Tag: spettatrice

Dom

22

Set

2019

Proiezioni e cuori infranti.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una mia cara amica sta attraversando un annus horribilis: esattamente un anno fa infortunio e impossibilità di guidare per tre mesi, poi il compagno la molla perché - dice lui - la sua negatività - o scazzo per essere immobilizzata e dipendente da altri per raggiungere il lavoro - lo affossa. Riprende a guidare dopo qualche mese e fa un incidente, dulcis in fundo un lutto fresco di poche settimane.

Tra l'incidente e il lutto il compagno torna alla carica con mazzi di rose tra le braccia, profusioni di scuse e promesse di matrimonio. Dimenticandosi di averla letteralmente cacciata di casa mentre lei era zoppa e inabile a raggiungere il lavoro. Oltretutto, sempre tra l'incidente e il lutto, lui deve affrontare un intervento, programmato ma di un certo peso, ed essendo solo in città, si fa carico lei di tutto, come la compagna di vita che era stata fino ad allora, pur essendo loro due in bilico come coppia. In quei giorni lei mi scriveva tutte le sere di quanto le spezzasse il cuore vederlo soffrire o non lucido per la sedazione. Lui si riprende, e le chiede di uscire ogni settimana. Lei accetta di rifrequentarlo, ma alle richieste di lui per mesi si dice indecisa, lo ama ancora, ma come fare? La fiducia è ormai frantumata. La madre di lei le dà della viziata, ai suoi tempi non era ammissibile convivere con qualcuno e non sposarlo. "Devi fare figli, invecchi, non puoi aspettare ancora". Lui, dal canto suo, dice di sentire la propria virilità un po' oppressa dal fatto che lei abbia avuto diverse esperienze sessuali, lui invece no. Una situazione ingarbugliata, cerco di essere obiettiva ma è difficile, essendo amica di lei.

Poi arriva il famoso lutto, e succede che lei va in burnout, ovviamente. Il caro estinto vive lontano, lei parte per andare a organizzare il funerale. Lui non la segue. Lui non fa il compagno di vita che dice di voler essere. Non ho neanche bisogno che sia lei a raccontarmelo. Lo so perché, la sera in cui lei piangeva un pezzo di cuore, lui era ad un metro e mezzo da me in modalità polipo al limone con una ragazza che non conosco.
Sulle prime non l'ho riconosciuto. Ed evidentemente lui non ha riconosciuto me. Sapete quando non vedete una persona da quattro anni, e in quei quattro anni è successo di tutto, ma voi siete convintissimi che la riconoscereste ovunque perché prima faceva parte della vostra quotidianità? Ecco. Ho riconosciuto il profilo del naso, la curva delle spalle. Ma per il resto non ero convintissima fosse lui: l'accento fortissimo di qui che non è assolutamente il suo, l'orecchino d'argento che non ha mai avuto, dimagrito tantissimo, pallido. La barba - perché vi fate crescere la barba, che non si capisce mai cosa c'è sotto? Persino la voce mi sembrava di mezza ottava troppo alta. E poi, vuoi che lui sia qui in città a fare il provolone con un'altra quando la donna che lo ha assistito in terapia intensiva e che dice di amare e voler sposare, piange in un altro posto per qualcuno che anche lui conosceva?

Ho avuto la conferma fosse lui quando la mattina dopo, collegatami su FB, mi sono apparse in home foto in cui era taggato. Mi si è spezzato il cuore, con una partecipazione emotiva che trovo quasi buffa. Ho messo fine ad una relazione lunghissima e sofferta anch'io qualche mese fa, con tutti gli strascichi che questo comporta. Ma non mi si è spezzato il cuore così. Perché, in fondo, io e il mio ex non ci appartenevamo. Ma loro due, loro due sì che si appartenevano, facevamo il tifo per loro tutti. E invece è stato come scoprire che Babbo Natale non esiste.

Per quanto forte, la mia delusione ora è secondaria. Ora ho anche un conflitto di lealtà. Non so bene loro due come siano rimasti, sento poco la mia amica che è presa da altro ora come ora. Lei sa che ci sono se ha bisogno. Una volta ero amica anche di lui. Lei è letteralmente esaurita, e qualunque cosa potrebbe spingerla ancora più a fondo. Dirlo? Non dirlo? 

Mannaggia a loro. Avrei preferito continuare a credere che le favole per qualcuno esistano.