schiena stressandomi e studiando libroni dalla mattina alla sera per un periodo della mia vita ma so che di questo passo non avró un lavoro,vista la situazione qui in Italia.. Allora ho pensato di cambiare scuola e fare un professionale così da potermi abituare fin da subito al mondo del lavoro MA (c'è sempre un ma *sigh*) dopo essermi fatta vari amici qui al liceo è difficile prendere quest'idea sul serio. In conclusione,essere pigri e demotivati fa schifo :)

(e pensare che una volta dicevo di voler fare la giornalista AHAHAHAHA)  

Mar

15

Dic

2015

Non ho afferrato l' attimo... e rosico di brutto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Una sera di settimana scorsa la mia amante mi chiede di passare la serata con lei: ma io non sto tanto bene, un po' di malavoglia e un po'  di stanchezza e così rifiuto l' invito; passerò infine la serata davanti alla tv e poi a nanna presto. L'indomani ci sentiamo e dopo un po' di tempo passato a parlare del più e del meno, mi confessa che la sera precedente, complice un elevato tasso alcolico, ha fatto sesso saffico con una amica (che io non conosco).....

Per lei era la prima volta e a suo dire non l'ha trovato granchè soddisfacente... ma il punto è un altro: è una settimana che rosico pensando a quello che poteva essere e non è stato. Se ci fossi stato anch'io quella sera, sarebbe stata certa una threesome coi fiocchi: uno dei miei più desiderati desideri. E invece sono qui a farmi le pippe mentali, con il rimpianto che quello che poi mi sono fatto raccontare nei minimi dettagli, avrei potuto viverlo direttamente. Accidenti a me e, mamma mia, quanto rosico!!

 

 

Dom

25

Ott

2015

Preconcetti sugli uomini che sanno badare a loro stessi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Perché perché per ché?! Mi sono fidanzata con te che pur essendo, al contrario di me, negato per il faidate e la manualità, mostravi una libertà di pensiero e preconcetti che stimavo moltissimo. Poi anche stasera, solo per sistemare casa tua in attesa dei muratori, mi sei sembrato un bambino sperduto che non sapeva assolutamente cosa fare. Mi hai dato del l'esagerata perché ero pronta a sistemare di tutto e piena di energie, mentre tu non hai fatto altro che passare la serata con l'aria crucciata a pensare chissà cosa riguardo a domani. Da far cascare le braccia. E poi certo che non ti preoccupi di coprire di tutto per paura della polvere, perché la sai pulire casa, ceeeerto, ma la donna delle pulizie che viene da te una volta a settimana sicuro lo fa meglio.

Come quando abbiamo comprato i mobili allikea e non vedevo l'ora di divertirmi a montarli, visto che non e certo la prima volta che monto un mobile o utilizzo un trapano, e tu hai pensato bene di chiamare qualcuno a pagamento per farteli montare..cosi si faceva prima no?!

Insomma essere imbranati OK..ma non avere neanche lo stimolo per cercare di organizzarsi con costruttività, mi sa proprio da sfigato figlio di mamma.

E mi è capitato uno dei migliori! 

Che tristezza papà... Perché mi hai cresciuto con l'idea che una persona debba imparare a fare di tutto per essere autosufficiente, quando poi mi ritrovò circondata da uomini cosi?

Mi sento inutile, vorrei che il mio saper fare fosse di aiuto nella vita di coppia di tutti i giorni, ma perché fare qualcosa per aiutarlo quando lui non ne vede l'utilità? 

