Tag: classe
Gio
14
Mar
2019
Catene sociali
Oggi il gruppo della mia classe è stato intento tutto il pomeriggio a discutere in chat sulla “proposta” di fare sciopero domani.
Metto le virgolette perchè in realtà la maggioranza (23 persone su 27) ha praticamente costretto la minoranza a rinunciare ad entrare, cosicchè sarebbe stata un’assenza di classe netta e nessun professire avrebbe potuto darci compiti per ripicca tramite i pochi entrati.
Parlo senza peli sulla lingua: a me scioperare fa anche bene, per il semplice fatto che penso, ogni tanto, di meritarmi un giorno di “festa”, anche perchè il liceo classicoè davvero molto pesante e stressante per come lo vivo io e, a quanto pare, tutti i miei compagni. Tuttavia ammetto di avere un forte buon senso e forse fin troppi scrupoli, quindi, siccome quest’anno uno sciopero l’ho già fatto, pensavo innocentemente di entrare.
Come prevedibile mi sono saltati tutti addosso, senza nemmeno darmi il tempo di argomentare. Mi hanno sputato le peggiori sentenze e frecciatine, pur di farmi desistere. La mia colpa è stata dare loro ascolto, ho accettato la loro pretesa e ho scelto di non entrare domani.
Magari questo è un episodio niente di che, ma volevo prenderlo come riferimento per riflettere sulla mia condizione in quella classe. La mia condiIone (di cui vi assicuro che parleró un giorno) non è semplice. Non ho amici, e quelle persone sono le uniche con cui ho contatti, solo la mattina per giunta. Sono stato vittima della mia fragilità, della paura di fare brutta figura con loro, e per questa causa ho immolato la mia identità.
Non parlo di oggi, ma è una cosa quotidiana, che va dal dare compiti a chiunque li chieda, a soprassedere a fatterelli non proprio onesti, a far finta di nulla quando mi bullizzano più intensamente. Il fatto di essere stato messo con le spalle al muro da questa situazione mi ha reso schiavo del loro buono e cattivo tempo.
Questo è il mio peccato: più che l’accidia, è l’ignavia, ossia l’incapacitá di prendere in mano la mia vita, le decisioni, le scelte, le azioni, ed evitare di farmi inibire nei desideri, nelle passioni e nelle intenzioni da queste persone. Di ció mi pento, perchè so che è una debolezza che si ripercuoterà su di me per il resto della vita e me ne vergogno per me stesso, ma dall’altra parte non ho la forza di reagire, di essere indipendente e di fregarmene delle altrui opinioni.
Credetemi, questa contraddittorietà mi fa stare più male di quel che sembra.
Sab
19
Ago
2017
NON SONO NESSUNO
DISPERATOHo 16 anni compiuti da poche settimane. Non sono un cazzo di nessuno. Non ho amici, non ho ragazze, niente. Scuola mia mi sta sul cazzo, non la sopporto, per lo stress e per tutto lo schifo; e perche non so stare in mezzo agli altri, perche ho ansia sociale o qualcosa di simile, con chi non conosco della mia eta soprattutto. E quindi ho ansia a stare con quegli scemi che ci stanno la a scuola. Non esco chiramente mai di sera, sto a casa o esco coi genitori e NON ce la faccio piu. Mi portano a scuola dei miei parenti e mi sono quasi un po rifugiato in famiglia, con gli altri non so starci perche mi sento insicuro, non so se sia anche perche sono stato troppo in famiglia e ora non so essere autonomo e ho paura di tutto, non so niente. Sono purtroppo sempre un po stato cosi, ed ero sempre stato quello sfigato, ma poi la situazione era cambiata e fino a prima dell'inzio delle superiori, avevo amici nella mia classe delle medie (anche se li, non molti,) e in cortile sotto casa. Che ora non ho proprio più. Ho questa continua ansia e vaffanculo. Gli altri adolescenti sono tutti diversi, li sento completamente lontani, e non mi sento in grado di fare niente che si fa a questa eta, cioe avere amicizie, andare a ragazze, uscire, sballarsi. Non mi sento minimamente in grado di fare nulla, ho questa ansia continua a stare tra altra gente soprattutto coetanei. Sono stato malissimo un sacco di volte, avendo anche vomito o altro e cosi via. Quando vedo gli altri diversi, più li vedo più ci sto male. Odio scuola mia come ho detto e spiegato... Sto a casa coi miei genitori e basta, ho zero amici o vita sociale mia. Mi porta