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Dom
23
Set
2018
Ha reso casa invivibile
Vivo in una villa di 3 piani con i miei genitori, e la situazione è insostenibile... paragonabile a quella degli accampati. Mio padre è tirchio, egoista e sempre fuori casa, ragion per cui non ha mai accontentato mia madre nel desiderio di cambiare cucina e salone, vecchi di 40 anni e che avevano pure nella casa precedente. Alcuni di questi mobili sono tenuti da pezzi di scotch e con vetri smontati, ma mio padre fa orecchie da mercante e continua a comportarsi come fosse normale. La lavastoviglie è rotta da 4 anni e non ha alzato un dito per comprarla nuova. Il freezer altrettanto, e continua a comprare gelati che si sciolgono dopo 7 ore dall'acquisto. Ha invaso casa delle sue cose, l'80% delle quali è totalmente inutile. T-shirt, zaini e cappelli ancora plastificati (vinti a gare sportive) che riempiono un intero armadio, e proporgli di darli in beneficenza è perfettamente inutile. Un'invasione di carte, fogli, depliant, opuscoli, anche appartenenti a secoli fa tipo 1993, conservati in varie parti della casa tipo museo. Altri mobili vecchi che stonano completamente col resto e che gli servono per conservare le sue cartelle. Cioè il mio fasciatoio e il mio armadietto da bambina. Passiamo alle televisioni : credo che tutti ormai abbiano quelli piatti. Noi no. Pur potendocelo permettere, abbiamo ancora il televisiore vecchio stile con vhs incorporato, una scatola gigante che occupa un sacco di spazio. L'altro televisore, piccolino e a schermo piatto, l'ha comprato mia madre per esasperazione, appena ne ha avuto la possibilità grazie a qualche supplenza nelle scuole.
Prima che mi si consigli di andare via : resterebbe sempre il problema di mia madre, la quale non ha indipendenza economica per cambiare vita. E al di là di lei : in questo momento non ho possibilità di andarmene nemmeno io. Certamente in futuro succederà, ma per adesso vorrei impormi con mia madre contro mio padre, per cambiamenti seri e decisivi, perchè lo stato in cui riversa la casa influenza il mio stesso disordine mentale, il mio umore e la mia vita in generale.
Ho dimenticato di aggiungere che mio padre nasconde i soldi in casa... e lo so perchè li ho trovati sotto scatole di scarpe. Mia madre non ne sapeva niente.
Personalmente non ne posso più e sono arrivata a dare tantissime cose mie in beneficenza, pur di liberare casa dal superfluo. Mia madre si è scocciata di lottare e ormai non collabora più nemmeno lei. Solo io quotidianamente mi impegno a fare ordine, a liberare dal troppo.... ma è un tunnel senza fine perchè il grosso è di mio padre.
Dom
23
Set
2018
Innamorato perso di un ragazzino..
Ho 25 anni e circa un annetto fa ho iniziato a notare un ragazzo straniero molto bello che tutti i giorni prendevo il mio stesso autobus. Non ho idea di come sia successo ma a un certo punto ho iniziato a guardarlo non cime un ragazzino di 18 anni, ma come un ootenziale partner.. la prima volta che lo vidi sentivo fortemente il fatto che lui fosse il mio ragazzo ideale, l ho cercato per anni e poi all improvviso l ho trovato.. sentivo che dovevo conquistarl, quantomeno dovevo provarci anche se non cinoscevo il suo orientamento sessuale.. col passare del tempo senza rendermene conto mi sono preso una sbandata allucinante e aspettavo tutte le mattine con ansia per vederlo.. strano perche' eravamo due sconosciuto pero' io ne ero follemente attratto. Era bellissjmo, ma a parte questo era davvero molto elegante, curato.. aveva classe insomma, non era il solito figo bullo di periferia; era molto diverso. Cosi' decido di iniziare a corteggiarlo in modo non troppo invadente, inizio a sorriderli tutte le volte lo vedo mentre arriva alla fermata; oppure quando lo trovo jn giro per strada, ma lui nulla, non fa una piega.. mi metto l animo in pace e decido di lasciarlo stare, pero' nel frattempo noto che lui inizia ad incuriosirsi e ogni tanto quando siamo alla fermata si gira comlletamente verso di me per vedere se lo guardo.. non ci faccio troppo caso pero' in seguito succede qualcosa che mi fa' capire che forse ho toccato delle corde particolare con tutti quei miei sorrisi e sorrisini.. un giorno lo trovo sull autobs e