Tag: midispiace
Sab
19
Set
2015
Mi dispiace
Ieri sera, come di consueto, sono andata allo zadankai (meeting buddista settimanale).
Tra le varie cose è stato citato da un compagno di fede un passo che riporto:
{{{Nella pratica della fede si possono commettere varie offese. Riassumendo, citerò lo Hokke mongu ki: «Illustrando i vari tipi di male, questo testo afferma concisamente: "Enumerando questi mali, uno studioso dice: "Prima elencherò le cattive cause, poi i cattivi effetti. Le cattive cause sono quattordici: 1) arroganza, 2) negligenza, 3) giudizi arbitrari, 4) conoscenza superficiale, 5) attaccamento ai desideri, 6) mancanza di comprensione, 7) mancanza di fede, 8) disprezzo, 9) dubbio, 10) calunnia, 11) mancanza di rispetto, 12) odio, 13) gelosia, 14) rancore"». Queste quattordici offese si applicano sia ai monaci che ai laici, quindi devi guardarti da esse. Nel passato il bodhisattva Mai Sprezzante (Fukyo) sostenne che tutti gli esseri umani hanno la natura di Budda e che abbracciando il Sutra del Loto avrebbero ottenuto la Buddità; perciò disprezzare una persona è disprezzare un Budda. La sua pratica era di venerare tutti. Egli venerava anche coloro che non credevano nel Sutra del Loto perché anch'essi avevano la natura di Budda e un giorno avrebbero avuto fede. A maggior ragione devi venerare i monaci e i laici che abbracciano il sutra.
Nel quarto volume del Sutra del Loto si legge: «La colpa di pronunciare una sola parola sprezzante contro chi abbraccia e predica il Sutra del Loto, che sia un monaco o un laico, è più grave della colpa di insultare direttamente il Budda Shakyamuni per un intero kalpa».Afferma anche: «Se uno vede una persona che abbraccia questo sutra e cerca di denunciarne le colpe, sarà colpito in questa esistenza dalla lebbra bianca, che dica la verità o no». Perciò tieni a mente queste parole e non dimenticare che coloro che abbracciano il Sutra del Loto non devono insultarsi l'un l'altro, perché chi ha fede nel Sutra del Loto diventerà sicuramente un Budda e chi insulta un Budda commette una colpa.}}}
Bene. Inutile dire che, dopo tutti gli sproloqui che ho fatto in questi ultimi giorni queste parole mi hanno toccato profondamente.
Non che fossero cose che non sapevo già, ma sentir parlare delle 14 offese, della calunnia, del disprezzo in questo periodo, proprio dopo tutte le cattiverie di questi giorni mi ha fatto giusto giusto un attimino riflettere.
Ebbene si, mi sono fatta un esamino di coscienza.
Già, perché il passo, che è stato anche largamente discusso ieri sera, specifica assolutamente che non importa che tu abbia torto o ragione, che non importa se sei stato discriminato o hai subito una qualsiasi ingiustizia, non devi e non puoi insultare una persona poiché quella è un buddha e insultandola insulti la tua stessa natura di buddha.
Non ho parlato molto. Ero mestamente impegnata a constatare quanto spesso ho messo da parte questi principi per essere arrongante, offensiva, rancorosa e, insomma, ste accidenti di 14 offese sono mie conviventi praticamente.Pappa e ciccia proprio.
Mi sono resa conto di quante cause sbagliate ho immesso nella mia vita, di quanto male ho fatto agli altri e a me stessa, affondandola nella melma nera del disprezzo e del giudizio. Mi sono resa conto che non posso lamentarmi di quanto mi va tutto male, se il carburante con cui sto alimentando la mia vita è l'odio.
Scrivo stasera per dire che mi dispiace. Mi dispiace di aver lasciato che dai miei (sterminati) coni d'ombra uscisse così tanto odio. L'odio rovina il mondo, rovina la vostra vita e rovina la mia che vi amo.
A tutte le persone che amo, ho amato e amerò voglio dire che mi dispiace di avervi insultato o odiato o disprezzato anche solo per un minuto. Consolatevi, perché le mie stesse offese umiliano più me stessa che voi. Mi dispiace. Mi dispiace davvero.
Sono una persona purtroppo troppo spesso dominata dalla mia stessa rabbia ma sto imparando, imparerò certamente. Non a cancellarla, ma a trasformarla in cose belle per voi e per me.
Voglio avere solo perdono per chi mi ha fatto del male. Mi dispiace per tutto quello che ho detto e fatto.
Voglio essere un buddha mai sprezzante.
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