Tag: insicurezze
Dom
20
Ott
2019
Sono stanca...
Perché non sono una persona come tutte le altre?
Perché non ho una vita normale?
Perché sono dovuta da crescere sempre come straniera?
Perché non riesco a fare amicizia?
Sono stanca di dover essere sempre la ragazza solitaria e di trovare conforto in persone lontane da me e che decidono di punto in bianco di voltarmi le spalle, ho bisogno di qualcuno di cui potermi fidare, una persona con cui passare sempre il tempo insieme e fare qualcosa, ho bisogno di esternare come mi sento... Ho bisogno di esternare le mie insicurezze! Ho bisogno di qualcuno con cui CONFIDARMI!
Mi sento così terribilmente sola e ho l'impressione di diventare stupida stando sempre in silenzio...
Potrei anche raccontarlo ai miei, se solo potessero capirmi, ma so già che non faranno altro che dirmi che sono io la responsabile dei miei problemi e sinceramente ne sono stufa...
Magari ho solo voglia di sentirmi capita e di sentirmi dire che andrà tutto bene!Vivendo come straniera è come se da un momento all'altro qualcuno decide di strapparti dalla tua quotidianità e posizionandoti in un posto che non fa per te, non sai come comportarti e soprattutto che non riesci a capire... Invidio tutti quei ragazzi della mia età che hanno vissuto sempre nella stessa città concludendo i loro studi senza dover cambiare paese distruggendosi in qualche modo la serenità e la tranquillità... Che hanno sempre vissuto con mamma e papà senza dover vivere con la nonna (o con chiunque altro) perché i genitori sono chissà dove per "testare il territorio"... Mi sembra che in quegli anni in cui i miei siano stati via, io abbia perso del tempo prezioso per poter rafforzare il rapporto che c'è tra genitori e figlia e che in quel tempo, se non fossero stati via, mi avrebbero aiutata a formare meglio il mio carattere e a crescere meglio :(
A volte odio la mia vita, mi sembra di stare qui solo a perdere tempo, sono timida e piena di insicurezze, molte volte ho l'impressione di essere inutile su questo pianeta...
Gio
27
Set
2018
Insicurezza
Sto frequentando questo ragazzo da poco, lui e originario di Napoli io di treviso , ci troviamo molto bene insieme è abbiamo molte cose in comune , nel frequentarci ci troviamo molto spesso durante la settimana ,tra cene , serate a film mi sto innmorando...ma mi mette a disagio il fatto che parla molto spesso della sua ex (ormai lasciata da un anno e mezzo perchè lei non lo amava più).
scrive stati e strofe di canzoni tristi con cuori spezzati su instagram e wattsapp , dove logicamente sa che io li vedo
Sinceramente non so come comportarmi...non vorrei fossi semplicemente un angolo di sfogo o una specie di strumento di mancanza perchè si sente solo....
mi sento molto triste...e amareggiata
posso capire he quando hai amato non puoi dimenticare....ma a volte bisogna andare avanti e trovare chi veramente ti potrebbe rendere la vita migliore...spero che mi apra il suo cuore altrimento sto perdendo solo tempo.....e amore
Lun
24
Set
2018
Fidanzata con un ragazzo che non amo
Per paura di restare sola... adesso mi ritrovo dopo ore che sto nel letto con la testa piena di pensieri che non mi fanno dormire, impossibile scacciarli
Che rabbia
Com'è possibile stare male dopo essere usciti la sera con chi poco tempo fa amavi.. Ho rischiato mettendomi con lui.. Ero certa ne sarebbe valsa la pena.. E sarebbe stato così, lo avessi amato ancora..
Ma pretende troppo da me
Ha troppe aspettative sulla nostra relazione
Non mi sento leggera
Mi sento in trappola
Non posso lasciarlo ma non riesco a fingere amore!
Troppe preoccupazioni..:non riesco a dormire..
