Tag: perdonatemi

Lun

11

Gen

2016

Maledetta...

Sfogo di Avatar di gagenoregagenore | Categoria: Lussuria

E' una storia come tante, non è la prima e non sarà l'ultima, certo... non pensavo potesse capitare a me, un mese d'iscrizione a questo sito, fare la parte del maritino affettuoso, tutto carezze e baci... e poi... poi la maschera cade giù, essere finto tutto il giorno, un anima di plastica laccata, lucida, con un sorriso di marmo, duro freddo inanimato ...anche quì non ci riesco... scusatemi... anzi no... perdonatemi.

La prima volta l'ho vista al centro commerciale, sabato, giornata di compere di file alla cassa di carrelli della spesa con le ruote storte... , era lì insieme alle altre... ed io la guardavo facendo finta di niente come se non mi importasse... e lei lo sapeva...avrei dovuto capirlo da allora che eri cattiva, gruppi di persone ti coprivano e non riuscivo a farti entrare tutta nei miei occhi.. e tu mi guardavi...con quell'occhio grande... ammaliante e maledetto,  mia moglie ti indica e dice "hai visto quella?...", ma certo che l'ho vista... anzi no... l'ho desiderata l'ho voluta con tutte lemie forze con tutta l'anima, ho letto il tuo nome sulla targhetta che porti addosso, e da allora non è più andato via dalla mia testa dal mio cuore dalle mie mani... le mani... distrattamente t'ho toccata col dorso della mano e tu...hai fatto finta di niente ... ti travesti da cosa, da oggetto senz'anima, ma io so cosa c'è dentro te.

giorni di lenta agonia, e alla fine esplodo, straripo, la mente perde il controllo (ma ce l'ha mai avuto?), i piedi camminano da soli le mani hanno preso le chiavi della macchina, ed un lampo di buonsenso urla " FERMO! CHE FAI!... chiama tua moglie diglielooooo, salvati prima che sia tardi", divento muto e sordo, non voglio ascoltare non voglio soffrire non voglio respirare... l'ho pensato e l'ho fatto... eri lì ... mi aspettavi con la bocca socchiusa e seducente, è diventata la mia ossessione il mio delirio, il mio incubo, quella bocca stillante latte e miele. t'ho portata a casa, da solo, sono maschio e te lo dimostro ti prendo ti avvolgo tra le mie braccia, la voglia è tanta il cuore e gonfio, ma il corpo risponde a malapena, ogni gradino che salgo è un agonia mi chiedo se sono io che non ce la faccio, o se il peso dei sensi di colpa è così grande da centuplicare il tuo peso, non l'ho mai fatto non ho mai nascosto nessuna infedeltà a mia moglie... mai fino ad oggi. Apro la porta sei a casa mia ed in testa ho solo il tuo nome che ripeto all'infinito. e allora via ogni tabù ogni remora ogni inibizione, non c'è cosa troppo "sporca" non ti risparmi non nascondi nulla dai di tutto e di più, perché è così che voi fate ... cattive e maligne, è la felicità?... l'oblio?... ma poi ti riveli per quella che sei e non vuoi farlo più... ti fai desiderare, sei la mia energia, lavi via le mie sporcizie mi rinnovo, senza dite non posso stare, mi inginocchio davanti a te le mie mani sui tuoi fianchi...e lì davanti a me c'è la porta del paradiso, e la guardo come se il mondo si annullase... una porta che si chiude per sempre. rumori di chiavi, serrature che girano la porta si apre... io ancora lì in ginocchio, mia moglie mi guarda inespressiva... una sola domanda negli occhi grandi dolci e tristi... "perchè?", una sola risposta ... un solo pensiero ... un solo nome... il tuo...scritto su quella maledetta etichetta, è diventato enorme da un orizzonte all'altro ... ancora lo sogno: Whirpool, lavatrice 5 Kg carica frontale... "sta maledetta non centrifuga più" ... "perchè?" ... "e che ne so?"