Tag: genitore
Dom
10
Nov
2019
Mamma scassaminchia
Hai portato morte e desolazione in casa a scapito di tutti
depressa di merda sempre in lutto complessata Mi hai impedito di viaggiare, ti faceva invidia che lo facevo e mi hai fatto perdere il biglietto usando malesseri a comando e subdoli ricatti psicologici oltre che a stressarmi tutto il tempo mesi e mesi...
Hai rinnegato tua nuora,la mia ex snobbandola
Sei arida non senti niente x nessuno sin da piccolo mi hai sempre deriso e emarginato davanti a estranei
Per te conta quello che dice e che pensa la suocera rincoglionita e vecchia e i cognati tuo figlio(io) non conta un cazzo..Solo x tua madre sentivi e da quando è morta saresti voluta andare a farle compagnia dentro la bara..
Mi fai fare spesso e volentieri la figura del coglione quando ci sono ospiti tant'e che devo andarmene di casa quando ce qualcuno
Vaffanculo schifo,sarebbe stato meglio essere nato orfano..meglio era, invece adesso devo sorbirti fino alla vecchiaia scassapalle guastafeste idiota depressa che non sei altra...
Fino a quando questa spina nel fianco sará in vita col culo che viaggerò..Avevo scritto altre atroci blasfemie miste a insulti pesantissimi ma dato che si tratta di te ma' e io il tuo stesso sangue non sono marcio come te mi limito a queste soprascritte
Prendi questo:
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Gio
16
Mag
2019
stanchezza di vivere voglia di andare ..
il lavoro la routine la pesantezza di una vita tra alti a bassi ...
si arriva cosi a 50 anni stanchi molto stanchi .
a volte quando rientro a casa e mi metto a letto la stanchezza lascia il campo a cattivi pensieri ti rilassi e pensi cavolo e se chiudessi qua’ ? se mi spengo salutando tutti e mi rilasso per sempre ?
lo farei davvero ma quando poi mia figlia ancora piccola si addormenta con la testa sul mio corpo penso che per lei non devo mollare e non posso riposarmi per non darle un dolore cosi grande .
e’ forse questa l’unica volta che penso se non avessi avuto figli bhe sarei stato libero di andare chiudere il sipario e finalmente riposarmi davvero .. è forse l’unica volta che rimpiango la scelta di aver deciso di essere genitore ...
sono molto triste ..
saluti a tutti .
Lun
15
Apr
2019
Ti odio
Alcolizzato di merda, torni a casa ubriaco da quando ho memoria. Ti ho visto in condizioni pietose, mi hai fatto fare figure imbarazzanti da ragazzina con gli amici, alle cene di famiglia, sei stato in grado di rovinare ogni festività, ogni occasione felice di ritrovo, hai distrutto il tuo matrimonio che si trascina solo per inerzia. Ogni giorno una roulette russa, nella speranza di vederti varcare le soglie di casa nel pieno delle tue facoltá mentali. Ma tu continui a negare. E continui a prenderci per il culo.
Neghi l’evidenza anche quando hai gli occhi iniettati di sangue e biaschi le parole, neghi che sia un problema reale, neghi la sofferenza che da sempre causi a me e a mia madre. Non ti rendi conto che se ormai ti disprezziamo e cerchiamo di evitarti è a causa dei tuoi comportamenti, perché tu sei il migliore del mondo, per te il fatto di lavorare ti eleva su chiunque altro. Arrogante e senza vergogna, pensi che dovremmo venerarti, permetterti di cagarci in testa e magari ringraziarti pure, perché tu sei quello che porta avanti la baracca. Non importa se mamma lavora assieme a te e oltre a questo lava, stira, pulisce e cucina. Ultimamente ti permetti addirittura di buttare via con disprezzo il cibo che ha preparato se la sera avete discussioni. La fai cucinare e poi lo getti per umiliarla, dicendo che ti ha fatto perdere la fame. Schifoso del cazzo, ti sputerei in faccia.
Sei arrivato a definirla un parassita l’ultima volta che avete litigato: sei fortunato che lei non ti abbia sentito, ma ti è andata male perché ti ho sentito io. Non avevo mai desiderato prima di piantare un coltello nella schiena di qualcuno, merda umana che non sei altro. Stai rendendo tali pure noi, riempiendoci di odio e cattiveria.
