Tag: amicizia
Mar
18
Apr
2017
Sei stupida, è questo il tuo problema
Ma smettila di trattare male chi ti stima, smettila di dare contro a chi non ti dà ragione! Tu tratti bene quelli che ti fanno credere che sei la migliore al mondo e che, sappilo, ti sfruttano in tutti i modi oltre che percularti appena te ne vai! Basta farti due complimentucci e sei disposta a lavorare per gli altri anche fino a mezzanotte. STUPIDA!
Non mi dispiace, meriti gente così! E visto che nei momenti di rabbia dici addirittura che ti licenzierai, magari invece di affermarlo nei momenti di rabbia cerca di dirlo lucidamente, FALLO DAVVERO! Non lo fai perché sai che non ti piglia nessuno, ma mica per la professionalità... è per il carattere. Quello che mi fa ridere è che ti bevi tutto quello che ti dicono, anche che ti hanno cambiata di ruolo a causa di tuo figlio quando, in realtà, è stato a causa del tuo brutto carattere!!! Chissà quanto durerai prima che siano LORO a licenziare te.
E un'ultima cosa: smettila di dire che quelli gentili con te (tipo me) è perché sono attratti fisicamente e vogliono portarti a letto!! D'altronde tu non sai neppure cosa significhino i rapporti umani né la gentilezza, quindi taci stupida! IO VOLEVO SOLO ESSERE TUO AMICO, ma questo una volta prima di conoscerti bene. Adesso per me puoi anche colare a picco, anzi quel giorno mi sentirò più libero.
Mar
11
Apr
2017
Ciò che mi sta stretto
Cercherò di essere più sincera possibile, promesso!
L'amicizia a me non è mai uscita granché bene. Lo ammetto. Tutti i cicì ciacià ci vediamo tutti i giorni più volte al giorno ti dico ogni mio singolo pensiero e avvenimento della mia vita, a me non vengono. E quando altre persone si comportano così con me, mi sento soffocare, e tendo a distaccarmi. Moltissime persone mi hanno mandata a quel paese, additandomi come opportunista o falsa. Ma la verità è che ho bisogno di indipendenza. Sarà che non ho mai vissuto in una famiglia per così dire affollata, sarà quello che vuoi, ma quando le persone iniziano a comportarsi così io la vivo come un'intrusione. Intendiamoci, non è che sono una misogina. Ho delle ottime amiche che sanno come prendermi che frequento da una vita, e ne sono felice. Magari non le vedo o le sento X settimane, ma quando hanno bisogno io ci sono sempre. Loro comprendono a pieno che a volte ho bisogno di starmene X i fatti miei, e mi lasciano libera. E io ho piacere a vederle, raccontargli i fatti miei, chiedere consiglio o anche solo uscire X una passeggiata, perché mi sento libera di poter dire anche no, non mi va, senza essere giudicata o assistere a stupide sceneggiate di gelosia.
Tuttavia a volte mi sento str***a a comportarmi così, mi dispiace, ma non riesco a forzarmi. Un caso simile mi è capitato con una mia cara amica. Compagne di banco e avventure per tutto il liceo, continuiamo a frequentarci al punto che lei è stata la mia testimone di nozze, ed ama definirmi la sua migliore amica. Definizione che X me non è ricambiata, come lei ben sa non riesco ad avere idee per così dire gerarchiche in questo campo, ma rimane comunque una persona a cui voglio molto bene. Ma anche una persona piuttosto rigida anche se ama professarsi liberale, una X cui le cose sono così e basta, a cui non riesco e non mi va di confidare tutto, perché mi sento giudicata. Nonché piuttosto bisognosa di attenzioni. In ogni caso, ha sempre conosciuto e rispettato il mio carattere, i miei silenzi, e io ho sempre cercato di venire più incontro alla sua... vivacità affettiva, diciamo.
