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Non so cosa fare con lui

Dunque premetto che questo non è propriamente uno sfogo ma diventa tale dal momento che a mia madre obiettivamente non posso parlare,anche perché non ho una bella situazione famigliare,in quanto lei è abbastanza iperprotettiva e non sa discutere in maniera logica e sana,sempre che se si tratti però di proteggermi da persone di cui non gliene importa nulla;amicizie ne ho ma spariscono facilmente e pensano ai cavoli loro se si cerca di parlare per una volta anche dei propri problemi e non solo dei loro,ci tengo a specificare che qua l'errore è mio perché permetto alle altre persone di creare con me un rapporto dove loro parlano e io ascolto ed ovviamente poi non vogliono che le cose cambino. 

Il mio per così dire grattacapo riguarda il rapporto che ho con un ragazzo o potrei già definirlo uomo in quanto la 20ina l'ha passata già...Lui inzialmente era molto dolce stavamo al telefono delle ore e di notte,quando io dormivo beata o comunque al telefono non pensavo proprio,se lui era sveglio mi faceva diversi squilli e inviava sempre messaggi dolci e molto poetici;io, che ero affascinata ma non così presa da lui, gli rispondevo si in modo dolce ma mi facevo cercare parecchio, mi veniva naturale e spontaneo non stare sempre li a controllare se lui mi avesse scritto nonostante ne ricavassi piacere e gioia.Tutto è proseguito così per un po' di tempo dove lui mi cercava e scriveva le cose poetiche e anche io rispondevo in modo affettuoso e dolce,più passava il tempo più io cadevo nella trappola (anche se è brutto definirla così perché non aveva cattive intenzioni lui) e mi affezionavo inconsciamente sempre più.Quando lui di mattina dormiva, magari fino alle 2 di pomeriggio,questo durante le vacanze Natalizie, io che mi svegliavo decisamente prima ero abbastanza in ansia, come la Volpe del Piccolo Principe,rimanevo in attesa fin quando lui si fosse svegliato e mi avesse squillato;il rapporto a questo punto era ancora abbastanza equilibrato, io lo cercavo di giorno quando mi svegliavo e lui di notte quando dormivo, per il resto ci parlavamo al telefono e ci messaggiavamo normalmente siccome io ero in montagna e lui vive al Sud dai suoi.Poi finite le vacanze ci siamo visti di fretta anche perché lui premeva dicendo che se non ci fossimo visti lui avrebbe lasciato perdere tutto;allora io la diciottenne ho speso tutti i miei soldi per il treno e vederlo e stare assieme pur di non perderlo;presa dal sentimento quando ci siamo visti gli ho regalato diversa musica che lui desiderava e in più ho pagato il pranzo.Quando stava arrivando il momento di andar via lui rideva e scherzava dicendo che:siccome lui stava in albergo per vedermi i cd era come se se li fosse presi lui e non fossero un mio regalo;al che io un po' mi sono risentita sia perché mi spiaceva che il mio regalo fosse visto così sia perché comunque anche se io vengo da una famiglia "ricca",cosa che lui sottolinea spesso,non ho nemmeno la mancia e i soldi che ho speso erano quelli che avevo messo via con tanta fatica per comprarmi cose che mi interessavano ma che non avevo esitato a spendere per lui e per il pranzo dove io non ho mangiato quasi niente e che doveva offrirmi LUI (e qua una risata amara, doveva offrirmi il pranzo e invece gli ho pagato io da mangiare e in più manco ho toccato