in macchina mio nonno a scuola, non mi sento neanche in grado di prendere l'autobus, più che altro anche perché non so se poi posso incontrare qualche compagno di scuola e allora mi riparte l'ansia magari, nonostante con qualcuno sono riuscito a scambiare qualche parola, ma sono stato ancora impacciato diverse volte, e mi hanno anche preso un po in giro qualcuno per questo, anche se poi mi parlavano ed erano quelli che più mi cercavano, e sono sempre stato io ad evitarli, per l'ansia, per tutti questi problemi del cavolo. Cosi sto diverse volte dai miei nonni durante un anno scolastico, parlo con loro che sono relativamente giovani per essere miei nonni, e con cui ho sempre avuto un buon rapporto; quando vado a scuola in auto a volte mi partiva l'ansia, sara ansia sociale o qualcosa del genere, e allora mi si incoraggiava dicendomi di non pensare agli altri e pensare solo alle materie (materie del cazzo), finche poi mi rendo conto io stesso che sono io che vorrei una vita diversa, avere qualcuno, ecc. Ma non lo so fare. E poi non capisco più niente. A scuola mi vedono fin troppo come quello per bene e bravo ragazzo, corretto, e asociale; solo perché non parlo mai, sto sempre zitto, e sto come ho detto coi genitori, con parenti ecc: e tutta questa situazione a me che ho 16 anni mi fa sentire ad un certo punto male, e quasi in prigione, imprigionato, cosi mi sale una strana voglia di trasgredire, come risposta ad una situazione che mi tiene bloccato e che non so cambiare, di trasgredire di fronte a tutti, alla faccia di tutti. Chiaramente tutto impossibile. Non so più che cazzo fare. Mi faccio film mentali, penso di avere una fidanzata e qualcosa. E allo stesso tempo sento di non riuscire minimamente ad averla perché non sono in grado, mi sento troppo debole per tutte queste situazoni sociali rispetto a tutti i coetanei. A 16 anni non ho mai ancora avuto una fidanzata vera e propria, solo tra le elementari e medie, nel mio crtile, una che non ho mai baciato nemmeno perché eravamo piccoli: a quel tempo, soprattutto nel mio cortile, mi ero sbloccato con tutti. Ora sono l'esatto opposto. Il primo anno delle superiori sono stato malissimo a stare tra gli altri, non ce la facevo più, e ho saltato ogni gita o altro di simile sia il primo che il secondo anno. Pero il secondo anno è di sicuro andato un po meglio, comunque, con qualcuno, nonostante ho avuto sempre ancora ansia, tanta in certe situazioni, ma molto di meno rispetto al primo e ho preso un briciolo di confidenza con qualcuno. Anche se poi alla fine non parlavo mai perché ero impacciato a stare troppo con gli altri eccetera. Questo gli altri me lo facevano pure notare PIU volte e mi dava un fastidio incredibile. Nonostante come ho detto certi problemi li ho sempre avuti, in quanto ad esempio alle elementari per i primi anni ero sempre l'unico che non parlava mai e all'intervallo stava in disparte sempre da solo, finché mi sono sbloccato dopo anni e anni e in 5 ero diventato amico di tanti in classe. A catechismo, quando ci andavo, ad esempio, che non conoscevo nessuno, invece, sono sempre stato zitto, sempre l'unico a tacere sempre, e anche a quel tempo ci stavo male e avevo ansia ad andarci li, perché non riuscivo a trovarmi con gli altri, me lo ricordo ancora dopo anni.Vabbe. Non sopporto scuola mia, ma lascio stare per non aprire un altro discorso DI QUANTO ROMPONO LE MATERIE e di quei cogli**i dei miei professori figli di putt. che odio, nonostante cerco di andare decentemente, ma bho. non sopporto niente. Mi sento impedito a fare qualsiasi cosa, e sono in un mondo completament differente e lontanissimo rispetto a quello degli altri adolescenti della mia eta che escono, vanno a a ragazze, a amici, si sballano, non hanno nessuno di questi problemi, sono autonomi e via dicendo. Io invece ho ansia in qualunque cosa, sono insicuro di tutto, non riesco a fare mezzo passo da solo e a stare con gli altri coetanei ho questi problemi. E' strano in effetti pensare che esista uno come me. Forse in realta nemmeno esisto
Ven
12
Ago
2016
la cattiveria delle compagne di classe
ho 17 anni e non sopporto alcune mie compagne di classe!!
