Tag: vicinato
Mar
06
Dic
2016
Vicini di casa
Il mio vicino ha messo una pianta orrenda di plastica sul pianerottolo. Ogni giorno ne stacco un pezzo e lo butto, è rimasta tutta spennata e manco la leva.
Sab
08
Nov
2014
non in mia vece
Questo sfogo lo scrivo per conto di mio zio, perché ne avrebbe da dire.
Sapevo che sabato sarei andato da lui ad aiutarlo a pulire il prato (una parte dell'orto) dietro casa, così stamane mia sorella mi porta da lui.
Non appena arriviamo, il vicino, con fare piuttosto esigente, ci si para davanti intimandoci di andare piano. Mia sorella non è una che le manda a dire, conclusione: nel breve scambio che segue si passa dal "oh vai piano" al "e io ti denuncio".
Credo sia obbligatorio spiegare la configurazione di quelle case: si tratta innanzitutto di un posto davvero isolato, bisogna passare all'incirca venti tornanti di una strada molto stretta per arrivare fin lassù, e son tre case una attaccata all'altra più due separate all'inizio e al fondo. Ovviamente dato lo scarso spazio a disposizione condividono il passaggio tra di loro, quindi per arrivare da uno bisogna passare per tutti quelli prima.
Chiusa parentesi.
Dopo questo spumeggiante inizio, raggiungiamo il retro della casa dove R (almeno evito di ripetere "mio zio" n mila volte) ha già cominciato a lavorare e ci spiega la penosa situazione del vicinato. Non è che siano mai andati particolarmente d'accordo, sostanzialmente perché essendo entrambe le famiglie nate qua, al contrario di noi, si sentono i padroni e non concedono agli altri le stesse libertà, consapevolmente o meno.
Ad esempio: se R deve tagliare la legna con la motosega NO perché fa casino, loro sì. Se loro devono far rumore battendo o accendendo il compressore sì, R no. E così via.
Perciò, tornando al vicino che ci precede, la prima occasione della giornata è stata: per passare con la macchina bisogna passare piano, a passo d'uomo, perché "è tutto nuovo" e perché gli hanno investito un gatto. Ora, senz'offesa, come prima cosa tu come hobby ripari macchine, fai il meccanico, quindi qua sopra passano furgoncini, automobili, e quant'altro... Poi anche tutti gli altri hanno jeep, macchine, trattorini, moto, quindi non puoi pretendere la ghiaia rimanga immacolata, la cosa non ha senso. Secondo, magari se invece di aver 25 gatti ne tieni un numero decente (e li tieni bene, e dai loro qualche attenzione), vedrai che te ne moriranno di meno.
Ma ovviamente tutto questo non c'entra niente, di sicuro ci sono altre ragioni per questo comportamento (forse alcune richieste non esaudite), però principalmente sembra pazzo, nient'altro. Dopo che mia sorella è andata via, è venuto da me a ribadire il concetto che bisogna andare piano, ci ha raggiunto nuovamente nell'orto sottostanze la casa, poi nel pomeriggio è arrivata anche mia madre ed è andata a dire a lei che mia sorella deve andare piano.
Seconda occasione: per poter trasportare legna o quant'altro col carretto disponiamo del diritto di accesso di un passaggio del vicino della casa successiva alla nostra. Peccato che in una occasione, durante la giornata, il passaggio era ostruito. No problem, passiamo dall'altro, quello smpre del primo vicino accennato. Ora, si abita uno affianco dell'altro, ci si vede praticamente ogni giorno, si svolgono le solite attività di pulizia, si passa uno nella zona dell'altro, è normale, no? No. Per raggiungere il retro sfruttando il suo passaggio dovevamo chiedergli il permesso. Guarda, così come non serve che nessuno, nemmeno gli sconosciuti, ci chiedano il permesso di passare davanti a casa nostra, per favore sii una persona decente e non ti lamentare se in una situazione di bisogno passiamo in due a piedi per il tuo passaggio, ti pare?
E allora di nuovo a lamentarsi con noi, a raggiungerci dietro casa per ribadire la cosa, e andare a smaronare l'altro vicino a parlare di rispetto ed educazione.
Scriverlo non rende idea (anche se son sicuro qualcuno possa capire) di quale emerita rottura sia questo tizio, quindi è facile comprendere come i rapporti tra mio zio e questo vicino siano ridotti sostanzialmente al vaffa libero e indiscriminato.
Immaginate averci a che fare per tutto il giorno, tutti i giorni. PS ha una moglie, ma oggi non è la sua storia.
PPS dovrei descrivere il padre? siamo a posto.
L'altro vicino, quello appunto residente nella casa dopo la nostra, potrei dire semplicemente che è burbero, ma preferisco dire che prendeva a cinghiate il figlio, e che la figlia invece è ritardata (non intendo dirlo come offesa, è proprio in quella condizione; dovrebbe essere oramai nei venti anche lei, da qualche anno riesce effettivamente a parlare).
Piccola parentesi, nonostante tutto anche loro avevano il loro diamante, una donna bella dentro e fuori, gentile, istruita (giuro, sembra un film), e povera stella anche a lei poi è andata in una certa maniera... Gli attacchi di sfiga a volte... Come dire, vita ingiusta. Chiusa parentesi.
Insomma, gente così, che non accetta molto la convivenza, son sempre stati isolati e non credo siano troppo capaci a trattare con la gente, e anche con questi vicini ogni tanto finisce a insulti.
Quindi mio zio si trova a vivere in questo posto... Ma non è il quadro completo della situazione, perché poi c'è la parte in cui non ha lavoro, quella in cui ha due figlie che diciamo pure crescono senza un minimo di ordine nella loro vita, e quella in cui la ex-moglie coglie tutte le occasioni possibili per dargli fastidio e/o rovinarlo.
E tecnicamente è invalido perché dopo essersi compresso una caviglia per una caduta non può più muoverla come prima.
Per la prossima puntata, scegliete chi devo descrivere della famiglia. Se avete il coraggio.
Personalmente posso dire questo: se non avessi cominciato palestra da settimane questa giornata non l'avrei superata, perché non ce l'avrei fatta a strappare erbacce, pali, reti, rami, per ore (soprattutto su un terreno come quello).
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