Tag: strusciata

Dom

03

Set

2017

Strusciata in metro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti. Volevo sfogarmi, perché nonostante il fatto che mi tormenta sia avvenuto più di due mesi fa, ancora ci ripenso, ogni tanto.

Quel giorno faceva caldissimo, ma avendo un esame in unviersità avevo scelto di indossare dei jeans lunghi e una normalissima maglietta che lasciava scoperte le spalle. La metro di Milano è sempre piena e quel giorno non faceva eccezione: nella stazione in cui era salita ero rimasta schiacciata tra le moltissime persone che affollavano il mezzo, come al solito. Non avendo fatto caso alle persone attorno a me, subito sentii la schiena "toccata", e immediatamente mi spostai di qualche centimetro per non dare fastidio alla persona dietro di me. Quando il treno partì ovviamente tutti vennero sbalzati in avanti, in particolare quelli non vicini alle sbarre di metallo, quindi non diedi molta importanza al peso che era tornato dietro la mia schiena, e mi spostai ancora. Essendo la metro veramente piena, quel giorno era anche piuttosto lenta e a metà strada dalla stazione successiva sentii la persona dietro di me ansimare pesantemente nelle mie orecchie, tornata nuovamente vicino alla mia schiena: d'istinto mi girai, e vidi un uomo di origine orientale, nemmeno piuttosto giovane, e pensai che avesse problemi a respirare, dato il caldo e le moltissime persone. La metro però a quel punto si era fermata per motivi sconosciuti e a quel punto sentii tutto il suo corpo aderire al mio e la cosa mi disgustò parecchio, tanto che mi girai a lanciargli un'occhiata di avvertimento. Non appena mi girai nuovamente, però, sentii distintamente che iniziava a strusciare il suo "pacco" contro il mio sedere, ansimando nuovamente.

Io non poteo spostarmi a causa delle altre persone, e nemmeno voltarmi completamente per evitare di rivolgergli la schiena. Gli diedi un colpo con il gomito, cercando di allontanarlo, ma dopo qualche secondo mi tornò appiccicato. Io non sapevo cosa fare, ero spaventata e avevo il cuore a mille, perché non avevo capito subito cosa stava accadendo, e non appena arrivammo alla stazione successiva mi spostai davanti ad un altro ragazzo e lontana dall'uomo che però continuava a guardami e un paio di volte, con la scusa di aggrapparsi alle sbarre di fianco a me, mi sfirorò le spalle e il seno con il braccio. Dopo un paio di stazioni lui scese e la cosa che mi fa più schifo e che ricordo ancora è che cercò il mio sguardo e fece un cenno di saluto, come se ci conoscessimo, mentre io ero paralizzata e riuscivo solo a lanciargli un'occhiata di fuoco.

Avevo bisogno di sfogarmi perché pensavo che a me non sarebbe mai accaduto, non ero pronta e non ho fatto niente per fermarlo, e ora mi sento in colpa...