Tag: interrogativi
Gio
04
Gen
2018
La notte รจ il mio incubo.
La giornata è giunta al termine. Tra risate,scherzi, vari. La sera è ormai scesa. Torno a casa e mi accomodo vicino la stufa,con un libro e il mio plaid che mi accompagna fin dalla mia infanzia. Questa è l'atmosfera ideale per il mio spirito. La mia anima si rilassa,si raccoglie,immagina grazie alla lettura,inventa,vive storie,passioni,cose mai vissute,di cui non ha neanche un barlume di speranza di vivere. Arriva mezzanotte. Dopo aver fatto una doccia,mi metto a letto. L'immaginazione e la quiete dell'anima avuta mediante i libri lascia spazio ai pensieri negativi. Sul futuro. Sulla solitudine.
Da circa due mesi e mezzo sono in cura presso uno specialista. Le varie sedute e la cura intrapresa hanno giovato molto al mio umore. Sono più serena. Non ho più pensieri di morte e la fissazione di essere una fallita si è affievolita notevolmente. Ottimi risultati in soli due mesi di cura! Sento però un granello di tristezza,rimasto in fondo alla mia anima.
Riesco ad affrontare la giornata. Leggo parecchio,trascorro del tempo con la mia famiglia. La notte però mi frega. Giunta una certa ora,la mia mente ritorna a prestare attenzione ai soliti grandi interrogativi,che mi accompagnano da tempo: che futuro avrò? Avrò un lavoro? Avrò mai un amore? Un'amicizia vera? La parte più pessimista di me risponde a queste domande. Mi sento impazzire.
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