Tag: respiro
Mer
23
Ott
2019
Il respiro forte (ma secondo voi รจ normale?)
La mia amica respira forte durante il sesso. A volte ho l'impressione che tremino le pareti.
Ma secondo voi è normale?
Gio
29
Dic
2016
Sto impazzendo. Ussignur!
Conviviamo da circa 6 mesi e prima ognuno è sempre stato a casa sua.
Ammetto che uscire di casa e trovarsi catapultati nel "mondo dei grandi" all'inizio è un po' dura ma ci si fa l'abitudire e per quanto mi riguarda è anche piacevole finalmente essere diventata indipendente. Abbiamo due stipendi medi e regolari, qualche soldo da parte anche se non abbastanza forse... in pratica viviamo mensilmente dei nostri stipendi o quasi. Sono concorde sul fatto che bisogna non sprecare, stare attenti alle offerte, vagliare e appunto non scialacquare. Il mio compagno però, sempre stato molto attento e calcolatore, sta diventando ossessivo. Conta, misura tutto, fa calcoli, vive praticamente con un taccuino accanto 24 su 24 dove segnare spese, bollette, uscite, entrate ecc ecc. Ripeto, non che sia sbagliato ma io che di natura sono un po' più rilassata in questo mi sto sentendo soffocare. Una cosa che non avrei mai voluto era quella di contare al centesimo qualsiasi cosa mi sento veramente mancare il fiato. Nella mia famiglia ci sono stati momenti economici difficili e attualmente non navighiamo nell'oro come molte famiglie italiane ma, sarà perché ero la figlia e quindi non mi hanno mai messa a conoscenza delle precise dinamiche economiche del nucleo... si viveva in un modo più easy. Certo si stava attenti, non grandi sprechi ma non mi ricordo mio padre esaminasse al dettaglio ogni cosa o mia mamma non si togliesse mai un minimo sfizio. La nostra convivenza sembra una specie di sacrificio già dall'inizio. Ovvio che non ci prospettiamo: vacanze, cene fuori (dobbiamo risparmiare), giri, cinema, mostre, viaggetti, shopping, spese di altro tipo che prescindono quelle di sostentamento. Capisco, è vero non pretendo e non ho mai preteso nulla ma mi sento costretta da questa figura a tratti inquietante del mio ragazzo che come Scrooge di Dickens si aggira per casa annota e calcola in continuazione. Più che un uomo sembra una calcolatrice con le gambe! Aiuto!
Gio
18
Dic
2014
La cosa appare silenziosa...ma sto male dentro.
Ciao a tutti, non saprei neanche dove "incasellare" questo sfogo.. se ci fosse lo inserirei nella tristezza o impotenza.
Ho 26 anni e.. per problemi economici non riesco ancora a vivere da sola, quindi sono a casa con i miei.
Amo i miei genitori, mi hanno dato tanto affetto e amore negli anni passati e continuano a loro modo a farlo.. ma io sto male e mi sento impotente nei loro confonti.
Ultimamente (hanno superato i 60) non vanno più tanto d'accordo, diciamo che si sopportano per quieto vivere. Forse di base c'è ancora l'amore di un tempo, tramutato in affetto. Il più delle volte però mal si sopportano e talvolta mi rendono partecipe dei loro sfoghi ciascuno in separata sede... veso l'altro.
Io cerco di stare nel mezzo senza prendere troppo le parti dell'uno o dell'altra, cercando sempre di equilibrare le cose. Non vorrei mai vederli tristi o scontenti. Ma la situazione è quella.
Dico solo che non ne posso più di questa quotidiana aura di negatività che mi ruota attorno: io sono di base una ragazza solare e serena a cui piacciono le persone positive, propositive e con iniziative. Ultimamente tra i miei genitori sempre scontenti sempre sbuffanti sempre stanchi sempre negativi l'uno con l'altro.. il lavoro che non va bene (ambiente lavorativo da pazzi), ragazzo anche lui più sul negativo che sul positivo, amiche che non ci sono e si fanno i cavoli loro (io sempre dietro a proporre, a rendermi disponibile per uscire, a organizzare cose) e non c'è mai nessuna... sto veramente affondando nel pessimismo più cosmico.
