Tag: casalinguanellanima
Dom
29
Gen
2017
Ritratto di donnetta
Ti atteggi a madre amorevole, moglie virtuosa e casalinga perfetta; in realtà spesso mi sembra che tu abbia partorito al solo scopo di avere un motivo per ergerti al di sopra delle donne che non vogliono o non hanno figli. Come se l’essere madre ti rendesse automaticamente migliore di chi non lo è.
La tua tanto sbandierata serietà è il velo dietro il quale ti nascondi dopo aver stuzzicato altri uomini; se sono impegnati tanto meglio e, se la cosa arriva alle orecchie delle mogli, meglio ancora: che sappiano, quelle poverette, che sei tu l’oggetto del desiderio dei mariti. Che poi questo sia vero o sia tutto nella tua testa, non è dato sapere: l’importante è che ci creda tuo marito, così che rosichi un po’ anche lui.
Tua suocera è gelosa di te perché non solo le hai portato via il suo piccolo, ma anche perché, a differenza sua, tu sei un’ottima padrona di casa e una cuoca provetta, lei invece, manco a dirlo, cucina da schifo.
Le tue cognate ti odiano, o questo è quello che credi, perché sei più figa di loro e i loro compagni ti si farebbero volentieri.
Ti è mai venuto il dubbio che, se in molti non ti sopportano, qualche motivo ci sarà?
Millanti una cultura che non possiedi e, ora che hai trovato un lavoretto che t’impegna qualche ora a settimana, sembra che tu sia più impegnata di un dirigente d’azienda.
Quando arrivi in un posto cerchi di attirare l’attenzione su di te: tutti devono rendersi conto che ci sei e devono darti ascolto. Qualcuno lo fa, forse per educazione o forse per compassione. Gli altri, a lungo andare, saranno da te bollati come persone non gradite.
Cerchi di arruffianarti tutti, sia uomini che donne, ma se qualcuno si dimostra immune a quello che credi il tuo fascino (in realtà, spesso, susciti la pietà degli altri) cominci a covare rancore, in particolare verso le donne.
Anche con me ci hai provato: hai tentato di avvicinarti, di fare la simpatica, mi hai fatto complimenti, ma ti sei resa conto che la tua strategia non funzionava e, alla prima occasione opportuna, hai tentato di mettermi in cattiva luce. Brava: sei proprio un bell’esempio di persona di sani princìpi!
La tua presenza mi irrita: sei incapace di affrontare una qualsiasi conversazione senza cominciare a raccontare di te, ovviamente decantando le tue doti, e il bello è che, se dovessi leggere queste righe, mai ti riconosceresti in questa descrizione perché sei troppo piena di te per metterti in discussione.
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