comunque, inaspettatamente rimane incinta, in un periodo piuttosto complicato per la mia famiglia. Perdi più abitiamo lontane, quindi recarmi da lei materialmente mi viene parecchio difficile. Lei lo sa, ne è cosciente. Fatto sta che dopo un po' di settimane esplode, mi riversa le peggio cose, mi accusa di fregarmene di lei, della piccola, e tutto. Sinceramente, forse sono stata un po' distratta dai miei problemi, lo ammetto, quindi domando perdono e le prometto di essere più presente. È lì esce proprio di testa. Altre urla e insulti, comunque alla fine mi blocca al telefono, su whatsapp, Facebook, arriva perfino a negarsi al citofono dopo che ho percorso più di 150 km per sincerarmi stesse bene. Nulla. Continuo a inviare a vuoto sms e mail, finché un bel giorno non mi dice che la bimba è nata. Vado a trovarla un paio di volte, ci sentiamo per messaggio settimanalmente, finché a un certo punto, dal niente, come X tacito accordo lei non cerca me, io non cerco lei. Sono passati tre mesi, e continuiamo in questo silenzio. Da una parte mi spiace, vorrei chiamarla, dall'altra non voglio, ho il terrore di sentirmi chiamare di nuovo fredda insensibile egoista. IN parte mi dico che se lei sentisse tanto la mia assenza mi chiamerebbe, ma mi sento come se lei mi stia aspettando al varco per rovesciarmi nuovamente addosso tutta la sua frustrazione, che, so bene, deriva soprattutto da una situazione di solitudine che non dipende solo da me, e che, sinceramente, si è creata da sola. E X di più, e lo dico perché ho promesso di essere sincera, mi sento finalmente libera da quel giogo di messaggini settimanali che parlano di aria fritta mandati giusto per. Gli obblighi di cui parlavo all'inizio che a me non riescono, mi sembrano falsi, e mi pesano. Gli obblighi di cui ho provato a parlarle più e più volte, e che lei mi ha sempre risposto ti capisco danno fastidio anche a me, e in cui mi mancava il coraggio di ammettere che mi sentivo soffocare da lei, dal suo continuo bisogno, che dopo essere rimasta incinta non c'è stato più spazio per me per i miei problemi più o meno grandi, ma solo per lei. E io ho cominciato a sentire il peso, soprattutto quando mi ha accusato di essere gelosa della sua gravidanza che, detta tutta, io non riesco ad avere. E gelosia che sinceramente non provavo in nessun modo.
Ecco lo ammetto, sono una pessima amica. Mi dispiace, spero che trovi qualcuno che è in grado di starle accanto come lei vuole, come io non riesco.
Scusate tutto il papiro, non credo nessuno riesca a finire di leggerlo, o trovarlo interessante. Mi sinceramente mi sono sfogata.
Dom
09
Apr
2017
Pentita di essermi riconciliata con amica
Io so che agli occhi di molti potrei sembrare una pazza... ma vi assicuro che non è così, a volte mi calpesto e questo è il motivo per cui mi trovo a scrivere questo sfogo.A ottobre mi è capitato di sentire un'amica che non sentivo da 3 anni e che, a dirla tutta, non mi mancava per niente. Non la pensavo più, non nutrivo ne odio nè rancore. Semplice indifferenza. Cerca di ricontattarmi e, già a partire dal giorno successivo, inizia ad ammorbarmi con i suoi mille problemi (ne ha tanti ma tutti riconducibili ad ignoranza, mala gestione e leggerezza). Mi dispiaccio, come sempre, e le sto dietro... fino ad accorgermi che i suoi crucci sono gli stessi che aveva già 3 anni fa e che durano da ormai 8 anni. Lei è rimasta lì, immobile, la sua vita non si è mossa di un centimetro se non per un paio di gravidanze incidentali che hanno aggravato diverse problematiche. I messaggi, le chiamate si fanno frequenti e invadenti... non tengono conto dei miei impegni, casa, hobbies. Stando alle sue pretese bisogna sentirsi ogni giorno... ma per dirsi cosa???? Sempre le stesse cose vecchie, stantie e ritrite di cui non mi importa niente. Ti blocca le mezz'ore e io ho come la sensazione che qualcuno mi trattenga tirandomi la maglietta. Oppressa. Ora le rispondo una volta su 4 ma intendo liberarmi nuovamente di lei.L'ulteriore motivo che mi fa provare questa repulsione sta in un altro fattore che non reputo secondario al primo. Durante i 3 anni in cui non ci siamo sentite io non mi sono mai permessa di insultarla nè direttamente nè indirettamente, non