il cibo a questo punto se avesse pagato si sarebbe solo saldato il conto del suo pranzo e a me non avrebbe offerto un cavolo comunque).Beh io sono una persona abbastanza insicura e per tutto il tempo oltre a questo scherzare sui cd ha scherzato anche su di me e non poco,sono una persona che ama mettersi in gioco e in discussione quindi non ci sarebbe stato problema se non fosse stato un continuo prendermi in giro e ridere di ogni mio comportamento e difetto fisico e caratteriale;per non parlare della gelosia che aveva prima di vedersi dicendo che io avrei passato il tempo al telefono con altri ragazzi e invece era lui quello che aveva sempre 4 tipe dietro che gli scrivevano cose dolci.Io mi sono sentita molto triste, mi prendeva in giro e anche se una parte di me sapeva che fossero tutti scherzi l'altra comunque colpita da insicurezza ci rimaneva male e vacillava sempre più...se valutiamo anche il fatto che poi avesse tutte queste ragazze che gli scrivevano cose dolci e indicanti un certo livello d'intimità e conoscenza,quando abbiamo fatto l'amore io non sono venuta mentre lui si ed è subito corso in bagno a pulirsi lasciandomi lì,dopo che poche ore prima mi aveva detto che quando due fanno l'amore poi stanno vicino e si coccolano mentre se non ci si ama ce ne si va;io mi sono sentita in colpa perché non sono riuscita a venire pensando che fosse colpa mia e che non ero brava in nulla e mi veniva da piangere però ho evitato perché non volevo dargli noia.Il sabato dopo anche stando male sono andata a Milano perché lui desiderava altri cd e ho speso gli ultimi soldi che avevo (130 euro intoccabili) per compragli 7 cd a cui lui siccome ho detto me ne rimangono 14 per la metro e il pullman ha detto "beh allora te ne dico uno da 9 euro così me lo prendi e ti rimangono 5 per i trasporti" poi mi ha detto che si sentiva in colpa e che metà dei soldi me li avrebbe ridati perché non era giusto farmi spendere tutto, io gli ho detto che per me era stato un piacere e di non preoccuparsi.Ho fatto un Sabato da cani girando a destra e manca perché non trovavo questo tal negozio poi alla sera sono uscita con una mia amica che ci teneva,per non stare con mia madre e il suo fidaznato e lui si è incazzato con me dicendo che era molto deluso da me perché ero uscita invece di stare con lui,che se stavo male rimanevo a casa invece di uscire...e io ho chiesto perdono per questo mio errore in modo molto dolce e pentito, lui non mi ha calcolato e io ho pianto stando male di notte,io mi ricordo che un tempo alle mie lacrime (e non sono una piagnona quindi non piango sempre per tutto) rispondeva dicendo "piccola non piangere,non voglio farti piangere tranquillizzati" ora invece non mi calcola una volta addirittura non rispondeva e si è messo a parlare con una delle 4 che lo filano.In questa settimana io non sono stata bene e avevo la febbre e lui mi ha chiesto ogni giorno di uscire a comprargli altri cd e che i soldi potevo trovarli e andare in banca a prenderli,in più siccome sto male non riesco a cercarlo più di tanto e lui sostiene che io sia fredda e che mi sia allontanata e quindi che lui ora agirà di conseguenza che si allontanerà perché faccio così la stronza e che sperava che l'ultima volta che siamo stati assieme avesse avuto un significato importante e invece a quanto pare no,e che trovo scuse per non andare a prendergli i cd.