Tags: pigrizia

Lun

07

Set

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

non sopporto più mio marito; siete liberi di farmi la morale, dirmi lo hai sposato tu, consigliarmi di essere coerente e lasciarlo, darmi della cretina, accetto tutto. Soprattutto, vorrei capire come fare a pace con questa delusione che mi distrugge interiormente. Da fuori lui sembra un uomo come tanti, anzi senza particolari problemi. I primi anni (sei - sette anni) siamo stati abbastanza felici. Dico abbastanza perchè solo convivendo  (pensare che sembrava davvero tutto l'opposto) ho scoperto un limite importante: è di una pigrizia inimmaginabile. In casa non ha mai dico mai mosso un dito, nonostante abbia provato in tutti i modi: con la gentilezza, arrabbiandomi, supplicandolo, facendo lo sciopero del sesso, lasciando sporco anche io  eccetera, niente. Preciso che lavoro anche io a tempo pieno e non ho nessun aiuto mai da parenti miei o suoi e non ci siamo mai potuti permettere un aiuto (causa mutuo casa, rette asili nido ecccetera). Dopo qualche anno di arrabbiatura ho smesso anche di chiedere, debbo dire che spesso era comunque simpatico, mi  faceva ridere, avevamo un buon rapporto sul piano fisico, insomma non ce la facevo più a litigare e mi sono adattata. Ma le cose andavano ancora abbastanza bene visto che  poi è cambiato peggio tutto. Infatti, se i primi anni non sembrava interessato alla carriera eccetera poi alla lunga è rimasto davvero l'ultimo in ufficio e sono cominciati i musi lunghi e le scenate senza senso in casa... non capivo il motivo perchè la verità non la ha mai detta ... ma alla fine era quello, si è capito bene. Piano piano mi sono messa in un angolo, chiedendo sempre meno; anche la vita a due è finita perchè ha smesso di punto in bianco anche di avere rapporti. Piangevo da sola, pensavo fosse depresso ed invece era solo pieno di rabbia. Non voleva mai dico mai fare nulla nemmeno nel tempo libero, impressionante. mai una mostra, un cinemino, per anni. I figli li ho cresciuti quasi da sola, quando tornava a casa dall'ufficio per ore non parlava. Io ero sempre innamorata e lo capivo profondamente (purtroppo ho il dono della "comprensione", che schifo), è stato seguito anche da una psicologa ma direi che è peggiorato. Nel frattempo, a parte appunto che i primi anni di matrimonio i figli piccoli sono stati solo appannaggio mio (ma anche nelle soddisfazioni), ho perso mia madre, mia sorella si è ammalatata gravemente e lui ad ogni occasione oltre ai miei dispiaceri trovava il modo di fare ancora più scenate, si arrabbiava se non ero a casa a cucinare per lui ma all'ospedale, cose assurde, di cui anche poi mi chiedeva scusa a mezza bocca, ma non cambiava nulla.

Adesso i figli sono adolescenti, sembrano abbastanza sereni; io sono consapevole della mia scelta di continuare questo matrimonio (essenzialmente per due  motivi diversi e successivi:  per i primi anni per amore e speranza di cambiare insieme, da due-tre anni perchè se ci lasciassimo non riuscirei a dare un futuro economico e sereno ai figli consentendo loro di studiare dove volevano visto che sono bravi e studiosi) alla fine attualmente questa scelta quindi non ha nulla di affettivo ma sono costretta a ragionare solo razionalmente; di fatto sto molto meglio.

Mi spiego: dopo circa 20 anni di amore che mi faceva soffrire tanto perchè speravo davvero di recuperare il fannullone dei primi anni, egosita e fancazzista ma simpatico e sotto sotto non cattivo, adesso vedo che sono sposata ad un fantozzi qualunque a cui con il mio affetto ho permesso di trattarmi come uno zerbino per troppo tempo.

Ma siccome nella vita non si sta mai bene, adesso lui, che mi ha messo da parte anni e anni fa (ripeto: rifiutata copme donna, mai aiutata in nulla di pratico, nessuna amicizia in comune, causa sua stronzaggine e invidia per tutti) da circa un anno tenta di riavvicinarsi, pietisce attenzione, fa il "bravo bambino", soprattutto dopo anni di astinenza sessuale sembra tornato normale sotto l'aspetto del desiderio.