come al solito mi viene spkntaneo sorridergli, mi brillano gli occhi.. lui fa finta di niente, aveva la testa piegata in giu e guardava il suolo.. scendo dall autobus prima di lui, pero' all improvviso sento che cammina a fianco e facciamo un bel pezzo di strada insieme, lui cammina al mio stesso passo, come se si fosse sincronizzato con me, eppure non avevamo stabilito nessun contatto.. poi quando me ne accorgo, lui fa finta di niente e accellera il passo.. l indomani torno alla fermata, lui era gia' li e decido di guardarlo negli occhi, per cercare di capire.. lui mi fa un sorriso a 34 denti, nel mentre sembra imbarazzato, si sistema i capelli e ha gli occhi lucidi, luccicanti.. li inizio a riflettere sul fatto che forse questo ragazzo possa provare qualcosa per me, pero' decido di giocare a fare il duro, fforse per orgoglio, forse per vanita' e aspetto una sua mossa che non arriva.. un giorno mentre sono con mia madre cammino e incontro lui con il suo gruppo di amici.. appena guardo nelle sua direzione lui si pavoneggia tantissimo, fa vedere che e' il leader del gruppo, si mette davanti agli altri io lo guardo negli occhi in modo dolce abbasso lo sguardo e noto che lui nel frattempo ha gli occhi che brillano; diventa tutto rosso in faccia e abbassa la testa.. li ho avuto la riconferma che provasse qualcosa per me, ma forse la differenza di eta' e la timidezza reciproca ci hanno bloccato.. io nel frattempo purtroppo mi sono trasferito nella parte opposta della citta' e non l ho piu' visto.. prego dio di farmelo reincontrare in un contesto diverso, ma non e' successo ancora.. e' stato credo il mio primo vero sentimento che ho provato per qualcuno
Dom
23
Set
2018
Senza Titolo
Invidia? Sì
Rabbia? Sì
Gelosia? Sì
Vorrei cacciare via tutte queste sensazioni ma non riesco... Hai avuto tutto dalla vita, ti sei nascosta dietro falsi problemi per farti vedere, non hai mai dovuto patire la fame o piangere la notte per i problemi quelli veri. Ora che sei tornata hai una casa tutta tua, la macchina regalata, bollo e assicurazione e bollette pagati e hai pure la faccia tosta di non cercare lavoro perché devi inseguire i tuoi sogni... Io quando sono tornata ho avuto una misera stanzetta che mi sono ricavata con le mie mani, pagavo ogni mese un tot per le spese per non pesare su nessuno e lavoravo tutto il giorno, per avere una casa mia ho dovuto pagare e ora le spese facciamo a metà... Non voglio farmi prendere dalla rabbia perché loro ci provano a fare le cose uguali, anche se non sempre è possibile, ma piu ti guardo e più provo odio... "Ma come? Tu non vai dal parrucchiere tutti i mesi?" - "Adesso ogni 10 giorni vado dall' estetista perché mi devo sistemare le unghie" - "sai domani esco con le mie amiche che devo fare un set fotografico" - "scusate il ritardo ero a fare aperitivo con le amiche" ecco queste sono proprio le parole giuste per farmi incazzare... Ma respiro e vado avanti... Prima o poi la ruota gira...
Dom
23
Set
2018
Gioventù?
Alcune volte mi faccio i problemi chiedendomi semmai mi stia godendo la gioventù e un giorno non rimpiangerò di non essermela goduta. In discoteca ci vado ogni tanto non sono un frequentatore assiduo, ho la mia compagnia di amici e amiche, la fidanzata l'ho avuta due anni fa e non trovo più nessuna, ho 18 anni e vado bene a scuola e credo andrò a medicina. Me la sto godendo? Perché tipo quando ci sono i padri di amici che dicono
(ma goditela sta età, non soffermarti su una ragazza, spupazzatele tutte) a me sa un po’ di cosa superficiale, ma non voglio che un giorno rimpiangerò proprio il non esserlo stato. Dovrei fare così? Dovrei lasciare di più la scuola (non sono un secchione ho la mia bella media e mentre faccio scuola esco con le compagnie di amici e faccio pure kickboxe) per godermi la vita sociale? Dovrei provarci con ogni tipa perché se no quando starò solo con una lo rimpiangerò? Scusate il lungo sfogo ma alcune volte mi sfracello il cervello con ste paranoie
Dom
23
Set
2018
Ma ho sbagliato a reagire?
Eravamo ad una festa in un bar. Io sono all’entrata perché la volevo una boccata d’aria, ed esce anche il festeggiato con la torta in mano avanzata, ed escono pure altri. Così io dico (ma è finita la festa? Ci stanno cacciando?)
