Tag: domani
Ven
01
Nov
2019
Va meglio
Buongiorno, mi accorgo che va meglio. Anche questo in maniera indipendente dalla mia volontà. Penso meno al mio ex, alla sua nuova compagna. Non sento più tutto il rimescolamento che avevo prima, manca quella componente di pathos, quella sofferenza dentro. Si, ci penso ancora, ma l'immediato sentimento è un bel "cazzi loro". Forse perché proiettavo su di loro le infinite possibilità e desideri che avevo io, che loro potevano realizzare e io a questo punto no. Ma mi sembra che non facciano appunto un tubo di nulla, anzi, fanno proprio la vita che a me metteva malessere. E poi, lucidamente, non mi coinvolge nemmeno più quello che loro fanno o non fanno. Non voglio più essere al posto loro. Lei ha voluto la mia vita. Ebbene, una si può anche impegnare a mostrarsi come con è per far cadere nella trappola il pollo, ma non può fingere per sempre. Quindi auguri e figli maschi carissimo. Mo' so' cazzi tuoi dove ti sei andato a infilare. E per sempre. Hai tanto da scoprire....
Gio
13
Set
2018
Una notte di libertà
Erano le 03.30 del mattino.
Giornata stancante. Aveva lavorato nove ore e mezza e pensava sarebbe crollata non appena avrebbe poggiato la testa sul cuscino. Eppure in un secondo si ritrovó su quel letto con gli occhi sbarrati, un letto così tanto grande quando si è soli,
con una sigaretta in mano, dopo essersi con cura preparata le sue cose per un viaggio di non ritorno.
Era stanca. Dio se era stanca.
Avrebbe solo voluto tornare a casa e passare una serata tranquilla. Invece sono quasi le quattro del mattino e lei era lì.. calma.. quasi spaventava quella calma dopo tutta la collera, ma era così. Apatica. Ormai è questo che la caratterizzava. L’apatia.
Ormai ridotta a brandelli lei aveva solo bisogno di raccogliere piano piano ogni piccolo pezzo di se lasciato alla deriva e ricucirselo addosso.
Lei non era una ragazza semplice, o forse lo era fin troppo. Accumulava pazienza come polvere da sparo, e nessuno se ne rese mai conto.
Mai.. Fino al giorno in cui Lei esplose.
Aveva 25 anni e forse sotto certi aspetti era cresciuta troppo in fretta. Era cresciuta in fretta anche quando ne aveva 14... e poi 18... e poi 23.. poi forse era il momento di fermarsi. Era il momento di smettere di pensare agli altri, di pensare a come sarebbe stato o a come sarà d’ora in avanti. Era il momento di prendere quel fottuto minuto di coraggio ed affrontare le cose così com’erano, senza pensare a cosa sarebbe successo domani.
Perché mai avrebbe dovuto pensare al domani? Forse era giunto il momento di viverlo questo domani!
Proprio il giorno prima un amico le disse che ci voleva coraggio per prendere decisioni, che bisognava rischiare...
Lei lo aveva osservato tutta la sera. Aveva osservato soprattutto quanto cazzo erano belli con la propria compagna! E che amore che trasmettevano nell’aria! In quel momento Lei si rese conto che avrebbe voluto un amore così. Forse lo aveva vissuto un tempo, ormai erano rimaste solo le ceneri. E perché accontentarsi delle briciole? Mai..
Sono ormai le 03.47 minuti. Lei non sapeva ciò che l’aspettava, ma era arrivato il momento che la piccola farfalla spiegasse le sue ali e scappasse da quella gabbia che l’aveva tenuta prigioniera per diverso tempo. Vola piccola ed innocente farfalla. Vola sempre più in alto, vola fino alla luna, e non fermarti mai.
V. 🦋
Gio
15
Set
2016
Domani...
...ho un esame da sostenere.
Già, domani lo rivedrò.
Chi è costui? Non sto parlando di un professore qualsiasi; lui è IL professore.
Il più temuto tra i temuti del dipartimento, arrogante, presuntuoso, insopportabile. Io li chiamo i "professori-showman": quelli che più che insegnarti la materia, intrattengono gli studenti con siparietti sul loro curriculum vitae...imbarazzanti.
Almeno insegnasse una materia semplice.
Almeno fosse "simpatico" agli esami così come si presenta a lezione. No, è un bastardo. Di quelli rari.
Dopo aver sostenuto uno scritto a dir poco impossibile, c'è l'orale. E lì Sì che dà il meglio di sé. Interroga personalmente lui tutti gli studenti, per massacrarli meglio. È un sadico, uno che ci gode a far soffrire la gente e che, ovviamente, promuove con votacci
Gli annali ricordanoi un solo 30eLode da quando insegna nella mia università.
Domani, domani, domani. Domani mi gioco mesi di studio e fatica di fronte a quella faccia di merda.
Lun
22
Feb
2016
"Domani"
Vorrei solo che questa notte finisse in fretta.
Il suono della mia voce in questi giorni mi disgusta, quindi taccio.
Non riesco a rimediare ai miei errori vocali, quindi taccio.
Vorrei urlare ma non posso farlo, quindi taccio.
Vorrei vomitare dopo che ho ingoiato (nell'ordine): due muffin, panna e otto biscotti. Ma le mie corde vocali mi sono troppo care.
Il bello è che, dopo che ho perso tutto questo peso, sono di nuovo qui ad odiare i miei gesti; sono nuovamente piena e nauseata, l'orgoglio calpestato, schiacciata da un'umiliazione - bruciante - che mi sono auto-inflitta.
Non sono nemmeno abbastanza concentrata per leggere - fisso le parole finchè non si svuotano di qualsivoglia significato -, e mi sento stupida perché non capisco al volo la matematica (io e le materie scientifiche, aiuto). Avrei dovuto fare il classico.
Ho così tanta paura di non farcela. E mi sento così sola.. Mi sento una voce nel deserto, una voce debole che gracchia senza arrivare da nessuna parte. Mi sento come se le mie forze fossero andate tutte nella direzione sbagliata, e l'avessi capito troppo tardi, al loro terminare; mi sento senza speranza, e il mio futuro mi sembra distante anni luce da qui.
E sono una perfezionista, ma sono troppo raffreddata e demoralizzata per riuscire a mettere insieme un qualsiasi cosa che mi soddisfi.
Sono stanca, ma insonne. Il buio, fuori dalla finestra, tace.
Spero che "domani" arrivi in fretta.
E desidero indietro la mia salute di ogni giorno, con qualche acciacco di fondo, al solito. Desidero indietro la mia voce, la mia determinazione e la mia concentrazione. Il mio udito, la mia intonazione. Desidero che passi questo momento di sconforto.
Questo è ciò che chiedo al "domani" che arriverà. O forse, meglio, lo chiedo alla me di domani.
Chiedo troppo?
Mar
09
Giu
2015
Ma che è 'sta moda qua?
Ho scopato come se non ci fosse stato un domani e successivamente mi sono messo a preparare il caffè come se non ci fosse un domani
Sono stato sul cesso come se non ci fosse stato un domani. Mi sono messo a sottolineare le cose da studiare come se non ci fosse un domani.
È una locuzione di merda, è da sfigati e quindi è inutile inserirla dappertutto come il formaggio grattugiato!
Ah! Per la cronaca, la parola antispam che dovevo inserire per scrivere lo sfogo era BUSO. Sticazzi allora!
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