Sab
19
Ago
2017
NON SONO NESSUNO
DISPERATOHo 16 anni compiuti da poche settimane. Non sono un cazzo di nessuno. Non ho amici, non ho ragazze, niente. Scuola mia mi sta sul cazzo, non la sopporto, per lo stress e per tutto lo schifo; e perche non so stare in mezzo agli altri, perche ho ansia sociale o qualcosa di simile, con chi non conosco della mia eta soprattutto. E quindi ho ansia a stare con quegli scemi che ci stanno la a scuola. Non esco chiramente mai di sera, sto a casa o esco coi genitori e NON ce la faccio piu. Mi portano a scuola dei miei parenti e mi sono quasi un po rifugiato in famiglia, con gli altri non so starci perche mi sento insicuro, non so se sia anche perche sono stato troppo in famiglia e ora non so essere autonomo e ho paura di tutto, non so niente. Sono purtroppo sempre un po stato cosi, ed ero sempre stato quello sfigato, ma poi la situazione era cambiata e fino a prima dell'inzio delle superiori, avevo amici nella mia classe delle medie (anche se li, non molti,) e in cortile sotto casa. Che ora non ho proprio più. Ho questa continua ansia e vaffanculo. Gli altri adolescenti sono tutti diversi, li sento completamente lontani, e non mi sento in grado di fare niente che si fa a questa eta, cioe avere amicizie, andare a ragazze, uscire, sballarsi. Non mi sento minimamente in grado di fare nulla, ho questa ansia continua a stare tra altra gente soprattutto coetanei. Sono stato malissimo un sacco di volte, avendo anche vomito o altro e cosi via. Quando vedo gli altri diversi, più li vedo più ci sto male. Odio scuola mia come ho detto e spiegato... Sto a casa coi miei genitori e basta, ho zero amici o vita sociale mia. Mi porta in macchina mio nonno a scuola, non mi sento neanche in grado di prendere l'autobus, più che altro anche perché non so se poi posso incontrare qualche compagno di scuola e allora mi riparte l'ansia magari, nonostante con qualcuno sono riuscito a scambiare qualche parola, ma sono stato ancora impacciato diverse volte, e mi hanno anche preso un po in giro qualcuno per questo, anche se poi mi parlavano ed erano quelli che più mi cercavano, e sono sempre stato io ad evitarli, per l'ansia, per tutti questi problemi del cavolo. Cosi sto diverse volte dai miei nonni durante un anno scolastico, parlo con loro che sono relativamente giovani per essere miei nonni, e con cui ho sempre avuto un buon rapporto; quando vado a scuola in auto a volte mi partiva l'ansia, sara ansia sociale o qualcosa del genere, e allora mi si incoraggiava dicendomi di non pensare agli altri e pensare solo alle materie (materie del cazzo), finche poi mi rendo conto io stesso che sono io che vorrei una vita diversa, avere qualcuno, ecc. Ma non lo so fare. E poi non capisco più niente. A scuola mi vedono fin troppo come quello per bene e bravo ragazzo, corretto, e asociale; solo perché non parlo mai, sto sempre zitto, e sto come ho detto coi genitori, con parenti ecc: e tutta questa situazione a me che ho 16 anni mi fa sentire ad un certo punto male, e quasi in prigione, imprigionato, cosi mi sale una strana voglia di trasgredire, come risposta ad una situazione che mi tiene bloccato e che non so cambiare, di trasgredire di fronte a tutti, alla faccia di tutti. Chiaramente tutto impossibile. Non so più che cazzo fare. Mi faccio film mentali, penso di avere una fidanzata e qualcosa. E allo stesso tempo sento di non riuscire minimamente ad averla perché non sono in grado, mi sento troppo debole per tutte queste situazoni sociali rispetto a tutti i coetanei. A 16 anni non ho mai ancora avuto una fidanzata vera e propria, solo tra le elementari e medie, nel mio crtile, una che non ho mai baciato nemmeno perché eravamo piccoli: a quel tempo, soprattutto nel mio cortile, mi ero sbloccato