Tag: madre
Lun
02
Lug
2012
Una madre.
Tu mi odi, io lo so. Anche se neghi, tu mi detesti, perchè sono l'unica cosa che ti lega ancora a papà. E ancora di più mi odi perchè io vi odio, perchè non vuoi capire che il male che sto cercando di farti, insultandoti, offendendoti, ferendoti... E' solo un modo per farti capire, un ingenuo modo, quanto dolore mi avete fatto, quanto mi avete distrutta e ferita e offesa e insultata.
Tu hai deciso di rimanere pe farti picchiare, per mettere in mezzo una bambina di quattro anni alla traiettoria di un telefono strappato dai cavi e lanciato contro di te, per poi dirmi che mi ami e che non potevi andartene, per qualche motivo.
E piangi, quando dico che sei una madre di merda. E lo penso, mamma, che tu sia una cagna dilaniata dalla rabbia, da vittima a carnefice, e non ti ricordi che io sono distrutta per colpa tua.
Prima mi offendi.
Poi mi dici che sono un pezzo della tua anima, che vivo con te e di te, e tu di me.
E poi, alla fine, dici che sarò un pessimo medico, che non vuoi fare la madre, che se mi azzardo a uscire di casa non rientrerò mai più, che la prossima volta che mi arrabbio non tornerai più da me.
Mi spaventi mamma, quando mi dici che prima delle anime degli altri devo guarire la mia. Io non sono nè malata nè pazza: sei solo tu che mi detesti, perchè sono la persona che non hai avuto il coraggio di essere tu.
Alla mia laurea non ci sarai, non ci sarà nessuno. Reciterò il giuramento di Ippocrate da sola, e farò la psichiatra da sola: l'unica cosa che saprai di me è come è arredato il mio studio, quando lo avrò, e quanti saranno i miei clienti, quelli che tengono a me come medico, non come amica.
Io curerò le malattie, non terrò la mano di nessuno mentre muore, senza fare nulla. Un medico è un medico, non un confessore: un dottore può vincere in Nobel anche se è freddo, distaccato e per nulla empatico, deve fare solo il proprio dovere nel migliore dei modi
E forse allora ti pentirai, e ti punirai, per avermi fatta scappare da te, dalla tua ipocrisia, dalla tua megalomania.
Hai perso tutto, mamma: hai perso il tuo lavoro, la tua famiglia, la tua dignità, la tua salute, tua figlia. Non voglio più aiutarti a capire.
La peggior figlia che potessi ottenere
Mer
13
Giu
2012
Mia madre è stressata
Ho 23 anni e mia mamma ne ha 56. E' una donna con un carattere molto forte, al lavoro ricopre un ruolo di comando e in casa è lei che "porta i pantaloni".
Generalmente con lei vado d'accordo, ma ultimamente mi sembra piuttosto strana; pare che non le freghi più niente di nessuno. Un mese fa è morto il nostro primo cane: aveva 12 anni e gli era venuto un tumore; negli ultimi due mesi io gli sono stata vicina e sono stata io stessa a portarlo dal veterinario per porre fine alle sue sofferenze, accarezzandolo fino all'ultimo secondo.
Dopo tre settimane mia madre mi ha detto che desiderava un altro cane: anche se secondo me era troppo presto, ho esaudito il suo desiderio: nel giro di 5 giorni ho fatto 400 km per prendere il cane, l'ho portato dal veterinario due volte, ho pulito interamente il garage per fargli la cuccia e ho badato a lui rinunciando allo studio per aiutare i miei.
L'altro giorno, alla semplice richiesta di mettere un materasso vecchio in garage xkè il cucciolo non avesse freddo, mi son sentita dare della pazza, che penso solo al cane e che ho perso il senso delle cose.
Ma il cane l'ha voluto lei! Io ho fatto di tutto per accontentarla e aiutarla! Ho rinunciato ad un esame x stare dietro al cucciolo e lei mi ha ripagata così. C' è stato un attimo in cui ho pensato di metterle le mani al collo...
Mer
13
Giu
2012
Ora basta!