AIUTATEMI,GRAZIE SE SIETE ARRIVATI SINO A QUI FRA L'ALTRO.COSA POSSO FARE? NON VOGLIO SEMBRARE POCO INNAMORATA,VOGLIO DIMOSTRARE IL MIO SENTIMENTO MA NON HO ORA LE DISPONIBILITA' ECONOMICHE E FRA L'ALTRO MI FERISCE VEDERE QUALI CAMBIAMENTI CI SIANO STATI NEL NOSTRO RAPPORTO E MI INFASTIDISCE CHE LUI ABBIA QUESTO COMPORTAMENTO PERCHE' IO IL MIO AMORE GLIEL'HO DIMOSTRATO E LUI NON PUO' DIRMI CHE NON HO LA FEBBRE E CHE LO FACCIO COME SCUSA. 

MI SENTO SOLO

ogni giorno mi sveglio, vado sotto la doccia, mi asciugo, vado a scuola, sto distaccato, la mia mente viaggia per sentieri che non conosco e per altri che vorrei non conoscere.

ho 19 anni e partendo dalla mia infanzia ho vissuto in mezzo alla carenza d'affetto, e alla totale assenza d'amore.

oggi mi ritrovo a vivere una sensazione strana, mi ritrovo a sentirmi solo in ogni istante della mia vita, sia che stia in compagnia sia che sia l'unica persona a riempire una stanza.

a volte bevo, mi ubriaco come una spugna  tormentandomi il fegato per tentare di alterare la mia realtà, ma con una vomitata tutto passa, l'unica persona che mi abbia mai vagamente amato è una ragazza, il suo nome non è importante ciò che è importante è quello che provavo per lei, era amore... non amore da adolescenti.. ma quel amore che ti spinge a voler stare con quella persona, ad adorarla come una dea greca, quell'amore del tutto ingiustificato.

quella ragazza senza nome mi ha regalato il periodo più bello della mia vita, nonostante vivessimo una relazione clandestina, clandestina al suo ragazzo.

così dopo tanto tempo e dopo tante illusioni lei si accorse di aver commesso un erorre, si accorse che io ero un errore.

se ne andò, senza dare spiegazioni mi strappò via il cuore dal petto, togliendomi questo mi tolse anche il saluto, il suo sorriso, il suo profumo, e un futuro insieme.

ciò che mi resta è cenere che viene spazzata via da un vento di malinconia, che trascina i detriti su un mare di whisky.

ciò che resta è la senzazione/consapevolezza di essere solo.

BOB. 

Dolore persistente.

Che dire, non saprei da dove cominiciare. Vi descriverò il mio stato d'animo attuale per farvi capire meglio la mia situazione: sono triste se non depressa, insoddisfatta, mi sento vuota, mi sveglio alla mattina con la voglia immensa che finisca la giornata per poter addormentarmi e lasciarmi tutto alle spalle. Non capisco che mi succede, sono disperata, voglio cambiare! voglio essere felice, vivere! Ma ahimè non riesco, c'è qualcosa di oscuro che mi trattiene dal condurre una vita felice e spensierata. Mi pongo quotidianamente miliardi di domande sul perchè di questa mia condizione ed effettivamente non esiste un motivo preciso che possa spiegare tutto questo. Sono una ragazza di 18 anni con problemi che possono avere tutti i miei coetanei, problemi banali in poche parole. Mi rendo conto di sta cosa e dovrei solo che stare zitta perchè nel mondo ci sono persone che soffrono per motivi ben più gravi. Ma che ci posso fare? Ho sempre affrontato gli ostacoli che mi si sono presentati lungo il cammino da sola, assumendomi le mie responsabilità, fin da piccola, ma ora neccessito un aiuto che non provenga da me, ma dall'esterno, da qualcuno che sappia ricondurmi sulla retta via. Un fatto che forse ha influito molto in questa mia "malattia" è la mia insicurezza e autostima inesistente. Mi stanno letteralmente distruggendo. 

 

Ringrazio di cuore chi mi risponderà

 

SENZA TITOLO

si non so nemmeno io che titolo dare a questo sfogo, non so nemmeno se sia uno sfogo, anzi se leggerete fino in fondo mi riterrete una pazza.

oggi è il mio giorno libero dal lavoro, fuori piove, e quindi mi rialasso gurdando video su Youtube, e pochi minuti fa ho appreso che una ragazza che aveva un canale a cui sono iscritta, non c'è più, il cancro l'ha sconfitta, ed io che sono considerata da tutti una tipa tosta ho pianto, ho pianto per una ragazza che non avevo mai visto di persona, una ragazza che avevo imparato a "conoscere" dai suoi video, una ragazza che è stata forte e coraggiosa fino alla fine. 