Che dramma dev’essere per un uomo così piccolo soffrire di megalomania e non trovare riscontro alla propria immagine di sé grandioso. Ma due domande non te le fai. Potresti rischiare eh, tanto non c’è il pericolo che si attivi una coscienza quando non se ne possiede una.
Oggi hai avuto il coraggio di dirmi che “ogni tanto” puó capitare di tornare a casa un po’ alticci. E noi dovremmo semplicemente lasciarti perdere quando capita. Che siamo di mentalità poco aperta. Hai ragione, scusami. Tu sei devastato dal lavoro, devi mantenere gli studi a una figlia unica e le spese superflue di quella parassita di tua moglie che per qualche incomprensibile ragione te la dà poco. È veramente una frigida e ammazzarsi di alcol è il minimo per tirare avanti in questa vita di stenti. Siamo noi ingrate e aride, con la nostra assurda pretesa di trascorrere sereni l’unico momento in cui siamo tutti e tre insieme, con il nostro assurdo desiderio di avere qualche normale scambio con una versione di te che non assomigli ad un ritardato del cottolengo.
Ti ho mandato affanculo e ti ho urlato contro. Ti ho detto che mi fai schifo. Chissá se un giorno avró anche coraggio di dirti quanto io ti odi. Intanto oggi ho trovato il coraggio di dirlo a me stessa.
Sab
06
Gen
2018
Immaturo, arrogante, colpevole e... pentito.
Salve a tutti.
A 23 anni sono tormentato dai pensieri dei miei errori, commessi con leggerezza e immaturità appena compiuti 18 anni. In breve, appena maggiorenne, ho denunciato mio padre perchè non si era mai occupato di me, non aveva versato quasi nulla per il mio mantenimento da minorenne, ed aveva letteralmente abbandonato me e mia madre quando avevo 3 anni, solo per spassarsela con le sue puttanelle dell'est. Io l'avro visto non più di qualche decina di volte in 18 anni, in media penso una volta ogni 4 mesi e più, ma in modo molto irregolare e perlopiù disinteressato da parte sua; in generale, lo ho incontrato solo quando avevo 1-3 anni, 2 volte a 9-10 e qualche volta a 16-17 anni. Quando ero adolescente, le ultime volte, veniva persino a vantarsi in casa mia di come lui se la spassasse in discoteca più sere a settimana., mentre io dovevo lavorare persino per pagarmi i libri del liceo. Lui, al massimo mi ha dato 50 euro a Natale e Pasqua, più 2000/2500 euro di regali a 16-17 anni. Tengo a precisare che lui aveva almeno 5-6 immobili residenziali, 3 commerciali, nonchè centinaia di migliaia, se non milioni di euro investiti. Mentre mia madre si doveva fare il culo per non farmi mancare nulla. Ebbene, a 16 anni pensavo di avere il diritto di essere mantenuto, il che è pur giusto per quando ero minorenne; tuttavia lo pensavo anche per quando sarei diventato maggiorenne. Così a 18, non appena acquisita la capacità giuridica, e dopo aver tentato di offrigli un accordo da lui neppure tenuto in considerazione (molto vantaggioso per lui, in quanto poco oneroso), lo cito in giudizio per avere non solo i soldi che mi avrebbe dovuto versare da minorenne, ma anche per il mantenimento al tempo futuro, dunque di quando sarei stato maggiorenne. A 22-23 anni invece ho cambiato mentalità, e sono convinto che sia stato un errore chiedere soldi per il periodo in cui sono stato maggiorenne, mentre giudico legittima la richiesta di denaro per quando ero stato trascurato nella fascia under-18. Alla fine vinco la causa, ma sono tormentato e tremendamente arrabbiato con lui, per avermi fatto "sporcare" con tutta questa vicenda giudiziaria; infatti mi sento completamente impuro per aver avanzato richieste di esser mantenuto oltre i 18 anni, anche se al tempo frequentavo ancora il liceo. E sono tremendamente arrabbiato con me stesso per aver avanzato certe richieste 5 anni fa, anche se io ho fatto tutto il possibile per evitare lo scontro, ed anche se nel frattempo ho cercato di svolgere qualche lavoretto durante l'università, per pagarmi almeno gli sfizi.
