Tag: lavoro

Mer

01

Giu

2016

Lavoro del cazzo

Sfogo di Avatar di EOSEOS | Categoria: Ira

Io non ne posso più, in tanti hanno elogiato la mia pazienza, ma si sà che dopo un po' la pazienza finisce, è inevitabile.

In pratica ho inziato a lavorare in questa azienda da qualche mese, innanzi tutto, è un lavoro di merda, usurante, in pratica una catena di montaggio, fai sempre la stessa azione, il ritmo è elevatissimo e bisogna correre, a fine giornata inevitabilmente mi fanno male la schiena e i polsi (e sono giovane), la monotonia, la ripetitività, la noia e la mancanza di dialogo la fanno da padrone. Non sono uno che scarta i lavori (specialmente ora che non siamo in una bella situazione) ma cazzo, l'idea di fare questo per il resto della mia schifosa esistenza mi devasta, vedere tutti questi poveri operai prossimi alla pensione, che sono lì dentro da 20 30 40 anni ... vi giuro mi mette una tristezza infinita. Adesso faccio parte dei prigionieri, chiuso dentro al capannone per 8 ore al giorno, senza sapere nemmeno se piove o c'è il sole, vestito come gli altri, con la mia bella tuta da prigioniero, con il nome del padrone stampato sopra e un numero assegnato per sostituire il nome (nulla da invidiare ad Auschwitz). Come se non bastasse, a parte il 99% dei colleghi , tutti molto simpatici e alla mano, c'è quell' 1%, quell'individuo che definire stronzo è un complimento. Lui è il primo dei leccaculo (l'unico amato dal capo all'interno dell'azienda) è il primo tra i patetici servi del padrone. In pratica sembra che comanda lui, non il capo, questo individuo sarebbe il mio tutor, DOVREBBE insegnarmi il funzionamento del macchinario in cui lavoro, e invece cosa fa? non fa altro che incazzarsi, per nulla, anzichè spiegarmi come fare, preme mille tasti in contemporanea, sposta 10 levette, smanetta e alla fine non ti dice niente, pretendendo che tu abbia capito. Cristo santo sono lì da quasi un anno davanti a questa macchina e ancora non so la metà delle cose che dovrei sapere, mentre l'altra metà l'ho imparata da solo a forza di ricevere insulti.

Ogni volta che la macchina ha un problema, non ti da il tempo nemmeno di risolverlo che subito lo senti urlare il tuo fottuto nome, e poi imprecare , fino a venire da te e "metterla a posto" da solo, mentre ti copre di insulti e non ti spiega quello che cazzo sta facendo, così se la volta dopo dovesse riaccadere, si incazarebbe all'inverosimile perché a suo dire "te l'ha già fatto vedere come si fa". In pratica non mi basta che già di per se, per 8 ore al giorno faccio un lavoro stressante da scimmia ammaestrata,no, ci si deve mettere anche questo stronzo, sempre attaccato ai coglioni, che ti insulta dalla mattina alla sera, e non puoi nemmeno rispondergli perché lui è il capo dei lecchini, il leccaculo numero 1 per eccellenza, basta che dica una parola al capo per mandarti via. Ogni giorno torno a casa con la schiena a pezzi, e un nervosismo che germano mosconi sarebbe calmo in confronto. Questo brutto figlio di puttana è odiato da tutti lì dentro, tranne che dal capo naturalmente. Invece di arrivare alle 7 come tutti gli altri stronzi, lui arriva alle 6 20 , e se stai facendo il turno di mattina, finirai per chiederti: "ma perché cazzo non dormiva un altro po'"" o magari "perché diavolo non è crepato nel sonno?" 

Io non riesco a asprimere il mio odio verso questa persona attraverso parole scritte, ma sappi, brutto pezzo di merda con la faccia da coglione che ho appena deciso che mi leverò dal cazzo, e tu sarai contento, così avrai un altro povero cristo da maltrattare, si forse era questo il tuo obiettivo, ci sei riuscito con almeno altri 10 ragazzi prima di me, e ci riuscirai anche sta volta, ma con te o senza di te, non voglio restarci un solo attimo in più chiuso in quella prigione a fare quel lavoro da infame quale sei. Non vedo l'ora che scada il contratto (ormai mancano pochi giorni), poi andrò a cercare un altro lavoro, o magari all'università, sperando che con una laurea in tasca, possa ambire ad un futuro più dignitoso, se questo non dovesse succedere, mi levero dai coglioni anche da questo paese di merda, come avrò fatto per l'azienda in cui laovro. Ma nell'ultimo mese, rilascerò tutto l'odio che ho represso dentro in tutti questi mesi di insulti, offese e stress quotidiano, me lo ricorderò e te ne butterò addosso così tante che dovrai andare a piangere del tuo amato capo, tanto anche lui ha detto che sei un piagnone. 