Ma io non mi fido e sorattutto non provo nulla di nulla, mi sento traumatizzata, in me si è spento tutto da anni, per sopravvivere ho dimenticato - e voglio continuare a dimenticare- di essere una donna.

certe volte mi sono chiesta, di fronte al suo apparente rimpianto e voglia di ricominciare (nb: senza nessun tipo di scuse o richiesta di perdone) se non era il caso di tentare davvero.

peccato che un mese fa una mia sorella sia finita in ospedale, io abbia dovuto assentarmi da casa per stare con lei ALL'OSPEDALE e lui in questo periodo a) non ha mai fatto nulla in casa nè per sè nè per i figli anche se era in ferie b) quando sono tornata con una scusa mi abbia riempita di parolacce pretendendo di essere giustificato "perchè ce l'avevo con tua sorella non con te"... per dire mia sorella è in un reparto di medicina intensiva...

Insomma è sempre il solito soggetto che ha distrutto il nostro amore; la cosa pazzesca è che io dopo tutti questi anni di disperazione adesso sono disponibile -nel senso che mi sono razionalmente rassegnata per puro interesse praticop non mio personale ma dei figli specialmente- ad un  matrimonio diciamo "di comodo" (per mancanza di possibilità economiche essenzialmente) ma sto soggetto, improvvisamente sente la solitudine e mi tampina.

Lo odio, non sopporto che mi tocchi nemmeno per passarmi il sale, anche oggi in ascensore ha cercato di baciarmi... che schifo.

Ah: dimenicavo: io con lui dopo la ennesima scenata non mi sono messa a piangere ma gli ho solo detto di vergognarsi; poi da soli, senza i figli, gli ho fatto presente tutto quello che ho scritto finora; non è servito a nulla, continua ad essere convinto che io sia sempre qui a disposizione sua.

 Cosa mi consigliate? Vorrei solo qualche piccola strategia per evitare il più possibile di relazionarmi con lui, dopo tanti anni che mi ha trattata da colf e portatrice in casa di stipendio, ignorata e trascurata, vorrei solo che continuasse così a me va bene posto che ho due figli che mi amano, un lavoro mal retribuito e stressante ma un lavoro vero e proprio che svolgo volentieri, parecchie amice (solo donne, perchè come detto gli uomini grazie a lui non esistono e non esisteranno più), mia sorella e tanta voglia  di farmi i fatti miei.

Come posso fare? 

 

 

 

Tags: pigrizia

Gio

26

Mar

2015

Sono o non sono giovane?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Come dice il titolo, sono o non sono giovane?

La mia età dice che lo sono, ma io non mi sento affatto giovane.

Mi sento una specie di... vegetale? Sì, la parola giusta.

Sono le 18:00 del 26 Marzo 2015 ed io sono a letto col pc dalle 14.

Vaffanculo, mi sento così inutile, dovrei pure studiare quello schifo di latino per la scuola, in cui ovviamente ho preso tre. Vaffanculo.

Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo.

E' liberatorio.

Ad ogni modo, non so per quanto tempo starò a letto, fin quando non arriverà mia madre a urlarmi di alzarmi, magari.

 

Gio

19

Mar

2015

moglie pigra e diffidente... Aiuto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Più che uno sfogo questo è un vero appello! aiuto! Mia moglie ed io stiamo vivendo un periodo in cui non siamo più coesi come prima. Tutto questo è nato dopo il matrimonio, dove io da ragazzino senza pensieri, mi sono preso le mie responsabilità per portare avanti la nostra famiglia.

Lei in quel periodo ha cercato di seguire il sogno della sua vita, il lavoro della sua vita senza ottenere successi (anche perché al tempo eravamo in un'altra nazione e quindi immigrati e dovevamo fare di necessità virtù). Ci siamo ritrovati dopo pochi mesi dal matrimonio in una situazione in cui io facevo due lavori al giorno per tirare la carretta, lei tutto il giorno a casa senza uscire manco un secondo che lamentava una scarsa cura del nostro rapporto. Lei voleva andare a fare la spesa quando io tornavo da lavoro piuttosto che andare lei da sola (spiegava che questo era per condividere un po' di tempo insieme come famiglia). 

