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Dom

19

Nov

2017

Ho capito una triste verità e ho bisogno di sfogarmi

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Altro

Ho capito che posso avere l'uomo più bello e amorevole del mondo, ma preferisco stare da sola, a casa mia, e portare avanti tutti i miei impegni, la mia rete di relazione sociali, i miei hobby...

Lo frequento solo da due settimane... (tra l'altro è il protagonista di un mio sfogo di due anni fa... lo conobbi nel 2015 in una discoteca e me lo portai a casa. Mi piacque tantissimo ma poi non ci siamo più visti né sentiti. Dopo due anni gli ho scritto, lui si ricordava di me ed è venuto fuori che vive in una città vicina alla mia e siamo colleghi, mentre prima avevamo un lavoro diverso e abitavamo a 800 km di distanza da dove siamo ora... )

Lui è affettuoso, carino, educato, passionale, attento, premuroso, bello... MA C'E' UN MA. Passo tre giorni e notti a settimana con lui e così la mia casa è sporca, i miei abiti anche, non seguo la mia dieta, dormo poco, non vado in palestra, non vedo i miei amici, non faccio il mio lavoro come dovrei e non mi dedico ai miei hobby. Con lui sto da dio, ma quando penso al fatto che la mia vita è cambiata mi sento male e vorrei che sparisse. Mi rendo conto che sarebbe così con chiunque. Ho avuto una storia di nove anni ma lui era un menefreghista e per questo vivevo la mia vita normalmente, senza rinunciare a niente...

Non so cosa pensare... con chiunque avrei questo problema. Io non posso rinunciare a niente. Ho bisogno poi anche di stare sola, passeggiare da sola, chiudermi in camera per lavorare o dedicarmi agli hobby o riposare e meditare.... il mio tempo libero conta più di qualunque altra cosa, più dei soldi, più di tutto. Ho faticato tanto per conquistarmelo, e nessuno può più portarmelo via. Stare con lui per tutto questo giorno mi porta a dover incastrare gli impegni negli altri giorni e ciò mi stressa in una maniera indicibile.

Io cmq soono figlia di una donna che ha rinunciato alla sua vita, al suo paese, alla sua laurea e alla possibilità di lavorare per sposarsi con un uomo che non ha rinunciato a niente per lei. Lei ha rinunciato al lavoro perché è andata a vivere in un paesino sperduto (quello da cui sono originaria) che non offre nulla... io per questo sono nomade, sono zingara, ho vissuto un po' in tutta europa... l'ho fatto perché ne avevo voglia ma anche perché ne avevo bisogno...

E niente... poi ho paura di innamorarmi e soffrire...a volte con lui mi sento una piccolina, una fragile... io, che sono sempre stata una donna autonoma e forte... mi sento smarrita e confusa....

Lui mi sembra un don giovanni, del resto lo conobbi in discoteca e dopo mezz'ora di conversazione eravamo già a farlo in bagno... cosa posso aspettarmi da uno come lui? beh, io sono uguale a lui, anche lui, stando a questo ragionamento, non potrebbe aspettarsi niente da me... poi mi dice che piacerei ai suoi genitori, mi copre di complimenti, dormiamo abbracciati... tutto fantastico ma dormimmo abbracciati anche la notte in cui ci conoscemmo... non capisco nulla.

Una cosa però l'ho capita. Ho bisogno dei meii spazi, che sono molto ampi. lui mi cerca, mi chiama, mi fa perdere tempo, mi vuole sempre con sé- E questo è spettacolare (sempre se è sincero) ma io non ci sono abituata e, nonostante stia bene con lui, penso che sto perdendo tempo e rinunciando a cose di primaria importanza.