Tag: insoddisfazione
Mer
20
Dic
2017
flusso di pensieri sulla mia vita
Il 18 Novembre 2016 la mia vita è cambiata, da quel momento in poi è andato tutto peggiorando, senza ombra di dubbio. Ho perso il mio vero scopo nella vita, vedere il suo sorriso, sapere che ogni ma azione la faceva sentire bene con me mi faceva sentire il ragazzo più felice del mondo, mi faceva sentire apprezzato.
Poi ho commesso l'errore più grande che potessi commettere, ho tradito la sua fiducia, l'ho delusa, forse in maniera irreparabile, forse no, o forse questa possibilità è solo una porta che mi tengo aperta per non sentire appieno il mio completo fallimento. Ero pienamente soddisfatto della nostra relazione, seppur con tutti i suoi alti e bassi, anche con tutti i suoi momenti no. Ancora non mi spiego il perché del mio comportamento, probabilmente dettato dalla mia immaturità, dal fatto di non aver pensato alle conseguenze che le azioni che stavo compiendo in quel momento, della situazione che si stava verificando, potessero avere sulla mia vita. Avevo tutto quello che potessi desiderare, tutto andava per il meglio e non sentivo di avere problemi.
Adesso non so di quale aspetto della mia vita io possa sentirmi pienamente soddisfatto, ho perso ogni stimolo, niente mi sembra più interessante, non mi sento compreso da nessuno. Gli amici di una vita, quelli da cui pensavo non mi sarei mai allontanato, mi stanno abbandonando, o forse mi sto distaccando io. Mi sento solo, non compreso da nessuno, incapace di dare libero sfogo ai miei pensieri, alle mie paure, alle mie debolezze. Nulla è stato drastico, ma è come se piano piano, tutti si stiano rendendo conto di quanto stare a fianco di una persona come me sia inutile.
Ho come l'impressione di essere sempre nel posto sbagliato, come se non stando con lei tutto mi sembrasse grigio, vuoto e privo di interesse (da entrambe le parti). Non era una di quelle relazioni ossessive in cui si vive una specie di convivenza, restando appiccicati 24 ore al giorno, in modo da renderci dipendenti l'uno dall'altra, ci siamo sempre lasciati i nostri spazi in maniera reciproca. Ma non mi sentivo mai solo, non la sentivo mai lontana da me, anche se non ci parlavamo per giorni o ci vedevamo poco.
Sono terrorizzato dal fatto di rimanere solo davvero, senza più nessuno su cui contare, con cui parlare e da cui essere capito. Ma nonostante questo non sono in grado di aprirmi con le persone, pur avendo tutto da guadagnarci. Sono sempre stato un tipo solitario, uno a cui piace ritagliarsi uno spazio nella giornata da dedicare a me stesso, e basta. Ma da circa un anno non è più così. Restare solo con i miei pensieri mi spaventa, sono troppo rumorosi, caotici e numerosi. Cerco di restare meno tempo possibile da solo ma finisco per sentirmi in questo modo comunque. Sento di essere fuori posto. Sono diventato privo di ogni stimolo, mi lascio scivolare tutto addosso senza trovare le forze di fare qualcosa di veramente soddisfacente nella mia vita.
Mer
19
Lug
2017
Problemi di sesso
Sono insieme al mio compagno da 11 anni e abbiamo due bellissimi bambini, entrambi lavoriamo e fortunatamente tra alti e bassi si arriva a fine mese. tutto nella norma...peccato che io non sia felice della mia vita sessuale... con i bambini il tempo dedicato alla nostra intimità è calato ma anche prima del loro arrivo non c'erano tanti fuochi d'arificio. Amo il mio compagno e mai lo tradirei ma mi sento insoddisfatta sessualmente.
provo a parlare con lui per capire se prova la stessa cosa ma lui non vede il problema. Ho trent'anni e credo che il sesso sia importante. non una cosa fatta in 5 min. Ho provato a prendere del materiale da un sexy shop ma lui mi ha guardata male e non pensa neanche ad usarli. Spesso quando facciamo l'amore lui viene dopo poco dicendo che è a causa del poco tempo che ci dedichiamo... ma io? se lui viene non si preoccupa di me mi dice se dopo riesco lo rifacciamo cosa che non succede... ho provado a vetirmi sexy, proporgli giochi erotici, vedere film hard eccc... ma ulla mi dice che non sono cose che gli interessano.
unica cosa richiesta da lui è il sesso anale ma sono sincera mi rifiuto, non perchè non ne sia incuriosita ma più per dispeto visto che tutto cio' che chiedo io viene ignorato.