ho parlato male di lei e mi sono preoccupata di glissare quando il discorso cadeva sulla sua persona. Lei invece, assieme a suo marito, hanno messo su una vera campagna contro di me. Fatta di insulti infimi riferiti a mie patologie e peculiarità fisiche... cose veramente basse che mi hanno ferito fino a un certo punto, da quel punto in poi mi hanno fatto solo perdere la stima. Non sai come mangiare e pensi a cone insultarmi sulla pubblica piazza di facebook? E poi cosa c'entrava suo marito con il nostro rapporto di amicizia? Essere ritornata a parlare con lei per me è sintomo di scarso amore e rispetto verso me stessa, cosa che ho raggiunto a fatica in questi anni. E non me lo perdono, lo rifiuto. Come sono stata così stupida da buttare nel cesso anni di psicoterapia, autoanalisi volte ad eliminare i miei comportamenti autodistruttivi?Ora lei sostiene di volermi un gran bene, mi chiama sempre ma io mi sento oltretutto un sacchetto dei rifiuti su cui butta tutto quanto di negativo ha dentro. Dice che dopo aver parlato con me sta meglio, io invece mi sento piena di sensazioni negative e pesantezza. Io voglio solo liberarmi di lei e della sua inutile presenza nella mia vita.
Sab
01
Apr
2017
Nessuno riconosce le mie qualità
Sono intelligente, simpatico, gentile, disponibile, altruista, onesto, leale... e a nessuno importa:vengo considerato una persona da evitare, o per invidia o per riluttanza verso il mio comportamento... troppo "autentico".
Molto meglio la gente "inaffidabile" che non conta niente, che dice e fa cose stupide: loro sono apprezzati come gente in gamba, ci vanno tutti d'accordo.
So che questo mio sfogo sembra narcisista, uno potrebbe chiedermi se non mi sbaglio e magari sono io quello insignificante che si sfoga per gelosia... invece no, è questo a farmi stare male! Uno come me dovrebbe essere rispettato da tutti, invece tutte le volte che tento di fare amicizia con qualcuno d'interessante, puntualmente MI EVITA. E mi tocca vedere la sua amicizia con chi è riuscito a conquistarlo, chissà con quali mezzi visto che non conta un cazzo rispetto a me!!
Mar
28
Mar
2017
Le vostre esperienze...
Esistono, secondo voi, persone che con il loro modo di fare vi portano via una buona parte delle energie? Mi spiego meglio. Ho riallacciato (accidenti a me) i rapporti con un'amica che, non so per quale motivo, non sopporto più. Facendo leva su vittimismo, è riuscita a farmi riallacciare i rapporti dopo 3 anni. Mi scrive e vuole sentirmi ogni santo giorno e ogni volta è una lamentela e uno sfogo unico: i soldi che mancano, i figli a cui non si può dare niente perché mancano le risorse economiche, la suocera che la odia, il marito che non vuole rompere con quella cattivona di sua madre, sempre la suocera che non manda i soldi e non si interessa delle bambine, la cognata che le ha allontanato il fratello, le amicizie che l'hanno abbandonata... e quando non ci sono questi problemi ci sono i malesseri fisici, il mal di pancia, di stomaco, di testa! la sua condizione meriterebbe un altro sfogo ma il vero problema è la mia reazione nei suoi confronti. Appena finisce una conversazione o arriva un messaggio vocale interminabile su whatsapp mi viene un terribile mal di testa, un senso di oppressione e a volte crisi di pianto. Mi sento Senza energie! Lei, non lavorando da 10 anni da quando ha avuto la prima bimba, adesso è sempre a casa con la piccola e vive attaccata a whatsapp e facebook!!! Non che io sia una donna in carriera, ma avendo perso il lavoro da un anno, impiego questo tempo studiando (mi sono iscritta all'università perché ho sempre sognato di frequentarla, faccio sport per non ingrassare per la vita sedentaria e piccole attività di volontariato)... niente di che, ma ho il mio tempo libero che è veramente poco e , ragionevolmente, la cura della casa e del mio compagno. Il mio tempo libero lo impiego a sentire solo lei e le sue fisime che per me sono senza importanza.Venerdì ho fatto una cosa che non avrei mai fatto, tantomeno a un'amica: ho mandato un finto messaggio a lei, a suo marito e al suo entourage in cui dicevo che "a causa di malfunzionamenti di whatsapp, ho eliminato l'applicazione", cosa del tutto falsa perché l'ho bloccata!