Mi sento così... sporco!! Sono pentito, almeno parzialmente, per ciò che ho fatto... Noto di non aver più quella sensazione di purezza e quel senso di giustizia che mi muoveva appena iniziata la causa. Neppure più riesco a guardarmi allo specchio, penso di essere stato un immaturo del c***o a 18 anni, e sono sostanzialmente depresso... mi sento un mostro per ciò che ho fatto!
Sab
08
Lug
2017
Non ce la faccio
Non ce la faccio piu, la relazione che ho con mia madre è diventata insopportabile, c'era un periodo in cui nn facevamo altro che litigare, ma poi abbiamiamo smesso, e adesso ricominciato. Insomma è un ciclo che non smette più. Ad esempio lititighiamo per stupidaggini. Adesso crederete che sia una stupidaggine e che sia normale tra madre e figlia, ma è insopportabile non cerca mai di capire il mio punto di vista. La sua e di conseguenza anche la mia vita non sono state facili per così tanti motivi che non potete immagirare ma la cosa che mi fa arrabbiare è che tutte le volte me lo rinfaccia come se fosse colpa mia (Anche se non avete capito è un problema con mio padre, che non voglio manco nominare). Lei non mi ascolta mai, vorrei tanto che mi guardasse negli occhi e mi che mi chiesesse "come stai?" Sembra una domanda stupida, ma in quella semplice domanda ne somo comprese tante altre. Mi scuso per eventuali errori.
-F
Lun
14
Apr
2014
Ammazziamo gli animali per divertimento!
Questo sfogo risale a diversi mesi fa, ma ci stavo pensando proprio stamattina e voglio sapere cosa ne pensate.
Stavo andando all'università. Passo dal parco, e vedo un ragazzino che avrà avuto otto anni o giù di lì... con una fionda professionale. Non quei legnetti di legno con un elastico, ma una di quelle fionde col rinforzo sul braccio per provocare più danni possibile e corda di gomma. La stava tirando e aveva preso sotto mire uno dei tanti piccioni che girano per la zona, e credetemi ragazzi, avrebbe potuto facilmente ucciderlo o ferirlo gravemente con un aggeggio del genere. Così mi sono avvicinata e gli ho sibilato:
"Tu ammazza quel piccione e io ammazzo TE!"
Al che, ovviamente, la madre (o zia, o nonna, non ne ho idea. Era una vecchiaccia sciupata, di quelle abbruttite da una vita di pensieri cattivi) che se ne stava bellamente seduta in pachina a due passi, mi provoca dicendo "Qual'è il tuo problema?" o qualcosa di simile, non ricordo. Allora non ce l'ho fatta più, e gli ho urlato contro:
"Ammazzare gli animali ti sembra un gioco?!"
Al che sono seguite numerose bestemmie e ingiurie dalla cara signora che avrebbe preferito di gran lunga godersi il parchetto, lasciando il bambino libero di massacrare quanti più animali possibile per mantenerlo impegnato e non essere costretta a tenerselo tra i coglioni. Me ne sono andata alzando il dito medio.
Che persone di merda. Poi la gente si sorprende quando vedono bambini che picchiano altri bambini, preadolescenti che violentano a destra e a manca e adulti del cazzo. Ma usare un preservativo no, eh?! Che senso ha mettere al mondo un figlio se poi deve finire così?! Ma si strappassero l'utero dalla pancia, quelle troie!! E che cadano le palle a quei coglioni che regalano ARMI ai bambini pur di tenerli occupati mentre loro si strafottono di birra!! Forse quel bambino sarà anche rimasto spaventato dalla mia frase, ma non me ne pento assolutamente. Gli darà qualcosa da pensare in futuro. Non me ne importa niente se la gente odia i piccioni definendoli infestanti o poco igenici, è una questione di RISPETTO PER LA VITA. Poco importa se si tratta di un cane o di una blatta, quel bambino crescerà pensando che sono oggetti da massacrare per il proprio avido divertimento, non come esseri viventi che meritano lo stesso rispetto che di sicuro lui pretenderà.
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