sono una donna giovane e insoddisfatta come fare? come glielo inculco nella testa che lo amo e vorrei fare follie a letto con lui? non so che fare
Dom
15
Gen
2017
solitudine
Da un anno e mezzo frequento un uomo di 55 anni. Un insegnante di scuola che vive con la mamma. Io ho 38 anni e mi sono trasferita per lavoro in una città molto lontana da casa. Oggi è domenica e io, come sempre, sono sola a casa mia mentre lui a casa sua con sua madre. Non riesco a lasciarlo, forse anche per solitudine, ma da quando lo frequento la vita mi sembra sempre più grigia. Più di dirmi “mi piaci, ci sono tante cose che mi piacciono di te” non sa dirmi, non fa mai nessun accenno a un possibile futuro insieme, ma neanche a qualcosa che potremmo condividere, ad esempio un fine settimana o un viaggio, anche semplicemente una gita di un giorno. L’ho invitato tante volte a cena a casa mia, cucinando per lui, ma lui sin dall’inizio non ha mai manifestato il piacere di andare a cena fuori con me da qualche parte. Quando gliel’ho fatto notare, dopo alcuni mesi, mi ha risposto frasi del tipo: “Ti dimostrerei più affetto se ti portassi a cena fuori?”; “Ho conosciuto tante donne sposate che dicevano che non gliene fregava nulla di andare a mangiare le tagliatelle con il marito”; “Hai atteggiamenti da moglie”…Ho sempre trovato le sue risposte fuori luogo, fuori tema… Dal suo punto di vista io dovrei godere di quei pochi momenti che passiamo insieme, e questi momenti sono veramente pochi. Lui abita a poche centinaia di metri da casa mia, ma lo vedo al massimo una volta la settimana, sempre qui a casa mia o per andare a vedere un film alla cineteca comunale (se è estate dopo il film mi offre un gelato). L’anno scorso, in occasione delle vacanze pasquali ho organizzato un weekend a Venezia (due ore di treno da dove viviamo), ma lui mi ha lasciato partire da sola, dicendo che venivano dei suoi parenti da Roma che aveva il piacere di vedere e che doveva lavorare alla tesi di laurea e si sentiva ansioso. Ha avuto un mese di tempo per decidersi, ma mi ha accompagnato alla stazione facendomi partire da sola. Tutta l’estate io l’ho aiutato per questa tesi, passando giornate intere al pc con lui, e ancora la tesi non è finita, non fa altro che vedere e rivedere, correggere…Io continuo ad aiutarlo perché lui non sa scrivere al pc e quando viene qui per questa maledetta tesi trascorro almeno 7 ore seduta con lui a scrivere, leggere, correggere, riscrivere. A novembre è andato a Barcellona per accompagnare gli studenti in gita d’istruzione e io ci sono rimasta malissimo, la prova che solo con me non vuole andare da nessuna parte; in primavera farà altri due viaggi scolastici, ma non ha mai accennato al desiderio di fare qualcosa con me dopo questa maledetta tesi. Mi sento sempre più sola, chiusa in una dimensione che è diventata asfittica.
Dom
10
Apr
2016
Serata inutile
Torno ora da un giro al lago. Paesetto poco frequentato stasera, sembrava un mezzo deserto in verità, ma aveva comunque sempre il suo fascino e sarebbe stato comunque romantico, se solo fossi stata con la persona giusta. Fare il giro meccanicamente, accelerando persino il passo, senza osservare i dettagli offerti dal panorama ed evitando qualsiasi contatto ravvicinato con lui.
Ogni volta che vado in questo posto con lui c'è qualcosa di avverso: o un temporale improvviso, o il vento che impedisce la camminata, o... Il deserto totale intorno. Io credo sia un segno del destino.
Quando andavo con un altro, quello che mi ha fatto conoscere il posto, era sempre tutto perfetto. Serate perfette che facevano da preludio a notti perfette.
Lun
21
Mar
2016
Sento il bisogno di...
-Andare al mare,mi manca come l'aria che respiro.Si vede che sono molto sotto stress;
-Risollevare questo umore non a terra,ma sottoterra;
-Sfogarmi con le mie gioie della vita,ma sono lontane,impegnate,ecc;
-Dedicarmi del tempo,a fare quello che più mi piace;
-Avere un lavoro stabile e guadagnare un po' di soldini per spenderli come dico e voglio io;
-Non dover accettare pedissequamente i giudizi/consigli/imposizioni di chi non vive le cose al posto mio;
-Poter buttare fuori tutta la mia rabbia,scontento e delusione senza filtri;
-Dire finalmente quello che penso e fanculo a educazione/paura di ferire gli altri;
-Andare lontano,lontano...e forse non tornare più;
-Smettere di prendermi obblighi che non ho chiesto e che mi tocca subire.
Ci vorrebbe un'altra vita,un'altra testa e nessun cuore.
Quello che mi frega sempre
Ven
26
Feb
2016
Quanto sono inutile
Non riesco a trovare un lavoro decente. Ok siamo in tanti.