Odio mia madre. E presumibilmente la cosa è reciproca. Sono rientrata da poco in casa dopo un anno. Me ne sono andata per incompatibilità caratteriale, litigi continui, e a causa di quello strano prurito alle mani quando pensi che la donna che ti ha partorito, e che coabita con te, tuo padre, e tuo fratello, in realtà sta con un altro uomo da approssimativamente sedici anni. Ebbene, mi ha supplicata di rientrare, probabilmente le serviva una colf. Vivo come un' accampata dal 7 maggio, dormo sul divano, ho tutti i miei vestiti nelle borse della spesa, sto preparando un esame e non ho un luogo dove studiare. Rientro a casa dal lavoro alle 8, la stronza non ha preparato la cena, lo stronzetto di mio fratello tiene la tv ad un volume pazzesco, mio padre è incredibilmente affamato, scalpita per avere il pasto servito. Esaurimento nervoso. Provo ad approcciarmi al riordinare l'armadio, i miei vestiti, e la mia parte di camera che divido con il piccolo bastardo, e lui inveisce che è sua, non ho più diritti da quando me ne sono andata. -Dormi sul divano- dice lo stronzo. Ma non posso andarmene di nuovo, anche se sono autosufficiente, anche se progetto di andare a convivere col mio ragazzo, poi di sposarlo. L'apoteosi della bastardaggine, mia madre, sta comprando casa con quel bamboccio impagliato, e non è certo il caso che un sedicenne e quel disadattato di mio padre vivano da soli. "Immagina che disastro sarebbe! Hanno bisogno di una figura femminile!" starnazza ogni tanto l'oca suprema. E quando accenno alla possibilità di andarmene, di rifarmi una vita, ecco le liste di insulti, che variano da mostro, a egocentrica, da poco di buono, a vergogna dell'umanità. Son convinta che se li pensi di notte, quel cervello di gallina che è -malauguratamente- mia madre. Mi sembra di essere la malcapitata protagonista di un racconto di Joyce. Io, peró, reagisco, non mi arrendo. Quando saró lontana, infida, vedremo chi avvelenerai con la tua cattiveria, brutta vipera che non sei altro. Non renderai anche la mia vita una merda, solo perchè la tua lo è. Avró la mia rivincita, e saró felice.
Dom
03
Giu
2012
MIA MADRE MI FA ORRORE
oh signore penso di essere ormai arrivata a odiarla, la odio, la odio!!!!! non ci sono dubbi: talvolta mi passa poi, non so, la guardo e non posso che esserne disgustata. lo so che non è una scelta il proprio corpo ma mi fa ribrezzo anche fisicamente, non posso pensare che usiamo lo stesso bagno, non posso evitare l'orrore quando vuole darmi un bacio e mi bolle il sangue nelle vene quando mi fa le sue mini lezioncine di vita guardandomi fissa con quei cerulei occhi sgranati che mi ricordano quelli di un cadavere in decomposizione. odio la sua fissazione per avere i capelli gonfi e la pelle smodatamente abbronzata, odio quel suo modo di piazzarsi in piedi con i piedi distanziati che accentua le sua gambe a x.
non so... ormai sono al limite, è odiosa perchè è ignorante ed è odiosa perchè cerca diperatamente di fengere che non sia così, che le sue non siano solo nozioni semplicistiche e che le sue opiniosi siano basate solo su pensieri di altri esposti durante programmi televisivi pseudo intellettuali.
non riesco più a guardarla mentre scrive al telefonino perchè so che con quello stesso telefonino si scambiava messaggi osceni con quel maiale grufolante di amante che si è trovata, lei, che è sempre mi ha sempre fatto credere di essere una santerellina facendo la bacchettona. non posso pensare che quella sia la stessa persona che si scandalizza per un episodio di Sex and the city...
odio il fatto che non se ne freghi nulla della mia università, o meglio che pensi che io ormai non abbia più il diritto di pretendere che lei sia interessata. che pensi insomma di essere sfortunata perchè le do noie un questo senso quando dovrebbe solo stare in vacanza tutto il giorno.