Ptreste pure dire "come si fa a soffrire per una persona che non hai mai visto".

certo non l'avevo mai vista di persona, lei non conosceva il mio volto, non ci eravamo scambiate che pochi commenti, però mi ispirava simpatia, genuinità, trasparenza, mi mancheranno i suoi video, il suo modo di essere allegra nonostante la malattia, però non me la prenderò con dio, no, spero che se un aldilà esiste allora lei stia bene, senza più dolore o sofferenza.

ecco ho finito, magari sembrerà stupido, ma ci tenevo a scriverlo.

la tristezza negli occhi

 a saperlo da cosa è causata. Vorrei ridere a crepapelle come una volta. Vorrei che i miei occhi si illuminassero ancora di gioia. 

Eppure non riesco più a provare nessuna di queste cose.

Ma come si fa? Essere depresse a 20 anni, è possibile? 

Io non ci credo, dovrebbe essere il periodo più bello della vita! 

tristezza...

Ciaooooooo...ma perchè al sabato mi assale sempre la solita tristezza ? sono single da più di un anno..ho lasciato il mio ex,lui cosi disperato che si è consolato subito ed io sono qui a pensare ancora a questa storia...capisco che non era la persona giusta per me ,ma rimpiango il rapporto serio con cui si era creato il rapporto,visto che sono gia separata con un figlio... ora è tutto difficile..ho superato i 48 anni e credo di aver giocato già tutte le mie caarte. Rimpianti per lui ? no..non lo so... o forse si...crisi !!!ma se penso a come si è comportato so bene che non lo vorrei più...ma l alternativa è stare sola....questo mi fa male.... vuoto...delusione....tristezza e forse qualche rimpianto..... passerà.........

Non ci sto capendo piu nulla..

Mi sento solo, tanto solo...ogni volta che vedo gruppi di amici insieme e ragazze con i fidanzati mi sale un'invidia incredibile C'ho quasi 22 anni e ancora non ho mai avuto una fidanzata, perchè sono troppo indeciso. Non ci sto capendo piu nulla maggiormente perchè, sono tra due fuochi : Persone che mi dicono che arriverà una ragazza e che non devo buttarmi con nessuna, ed altri che devo rompere le scatole a tutte...non so piu cosa pensare e come agire.. Dicono che capirò quando sarà l'ora....ma io non riesco a capire proprio nulla. Quando vai a vedere sono sempre fidanzate ed io mi porto questa tristezza da anni....Appena adocchio una che mi piace è sempre fidanzata o mi  dicono altri che è fidanzata e mi dicono che essendo fidanzata non avrò mai successo...ma allora che devo fare io? in un mondo dove sono tutte impegnate qual è il posto per me? mi sento davvero abbandonato a me stesso..non mi sento parte di niente, non sono niente. mi dicono spesso che avere una fidanzata non serve ma loro parlano bene...almeno una nella lori vita l'hanno avuta e sanno cosa vuol dire.non ho sicurezza in me stesso, maggiormente perchè non mi ama nessuna...non sono mai uscitio con nessuna ragazza, mai andato neanche a vedere un film, e mi manca anche l'affetto carnale che può darti solo una donna.  mi sto vergognando un casino a scriverlo qui, mi sento davvero uno schifo..negli anni, finalmente, qualche amico me lo sono fatto, e non i soliti amici "finti"; ma purtroppo non c'è felicità in una vita senza amore

Credo di aver subito un trauma

E' trascorso tantissimo tempo... così tanto che i ricordi cominciano a perdere definizione... che, anche nel masochistico intento di rinvangare, quel dolore non riaffiora più allo stesso modo... ed in tutto questo tempo ho fatto moltissime cose, soprattutto belle... La mia vita è cambiata al punto che forse non mi riconosceresti più, se mi incontrassi per strada, perché il tempo modifica anche la nostra espressione, il nostro portamento ed i nostri atteggiamenti...

Eppure le tue parole, quelle orribili parole con le quali mi hai detto addio, sono rimaste perfettamente nitide nella mia testa. Le ricordo sillaba per sillaba e temo che niente me le farà dimenticare. Quando leggo in un libro o sento pronunciare un termine che quel giorno anche tu hai usato nelle tue frasi, improvvisamente ci ripenso. Ci penso ogni notte prima di addormentarmi... e tu non potresti mai immaginarlo.