Questo problema adesso è ancora vivo ma sotto le sembianze di "mancanza di indipendenza". Siamo ritornati in Italia, lei adesso fa il lavoro che le piace fare (10 ore a settimana), io sto aprendo una mia attività e sono costretto a stare tutto il giorno davanti al pc. Ma purtroppo sono costretto a staccare perché devo accompagnare lei a lavoro. Non ha rinnovato la patente, dice che non vuole guidare perché dalle mie parti (dove ci siamo trasferiti) guidano come pazzi, e tutta una serie di scuse come contorno.

Inoltre cosa che adesso mi sta infastidendo moltissimo, mi accusa di infedeltà anche solo se sfogliando la home di facebook escono foto di attrici o modelle a cui altra gente clicca mi piace. Sta diventando una cosa ridicola.

La gelosia la ha sempre accompagnata ma non per la paura di poter essere tradita, ma per la paura di perdermi in quanto c'è un trascorso nella sua infanzia in cui uno dei genitori è scappato dal giorno alla notte lasciandola teenager e senza questa figura. Io negli anni mi sono fatto l'idea che abbia un complesso dell'abbandono o roba simile.

 Il fatto è che ora non ce la faccio più a reggere questa situazione. Voglio che la mia vita prenda una svolta "normale". Abbiamo vissuto negli anni momenti di pazzia esasperata che ora mi sono stancato di dover rivangare in continue discussioni. Di andare dallo psicologo non se ne parla perché inizia ad urlare, di fare un po' di attività fisica per ossigenare il cervello non se ne parla (che tra l'altro le farebbe anche bene in quanto in sovrappeso).

 In poche parole: COSA DEVO FARE????? aiuto!

Gio

12

Feb

2015

che pigro

Sfogo di Avatar di NinerxNinerx | Categoria: Accidia

come amo stare nel letto al caldo mentre fuori si gela, non riesco proprio ad alzarmi. Mi sveglio la mattina, con la voglia di un depresso, vado a lavoro e quando torno svengo sul divano e se, sul divano non c'è il telecomando, nemmeno accendo la tv. Perchè amo stare sul letto e sul divano a non fare niente e se vien qualcuno a farmi visita, bussa, bussa, continua a bussare, non riesco ad alzarmi, si sta cosi ben comodi. Anche adesso, mi trovo nel mio bel lettino, con questo portatile sulle gambe incrociate, scotta un pò, secondo me sta per fondersi la batteria. Sgranocchio qualche stuzzichino di tanto in tanto e vedo un pò di film in streaming, aaah che bella vita!

Tra poco mi addormento, ma prima dovrei lavarmi i denti... vabbè dai, domani mattina ;)

buona notte, vi voglio bene 

Tags: pigrizia

Dom

28

Set

2014

partner pigro...?

Sfogo di Avatar di calabresella90calabresella90 | Categoria: Ira

la gente c'è o ci fa? ooh! ma dico, sei idiota? faccio due scali e arrivo di sera in aereo per te, in una città lontana dal sud e tu invece di venirmi a prendere all'aeroporto mi dici di prendermi l'autobus o taxi per raggiungerti a casa perché non sai come raggiungermi? ma perché, io lo so? sarà ansia di muoverti la sera o la pigrizia che ti tiene per miracolo all impiedi? ca**o, come minimo trovi ogni modo di venirmi a prendere all aeroporto. guarda te lo pago io il taxi.. o sennò non parto proprio per te! ma quando cercherai di usare la parola "riconoscenza"? tanto se mi succede qualcosa la responsabilità sarà esclusivamente tua. idiota -.-(ha 28 anni). 

Sab

13

Set

2014

accidia, portami via.