Non sono una ragazzina stupida, chiedo solo di riuscire a far chiarezza dentro di me e capire cosa mi succede. A voi è mai successo? Come ne siete uscite?Mer
22
Mar
2017
egoisticamente...
Tutto è iniziato quando, una mattina ricevo una serie di messaggi:
- ore 7.36 Anna: "ho bisogno assolutamente di parlarti, ho litigato con marco per via di sua madre. Sono nera"
- ore 7.40 sempre Anna: messaggio vocale di un'ora e mezza per spiegarmi cosa si erano detti la sera prima con suo marito.
- ore 7.47 Roberta: "questo weekend Giulio non mi ha neanche fatto uno squillo, eppure gli avevo chiesto di non trattarmi come se fossi lo scopatoio di Milano. Quando puoi chiamami"
- ore 8.14 Mariangela: "Barbara parte davvero per il Brasile, mi sento usata. Sono giù! Quando posso chiamarti?" (L'unica vera amica a cui rispondo più che volentieri)
- ore 8.20 altro messaggio vocale di Anna in cui mi parla ancora di suo marito che non prende posizioni con i suoceri. Il messaggio è praticamente identico a quello delle 7.40... ma, parola mia, è identico a tutti quelli che mi ha mandato negli ultimi 4 anni da che si è sposata con quel perdigiorno
- ore 9.19 Roberta"sto male e sto avendo una crisi nervosa, chiamami"
Stando a quanto scrivono le mie amiche, io avrei dovuto trascorrere una mattinata e mezza al telefono a parlare di fatti che non mi importano. Di fatto che prima mi importavano ma che adesso non mi importano più. Da quando ero io ad aver bisogno di frignare 5 minuti per la malattia di mio fratello e loro hanno parlato di suoceri, cognate e trombamici senza che io potessi rivendicare i tanto desiderato 5 minuti di sfogo. Niente, gli argomenti sono sempre gli stessi: le loro inutili puttanate... e sempre le stesse da anni, poi. Così per me il peggio arriva e lo affronto tra qualche "fatti forza" e un "mi dispiace" di circostanza.
Adesso visualizzo e rispondo quando e se ne ho voglia, mi "diverto" e dispensare qualche pessimo e dannosissimo consiglio che loro puntualmente seguono. Proseguo la mia vita nei miei esclusivi interessi.
non mi pento di niente, mi pento solo di aver sprecato tempo dietro alle cazzate degli altri e di essermi ritrovata, nel bisogno, a piangere da sola... quando Dio solo sa quanto mi sarebbe bastato un abbraccio sincero. Uno, non mille, uno!!!!!
Ora scatenatevi con gli insulti.
Ven
17
Mar
2017
Ma sarò libera di fare quello che voglio?
