Tag: ricatto
Mer
08
Feb
2017
Ma vai a cagare
sono in una relazione a distanza ormai da anni, essa non è stata sempre rosea, a volte ci siamo scannati di brutto e ce ne siamo dette di tutti i colori. sono una ragazza piuttosto piacente, ma anche di principi molto saldi e la distanza non mi ha mai tentata al tradimento (l'unica volta che stava per succedere ho rinunciato a vedere quella persona per il resto della mia vita).
ho fatto diversi sacrifici per mantenere viva la relazione, diverse rinunce, ma non sono né una bambina né una suora di clausura, e quando i miei amici mi hanno proposto di fare una vacanza tutti assieme, io ho accettato senza troppi indugi (lui è sempre e dico sempre stato un ragazzo libero di fare ciò che voleva, mai stata cagacazzi, é sempre partito con gli amici)
ma a quanto pare, quando l'ho informato del viaggio, è andato in bestia, accusandomi pure di preferire il viaggio all'andare a trovarlo (gli ho ribadito circa cinquecento volte che sarei andata a trovarlo comunque). dice che se ci tiene davvero a me dovrebbe rinunciare al viaggio, insomma, un aut aut, o me o il viaggio, un vero e proprio ricatto. io non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, e continuavo a ribadirgli il fatto di averlo sempre lasciato libero, ma niente.
questa cosa mi dava un fastidio boia, fino a quando a un certo punto lui ha detto che nella sua cerchia di amici c'è una ragazza (più bella, più alta, e più magra della sottoscritta) a cui piace. e niente, io sono andata in paranoia, questa sta sempre in mezzo al cazzo, andranno pure a un concerto insieme (lui: "ma ci sono anche gli altri"), e quando ho iniziato a piangere senza fermarmi per esprimere quanto mi potesse fare male questa cosa (ricordiamoci che oltre alle fantastiche qualità sovraelencate, lei ha qualcos'altro che io non ho: GLI È VICINA.) lui ha iniziato a fare lo smielato, ma io ti amo, penso a te e non a lei, ma..."se è successa questa cosa è anche colpa tua".
e io ero tipo "COSA?"
e in poche e semplici parole mi ha detto che se voglio davvero che si liberi di sta tizia a cui piace, io devo rinunciare al mio viaggio, "devo collaborare".
a voi le parole
p.s.: io sono ancora sul letto che piango come una disgraziata mentre lui se ne sta sbattendo di tutto ciò che gli dico
Mer
08
Feb
2017
Ma vai a cagare
sono in una relazione a distanza ormai da anni, essa non è stata sempre rosea, a volte ci siamo scannati di brutto e ce ne siamo dette di tutti i colori. sono una ragazza piuttosto piacente, ma anche di principi molto saldi e la distanza non mi ha mai tentata al tradimento (l'unica volta che stava per succedere ho rinunciato a vedere quella persona per il resto della mia vita).
ho fatto diversi sacrifici per mantenere viva la relazione, diverse rinunce, ma non sono né una bambina né una suora di clausura, e quando i miei amici mi hanno proposto di fare una vacanza tutti assieme, io ho accettato senza troppi indugi (lui è sempre e dico sempre stato un ragazzo libero di fare ciò che voleva, mai stata cagacazzi, é sempre partito con gli amici)
ma a quanto pare, quando gli ho informato del viaggio, è andato in bestia, accusandomi pure di preferire il viaggio all'andare a trovarlo (gli ho ribadito circa cinquecento volte che sarei andata a trovarlo comunque). dice che se ci tiene davvero a me dovrebbe rinunciare al viaggio, insomma, un aut aut, o me o il viaggio, un vero e proprio ricatto. io non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, e continuavo a ribadirgli il fatto di averlo sempre lasciato libero, ma niente.
questa cosa mi dava un fastidio boia, fino a quando a un certo punto lui ha detto che nella sua cerchia di amici c'è una ragazza (più bella, più alta, e più magra della sottoscritta) a cui piace. e niente, io sono andata in paranoia, questa sta sempre in mezzo al cazzo, andranno pure a un concerto insieme (lui: "ma ci sono anche gli altri"), e quando ho iniziato a piangere senza fermarmi per esprimere quanto mi potesse fare male questa cosa (ricordiamoci che oltre alle fantastiche qualità sovraelencate, lei ha qualcos'altro che io non ho: GLI È VICINA.) lui ha iniziato a fare lo smielato, ma io ti amo, penso a te e non a lei, ma..."se è successa questa cosa è anche colpa tua".
e io ero tipo "COSA?"
e in poche e semplici parole mi ha detto che se voglio davvero che si liberi di sta tizia a cui piace, io devo rinunciare al mio viaggio, "devo collaborare".
a voi le parole
p.s.: io sono ancora sul letto che piango come una disgraziata mentre lui se ne sta sbattendo di tutto ciò che gli dico
Dom
03
Apr
2016
Ho paura...
Paura di difendermi. Paura delle minacce.
Una paura immensa sebbene la colpa non sia stata mia...
Sono vittima di orrendi ricatti, purtroppo sono troppo legata a questa persona e non riesco a compiere nulla di concreto...tra l'altro non so nemmeno se sia imputabile o meno.
Mi dice delle cose orribili a cui io vorrei tanto rispondere, perché so di essere innocente, ma subito parte il ricatto: 'se parli ancora invio tusaicosa a tusaichi'.
Sono distrutta, non so come agire...
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