Tag: misto
Mer
26
Dic
2012
Sfogo alla "borsa di Michelle Pfeiffer"
O mie dilette vacanze, che al fine giungete, dalla natura rara ed effimera, concedete le delizie vostre! Bene dopo l'invocazione alle muse, tipica dei poemi (epici), occupo un po' del mio tempo per una buttare giù gli sfoghi che da molto errano nella mia mente. - Chi si accontenta gode, ma io non sono proprio il tipo! Prima questioni venali: i soldi. Quest'anno ho vinto un premio in denaro: 300€, una bella sommettina per chi studia e vive a carico dei genitori. Ma, con me c'è sempre un ma, per un centesimo del punteggio un brutto nano si è preso 200€ in più! Maledetto! Per un niente, il primo premio mi è sfuggito, porca di quella miseriaccia! - Solo nel buio, si capisce l'importanza della luce! Dopo circa un mese di quasi totale lontananza da lui, finalmente ci siamo rincontrati. Sedergli accanto per un'ora, o forse più, è stato un po' come contemplare la porta del paradiso! Innanzitutto ho risentito il suo profumo: buonissimo, fresco, semplice, pulito, proprio come lo ricordavo. Le sue mani meravigliose: grandi, enormi se paragonate alle mie, con tante pellicine a causa del freddo e dell'ansia. Il profilo così peculiare, le caviglie, le spalle, il sedere, in lui tutto è irrealmente armonioso. Ma la più grande sorpresa è stata riscoprire la sua bontà: quello sguardo dolce, unico, strano, bellissimo. Mi è sembrato cresciuto, non dico maturato (fino al compimento dei 55 anni, non si può verificare questa trasformazione nei maschi). Per la prima volta, ha sostenuto un discorso con la sottoscritta, senza bisogno delle pinze per cavargli le parole di bocca. Inutile dire che la troietta, mangia-bravi-ragazzi, non-avvicinarti-sono-tutti-miei, gli aleggia sempre attorno, ma chi se ne frega. Faccia pure, per me non è una lotta, non è una gara: sarò egoista, ma non mi importa dei una sua eventuale, improbabile scelta. Se lei può dargli felicità, allora si muova perché una persona così speciale può meritare solo questa. Sono troppo felice che si sia sbloccato, che mi abbia vista per ciò che sono: una ragazza alla mano, volenterosa, disposta ad aiutare gli altri e di vedute vicine alle sue. - Non mi capisce fino in fondo! Intanto mia mammma continua a celebrare di fronte ai miei occhi questo tipastro dalla natura non meglio definita. Inutile dire che per questo sordido essere, dalla meravigliosa confezione, lei stravede. È bello, è aperto, è di buone maniere, non bada solo all'aspetto fisico, aiuta gli altri, è molto intelligente: sono le parole con cui me lo elogia, Peccato che in verità sia più simile a un cinquenne capriccioso! Dopo avermi incontrata, tirata a lucido e tutta in ghingheri, ad un evento di beneficenza, inizia a considerarmi: si offende perché non l'ho salutato (a. ovviamente non può salutarmi per primo; b. è scontato che due pseudo-estranei, che non a mala pena conoscono i reciproci nomi, si salutino), mi manda gli auguri di compleanno, mi scrive chiedendomi i progetti per le vacanze e concludendo con la speranza di potermi vedere in giro. Purtroppo per lui, la sottoscritta l'ha inquadrato per bene: infatti la sera stessa, durante una cena tra amici, salta fuori il suo nome e...proprio come avevo previsto la bamboccia di turno afferma di essere importunata da lui, omettendo naturalmente di fargli un filo opprimente. Ma il meglio deve ancora venire: non solo fa il filo a 45 ragazze differenti, pavoneggiandosi talmente tanto che ci si sente soffocare, non solo va dietro ad una ragazzina di 14 anni (la bamboccia è sorella di una mia conoscente) ma per di più, il grande playboy non riesce a staccarsi dalla sua ex, che l'ha cornificato per bene (finalmente una battona femmi-socialmente utile). Dulcis in fundo: dopo averlo sentito vantarsi per occhiate che gli tiro (in verità ho smesso da più di 2 anni, ma si sa i maschi sono lenti ad accorgersi di queste cose), gli ho affibiato un compitino: il suo "amico", Lui (v. sopra), ha bisogno di aiuto per svolgere dei lavoretti e siccome questo omuncolo non si propone da solo, l'ho convinto ad assisterlo, realizzando il mio fioretto natalizio. Mi spiace per mia mamma, che gli è tanto affezionata, ma non ho alcuna intenzione di lasciarmi sfruttare nuovamente da un qualunque maschio. Preferisco morire zitella!
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