Ormai non posso nemmeno più vederti, ogni volta che entro in azienda e ti vedo, ti giuro mi strapperei gli occhi, dovresti farmi la cortesia di venire a lavorare con un sacchetto in testa, perché non sopporto più la tua faccia di merda, e dovresti anche stare zitto, almeno per 1 fottuto minuto, chiudere quella fottuta bocca, perché non sopporto più neanche la tua voce da piagnone.

Con tutti i colpi che ti mando dovresti essere già morto, io per ora mi consolo immaginando di sgozzarti con il cacciavite, come faccio almeno 400 volte al giorno, anche se la liberazione più grande, dopo aver ricambiato gli insulti, sarà quella di  levare le tende e sperare di non vederti mai più, verme schifoso.

Mar

31

Mag

2016

Ma basta però!

Sfogo di Avatar di LunaKLunaK | Categoria: Ira

Premessa: sfogo fine a se stesso.

Io in sto posto di merda non ci vorrei più mettere piede.

Sì lo so, sono fortunata ad avere un lavoro, per carità. 

Ma i livelli di follia che si raggiungono qui mi mandano al manicomio.

 Prima la mia collega che fa scenate perché dopo un anno e mezzo che lavoro qui ed ho coperto sempre le sue richieste di ferie o malattie varie..per una volta ho detto che non posso (ma mi sono subito attivata per trovare una sostituta).

E lei che fa scenate..il mio capo che da ragione a me ma ovviamente non le dice nulla..perché sua sorella è un'impiegata e quindi..guai!

Sta troia di impiegata che mi fa una scenata di mezz'ora accusandomi di aver forzato il suo armadietto per rubarle una cazzo di penna.. e dopo si mette a ridere perché  s'è  accorta che la sua penna è sempre rimasta nell'armadietto..

E manco chiede scusa, sta gran puttanazza.

 Io prima o poi do fuoco a tutto..ne ho davvero pieni i coglioni.. di dover fare la scema pur di non litigare e dover sempre accettare cose a dir poco ridicole. 

Ma vaffanculo. 

Mar

24

Mag

2016

Una parte di me

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una sensazione di freddo intenso, brividi lungo tutta la schiena. Per un attimo, intanto che cercavo di afferrare la notizia, c'è stato il vuoto di una perdita inimmaginabile.

Dopo 20 anni di sacrifici, di rinunce, di impegni, di ore e ore. Dopo aver sostenuto e sopportato e tirato la cinghia, dopo aver amato e odiato, sempre con orgoglio per i risultati ottenuti e sofferti. Dopo pianti solitari e nervoso a non finire, ma anche dopo soddisfazioni e strette di mano e incontri, progetti e crescita continua.

Dopo tutto questo e molto di più ieri la mia azienda è stata dichiarata fallita, per merito di una banca (niente fido, niente azienda!). Piango anche ora mentre scrivo: è dura accettare l'idea che questa creatura, in cui ho creduto e per cui ho dato tutto, muoia in un'aula di tribunale dove degli estranei, che non conoscono la mia storia e ciò che mi ha portata fin qui, decidono in meno di cinque minuti di buttare sul fuoco 20 anni di lavoro. E sì che ho lottato per mantenerla in vita, ci ho messo del mio fino a non averne più. Ma non è servito.

Piango e piango, e non mi riesco a fermare. Non sono la prima e non sarò l'ultima che si trova in questa situazione. Fa male, cavoli se fa male. Non mi rendo ancora conto di quello che è successo, non lo capisco, non lo accetto. Ma un inchino lo voglio fare: cara banca grazie, grazie di tutto. In fondo mi sta bene.

Tags: lavoro

Lun

23

Mag

2016

Il bello è che non ti avrò mai

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Già non capisco come faccio ad avere un lavoro, sicuramente durerà poco vedrete. Ora tu oggi sei venuta vicino e mi hai parlato... nessuna ragazza si era mai avvicinata a me.Però non sono autosufficiente perché non guido e nella mia vita ho poca esperienza sociale. Ti perderò subito.

