Mer
13
Giu
2012
Ora basta!
Odio mia madre. E presumibilmente la cosa è reciproca. Sono rientrata da poco in casa dopo un anno. Me ne sono andata per incompatibilità caratteriale, litigi continui, e a causa di quello strano prurito alle mani quando pensi che la donna che ti ha partorito, e che coabita con te, tuo padre, e tuo fratello, in realtà sta con un altro uomo da approssimativamente sedici anni. Ebbene, mi ha supplicata di rientrare, probabilmente le serviva una colf. Vivo come un' accampata dal 7 maggio, dormo sul divano, ho tutti i miei vestiti nelle borse della spesa, sto preparando un esame e non ho un luogo dove studiare. Rientro a casa dal lavoro alle 8, la stronza non ha preparato la cena, lo stronzetto di mio fratello tiene la tv ad un volume pazzesco, mio padre è incredibilmente affamato, scalpita per avere il pasto servito. Esaurimento nervoso. Provo ad approcciarmi al riordinare l'armadio, i miei vestiti, e la mia parte di camera che divido con il piccolo bastardo, e lui inveisce che è sua, non ho più diritti da quando me ne sono andata. -Dormi sul divano- dice lo stronzo. Ma non posso andarmene di nuovo, anche se sono autosufficiente, anche se progetto di andare a convivere col mio ragazzo, poi di sposarlo. L'apoteosi della bastardaggine, mia madre, sta comprando casa con quel bamboccio impagliato, e non è certo il caso che un sedicenne e quel disadattato di mio padre vivano da soli. "Immagina che disastro sarebbe! Hanno bisogno di una figura femminile!" starnazza ogni tanto l'oca suprema. E quando accenno alla possibilità di andarmene, di rifarmi una vita, ecco le liste di insulti, che variano da mostro, a egocentrica, da poco di buono, a vergogna dell'umanità. Son convinta che se li pensi di notte, quel cervello di gallina che è -malauguratamente- mia madre. Mi sembra di essere la malcapitata protagonista di un racconto di Joyce. Io, peró, reagisco, non mi arrendo. Quando saró lontana, infida, vedremo chi avvelenerai con la tua cattiveria, brutta vipera che non sei altro. Non renderai anche la mia vita una merda, solo perchè la tua lo è. Avró la mia rivincita, e saró felice.
4 commenti
se è tutto vero quello che dici, e non manca nulla al racconto che hai fatto, che ci fai ancora li????
...qualcosa non torna
non sentirti in colpa! vattene! hai una famiglia di deficienti, meritano di restare nella loro stessa merda. vai via da quella casa, e ignora gli insulti, che tanto arrivano comunque. se hanno bisogno di una figura femminile, che ci resti lei a casa! tu non hai nessun obbligo!
Prendi e vattene
Stavolta x sempre! Non devi niente a nessuno e nessuno si deve permettere di maltrattarti! Che gente! Fatti del bene... Vattene via! Prima di implodere e ricorrere tu a psicofarmaci... Credimi! Te lo dice una che è scappata dalla fam di pazzi a 19 anni e ha iniziato a vivere :)!
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

vattene!
sei indipendente economicamente, e invece li in quella che dovrebbe essere casa tua,vivia accampata, non sarei resistita due ore!
perchè resti? per tua madre (che ti insulta) per tuo fratello (che ti costringe a dormire sul divano e a tenere i tui abiti nelle buste della spesa) per tuo padre (che si tiene in casa uan donna che ha una relazione con un altro uomo e con cui sta per comprare casa?)
sei una con il cervello vattene, senza rimorsi, quella è "la tua famiglia" sol sul pezzo di carta dell'anagrafe.
dici di non potertene andare ma secondo me puoi eccome!