Gio
29
Dic
2016
Sto impazzendo. Ussignur!
Conviviamo da circa 6 mesi e prima ognuno è sempre stato a casa sua.
Ammetto che uscire di casa e trovarsi catapultati nel "mondo dei grandi" all'inizio è un po' dura ma ci si fa l'abitudire e per quanto mi riguarda è anche piacevole finalmente essere diventata indipendente. Abbiamo due stipendi medi e regolari, qualche soldo da parte anche se non abbastanza forse... in pratica viviamo mensilmente dei nostri stipendi o quasi. Sono concorde sul fatto che bisogna non sprecare, stare attenti alle offerte, vagliare e appunto non scialacquare. Il mio compagno però, sempre stato molto attento e calcolatore, sta diventando ossessivo. Conta, misura tutto, fa calcoli, vive praticamente con un taccuino accanto 24 su 24 dove segnare spese, bollette, uscite, entrate ecc ecc. Ripeto, non che sia sbagliato ma io che di natura sono un po' più rilassata in questo mi sto sentendo soffocare. Una cosa che non avrei mai voluto era quella di contare al centesimo qualsiasi cosa mi sento veramente mancare il fiato. Nella mia famiglia ci sono stati momenti economici difficili e attualmente non navighiamo nell'oro come molte famiglie italiane ma, sarà perché ero la figlia e quindi non mi hanno mai messa a conoscenza delle precise dinamiche economiche del nucleo... si viveva in un modo più easy. Certo si stava attenti, non grandi sprechi ma non mi ricordo mio padre esaminasse al dettaglio ogni cosa o mia mamma non si togliesse mai un minimo sfizio. La nostra convivenza sembra una specie di sacrificio già dall'inizio. Ovvio che non ci prospettiamo: vacanze, cene fuori (dobbiamo risparmiare), giri, cinema, mostre, viaggetti, shopping, spese di altro tipo che prescindono quelle di sostentamento. Capisco, è vero non pretendo e non ho mai preteso nulla ma mi sento costretta da questa figura a tratti inquietante del mio ragazzo che come Scrooge di Dickens si aggira per casa annota e calcola in continuazione. Più che un uomo sembra una calcolatrice con le gambe! Aiuto!
6 commenti
Noi, all'inizio della convivenza, siamo rimasti senza un euro proprio perché non tenevamo conto delle spese. Non leggevamo i volantini del super con le offerte, cenavamo spesso fuori, invitavamo sempre gente a mangiare a casa, facevamo regali costosi ecc Quando si è giovani e fuori casa da poco non ci si rende conto subito dell'economia familiare, bisogna stare attenti, senza diventare paranoici.
hai pienamente ragione, sfogante. 6 mesi sono pochi, forse gli passerà come dice chris, ma se non dovesse passargli la vedo bigia. le spese sono quelle, sia che le conti al cent o che arrotondi all'euro, e poi da giovani i soldi si godono di più che da anziani. una serata a cena fuori e / o al cinema o dove ti pare, a cui rinunci a 30 anni, non la recuperi tanto facilmente a 50. non può essere la stessa cosa. ci vuole un limite al ribasso, sennò vi fate del male e basta, e lui diventa scrooge.
speriamo che si ravveda come fa scrooge originale di dickens. per me lo scrooge per antonomasia è quello di disney, cioè paperone, che è inguaribile.
have luck.
All'inizio della convivenza, anche noi eravamo così. Poi ci siamo rotti i maroni e alla fine spese libere... Magari anche a lui passerà
Pensavo di scriverti anch'io che con il tempo le cose potrebbero cambiare... Ma tu scrivi che lui lo è sempre stato molto attento e calcolatore e questo mi fa temere che non cambierà. Spero per te non sia anche una persona ansiosa, perché il mix sarebbe micidiale! In bocca al lupo, ciao
strappagli la calcolatrice di mano, bacialo dolcemente, poi abbraccialo e sussuragli all'orecchio: ce la faremo!
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haahhahahahahaha mi hai fatto un sacco ridere con la metafora.......
hmmm secondo me è nella fase,non mi aspettavo costasse cosi tanto essere indipendenti,però effettivamente deve essere pesante vivere con una persona simile,purtroppo temo che tu debba aspettare gli passi la fissa