Ho un lavoro che amo, essendo una gran risparmiatrice ho un po' di millini da parte, dopo aver intascato un'eredità ho acquistato una piccola casetta. Ho 3 gatte, 4 conigli e due passioni una delle quali è risaputamente costosa: la fotografia, la seconda è lo yoga. La prima vorrei che diventasse un secondo lavoro.
Ho una coppia di amici che per mala gestione e ignoranza hanno accumulato figli, debiti e pignoramenti e spesso vivono con meno di 500 euro in 5. Ieri ho parlato con la mia amica la quale mi ha "rimproverato" per aver speso 80 euro per il controllo della mia gatta e 20 euro di medicinale. Mi ha chiesto, poi, quanto avessi speso per un filtro fotografico e per il workshop sulla fotografia che stavo seguendo. Rispettivamente 40 euro e 250. Sono passata da una fotocamera da principiante a una più impegnativa e che sognavo da tanto e ho risparmiato un anno e mezzo privandomi di tutto (a detta sua risparmiando sui regali di compleanno e natale dei suoi figli). Ho speso più di 2000 euro e lei ha detto che spendo troppo e che lei avrebbe bisogno di quei soldi per motivi più che validi, che lei non sa come dare da mangiare ai suoi figli e che non hanno vestiti da mettere adesso che arriva l'estate. Ha detto che anche il mio corso yoga costa troppo (100 euro al mese) e che non posso comprare pappe natural e bio ai miei animali e che così le spese mensili sono alle stelle.
Ho voluto essere paziente ma avrei voluto dirgli che se non ha soldi è bene che si trovi un lavoro anche lei, che non si nasconda dietro al fatto che i bambini sono piccoli. Che invece che fare la macchina da figli avrebbe potuto prendere una pillola invece di partorire ogni anno da quando si è sposata. Che io figli non ne ho e non ne posso avere, che sono libera di spendere come voglio e non sono tenuta a tappare i suoi buchi e i suoi errori. Attinge dai suoi, da suo fratello, e si lamenta dei suoceri che si limitano a pagare la mensa della materna della secondogenita... e vuole attingere anche da me??? Roba da pazzi. Sono senza parole.
ma sono abituata a mettermi in discussione e vorrei capire se la sbagliata sono io.
Dom
12
Mar
2017
Solo, o quasi
Ho 14 anni, faccio la 1° superiore...già dalle elementari tutti mi prendevano in giro per il mio corpo. Questo mi faceva arrabbiare, ma non più di tanto...alle medie queste prese in giro si sono calmate, però (non so perché) nessuno mi ha mai chiesto di uscire in giro..
L'estate scorsa sono uscito per la prima volta con 3 miei compagni delle medie, e da allora non sono più uscito, è venuto giusto qualche volta il mio migliore amico per giocare con la play
Adesso alle superiori non conoscevo nessuno, ho pensato: mah si una chiaccheratina qua e una la, prenderò confidenza e potrò uscire con loro, invece con loro ci parlo, ma finisce tutto li, limitato alle 5 ore che sto a scuola...
Adesso ho mia madre che mi stressa perché non esco mai, perché sto sempre a giocare con la play, o suonare la chitarra (tranne quando nuoto)..questo mi ha fatto diventare quel che sono: grasso, brutto, con molto talento che nessuno ha scoperto
Da qualche mese mi piace una mia compagna, con lei parlavamo sempre, ridevamo, scherzavamo..poi un giorno le ho inviato un immagine con una frase d'amore...e da allora non parliamo quasi mai...
