Tag: bravo
Gio
15
Gen
2015
Un bravo ragazzo
“Sono un bravo ragazzo…”. Quante volte ho letto questa frase. Non so perché, nella mia testa questa frase viene sempre pronunciata con tono lamentoso. Gorgoliante. Patetico.
Che amarezza.
Sapete che vi dico? Sono un bravo ragazzo. Proprio così. Volente o nolente, faccio parte di questa triste categoria. Però non ho mai detto “sono un bravo ragazzo”. E la prima volta che mi scappa, in realtà lo scrivo.
A proposito di scrivere, dove voglio andare a parare io? Io vorrei accompagnarvi nel mondo dei bravi ragazzi, vorrei mostrarvelo.
Prima di tutto, mi preme fare un distinguo: ci sono i bravi ragazzi e poi ci sono i “sono un coglione ancora attaccato alla gonnella della mamma, senza palle, senza un contegno e senza iniziativa, però a me stesso ed al mondo dico che sono un bravo ragazzo, perché suona meglio.”. Ecco spiegata la mia reticenza ad affermare che “sono un bravo ragazzo”.
Detto questo, lasciate che questo bravo ragazzo scriva per voi. Ma bravo per davvero. Non sono quello che tutte si vogliono sposare, ma nessuna si vuole scopare. Quello non è un bravo ragazzo. Sono più quello che tutte si vogliono sposare e, perché no, anche scopare. E sono entrambi desideri sani. Ok, forse uno dei due è più sano dell’altro…
Vi suono pretenzioso? Detto fuori dai denti, non mi importa. Sono consapevole delle mie qualità e dei miei difetti e vi posso assicurare che i secondi superano le prime di diverse lunghezze, ma non siamo qui per parlare di me. Non proprio.
Vedete, un bravo ragazzo è una tipologia di maschio che si palesa solo nell’interazione diretta con il “gentil” sesso. Si palesa, intendo dire, solo all’atto pratico. No, non è necessariamente vestito elegantemente, no, non porta necessariamente i capelli corti e pettinati e no, non è necessariamente un impiegato. Per stanare un bravo ragazzo, non c’è altro modo che vederlo all’opera.
Se ancora non l’avete capito, ve lo dico io: questo è un racconto che se la prenderà con le donne. Si, perché io sono nel profondo un rompiballe a cui piace dire quelle verità che ormai questo mondo è troppo delicato da ascoltare. Contro le donne, quindi. Non tutte. Ma decisamente troppe, concedetemelo.
Ma per voi, rappresentanti del “gentil” sesso che stanno perdendo il loro prezioso tempo a leggere questo inutile sfogo, voi che ora forse state affilando i forconi, per voi vorrei specificare che se la prenderà anche con gli uomini. In particolare, con i “veri uomini”. Quelli che piacciono tanto a voi, per capirci.
Non ho bisogno di una donna che mi descriva il suo ideale di bravo ragazzo, lo so da me. Un bravo ragazzo è silenzioso, di solito. Non parla molto, ma parla bene. Che non significa in modo forbito, ma che ciò che dice ha un significato e non è solo energia dispersa fra gli strati d’aria.
Un bravo ragazzo è romantico. Sa cosa fa piacere ad una donna. Già questo lo mette diverse lunghezze davanti al maschio medio. Non è una mammoletta senza palle (mi spiace, veri uomini), è solo più sveglio della media. Sa che il romanticismo è una rosa regalata al momento giusto, non una rosa ogni era gelogica, né una rosa sette volte al giorno.
Un bravo ragazzo, udite udite, sa anche sopravvivere da solo in casa con un’invidiabile efficienza per essere maschio: non ha bisogno di una donna in casa, non gli serve in realtà. Non è un bambino che cerca un surrogato di madre per essere accudito. Sa cucinare, lavare i piatti, fare una lavatrice, passare la scopa e, a volte, addirittura stirare. E farà queste cose che voi donne viviate con lui oppure no. Non le fa per zerbinismo (termine che trovo francamente degradante), lo fa perché lo fa. Niente di più elementare, Watson.
