Tag: discalculia
Mer
17
Ott
2018
Vorrei essere nata "normale"
Sono DSA, per la precisione, ho la Discalculia.
Per quanto ho letto, è abbastanza raro trovare una persona che abbia solamente discalculia, dato che di solito un individuo DSA presenta entrambi i disturbi specifici (Dislessia + Discalculia). Ma io sono "affetta" solo da quest'ultima.
In 5° elementare cominciai ad avere problemi di calcolo, i miei voti andarono dunque a diminuire (da 8 a 5), mentre all'inizio delle medie, i miei voti scesero a 2.
La mia insegnante di Matematica mi scambiò per qualche ragazza con problemi mentali "gravi", così tanto che un giorno chiese a mio padre se fossi una Down.
Tutti mi offendevano quando si rendevano conto delle mie grandissimi difficoltà in matematica. Persino i miei genitori...Per loro ero solamente pigra, una stupida.
Sentire ogni giorno quanto fossi inutile e ritardata, mi fece abbassare l'autostima in maniera spaventosa. così tanto che pensai di essere veramente un caso perso.
Poi, dopo giorni di ospedale per via di malesseri, mi diagnosticarono finalmente la Discalculia.
I miei genitori si resero conto dei propri errori, e capirono finalmente cosa avessi.
Ma io, pur sapendo finalmente il nome del mio disturbo, non riuscì più a pensare in positivo.
"Grazie" a tutte quelle persone, smisi definitivamente di provare a migliorare in quella materia.
Ormai sapevo già la risposta dei professori: "Hai sbagliato", "non hai studiato", "ti distrai sempre".
Così, smettevo direttamente di fare i compiti assegnati per casa.
Ora, non so se fosse stato per questo, ma tutt'ora soffro di emicranie ogni volta che cerco di calcolare qualcosa. Anche solo cercando di capire, mi ritrovo con un mal di testa assurdo e le lacrime, per il dolore e la vergogna.
NESSUNO ha mai cercato seriamente di aiutarmi. Ora ho persino ODIO quando qualcuno finge di volermi aiutare. Sono tutti bravissimi ad alzare la manina e dire "Ti aiuterò io! farò in modo che tu possa capire senza problemi il quesito di matematica!"
Cazzate.
Dopo nemmeno dieci minuti, li sento già sbuffando e cominciano ad offendermi. Dopo, "stranamente", sono troppo occupati a volermi spiegare l'esercizio.
Gli insegnanti mi mandarono diverse volte (senza consenso dei miei genitori) da una professoressa di sostegno, che, invece, non sapeva far altro che buttarmi ancora più giù. Dicendo che mi dovevo vergognare di essere così ignorante. Ogni anno cercarono di persuadere i miei genitori a costringermi a studiare con un'insegnante di sostegno, ma grazie al cielo, non accettarono mai.
Tutt'ora quando mi chiedono quesiti di matematica, mi tocca sentire l'ignoranza della gente:
"Sei stupida! Che cretina, hai 18 anni e non sai fare un calcolo così semplice?"
è quasi diventata la mia frase preferita.
Nessun insegnante cercò veramente di aiutarmi. Non so nemmeno io come iniziare a cercare di migliorare. Ormai ho perso completamente la speranza.
Ora non so nemmeno io come accidenti potrò fare all'esame di maturità che mi attende quest'anno.
Tutti fingono che io sia solo pigra, oppure fingevano di essere psicologi e insistevano con il fatto che -secondo loro- avessi bassa autostima. (Cosa assolutamente non vera. Ho un bel po' di autostima, in più nelle altre materie ho voti positivi (da 6 fino al 8), se veramente fosse stata solamente mancanza di voglia di studiare, sarebbe stata la stessa situazione anche per tutte le altre materie, non credete? )
Ormai sono fritta. Nessuno ha mai cercato veramente di aiutarmi a superare questo mio disturbo, nemmeno io so dove trovare le basi per potermela cavare da sola. Su internet trovo solamente esercizi di recupero per Dislessici. A scuola mi avevano promesso di mandarmi dei materiali, cosa che non ho mai visto da 5 anni.So solamente che non verrò sicuramente ammessa all'esame per via di quella odiosa materia che mi rovinerà di più l'esistenza.
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