ormai non penso che sia più possibile convivere con lei. sento lo stomaco, le budella che si rivoltano ogni volta che mi guarda. mi sembra sempre di vedere il vuoto, l'incarnazione dell'assenza di materia in quel suo sguardo che esprime preoccupazione allo stesso modo in cui la esprimerebbe un bambino. la verità è che lei non ha diritto a quell'ingenuità, no, non alla sua età, non dopo aver avuto due figlie, non dopo tutte le cattiverie dette a mia sorella, nè dopo aver mostrato una così grande malizia e malvagità.
mi sorprendo a desiderare che fosse morta lei al posto di mio padre, a pensare che molto probabilmente sarei cresciuta meglio, che mi ha rovinato la personalità e il carattere. invece è probabile che durerà a lungo, quel simulacro vivente di una madre, anzi di una persona e basta, perchè l'iprocrisia è ormai pilastro del suo modo di essere tutto fondato sull'apparenza. è proprio sadico il fatto che lei viva e lui no, che lei si dia tanto da fare per raggiungere non so quale posizione sociale, visto che orami è abituata al lusso e alla bella vita.
non so se i miei sentimenti siano qualcosa di contro natura e non so se qualcuno possa capire quello che sento perchè ormai, per quel che la riguarda,ciò che mi attanaglia, che mi schiaccia e mi opprime non è più odio, ma il più profondo ORRORE
Dom
11
Mar
2012
Mia madre
voglio uccidere mia madre. E' la persona che mi fa stare peggio nella mia vita, la odio!
Odio quando mi picchia, quando mi pizzica le guance fino a farmi cadere in terra dal male, e tra le lacrime vederla sorridere mentre ti guarda. Odio le sue urla, il suo non sapersi comportare in nessun posto, il suo sfogarsi fisicamente su di me. Il mio desiderio più grande sarebbe fargli risentire tutto il dolore che mi fa, tutti gli schiaffi, i calci, i pizzichi, i graffi, il phon e le scarpe addosso. Odio vederla prendermi i libri, i vestiti, gli oggetti a me cari e buttari a terra o romperli, odio quando mi dice che è colpa mia se è così. E vorrei rispondergli, ado ogni offesa che mi dice, ma non posso, perchè altrimenti ricomincia a picchiarmi, e mi odio per questo, odio tutto il coraggio che ho di solito e che svanisce con lei. Odio il non avere avuto una madre, ho 15 anni, vorrei avere una madre come le altre, che le consigliano, le ascoltano, scherzano e si divertono con loro. Non ce la afccio più a prendere un brutto voto e a dover avere PAURA per questo a tornare a casa. E odio mio padre, già che ci siamo, che fa finta di ignorarmi, e per paura di mia madre la aiuta. Mi sento sola in tutto questo. Tre anni fa IO per farli smettere di litigare, pensavo si stessero per uccidere, ho fatti finta di sentirmi male e mi sono fatta portare al pronto soccorso, e ci sono restata per giorno, a farmi bucare da tremila aghi e a perdermi giorni di scuola. E loro lo sanno, il motivo per cui ho detto di sentirmi male, e se ne fregano!
Un ultima cosa. Mia madre, fino agli otto anni, e mio padre, erano i genitori migliori del mondo. E io li rivoglio, come erano prima.
Vi prego, aiutatemi, non ce la faccio più. O mi ammazzo o mi ammazza mia madre.
Lun
20
Feb
2012
Ma che rincoglionita...
ca*** che nervi... Mia madre non capisce un emerita sega!
a volte nonostante la possessività e la felosia di mio padre nei miei confronti mi capisce più lui che quella k nervoso!!!!!!
Prima in cucina io dietro di lei mentre parlava a vanvera mi immaginavo ti tirarle il forno micoonde in testa ca***!!!
Vuoi il mio bene??? allora taci e cerca di ASCOLATRMI qnd ti parlo e di non capire qll che vuoi tu perchè sto già di merda e nn mi servono le tue prediche senza senso!
DIO... me lo vuoi far trovare un cazzo di lavoro che nn sia di 3 mesi così me ne vado di casa???????? Così siamo felici tutti quanti!!!!!