Avete presente quando vi rendete conto che NON RESPIRATE? Mi sembra un po di soffocare. Avrei veramente voglia di respirare aria nuova, aria fresca, aria serena.
Soprattutto, ripeto, mi sento impotente nei contronti dei miei genitori. Mamma ha ripreso a lavorare dopo tanto tempo che non lo faceva (per un infortunio) e sicuramente si stanca prima (anche perché fa un lavoro pensate, povera) quindi non bada più a nulla della casa. Trascura tutto, non si cura, è persa... dimentica i discorsi, è spesso sbuffante e incavolata, irascibile. Mio padre, in pensione da tempo, cerca di "correrle dietro" fino che riesce occupandosi della casa (ehehe lui è un pignolo perfettino) cucinando, cercando di pulire dove mamma non arriva perché stanca o perché non bada. Però poi si stanca anche lui. E' stanco di questa situazione.. di dover far tutto lui di vedere sua moglie così vaga e con pensieri vani, si preoccupa (nonostante altri tanti pensieri quali : nonni che invecchiano, malanni, casa, bollette, ecc.). In casa veramente c'è proprio sensazione di scontentezza totale. Io provo a stare vicina ad entrambi e capirli ma il tutto si somma anche ai miei pensieri quotidiani e a volte mi sembra di scoppiare. Insomma, sono scontenta anche io.
Non so come uscire da questo circolo vizioso.
Mar
26
Gen
2010
La Vita.
La Vita. La Vita, non esiste.
Un'esistenza banale puo cessare di esserlo per un lasso di tempo che varia dai 45 ai 50 secondi netti.
Non di piu.
Quel lasso di tempo lo chiamate innamoramento, che poi lascia posto all' Odio. Odio incondizionato dettato dall' impossibilità di ritornare nel PROPRIO squallore, e non di condividere il proprio con quello di qualcun'altro.Amore? è puro autocondizionamento .
Chi ancora sa stupirsi della propria vita ha tutta la mia compassione.
O meglio. La mia invidia.
Ho lo schifo che traborda da questi polpastrelli.
Mi fate schifo voi, questo mondo e i limiti psico-fisici di questa razza.
Ma soprattutto ho schifo di me stesso.
Io potrei ribaltare questo mondo, la cosa divertente è che non ne ho il minimo interesse.
"Voglio infilare una pallottola tra gli occhi di ogni panda che si rifiuta di fottere per salvare la sua specie, Voglio aprire le valvole di scarico delle petroliere e inondare tutte le spiagge francesi che vedrò, Voglio respirare fumo".
Sab
01
Ago
2009
Voglia di lui
Rob, anche se hai 20 anni più di me e probabilmente non ti ricordi nemmeno che esisto, giuro che ho un'immensa voglia di prenderti. magari su un'isola, in Sicilia, nella casa di qualche grande artista. Prenderti dolce e perversa, trattarti degnamente come si tratta un'opera d'arte. In questi giorni mi riempi la mente, non riesco a dimenticare il tuo sorriso da fiore adolescente e le tue mani che seguono movimenti già compiuti da grandi nomi nell'italia del '700. Ho voglia della tua voce, del tuo respiro, e chiederò solo il tuo sapere a compenso per i miei servigi.
Fra poco arriverà una donna che, sta sicuro, nonostante la tua forza di volontà e la tua intelligenza ti porterà a letto solo per soddisfare pruriti personali. Ti farà credere di essere tua, mentre invece sarà già di mille altri: ti userà, e mi dispiace, perchè non potrò avvertirti e non potrò difenderti. Lei, la mia amica che invidio e odio, fa quello che vuole, non le importa di nulla. Mi dispiace, ti violerà, e lo farà, stanne certo.
Iscriviti!