mi prendono in giro solo perchè mi vesto sempre tutta colorata e uso spesso colori fluo....ogni volta che indosso qualcosa di stravagante si mettono a fare dei commenti...ma quel che è peggio è che sono talmente cattive che quando dicono la loro presa in giro fanno di tutto perchè io la senta...lo fanno apposta per farmi stare male!!! se dovessero fare i loro commenti ma senza l'intento di ferirmi, avrebbero almeno la decenza di non farsi sentire...invece loro dicono le loro cattiverie ad alta voce!! mi fanno schifo!!! ma la cosa più assurda è che criticano tanto i miei vestiti, ma loro non si vestono bene !!! hanno un abbigliamento che sembra quello di mia nonna!!! meglio vestirsi tutte colorate che mettersi vestiti da vecchia! se solo pensassero ai loro vestiti caccosi, invece di giudicare me!! io se volessi potrei prenderle in giro per come si vestono, ma non sono immatura come loro!!
Ven
04
Dic
2015
Datemi questi santi compiti!
Minchia che amiche e che classe di merdaa! E' dalle 3 che scrivo riguardo i compiti, se per favore possono darmeli che ieri ero assente e nessuno risponde, visualizzano mille persone e nessuno risponde. E CHE CAZZ GUAGLIU' FAT POP SCHIFF! Io avrei dovuto iniziare i compiti alle 14:30 ma se nessuno me li da come cazzo faccio? ditemelo voi.
FATE CACARE IL CULO!
Mar
07
Giu
2011
Lui e le sue compagne di classe.
Io e il mio ragazzo ci conosciamo dalle elementari ( le abbiamo fatte insieme ) e adesso alle superiori , ci siamo riattaccati e da cinque mesi in cui eravamo solo amici ci siamo messi insieme e adesso siamo gia insieme da due mesi , io sono molto arrabbiata con lui , ogni volta lui sta sempre a distruggere e a fare a pezzi le sue compagne di classe , dicendo che non le sopporta e altro , pero poi alla fine vedo che ci va molto d'accordo , lui odia farci le foto insieme e per esempio su facebook abbiamo solo 2 foto assieme , pero con le sue compagne di classe si fa tantissime foto , abbracciati mentre si danno baci sulla guancia , e a me non va bene , c'è ha più foto con loro che con me , poi io mi arrabbio e non li dico mai niente , e se li chiedo tipo delle sue compagne di classe lui inizia a stufarsi a dire che sono tutte fidanzate ecc la cosa mi fa arrabbiare , l' altro giorno gli ho tirato uno schiaffo perchè stava parlando da un ora di una sua compagna di classe con un amico ignorandomi completamente . Sono incazzata e ho tutto il diritto , gli e lo vorrei dire che a me non va bene tutto cio , ma ho paura di fare una brutta litigata o peggio ...
Firmato
Sonoarrabbiataconte.
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