Non lo cerco solo per soldi ma per soddisfazione personale. L'autorealizzazione é fondamentale, diceva Maslow.
Ho 27 anni e ormai sento che la mia vita lavorativa non mi dará niente.
Non vivo in Italia. La lasciai qualche anno fa, insieme al mio ragazzo, alla ricerca di un posto piu civile.
Qui non trovo nulla. Ho un lavoretto che mi fa portare a casa un centinaio di euro ma non sono soddisfatta.
Si lo so, impara la lingua, imparatene altre, studia, fai corsi,.... Io non ho la testa di migliorarmi se non ho un lavoro, non riesco nemmeno a truccarmi, pulire la casa, andare in palestra, con la mente sgombra perché penso: sto sprecando tempo.
Non so se mi stia facendo capire. Penso di essere mezzo depressa, e spero di star abusando di questa parola, perché non devo esserlo. Molte persone stanno peggio di me.
Mi sto consumando lentamente. Mi piace abbastanza stare qua, non credo ci siano posti migliori in cui voglia stare e in cui mi sentirei piú soddisfatta. In Italia non ci tornerei.
Sono stufa. Vorrei rincorrere le mie ambizioni e non ci riesco. Perdipiú mi sento come una mantenuta, so che non é cosí perché contribuisco, economicamente poco, ma in tutto il resto contribuisco.
Peró mi sento cosí.
Dom
14
Feb
2016
Mi sono rotta... di tutto! :-/
Mi sono rotta di vivere in questa casa di merda. E' peggio che stare con i miei genitori. Tu, che sembri una donna così intelligente, emancipata e allegra, non sei altro che una saccente di merda, prepotente, eccessivamente chiacchierona e fanatica delle pulize. "La goccia d'acqua sul piano cottura lo fa arrugginire!", dici... Ma scherzi? Quello è acciaio inox! Non sono tua figlia, minchia! Ho quasi trent'anni, cazzo! Lasciami in pace! Io ti pago per dormire a casa tua, lavo i piatti che sporcate tu e tua figlia e vi pulisco il cesso, quindi fuori dai coglioni, vecchia di merda! non ho neanche una mia mensola intera in frigo e nella dispensa. Non ho neanche l'armadio tutto per me, ma io vi pago, e vi pago pure puntuale, cazzo! e ogni volta che chiamo altri che affittano case... o il prezzo è troppo alto, o è troppo lontano dal luogo di lavoro, o non affittano solo per qualche mese. E così vi devo subire ancora... fino a giugno. voi che urlate, x via dei vostri contrasti generazionali madre-figlia... ma che me ne frega a me dei cazzi vostri? non sto mai in silenzio! Non ce la faccio più. Non ho un attimo di tregua: a casa ci si va per rilassarsi, ma io tutto faccio fuorché rilassarmi. Non ho neanche una camera tutta mia. non vedo l'ora di abbandonarvi, rompicoglioni che non siete altro!
Ma questo è il problema n. 1. Poi... Mi sono rotta di camminare sempre, in questo paese di merda non ci sono mai bus e tutti i posti distano mezz'ora a piedi da casa. Nella borsa porto ombrello, portafogli, bottiglia d'acqua, libri... ho sempre mal di schiena, mannaggia! Possibile che a quasi trent'anni non abbia una cazzo di macchina?
Volevo comprare una bici ma la vecchia di merda mi ha detto : "e dove la metti?"... volevo risponderle: "in culo"!
Poi odio lavorare in quella scuola di merda. Alunni maleducati e irriverenti. I miei colleghi vengono continuamente insultati. Un alunno ha mostrato le chiappe a una collega. E tutti sono così blandi! Io ne farei espellere a decine! Quando andavo io a scuola, ci assegnavano mille compiti e guiai se non facevi solo una parte di un esercizio! Qui abbiamo studenti al primo anno che hanno 18 anni. Uno di loro ci prova con me. Fare lezione in quella classe è un'utopia. Mi fanno sentire incompetente. Urlano e sbattono i banchi. Li detesto. Vorrei che qualcuno mi abbracciasse e mi dicesse che quest'incubo finirà- studiare, fare il tfa, trasferirsi a mille km da casa... per andare da questi plebei, che sono spacciatori e figli di malviventi. E fai una lezione tradizionale e non va bene, fai lezione in gruppi e non va bene, fai una cosa carina e colorata e non va bene....ma che cazzo volete, alunni del cazzo? ora capisco perché tutti vogliono andare a insegnare al liceo! ricordo l'anno scorso... spiegavo che era un amore e gli allievi mi amavano!
E poi? Lo stipendio? sto lì da dicembre. Ancora non ho visto un euro. a breve dovrò farmi prestare i soldi dai miei. che umiliazione!
