Tag: agorafobia

Mar

12

Apr

2016

Non sono timida. Mi state sulle palle.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

  1. No, io non sono timida. Vi sbagliate cari amici e care amiche. Sono solo un essere umano che soffre di agorafobia, che non si diverte a ballare (che ci posso fare...non mi sento a mio agio...soprattutto al pensiero della pelle sudaticcia delle persone che si agitano tutte appiccicate), che non regge l'alcool (per niente) e a cui non piace perdere il controllo delle sue azioni, nè d'altronde sento l'impellente necessità di sfogare la mia ribellione adolescenziale fumando o pomiciando col primo ubriacone che capita (detesto chi ci prova in discoteca). Io valuto la vostra compagnia. In particolare quella mentale, piuttosto che fisica. Adoro chiacchierare e ascoltare. La conversazione, il libero scambio d'idee, è ciò che regge in piedi i rapporti fra persone. Almeno quelli seri. In discoteca non si riesce a parlare. Tutto è sovrastato dal rumore gracchiante dei vecchi  amplificatori. Almeno fosse musica che vale la pena ascoltare. Almeno ci fossero persone che valesse la pena conoscere! (Il nostro è  un piccolo, monotono e grigio centro, che niente ha della multiforme vivacità della città, nè conserva la romantica rusticità delle campagne). E lo so che pensate di me. È esplicitamente scritto sui vostri volti. Alzate gli occhi al cielo e pensate:"Che palla al piede". Eppure non sembro noiosa, vero? Di solito sono l'elemento imprevedibile, inafferrabile. Quella che un giorno, tutto ad un tratto ha deciso di andare dall'altra parte del paese per vedere il quadro preferito. Quella che è andata a vivere da sola appena toccati i diciotto. Quella che cerca eternamente l'indipendenza e la libertà di fare, di essere. Però odio la discoteca. E questo è un tratto della mia personalità che non sembrate mandar giù. O sono sovversiva o noiosa. "Tu solo serate intellettuali, eh?" Eppure non mi considero avulsa da questa generazione. Ci sarà chi condivide, almeno in parte ciò che  penso. Nel frattempo sono un po' di settimane che rimango in casa anche il weekend, in attesa che vi stanchiate della discoteca. Intanto mi leggo un libro o preparo la tesina e sembra quasi che la settimana non giunga mai al suo termine, ma continui a cominciare una volta arrivati al venerdì. Non sono timida. E ho pazienza. Ma un po' avete rotto le palle.