Tag: demotivazione
Ven
25
Nov
2016
Stanca dell'università!
Sono una ragazza di 25 anni con un anno fuori corso, media del 28.6, a metà della tesi e con ancora due esami da sostenere.
Ho iniziato il mio percorso di studi molto entusiasta e motivata, specialmente la magistrale, portando a casa dei buoni risultati, nonostante sia stata fuori sede per un periodo, problemi (seri) di salute e qualche lavoretto che mi ha portato via del tempo. Ho sempre avuto piena fiducia nelle mie capacità, grazie soprattutto ai risultati ottenuti e ai miglioramenti nei vari anni, fino a quando nell'ultimo anno ho incontrato un'insegnante che mi ha trattato letteralmente da incapace e ha distrutto la mia autostima, riducendo la fiducia in me stessa prossima allo zero in poche settimane. In poche parole, ogni consegna non andava bene, sia nei contenuti che nella grafica; nonostante ci lavorassi notte e giorno, finesettimana compresi, c'era sempre chi, secondo lei, era migliore di me. Questo clima di continuo confronto con i miei compagni di classe mi ha portato a detestare sia la materia che i miei stessi colleghi.
Non so se sia stato questo a cambiarmi, ma ora come ora posso affermare di non essere mai stata così stanca e demotivata: ho finito le lezioni a febbraio e da allora, vacanze e weekend a parte, passo le mie giornate in casa, non sono ancora riuscita a dare gli ultimi esami e la tesi procede mooolto a rilento. Non ho più voglia di aprire il computer, non ho voglia di studiare, tendo a rimandare sempre tutto, mi alzo e vado a dormire sempre molto tardi. Potrei andare all'università per incontrare ogni tanto qualcuno, una mia amica spesso mi chiede se sono lì, ma non ho nemmeno più voglia di uscire di casa. Potrei elencare milioni di cose che non ho più voglia di fare, ormai sono diventata apatica e pigra...e pensare che una volta non ero proprio così!!!!
Oltre a questo si aggiunge il peso di dover dipendere economicamente dai miei genitori e la paura di non trovare un lavoro dopo la laurea. Mi sento inutile ma allo stesso tempo stufa di andare avanti con lo studio...dove trovare la forza?!!!
Lun
15
Dic
2014
Sono pessima.
Già, lo sono. Sono una persona triste e vuota, che assorbe il calore degli altri per tirare avanti, come un parassita.
Mi odio così tanto, che ogni volta che mi guardo allo specchio mi viene voglia di lanciarmi dalla finestra. E' vero, pretendo molto da me stessa, ma anche quando cerco di procedere verso il cambiamento (delle cose che non mi piacciono) a piccoli passi, dopo sforzi biblici, ecco che in un istante ho già mandato tutto a puttane.
Per le persone che non mi conoscono sono invisibile, per quelle che mi conoscono per come mi mostro sono una persona coerente e schietta, matura e profonda. La verità è che sono un totale disastro: patetica, egoista, incostante, assurdamente selettiva, ingenua a volte e tremendamente stupida. Non ho amici, perché dopo tutte le delusioni che ho preso sinceramente ho un po' acquisito uno schema mentale di merda (misantropia portami via). Odio la gente che mi circonda. Penso che il mondo stesso faccia schifo, che ci siano così tante cose che non vanno che non valga neppure la pena di vivere.
Ogni volta che per assurdo mi sveglio motivata, gli eventi della giornata spengono senza pietà il fioco entusiasmo che si accende in me. Anche se dico di voler cambiare, non sono capace a farlo. So solo parlare ed inevitabilmente, dominata da paura e pigrizia, rimandare, nascondendomi dietro ridicoli alibi che non fanno altro che aumentare la mia frustrazione.
Ho ripreso a mangiare in continuazione ed a masturbarmi, perché sono le uniche cose che mi permettono di riempire, anche se per poco, il vuoto opprimente che mi dilania lentamente e brutalmente. Passo le giornate al pc, per non dover affrontare questa realtà nauseante. Trascuro lo studio perché la mia scuola non fa altro che deprimermi ulteriormente e perché sinceramente non ho voglia di fare niente, tanto comunque mi basta impegnarmi un po' quando serve per riparare ai miei casini.
L'unico appiglio in tutto ciò è il mio ragazzo. E' il centro della mia esistenza e per continuare a vivere mi sono aggrappata a lui. Il problema? Ci separano 600 chilometri, e se ci vediamo una volta al mese ci va di lusso.
Rileggendo tutto questo mi sento ulteriormente una fallita e mi viene solo voglia di sparire. Vorrei avere la forza di reagire e cambiare la mia vita, ma probabilmente non ci riuscirò mai. Ditemi un po' voi perché un essere penoso come me dovrebbe continuare a parlare, respirare... Vivere insomma.
Be', tutto qua credo.
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