E il concorso? e chi ce l'ha il tempo per studiare? Spero proprio che non venga bandito, sto concorso di merda.
E poi.. finalmente riesco a fare amicizia... andiamo in discoteca e chi viene a conoscermi? due carabinieri. Prima uno e poi un altro. Belli, baciano bene, carini, ci scambiamo i numeri. Ma sono una categoria che non mi piace. E infatti, come volevasi dimostrare, uno di essi mi ha scritto: "almeno qualcosa di positivo c'è lo". Due errori in una frase? voglio sempre essere aperta di mente, ma poi... i miei pregiudizi si rivelano sempre veritieri. Io ho due lauree con lode, tre master e un'abilitazione e non voglio uscire con uno che non ha neanche il diploma. Sono classista? Sì, cazzo, lo sono. Mi sono rotta il cazzo di tutto. Vivendo a Londra, dove ti schifano perché sei assistente e non sei titolare, ho capito che... questi trogloditi praticoni, queste capre inglesi, hanno ragione su questo. non voglio frequentare qualcuno che non sappia neanche scrivere in italiano. Non è giusto per me, cazzo, per me. Come non voglio neanche frequentare uno che non sia bello come me.. Mi hanno detto che se lo faccio significa che non ho autostima. E' vero, minchia.
Sono incazzata, non me ne va bene una. E poi vedo che l'unico uomo che abbia mai amato, si è fidanzato e posta canzoncine che parlano dell'amore e compare nelle foto con la sua nuova dolce metà... vorrei scrivere sui social, taggandolo: " ma tu e lei uscite insieme da novembre? beh, ma io e te ci siamo visti a dicembre?" è verissimo! ahahah! ma non lo farò- Sono tutti uguali sti uomini. maiali. è per colpa loro che sono diventata "maiala" anche io.
Rileggendo lo sfogo un po' rido e un po' m'incazzo. Non so da cosa sia dettato, esattamente. Ma questo è il periodo che sto vivendo ora. E ho pure un maledetto raffreddore.
Non c'è una cosa che mi gratifichi. Mi sento frustrata per tutto!
Mer
03
Feb
2016
Mi sento persa
Se qualcuno guardasse la mia vita come se stesse guardando un quadro direbbe "perfetta": ho una famiglia fantastica con un marito che mi ama, una figlia, dei genitori che per me farebbero di tutto. Ho studiato e mi sono laureata, ho conseguito un master e ho sempre lavorato.
Da un anno a questa parte però la sfera lavorativa non mi soddisfa più: ho scelto di fare un cambio di azienda per migliorarmi , sfortunatamente, ho beccato un ufficio a dir poco pessimo! Non vi tedio con gli orrori vissuti in quei mesi. Decido di lasciare il lavoro, di fare la mamma per un po'. Avendo però sempre lavorato non è facile stare a casa tutto il giorno, seppur ami mia figlia come nessun altro. Dopo pochi mesi decido quindi di accettare un incarico da un'altra azienda, per una posizione che però non mi interessa... lo faccio perché tutti si aspettano sempre che io riesca in tutto. Perché ho studiato e mi sono sempre impegnata. Perché ho una figlia e il lavoro part time mi darebbe la possibilità di stare con lei avendo comunque qualcos'altro da fare la mattina. Perché "il part time è difficile da trovare". Il lavoro che sto facendo però non mi piace e lo si vede lontano un miglio: non mi impengo, non mi sento motivata a farlo. Mi sento persa in un mondo dove penso che non troverò mai il lavoro dei miei sogni... dove la gente pensa che mi lamento per tutto perché ho lasciato un posto di lavoro e sto pensando di lasciare anche questo. Non voglio fare la vittima, ma non so come reagire. Il lavoro che vorrei fare è lontano anni luce da quello che sto facendo e mi rode... mi rode non riuscire a tornare come ero tempo fa, felice di andare al lavoro e tranquilla.
Mer
11
Nov
2015
Un'altra notte....
ad aspettare lei, ad aspettare le sue briciole, ad aspettare che spenga il suo tempo per immergersi nel nostro, ad aspettare che la sua attenzione sia rapita dalle nostre fantasie più recondite, ad aspettare la notte per mescolare il nostro sesso al buoi più profondo, ad aspettare....ad aspettare....ad aspettare....
....tanto so che il tempo passa ma la mia attesa non passerà mai.....
Mer
11
Nov
2015
Un'altra notte...
...con lei ma senza lei....aspettando le briciole che ogni tanto mi concede, aspettando che il suo tempo si fermi per farsi prendere dalla passione con me, aspettando che la notte non finisca appoggiando la testa sul cuscino ma avvolto nel suo sesso....aspettando...aspettando....aspettando....l'unica certezza è il tempo che passa....
Ma aspetto sapendo che quel momento non arriverà....
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