Un bravo ragazzo pagherà per voi, invariabilmente. Potrà smezzare con voi lo scontrino della spesa, ma non vi farà mai pagare un conto di una cena. Neanche un biglietto del cinema.
Un bravo ragazzo è paziente. La pazienza è probabilmente la caratteristica più importante. Lo status quo. Pazienza, questa sconosciuta. Una caratteristica così sottovalutata nel mondo pateticamente frenetico di oggi.
Un bravo ragazzo è… Beh, è tante altre cose, ma per ora accontentiamoci di queste qui.
Ah un’ultima cosa: un bravo ragazzo è anche un essere umano. Il che vuol dire che ha anche dei difetti, che nasconde delle paure, che, nonostante la pazienza ed il silenzio, è in grado di provare rabbia, che presenta tutte quelle contraddizioni, quelle debolezze, che rendono gli umani…. Umani.
Essere bravi ragazzi non significa essere perfetti. Giammai.
Ora, vorrei porre una domanda alle signore del pubblico: cosa fate, cosa avete fatto voi quando e se avete incontrato un bravo ragazzo?
Scherzavo, è una domanda retorica: non fate niente. Non ci fate niente.
Si perché ormai la donna è emancipata: ormai esistono solo donne con le palle. Donne in carriera, donne che “figli ora? E chi ha tempo?”. Vi paiono discorsi retrogradi e maschilisti? Beh non lo sono. Lo sapete, voi donne in carriera, emancipate, anti-figli, che il tasso di depressione femminile è aumentato dall’emancipazione sociale femminile ad oggi? Ma non vi accorgete che tutte le stronzate che vi passano come discorsi moderni ed aperti hanno portato la donna ad esser strappata dalla sua posizione senza fornire alla donna stessa un’altra posizione valida?
Perché scrivo queste cose? Perché un bravo ragazzo avrebbe trovato posto, forse, in un mondo dove le donne erano donne e non aspiranti uomini. Perché, forse, sono così esasperato di incontrare donne stronze, egoiste, problematiche, che attribuisco la colpa, anziché alla sfiga, alla società. Forse.
Sono sempre stato rispettoso di ogni donna che si è avvicinata a me, sempre paziente e presente. Mai servile, mai uno zerbino. Semplicemente, sono sempre stato, almeno a detta loro, di queste donne, uno scoglio a cui aggrapparsi. Non le ho mai fatte soffrire, non le ho mai tradite, non le ho mai messe in secondo piano. Sapete cosa ho ottenuto in cambio? Cenere.
E a voi, donne di oggi e del domani, donne in carriera, donne indipendenti, “stronze come un uomo”, a voi donne che volete la totale indipendenza e che vedete il matrimonio solo come un’altra conquista personale, a voi volevo dedicare questo mio sfogo. Io me ne scendo da questo palco. Non posso cambiare ciò che sono, io sono e rimarrò “un bravo ragazzo”. Ma vi lascio da sole: ai vostri egoismi, alle vostre contraddizioni, alle vostre pretese assurde. Trovatevi un “vero uomo”. Uno di quei cavernicoli in giacca e cravatta, con tanti soldi e zero principi. Trovatevi uno che quando sarete scadute, vi rimpiazzerà con la segretaria, uno che si guarda la partita con le scarpe sul divano, ignaro che l’avete appena pulito. Trovatevi uno così. Poi veniteci a cercare, a noi bravi ragazzi. Non ci troverete. Perché la verità è che un bravo ragazzo è bravo per una ragione. Se ne è andato senza far rumore e per voi ora è solo un posto vuoto, un ricordo, una malinconia. Lo troverete fra le braccia di una brava ragazza, una donna vera. Allora, forse, capirete che un vero uomo non è uno che se piove vi copre col tettuccio del suo quattro per quattro, partendo poi sgommando verso lidi sconosciuti. Un vero uomo è uno che si leva la giacca e vi copre con quella se piove, inzuppandosi tutto. E non vi porta verso lidi sconosciuti, ma a casa.
Oppure lo troverete da solo, ma a quel punto sarà per voi comunque troppo lontano. Un bravo ragazzo sta bene anche da solo.