Lun

23

Mag

2016

Un pasticcio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Era il 2009 quando ci siamo conosciute e, almeno da parte mia, fu simpatia immediata.Nel 2014, da una serata e quattro risate, è nata l'idea per un lavoro, aprire una pasticceria, poi concretizzato con sacrificio e tante aspettative.Dopo l'iniziale entusiasmo sono iniziati i primi problemi: arrivavi sempre in ritardo, rispondevi a malapena, usavi l'attrezzatura per scopi privati senza rendere conto, ritardavi la consegna di documenti contabili, ... Per un anno mi sono ritrovata a gestire un'attività neonata, trascinandomi dietro un peso morto. Ma mai una volta ti ho criticato o fatto osservazione, cercavo di capire il perché, anche se non ci riuscivo e non lo so ancora.Poi un giorno tutto è cambiato: hai iniziato a lavorare e ad interessarti, finalmente. Ero felicissima, tutto andava di nuovo bene... Fino a quando non hai deciso di chiudere l'attività. Non potevo crederci, cosa era successo? Avevo sbagliato qualcosa io? Anche stavolta non hai spiegato niente.Allora ti ho proposto di far calcolare ad un professionista la tua liquidazione e lasciarmi andare avanti. Niente, il nome l'avevi scelto tu e non volevi che rimanesse a me. Neanche la proposta di una modifica dell'intestazione ti ha convinto, perché poi ti sei aggrappata al fatto che il negozio non doveva stare lì, visto che i locali li avevamo acquistati da tuo zio.Avevo capito che niente sarebbe andato bene per te, e che ero una stupida a credere ancora che in nome della nostra amicizia, avremmo risolto tutto. Così per finirla, senza pretendere niente, ti ho accontentata.Da due mesi ho aperto un'altra attività nella cittadina vicina e proprio oggi ho scoperto che anche tu hai una pasticceria, l'hai riaperta nello stesso posto con lo stesso nome. Non sono invidiosa, anzi ti auguro il successo che non hai voluto condividere con me, spero solo che un giorno tu ti renda conto di come mi hai trattata.Mi fa ancora male il pensiero di quell'amicizia in cui credevo e vorrei tanto capire perché è andata così. Una cosa però l'ho imparata: mai mescolare amicizia e lavoro.

Mer

18

Mag

2016

DOMENICO MI MANCHI TANTO ....

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Gola

Caro domenico mio unico grande collega, so bene che leggerai questa dedica... in forma anonima.. non penserai mai che sono io a scrivere perchè sono un pò acida e non mi permetterei mai a farlo.. Ma devo dirti la verità .. è quasi un mese che non ci sei, e che ti hanno trsferito, e mi manchi davvero tanto . Sei l'unica persona con cui potevo condividere tutto ( cipolle , il fatto di giudicare le persone black , il fatto di uscire sempre e fare mille cose ) MA SOPRATUTTO QUELLO DI GIUDICARE LE PERSONE . mi manchi e te lo dico con il cuore in mano, ritorna da me ti prego e quasi un mese che non mangio più cipolle e ho bisogno di te .

Lun

16

Mag

2016

Allucinante.

Sfogo di Avatar di UnholyCathedralUnholyCathedral | Categoria: Altro

È allucinante come quasi tutte le persone che conosco siano fissate con questa maledetta laurea. Ma tu, che studi mantenuto dai tuoi una cosa che in quasi tutti i casi manco ti piace, ti senti tanto sopra me che vorrei fare il fabbro? Stimo chi studia con amore e impegno, e ritengo la cultura essenziale per tutti, me compreso. Ma davvero mi sto stufando di sentire sempre le stesse litanie. Almeno un obiettivo preciso in testa ce l'ho, e soprattutto ho il coraggio di seguire i miei sogni cercando di arrangiarmi da solo.

Voi che ne pensate? Secondo me la laurea sta perdendo il suo significato principale, ossia studiare per l'amore di conoscere.

Mer

11

Mag

2016

Un serpente per collega

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Fino a tre anni fa lavoravo in un ufficio con una stronza delle più stronze, una ex-collega arrivata con ancora il ciuccio in bocca. Una piccola saccente ignorante! Essendo responsabile amministrativa era mio compito insegnarle il mestiere e così ho fatto, senza pregiudizi e con la disponibilità e cortesia che mi è propria. All'inizio tutto bene, poi...

