Tag: anomalia
Sab
25
Giu
2016
Anomalia genetica
Gli esami non sono ancora terminati.
Ma ho un groppo alla gola che ora mi blocca. Perché? Perché all'inizio dell'anno eravate tutti già proiettati verso la vostra futura carriera e dicevate che sì, era necessario e utile staccarsi dai vecchi schemi, dalla vecchia routine, dai vecchi amici. Ecco io non capisco. Allora ero io ad avere le lacrime agli occhi. Soprattutto quando Lei (un'amica che è quasi un'altra parte di me) diceva che alla fine, si troveranno altre persone, nuovi legami. Sottintendevi che le vecchie amicizie si sarebbero sciolte. Proprio tu? Quella volta mi hai fatto male. Malissimo.
Quella sera sono tornata a casa camminando a piedi nudi sul cemento ancora caldo. Una delle mie certezze più forti (il tuo amore), l'hai fatta crollare. Mi sono sentita tradita. Avevo bisogno di sentire che la terra fosse ancora salda. Sono cinica di natura. Ma su di te, io ci avevo sempre contato. Forse è ridicolo, ma da quella sera vedo le cose diversamente.
Ora che fai? Non vuoi andartene. Non vuoi lasciare il nido. Prima guardavi l'abisso sprezzante. Ora cerchi di rimandare il momento dello stacco. E così fan tutte.
Io, invece, ho chiuso. Sento che questa scuola non mi potrebbe insegnare più nulla, sento il bisogno di una mia casa, e mi sembra che questa cittadina esali un che di putrefatto. È un sentore fortissimo: camminando per la strada ho la nausea. Aleggia dappertutto un sentore di declino. E vi odio. Tutti. Genitori, vi odio. Professori, vi detesto. Amici, siete come morti. E tu cara parte della mia anima, sei il bacillo che ha infestato questa mia peste dell'esistenza. Sei il principio di putrefazione. Mi hai ferito ed infettato. E ora, ti odio più di tutti.
È forse un'anomalia genetica, la mia? È sano desiderare la distruzione del proprio passato? Ho di certo capito che le mie fondamenta erano ghiaccio. E ora che per me di prospetta la Primavera, si sono tutte sciolte. Sono libera? O profondamente distrutta? Sono un essere terribile? Cerco di convincermi che non è vero. Che non lo desidero sul serio. Che sia piuttosto una posa. Ma, nel profondo, so che, se in questo istante, spariste tutti (lascio a voi decidere il vostro verdetto!), io sola al mondo, sarei libera. Non ho bisogno che di qualcosa con cui vivere e pagarmi l'università. Oh, sì! Devo essere orrenda! Un esperimento andato male!Ma sono così lucida! Solo ora vedo come stanno le cose!
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