Tag: sublime
Lun
04
Lug
2016
Sei la quintessenza dell'eros: ti adoro e ti ricorderĂ² per sempre.
Mi ricordo di quando andai a firmare il contratto di lavoro in segreteria. C'eri anche tu, con la tue camicia stilosa e la tua giacca firmata, i tuoi capelli sempre al top, il tuo sguardo intenso... quasi due metri di pura bellezza, eleganza e classe. Chiesi a me stessa chi fossi... seppi dopo che eri un collega. Ti vedevo sempre così elegante e pensavo che fossi snob e altezzoso... Un giorno a scuola iniziammo a parlare e mi sembrasti simpatico e intelligente. Una sera fu organizzata la cena tra colleghi a casa tua. Parlammo poco, ma mi sembravi simpatico e alla mano; non snob come mi eri parso all'inizio. Io intanto avevo le mie situazioni, il mio stress, le mie cose... Non pensavo mai a te, in QUEL senso. Poi, una sera di primavera mi invitasti ad uscire, ma io all'epoca frequentavo un imbecille, della tua stessa età, tra l'altro, di sette anni più grande di me, e non avevo occhi che per lui. Uscimmo ugualmente e ricordo ancora le risate che ci facemmo e le nostre piacevoli conversazioni. Poi non uscimmo più insieme. Mi chiedevo come mai, visto che mi eri sembrato interessato a me e ai mei discorsi.Facemmo l'alba a parlare in macchina. Poi... dieci giorni fa una nostra amica in comune ci invita a uscire... serata carina, poi la riaccompagniamo a casa sua e poi tu accompagni me... ma iniziamo a chiacchierare di varie cose, della nostra visione del mondo, e facciamo le otto del mattino a parlare in macchina sotto casa mia. Parlare con te è meraviglioso, riesco ad aprirmi e a raccontarmi, a mostrarti la mia visione del mondo, con onestà, mostrandoti i miei punti deboli. Non so perché. E poi usciamo di nuovo insieme... dopo circa sei ore passate a parlare, ceniamo e andiamo a casa tua, dove parliamo per altre cinque ore circa. Risate che si alternano a discorsi seri e interessanti. E poi...si fanno le sei del mattino e resto a dormire con te, tanto "siamo adulti, siamo trentenni, cosa vuoi che accada". Nel letto siamo imbarazzati, fa caldo, iniziamo a ridere e sparare minchiate... a ogni minchiata mille risate, tu mi abbracci e mi scuoti i capelli... e poi... ti avvicini e mi accorgo che sei eccitato. Lo sono anche io. Stiamo vicini vicini ma ridiamo, imbarazzati. Dormiamo. La mattina dopo...succede di tutto: restiamo insieme per ore e rinunciamo a tutti i nostri impegni. E poi... pensavo che non ci saremmo più rivisti, ma mi sbagliavo. Grazie del weekend passato insieme. Sei bello, figo, passionale, intelligentissimo, cucini da dio e fai l'amore da dio. Sei rispettoso, avvolgente, serio, divertente! Fai tutto con eleganza, persino il lancio della bustina del preservativo! Non pensavo che saresti stato con una come me. TU sei sofisticato, frequenti posti altolocati, sei stato con modelle! E invece mi ascolti, mi coccoli, cucini per me, mi tratti con rispetto, ridi con me...Sono estasiata e felice! E' un vero onore per me essere stata tua ospite! Sono stati tre giorni favolosi, non li dimenticherò mai. Con te non è stato sesso; è stato eros, passione, forza vitale che si concretizzava nell'atto sessuale. Non facevamo in tempo a venire, che già avevamo voglia di rifarlo. Non so quante volte lo abbiamo fatto. Tre giorni di puro godimento, condito con risate e tenerezza, ma anche discorsi seri e intelligenti. E' stato tutto sublime, poetico, allucinante. Lo abbiamo fatto non so quante volte: eravamo sempre pronti e non ci saziavamo mai! Eppure non abbiamo fatto cose strane. Eri TU, semplicemente questo. Il bel tenebroso elegante che tutte -docenti, segretarie e alunne- desideravano. La vita mi ha fatto questo regalo e sono immensamente felice. Se un giorno mi dovessi fidanzare, sarà con uno come te. Sei il top! Sono molto felice! Purtroppo a breve vado via da questa città stupefacente però... spero di rivederti ancora. Sei il massimo, mi hai dato una botta di vita, una botta di gioventù. Grazie! Però... nonostante tu mi sembri l'uomo perfetto... mi sono resa conto che non sono fatta per vivere con un uomo. Io voglio stare da sola, in autonomia e libertà. Mi sevono i miei spazi, le mie cose, il mio silenzio. Perché? Non saprei, sono tutta strana!
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