Io non so piu che fare...ne con lei, ne con me...sto perdendo la mia vita da solo, mentre tutti gli altri se ne stanno in giro, magari anche a bersi una birra, o fumarsi una sigaretta (anche se io non bevo e non fumo) e poi la sto perdendo a piangermi addosso per una persona che tanto non avrò mai
Dom
12
Mar
2017
Mannaggia ai fraintendimenti😡
Allora, testa di cavolo, faccio finta di parlare a te perché è proprio con te che cerco da quasi due mesi di chiarire la cosa ma non mi riesce e non mi riuscirà mai mi sa per cui...lo faccio qui, magari qualche persona paziente nel leggermi mi darà sia ragione e sia della pirla per starci ancora qui a pensare! Ma perché cavolo mi hai comprato quel dolce, dico io...un gesto di cortesia? Ok, ci sta, era un gesto di cortesia, va bene e io l'ho inteso d'amicizia per cui da qui tutto il patatrac! Ma porca miseria, ma quale tribunale mi condannerebbe al 100%? Nessuno, perché due colleghi che si trovano bene a parlare, a scherzare, di cose banali ma anche di cose importanti, i figli, problemi pratici...insomma, magari non si va proprio nella sfera privata perché magari li, essendo io donna e tu uomo certi argomenti, se non si é amicissimi con la A maiuscola meglio evitare. Cazzo, io ho qualche hanno più di te, é vero ( anche se mio marito ha la tua stessa etá) ma il regalo di cortesia lo faccio alla zia che é in ospedale o alla suora dell'asilo, insomma, non vado a pensare a un mio collega nel periodo di Natale, nel suo privato e spendere 20 euro(credo) perché ti sei ricordato che quel dolce mi piace parecchio! A quelli d'ufficio al massimo mando un messaggio per whatup per fare gli auguri! Quando mi hai chiamato per dirmelo mi si é illuminata la giornata che era veramente grigia come il periodo che sto passando e mi ha fatto un piacere immenso sapere che forse da colleghi potevamo essere anche amici. A me non pareva vero, tra il periodo nero finanziario, tra i problemi dei figli soprattutto il piccolo, tra il fatto che mi mancano i miei amici, la mia città e mi tocca sopportare di stare in una città che detesto, con persone molto chiuse...a me sembrava di avere respirato una boccata d'ossigeno. Forse non l'hai fatto apposta, probabilmente é così. Ma quando ho capito quel messaggio su whatup e il suo vero significato mi sono cadute le braccia! Avevi scritto " scusa ma non amo scrivere, preferisco parlare"! Io, é vero, sono vulcanica con i miei amici su whatup, anche se vado a intervalli e poi tu eri per me la novità....non ci eravamo mai sentiti prima per telefono! E poi volevo che almeno mi ringraziassi per il mio ( primo è peccato che non sia stato l'ultimo) messaggio dove ti scrivevo che ti avevo comprato anch'io un pensiero per te e per la tua famiglia, cosa e invece...silenzio..un grazie per il pensiero...niente di niente! Mi sono sentita all'inizio disorientata, poi mi sono sentita umiliata, invadente, indesiderata...per cosa? Per avere risposto a quello che mi sembrava essere un segnale di amicizia? E poi ovviamente ce l'ho con me stessa cazzo! Ma come ho fatto a rifare questo errore che già in passato mi ha arrecato molto dolore e per questo che filtro, affino molto le mie amicizie, sono pochissime! Anche al lavoro, parlo con tutti, vedi, cerco di andare d'accordo con tutti ma di amici lì dentro né ho pochissimi e tu, tra l'altro non eri tra questi! Eri un collega come un altro! Ok, fisicamente mi piaci ( altro mistero perché non sei per niente il mio tipo ma con te é tutto un mistero!) ma Non capisco come hai fatto a passare tutti i miei controlli di qualità .....come hai fatto non lo so, so solo che all'inizio ho aspettato che almeno ti scusassi, poi le cose non sarebbero tornate come prima ma almeno ci si chiariva. Poi vedendo che tu non facevi niente, ti ho mandato a farti fottere ma ancora niente..anzi, mi eviti come ti evito io, poi ti chiedo per sms 5 minuti per chiarirci e almeno salutarci cordialmente per i corridoi ma ancora silenzio ( rasente l'indifferenza)... Ma allora io mi chiedo: ma quanto cretina sono? Perché malgrado tutto questo ci sto ancora male! Perché mi manchi tanto? Tra l'altro, mi hai fatto un paio di battutine ironiche sul fatto che sono dimagrita, che mi ha fatto male al cervello! Ma che ti frega a te se sono tornata al mio peso prima delle gravidanze e ovviamente sono un po' più presentabile? Mica l'ho fatto per te! Ma le giornate lavorative non passano più! Perché non hai voluto chiarire?!Non si tornava come prima cazzo, lo,so anch'io! Ma questa situazione così di schifo mi fa stare male e non so più che fare. Segnali te ne ho mandati in abbondanza, ora basta. Però non vedo l'ora che mi passi. Qua chi legge penserà : " ma non ha una famiglia questa?!" Si, ce l'ho, e ho anche diversi figli, che adoro...e anche con mio marito va bene. Non volevo nessuna tresca ma solo amicizia e rileggendo i miei post non c'era niente che facesse pensare a chissà che richieste...quindi é impossibile che tu abbia pensato a questo. In fondo, sei sposato e hai figli anche tu, non vado a complicarmi la vita! Sarà che sono giù di morale in senso generale e tendo ad ampliare le emozioni ma la prossima volta.....sta attento a chi fai regali e io starò attenta a captare segnali giusti dalle persone.