Lun
20
Feb
2012
Anche io odio mia madre
Probabilmente chi leggerà penserà che io sia solo una mocciosa frignante, che non ho un briciolo di intelligenza e non dò peso alle parole, ma non è così.
Io odio mia madre.
La odio perchè ogni singolo istante della sua vita mi fa pesare il fatto che io non sia uguale a lei, che non pensi come lei, che non parli come lei. E' talmente egocentrica che anche nei rari momenti in cui tenta di dirmi qualcosa di carino finisce sempre per paragonare me a lei, e ovviamente buttarmi nella me**a. Mi fa sempre notare che non ho un fisico come il suo: ho un seno più grande, sono più alta e invece di essere esile come lei ho dei muscoli legati alla danza. Ebbene, ogni giorno della mia vita devo sentirmelo dire, ogni occasione è buona per fare delle battutine sulla mia forma fisica. Riesce a trovare il modo di rubare le mie magliette dicendo che a lei stanno meglio, sentenzia che ogni vestito/camicia/maglietta che mi piace mi faccia sembrare abnorme, è riuscita perfino a prendermi un giubbino per andare sulla neve di taglia L (io porto la S), a tal punto da far si che lì dentro ci passassero talmente tanta aria fredda e fiocchi di neve da farmi venire la febbre. Per un periodo sono diventata bulimica. Mi dà la colpa per ogni cosa accada nella mia casa, OGNI cosa. Una volta mio fratello più piccolo, che lei ADORA perchè è sia fisicamente che in alcuni modi di fare simile a lei, ha avuto un attacco di panico; la sottoscritta era in camera sua, a ripulire un pò: indovinate a chi è andata tutta la colpa? Mi accusa di essere insensibile, ogni volta che cerco di sfogarmi o semplicemente di esplicitarle come mi sento di fronte ad una qualsiasi situazione mi lascia lì dove sono in lacrime, accusandomi di fare sempre la vittima. Ed ogni volta che le racconto qualcosa, è sempre in grado di distorcere le mie parole a tal punto da farmi passare per una bugiarda; e quando non ci riesce, perchè posso provare il contrario di quanto lei dice, mi ringhia di stare zitta, di tacere, perchè non ho proprio il diritto di parlare. Mi parla sempre alle spalle, elenca ogni mio difetto a qualsiasi persona, parente o estraneo che sia. Per ogni cosa buona che faccio ha sempre una mia mancanza da sbandierare. Ho la media dell' 8.2 già al primo quadrimestre del V ginnasio, ma lei è sempre pronta a dirmi: "però in latino potevi prendere 9", e se le dico che il massimo voto che quel prof dà è lo stesso che ho preso io, dice che mento, che non mi fido. Di fronte all'evidenza, poi, quando è davvero con le spalle al muro, dice che andare bene a scuola è l'unica cosa che so fare. Ai suoi occhi, poi, le mie aspirazioni non sono altro che sciocchezze... Voglio fare la scrittrice, ho già portato a termine dei progetti, ma lei continua a dire che morirò di fame. Non frequento un ragazzo da più di un anno, odio i vestiti corti e scollati e i tacchi alti, ma mi chiama "puttana". Frequento ragazze della mia età, e dice che sono tutte false e che le coetanee sono troppo immature. Frequento ragazze più grandi di uno o due anni, e sono troppo grandi per me. Se anche solo parlo con una ragazza più piccola (in quanto spesso noi del liceo andiamo a fare doposcuola alle terze medie), sono davvero patetica. E la cosa buffa è che fino a due anni fa avrei dato la mia vita per essere come lei.. Non l'ho mai voluta a nessun esame per paura di deluderla. A volte ho passato notti intere sui libri, per avere il massimo voto e non renderla insoddisfatta. E sapete cosa sono diventata? Una secchiona isterica senza amici, i cui unici compagni erano i libri o i giochi per il pc. Dall'anno scorso ho trovato la serenità, che mi permette di dare sempre il meglio di me senza rovinare il mio sistema nervoso per questo, e ho ottenuto risultati migliori. Ma lei è sempre lì a decretare che faccio schifo, perchè sono diversa da lei, e certe volte vorrei solo non essere così DIVERSA. Così me stessa. Ma ormai è andato tutto perso, non avrò mai un bel rapporto con mia madre, perchè non c'è mai stato.