con tutti. Ora sono l'esatto opposto. Il primo anno delle superiori sono stato malissimo a stare tra gli altri, non ce la facevo più, e ho saltato ogni gita o altro di simile sia il primo che il secondo anno. Pero il secondo anno è di sicuro andato un po meglio, comunque, con qualcuno, nonostante ho avuto sempre ancora ansia, tanta in certe situazioni, ma molto di meno rispetto al primo e ho preso un briciolo di confidenza con qualcuno. Anche se poi alla fine non parlavo mai perché ero impacciato a stare troppo con gli altri eccetera. Questo gli altri me lo facevano pure notare PIU volte e mi dava un fastidio incredibile. Nonostante come ho detto certi problemi li ho sempre avuti, in quanto ad esempio alle elementari per i primi anni ero sempre l'unico che non parlava mai e all'intervallo stava in disparte sempre da solo, finché mi sono sbloccato dopo anni e anni e in 5 ero diventato amico di tanti in classe. A catechismo, quando ci andavo, ad esempio, che non conoscevo nessuno, invece, sono sempre stato zitto, sempre l'unico a tacere sempre, e anche a quel tempo ci stavo male e avevo ansia ad andarci li, perché non riuscivo a trovarmi con gli altri, me lo ricordo ancora dopo anni.Vabbe. Non sopporto scuola mia, ma lascio stare per non aprire un altro discorso DI QUANTO ROMPONO LE MATERIE e di quei cogli**i dei miei professori figli di putt. che odio, nonostante cerco di andare decentemente, ma bho. non sopporto niente. Mi sento impedito a fare qualsiasi cosa, e sono in un mondo completament differente e lontanissimo rispetto a quello degli altri adolescenti della mia eta che escono, vanno a a ragazze, a amici, si sballano, non hanno nessuno di questi problemi, sono autonomi e via dicendo. Io invece ho ansia in qualunque cosa, sono insicuro di tutto, non riesco a fare mezzo passo da solo e a stare con gli altri coetanei ho questi problemi. E' strano in effetti pensare che esista uno come me. Forse in realta nemmeno esisto
Lun
16
Mag
2016
Qualche chilo piĆ¹ brutta
Premetto di essere sempre stata considerata una bella ragazza. Non da me, ho poca autostima e ho anche avuto dei problemi in passato con il mio corpo e con il cibo...ma dagli altri sì.
Sono alta 1.58 m e peso 56 chili, a qualcuno potrebbe sembrare tanto (o poco, non so) ma sono normopeso, in ottima salute, i miei indici sono buoni ed è tutto ben distribuito: ho una quarta di seno, un sedere pieno, i fianchi. Non sono grassa, non ho il pancione e neanche le maniglie dell'amore, faccio sport. Insomma, non sono la cicciona di turno che si fa chiamare "curvy". Sono formosa, forse un po' troppo prorompente per la mia età, ma...nessuno ha mai detto che sono grassa. Il mio fisico è generalmente apprezzato, anche se c'entra poco e niente con quello delle modelle alte e slanciate, e a volte mi dispiace.
Ma ad alimentare le mie insicurezze c'è una persona fin troppo importante per me: il mio ragazzo. Ho avuto una discussione con lui su questo proposito, ha detto, senza la minima delicatezza, in maniera proprio asettica...che prima ero meglio perché più magra, che sono bassa e i chili in più si notano tanto, che DEVO dimagrire, VUOLE vedermi magra, che quando mi vede nuda pensa che c'è tanto da migliorare. Mi ha pure chiamata grassa, senza mezzi termini. Mi sono sentita crollare...sapere che la prossima volta che andremo a letto, lui mi vedrà e penserà che sono grassa, sapere che il tipo di ragazza che lo attrae evidentemente non sono io...è terribile. E dire che quando ci siamo conosciuti ero persino più pesante...Mi sento orribile, e davvero debole a volere, a "dovere" dimagrire solo per dargli il contentino perché lui mi vuole diversa. Che fine ha fatto il "ti amo per quella che sei"?
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