Dom
26
Feb
2017
L'amicizia esiste ancora?
Con il tempo si capisce che certe amicizie, anche quelle che sembra dureranno una vita, prima o poi finiranno, ed è quello che è successo a me. Per qualche motivo vi siete rivelate per quello che siete realmente, avete dato la conferma a tutto quello che pensavo, trattandomi come se fossi il niente. Sono una persona orgogliosa e sopporto, non ci penso a contattarvi o farmi perdonare, in fondo chi ha sbagliato siete state voi due che mi escludevate da tutto, e questa cosa mi ha segnato, tanto che se dovesse farlo qualche amica conosciuta da poco non mi stupirei più di tanto, visto che voi mi avete esclusa quando conoscevate tutto di me, compreso i punti deboli, abbiamo condiviso tutto, abbiamo vissuto le prime cose dell'adolescenza fino e pochi mesi fa e adesso è come se fossi estranea ai vostri occhi. Quando altre volte succedevano litigi mi mancavate, ma adesso no, sono disgustata più che altro, perché comportandovi così mi fate capire che in fondo era quello che volevate non avervi più nella mia vita. L'altra ha voltato la faccia a mia cugina e l'altra addirittura a mia mamma, e per quale motivo poi? Non si sa. Eppure non abbiamo litigato con parole pesanti, io non mi sono sbilanciata e ho solo detto quello che pensavo, quando quella sera, qualche giorno prima di capodanno vengo a sapere che vi eravate organizzate per stare con il fidanzato e l'amico dell'altra, trattandomi poi da ruota di scorta quando successe quella discussione tra voi quattro, magicamente mi volevate con me, perché voi due poi non sapevate con chi passarlo. Io anzichè accettare il vostro “invito” ho deciso semplicemente di andarmene, dato che in quel periodo mi stavate escludendo davvero tanto, tanto che quando mi capitava qualcosa non sentivo più l'esigenza di dirvelo, vi sentivo lontana, distante, anche l'ultima volta che ci vedemmo. Ogni tanto il passato mi riaffiora in mente, ripenso a tutte le cose successe, per qualche secondo ne sento la mancanza, è una mancanza sopportabile che distraendomi subito passa, magari penso a tutte le cose da dirvi se un giorno ritornerete, a quel punto non so quale sarà la mia reazione. Ma una cosa è certa, anche se volendo, non ci sarò. Adesso avete una vita tutta vostra, e in qualche modo le persone mi fanno sapere quello che fate come se poi a me interessasse, ma in realtà ormai mi è indifferente, siamo solo sconosciute con ricordi in comune adesso. Ho capito che molte persone non danno più valore all'amicizia, a questo punto mi tengo quelle poche che mi son rimaste e quel che sarà, sarà. Meglio dare spazio a nuove persone, che ad un certo punto quelle vecchie lasciano l'amaro in gola.
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