Purtroppo questa maleducata, trascorsi alcuni anni, ha iniziato a sorridere e fare spallucce quando davo direttive, eseguendo con superficialità il lavoro assegnatole. Ho dovuto, non ricordo più quante volte, correggere lettere, richiamare clienti, scusarmi con il titolare, portare a casa il lavoro, sistemare le urgenze,... perchè lei lavorava con la testa fra le nuvole. Era troppo per pensare che non lo facesse apposta!

Al suo miserabile matrimonio ha invitato cani e porci. A me una fetta di torta, nonostante una busta da €. 500,00 come regalo... Pazienza, sono sopravvissuta!! Fra congedo matrimoniale e ferie, poi, è rimasta a casa due mesi. E quando è tornata? Beh ora era diventata signora: salendo di categoria nel privato, voleva o si sentiva più importate anche nel lavoro. Non mi parlava più, neanche fossi io una merda: ha iniziato a mettermi bigliettini post-it sulla scrivania con indicazioni, dati, telefonate di lavoro...  invece di riferirmi a voce. Stronza! La merda era lei! Una schifosa nullità! Era sì sposata, ma si comportava come se il ciuccio non se lo fosse mai tolto... E dico poco!

Prima che il titolare si accorgesse da solo di tutto quello che stava combinando per mettermi a male, aveva già inviato intenzionalmente delle dichiarazioni non firmate, facendo ricadere la colpa su di me e costringendomi così a pagare il danno alla ditta. Inoltre si era prodigata a far telefonate con il telefono aziendale, tanto che era arrivata una bolletta astronomica e io, con non poche difficoltà, ho dovuto dimostrare, visto il ruolo che ricoprivo, che non ero stata io né a farle, né a dare ordine a lei di telefonare per ore e ore.

Il giorno che è stata licenziata ho festeggiato!! Era finito un incubo durato quasi 10 anni. Non credevo esistessero persone così cattive e malevole... con la faccia d'angelo. Spero di non incontrarla più, se mi capita davanti, giuro, le sputo in un occhio a questa schifosa, maledetta, stronza, grassona, cafona e pure idiota! La sua innata invidia mi aveva quasi fatto andare in depressione. 

Scusate lo sfogo, ora mi sento meglio. Come se il capitolo fosse definitamente chiuso. Grazie a tutti. Ciao

Lun

09

Mag

2016

Fai pena.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Come da titolo, fai pietà. La tua limitatezza mentale fa ridere: solo perché mamma e papà hanno avuto i soldi per pagarti lauree, viaggi di "studio" (ma per favore.) all'estero, viaggi e ogni tipo di bene, ti senti in diritto di sfottere chi come me va anche a zappare i campi per pagarsi lo studio. Sfotti gente che senza laurea si è saputa arrangiare conciliando passione e arte al lavoro (come i fabbri o i falegnami) definendoli analfabeti. E tu chi cazzo sei? Sei solo un microbo che ha preso una laurea a cazzo, tanto papà ha l'azienda e mamma lo studio legale. Università privata e 30 vanno a braccetto, non sfottere chi come me ha difficoltà a studiare e prende 20. Fai schifo. Te e la tua supponenza. Non sai cosa voglia dire SUDARSI la pagnotta. Sai solo lagnarti per qualsiasi cosa. Ah, e sappi che i miei progetti futur (lavorare il ferro e recitare) sono meglio che stare attaccati perennemente alla tetta della mammina. Cresci.

Ven

29

Apr

2016

Ma che STRONZA che sei....

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ma che STRONZA che sei car amica, tu che per un mese mi hai rotto il cazzo con il tuo nuovo fantastico lavoro, raccontandomi che ti davano un sacco di soldi, che l'ambiente era stimolante, che avevi un sacco di benefite e che ti avevano fatto un contratto bello lungo.

Quando ti ho visto al colloquio per cui mi ero presentata anch'io (io che è un anno che non lavoro) avrei voluto strangolarti.

E oggi mi chiami tutta giuliva per dirmi che ti hanno preso. MA VAFFANCULO

VAFFANCULO perchè dopo che l'azienda ti ha fatto fare un corso di formazione pagato da loro, dopo che hai fatto cinque colloqui facendo perdere tempo agli altri candidatie all'azienda ora te ne vai senza neanche dare il preavviso

perchè ti avevano detto com'era il lavoro prima di assumerti e potevi rifiutare

perchè tanto che te ne frega cadi sempre in piedi

e perchè magari non assumevano me però assumevano qualcuno che aveva davvero bisogno

Ora sono qui incazzata mentre invece dovrei essere felice per te, ma proprio non ci riesco mi sento troppo meschina