Ma la cosa più orrenda di tutte è che, da allora, tu *possiedi*... tu animi la persona di chi mi critica per qualche motivo. Ogni volta che ho una discussione con chicchessia, da mia madre ad un automobilista nervoso, che mi rimprovera di qualcosa, tu sei lì. Sei lì che fai eco alle sue critiche con i tuoi giudizi, con le tue tristi sentenze sul mio conto, così drammatiche, così atrocemente solenni. Poi quella persona gira i tacchi ed anche tu, prendendola a braccetto, mi volti le spalle. Mi abbandoni ancora una volta. Siete in due, contro di me.

Ed io sono sola.

Non riesco più ad essere felice

"Make mistakes. Mistakes are important. It doesn't matter how smart or skilled or talented you are, if you don't make mistakes, you're vegetating in your comfort zone instead of living."

Queste frasi, trovate in un sito, mi hanno colpito molto. L'anno scorso ho avuto la più grossa delusione della mia vita (la fine di un'amicizia... l'unica persona - al di fuori della mia famiglia - alla quale ero veramente affezionata, in modo incondizionato e disinteressato, mi ha ferito e dimostrato di non provare niente per me) e ho reagito malissimo... ho perso la testa, dicendo cose orribili che non pensavo, passando dalla parte del torto con atteggiamenti scorretti. Da un anno soffro ancora, continuamente, e piango quasi ogni giorno... non tanto per la perdita subita quanto per il senso di colpa ed il crollo di certezze che ha comportato. I rimproveri e le accuse che mi sono state fatte mi rimbombano in testa dalla mattina alla sera. Credevo di essermi lasciata alle spalle simili crisi esistenziali con la fine dell'adolescenza, ed invece, ancora una volta non so più chi sono.

Una persona cara la pensa proprio come chi ha scritto quella breve riflessione in inglese: è come se io, per 22 anni, avessi vissuto nel mio piccolo mondo perfetto, e solo dal momento in cui ho commesso degli errori di cui mi sono pentita (prima d'allora infatti non avevo nessun rimorso o rimpianto significativo), ho affrontato la vita vera, fatta di persone che vanno e vengono, di equilibri instabili, di situazioni che cambiano in continuazione, senza alcun punto fermo al di fuori di noi stessi e la nostra coscienza.

Io sono sempre stata una ragazza lunare, solitaria, egocentrica, ma amavo tutto della vita, e quest'amore trapelava procurandomi un carisma, che mi rendeva interessante agli occhi altrui quanto bastava per rendermi felice. Ora invece mi sento spenta, vuota. Guardo e invidio le altre persone che sembrano tutte felici, soddisfatte... soprattutto quelle che sono uscite dalla mia vita e possono fare benissimo a meno di me... quando prima non mi era mai fregato nulla di quello che fanno gli altri, anzi ero tutta concentrata su me stessa.

Apparentemente non ho nessun problema... l'università va a gonfie vele, ho degli hobbies che amo ed i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla, in particolare i soldi per viaggiare. Ho visitato mezzo mondo... potrei sembrare una persona piena di esperienze, saggia, ed invece mi sembra di essere nata ieri. Mi sento una piccola bimba indifesa che della vita non ha capito un cavolo.

Questa persona cara (il mio ragazzo, che non vedo spesso perché vive all'estero) mi ha infine spiegato che rassegnarsi significa accettare quello che è successo, trarne insegnamento, smettere di soffrire, apprezzare la vita per quello che si è rivelata... ed io chiaramente ancora non ci sono riuscita, ma non so come fare. Sento che quest'esperienza non mi ha isegnato niente, rimpiango le mie illusioni, il passato, e stagno in queste condizioni da troppo tempo. 

Come si fa?

Com'è difficile...

E' davvero difficile convivere con se stessi..soprattutto quando la tua parte razionale e quella emotiva sono in disaccordo :'( ..se avessi saputo che avrebbe fatto così male,forse c'avrei pensato 2 volte..