Ad onor del vero, la maggior parte li troverete da soli. Forse è meglio. Non c’è più posto per i bravi ragazzi. Meglio che scompaiano uno dopo l’altro nella notte.
Eppure io mi chiedo, forse perché sono un bravo ragazzo e non colgo il senso dell’egoismo, ma quando tutti i bravi ragazzi, tutti i gentili, i romantici, i rispettosi, i silenziosi, i pazienti, saranno spariti dalla faccia della terra, a voi, senza noi “coglioni”, che cosa donerà la vostra arida, triste, grigia vita?
Mer
10
Dic
2014
posso dirlo qui?
mi sto guardando tutti i film di jake gyllenhaal. All'inizio non mi piaceva come attore, ma da quando ho visto il suo ultimo film lo sciacallo ho iniziato a prenderlo in considerazione. Quel film mi è rimasto nel cuore. Il suo modo di interpretare il personaggio mi è rimasto impresso in una maniera incredibile. Film fantastico. Lui l'avevo già visto in altri vecchi film ma non mi aveva mai colpito più di tanto. Invece ora lo vedo con occhi diversi..devo dire che è l'unico che riesce a tenermi incollata davanti lo schermo facendomi quasi dimenticare che mi scappa la pipì. Mi prende proprio, mi trasmette un infinità di emozioni quando recita, mi sembra addirittura di essere nel film. E' una cosa assurda. Ahah scusate ma a qualcuno lo devo pur dire. aaaaaaaaaaaaaaaa xD
Sab
08
Dic
2012
Sono stato bravo! E diciamolo!
Ma è così brutto fare qualcosa per dimostrare che siamo capaci a farla? Per ricevere dei complimenti che ci appagano? Non che la ritenga necessaria, ma a me fa piacere ricevere l'approvazione altrui! Se parlo (o mostro) in pubblico quello che faccio, è anche per questo! Non mi piace chi lo nega, perché non ci credo che alla gente non interessi sentirsi dire che è stata brava! Ma perché devono trovare mille scuse per evitare di ammetterlo? Sembra che sia una cosa vergognosa... che male c'è?
Gio
14
Lug
2011
mi hai distrutta
sono mesi che siamo amanti ma ogni volta che mi hai detto ti amo l'hai fatto solo per uno scopo.fai schifo.e io sono cretina ma proprio cretina a cercare in te un amore che non esiste,mi hai tolto l'autostima mi hai fatto sempre sentire sbagliata ma quello sbagliato sei tu perche sei solo un falso sei furbo e prendi in giro le persone.ti odio
Gio
02
Dic
2010
E basta!!
Non ne posso più di essere il bravo ragazzo del ca..o che in ogni momento dice quello che la gente vuol sentirsi dire, fare quello che vogliono fare gli altri, comportarsi sempre da perfettino, non andare con ragazze che non mi piacciono per una botta e via aspettando chissà quale grande amore che non verrà mai.
Voglio poter fare quello che voglio, dire quello che penso non solo qui ma anche nella vita vera, voglio urlare al mondo: "Ca..o sono una persona anch'io, ho diritto a quello che hanno gli altri!!"
Invece mi ritrovo un carattere di mer.a che non mi permette di dire ciò che voglio fare quello che mi pare, che mi fa innamorare di una ragazza che non ricambierà, né saprà, mai; perché non posso comportarmi come uno stron.o come gli altri non ne posso più, certe mattine mi alzo con l'intenzione di spaccare il mondo ma poi mi guardo allo specchio e la mia vita di mer.a mi ricade addosso come un macigno che mi ricorda che non sono nessuno se non un sentimentale senza palle che si può confessare solo davanti ad un monitor, ma almeno qui riesco a dirlo (anche se solo in parte perché ho paura anche se so che non leggerai mai questo messaggio e anche se lo farai penserai a chiunque tranne a me, che per te non esisto anche se mi trovo solo a 2 banchi di distnza da te): S. ti amo più della mia vita ma preferirei non averti mai conosciuta per poter non stare così male.
Iscriviti!