Ven
03
Feb
2012
IO NON SOPPORTO IL CONVIVENTE DI MIA MADRE!
Salve, io vivo con mia madre, e da 5 anni mia madre sta con un uomo (Vittorio) che è 15 più grande di lei, prima si frequentavano e basta, la sera uscivano insieme ecc... Ora si è creata un situazione complicata e lui vive con noi. La casa è piccola e c'è un letto matrimoniale e un divano letto. All'inizio lui dormiva sul divano e io con mia madre sul letto matrimoniale. Appena è arrivato il divano letto, io ho dovuto dormire lì e lui con mia madre (perchè quel bastardo si era lamentanto che voleva ''dormire'' con mia madre e io dovevo dormire sul divano) io mi sono lamentata più volte con mia madre e le ho spiegato che è uno stronzo e egoista e un maiale, ma lei dice che sono GELOSA?! Io??! Ma comunque sta di fatto che io lo odio e non mi va di accettarlo. Io vorrei tanto che morisse e si togliesse da i coglioni!
Gio
26
Gen
2012
Lo ammetto: sono invidiosa
Ebbene si, lo confesso.
Io sono invidiosa. Lo ammetto. Sentimento puro e vero.
Sono invidiosa e arrabbiata. Perchè alcune mie amiche hanno i genitori comprensivi e supportivi. Possono sfogarsi con le loro madri, che loro le aiutano a trovare delle soluzioni, sono felici per le proprie figlie.
Mia madre... 'sti cazzi. La colpa è sempre mia. Dei suoi problemi e le sue frustrazioni, dei problemi relazionali al lavoro, della stronzaggine delle colleghe, del fatto che abbia faticato a scuola, per cercarmi un lavoro precario... io sono sempre la merda della situazione. Le altre sono sempre più brave (opportuniste e paraculate) o semplicemente brave come tutti, magari un po'più fortunate
Mia madre non capisce un cazzo. Anzi non vuol capire. Che è peggio.
Le mie amiche non hanno voglia di andare a lavorare in un posto angusto con colleghi e capi imbecilli? Bene, le madri dicono di stare a casa, prendere disoccupazione e cercare altro. Succedesse a me, mia madre mi avrebbe già messo in croce sulla piazza del paese come monito alle sfaticate che passano di li...
Poi... quando vedo gente che non merita nulla, che nella vita han combinato poco o niente e sono venerati, lodati, strabaciati... arrivare per puro culo... mi girano le balle ancora di più.
Quando vedo le ragazze che fanno piagnistei, non han voglia di fare un cazzo (nè lavorare, nè tenere pulita la casa se sono casalinghe), piangono sempre, pestano i piedi tipo bambine capricciose, trattano i fidanzati come zerbini, non gliene frega nulla di nessuno, trattate come principesse e accontentate in tutto... mentre io: non frigno, mi do da fare, mi compero qualcosa con i miei soldi, metto sempre la mia quota, sono buona e disponibile con chi mi piace (amici, amiche e eventuali fidanzati), sono onesta, sono sincera, non sono falsa e manovratrice... ovvio, io mi sento dire che non valgo un cazzo, che in giro c'è di meglio, di più fighe ecc... s insomma sono lo zerbino della situazione.
Vorrei tanto essere un'emerita stronza bastarda: fregarmene di tutto e di tutti per il mip piacere e benessere personale. E' questo che voglio diventare.
Non è vero che è gent eche vive male, anzi..ma poi chi l'ha detto che si vive male senza valori???? Le furbe, non stanno meglio di me?
Perchè mamma, non mi hai fatto ignorante ma furba e strafiga?
Ven
16
Dic
2011
Non farò l'albero di Natale.
Per colpa di quella stronza di mia madre quest'anno non farò l'albero di Natale. Mi ha succhiato via tutta la voglia, mi ha rovinato il pomeriggio e probabilmente mi rovinerà tutte le feste. Per me può anche IMPICCARSI al primo abete che trova.
Iscriviti!