Sfogo di Avatar di MigranteMigrante | Categoria: Accidia

Sono anni che vado avanti tra pc, televisione, a imbottirmi di schifezze e a trascinarmi nei continui propositi e negli eterni rimandi delle cose da fare. Dalla morte di mio padre, quando avevo 8 anni, ho perso ogni entusiasmo nel fare le cose e sono dventata molto rinunciataria. Ci siamo trasferiti in un brutto posto per stare vicino ai nostri parenti, ho perso la mia migliore amichetta delle elementari e la mia città. Avevo otto anni e mezzo. Ora ne ho venti e non so cosa sia successo in questi anni. Mi sento lesa nel profondo, da qualcosa che è andato degenerando fino alla totale perdizione.. le esperienze di questi anni mi hanno segnato ancora di più. Non sono riuscita ad integrarmi neegli ambienti scolastici e universitari, nonostante io sia una persona aperta e tutti mi cercano per confidarsi...ma a quanto pare mi cercano solo per quello. Ho avuto delle comitive, ma non sono durate molto, per via di conflitti interni, da parte di qualcuno del gruppo, e io mi sono ritrovata a non sapere per chi patteggiare..avrei voluto semplicemente mantenere le persone unite. Avrei voluto avere un'amica del cuore. La mia vita è costellata di addii. Ho sempre cercato di dare il meglio, ma gli interessi delle mie coetanee, ( ragazzi, vestiti, trucco, uscite, moda, bellezza, televisione) mi impedivano di esprimere i miei ( letteratura, scrittura, paranormale, natura, animalismo, psicologia), allora sono sempre rimasta un po' marginale. Inoltre sono stata vittima di bullismo a partire dalla quinta elementare, dopo il trasferimento, quando non conoscevo nessuno. Mi sono appoggiata a una ragazzina, alle medie, che però aveva un pessimo carattere. Era molto permalosa e litigavamo spesso per colpa sua. Io mi sono fiondata su di lei perchè era l'unica ad avermi concesso di entrare nel suo mondo e per stare con lei ho sbagliato indirizzo al liceo, invece di seguire le mie più profonde passioni, sono finita allo scientifico e questo ha contribuito ad emarginarmi e a farmi perdere interesse su tutto. Il posto in cui vivo non mi permette di godere di parchi, campi di calcio o piste di pattinaggio e quindi il mio rifugio sono sempre stati i libri o il computer e questo mi ha fatto sentire in carcere. Ho perso la voglia di alzarmi dal letto in mancanza di stimoli. Ho sempre mantenuto la scrittura fortunatamente, ma anche quella va smagrendo durante le giornate passate a ciondolare dal letto, alla poltrona, alla sedia del tavolo da pranzo. Ho impiegato sei anni per uscire dal liceo e due per conseguire il foglio rosa. Adesso dovrei già essere al terzo anno di università, perchè ho fatto la primina, avevo voglia di imparare ed ero molto emozionata di cominciare a studiare, ma sono ancora al secondo anno con cinque esami del primo ancora da saldare. Non sono mai riuscita neanche a dimagrire e persino le cose che più mi piacciono , le rimando a chissà quando. Sono in crisi perchè mi addormento con buoni propositi e mi sveglio sempre tardi e concludo la giornata con un nulla di fatto. Il mio ragazzo mi supporta, ma con lui ho un rapporto difficile e questo mi butta ancora più giù, perchè ha cominciato a soffocarmi alla minima ricaduta me lo fa pesare tantissimo. La mia famiglia è così lacerata... mia madre , rimasta sola, ha dovuto occuparsi di tutto ed è stressata e soffre di nervi. E' molto isterica e io sono cresciuta fra le urla sue e i problemi di mio fratello, che, avendo qualche rotella fuori posto, crea un sacco di problemi alla famiglia. E' tutta l'estate che non si lava e mia madre non si decide a cacciarlo di casa. Anche lui è accidioso e molto peggio di me. Ci sta rovinando la vita e io lo odio sempre di più per quello che sta facendo a mia madre. Sento di aver smarrito la strada e non so più che cosa fare... mi sento oppressa da tutto e non ho più neanche il coraggio di alzarmi per cambiare le cose. I miei successi, rari, universitari, dovrebbero farmi gioire, ma poi ricado nella solita coltre di immobilismi sterili e inutili che imputridiscono la mia patetica esistenza, fino a farla marcire definitivamente.