E qui tutto degenera. Il proprietario mi ha sentito, è uscito e ha cominciato a dirmene di ogni, insulti gratuiti ribadendo che io non dovevo dire una cosa del genere, ma in un modo moooolto arrogante. Così io dico (ma cosa ho detto di male?)e lui continua dicendomi che dire cacciati è un’offesa, e ha continuato a urlarmi per 10 minuti e io stavo lì così a dire solo (ma cosa ca**o ho detto???) fino a quando non esce uno, abbastanza fuori di testa, che mi viene vicino dicendo (muto devi stare muto) con aria minacciosa. E io allora mi allontano, ma lui mi si continua ad avvicinare,cosi io dico (stai distante,stai lontano non ti avvicinare)perché se si avvicinava troppo io non stavo lì a prendere il primo pugno. Questo tipo rientra nel bar, e il proprietario mi ha ribadito il concetto di prima e mi ha detto che sono stato provocativo a dire al tipo stai lontano, perché se quello mi tira un cartone devo stare muto (testuali parole). Cioè io sono veramente sbalordito, e me ne sono andato insieme a un altro,ovviamente i miei amici a difendermi contro il proprietario. E i miei genitori mi hanno detto che perché faccio boxe mi gaso a dire stai lontano. Ma gasarsi non era dirgli (vieni sotto che ti spacco!)? Cioè più che dire per favore non avvicinarti che non mi fido, cosa dovevo fare prenderle? Senza parole sono
Sab
22
Set
2018
Senza Titolo
Mi sto frequentando da quasi un mese con un ragazzo.. Conoscendolo ho scoperto che ha avuto solo relazioni leggere, cioè frequentazioni e niente di serio. Io, nonostate sia da un mese che ci stiamo frequentando, ho leggermente percepito che vuole fare la stessa cosa con me, anche perché mi scrive e mi cerca pochissimo. Premetto che è stato lui ha cercarmi e a farsi avanti. Quando sono con lui sto bene, sono spensierata, mi riempie di complimenti, ma ora che mi sono costruita una specie di pregiudizio su di lui nella mia testa, mi sembra tutto finto: dai complimenti, dalle carezze, in sintesi mi sembra tutto costruito. Mi capita anche che quando mi fa un complimento, nella mia testa mi dico da sola che "avrà fatto lo stesso complimento ad un'altra ragazza". Io non dico che voglio qualcosa di serio, ma non voglio nemmeno affezionarmi troppo, e purtroppo più passano i giorni e più penso di affezionarmi. Non voglio nemmeno essere presa in giro o fare da zerbino. Io voglio qualcosa che mi faccia stare bene e non vogio avere il tormento che la persona che frequento mi stia prendendo in giro. Io sinceramente vorrei interrompere questa frequentazione, perché ho paura che mi nuocerà. Purtroppo, per colpa di alcune vicende che mi sono successo in passato, riesco a fidarmi poco, se poi aggiungiamo che questo ragazzo non mi da nessuna sicurezza, mi faccio più paranoie e alla fine non ne ricavo nulla, se non un po' di sofferenza. Cosa mi consigliate? Farei bene ad interrompere o no?
Sab
22
Set
2018
Sfogo
Prometto che sarò breve e concisa.
Allora io e il mio ragazzo stiamo insieme da tipo otto mesi. Prima che iniziasse l'estate eravamo abituati a vederci tutti i giorni, poiché eravamo nella stessa classe alle superiori. Con l'inizio dell'estate, lui ha cominciato a lavorare e quindi ci vedevamo quando poteva, ossia una volta a settimana (ah mi sono dimenticata che fa triathlon e quindi si deve allenare tutti i giorni, per non parlare nelle gare nel weekend). E a me stava abbastanza bene, cioè capivo che non potevamo fare altrimenti. Andava tutto bene, finché non arrivò il fatidico momento in cui dovevo partire con i miei per una settimana e, caso vuole, la settimana successiva lui sarebbe partito per un ritiro con la sua squadra. Fatto sta che dovevamo vederci sabato prima che io partissi, in teoria tutto il giorno. La sera di venerdì però mi scrive che può stare da me solo di mattina e a pranzo perché il pomeriggio doveva vedersi con i suoi zii. Ed è da questo momento che è andato tutto a rotoli perché diciamo che me la sono presa un po', scrivendogli cose di cui me ne sono pentita nel giro di due secondi, tipo "tanto vale che ci vediamo" e cose così. Lui ovviamente si è incazzato, ma poi scusandomi infinite volte abbiamo chiarito e ci siamo visti.
Ok, passate due settimane, dove ovviamente ci siamo sentiti poco, solo tramite messaggio e senza nessuna chiamata, ci vediamo lunedì dopo che lui è tornato dal ritiro di triathlon. Sembra che sia tutto normale ecc.
Mi avvisa anche del fatto che il weekend successivo (e siamo intorno al 10 settembre) deve partire per Venezia per una gara. Notare il fatto che domenica sarebbe dovuto essere il suo compleanno. Io dico "ok, no problem, ci vediamo prima che tu parta"
Ci eravamo messi d'accordo per vederci venerdì, solo che un paio di giorni prima (quindi mercoledì) mi dice che la partenza è stata anticipata giusto a venerdì. Io mi incazzo e mi deprimo come se non ci fosse un domani, iniziamo a litigare, cioè lui litigava, io chiedevo scusa per essermi incazzata. Mi scrive che avrei dovuto supportarlo, essergli vicino, sopratutto in periodi di gare impegnative, visto che per lui è una cosa importantissima il triathlon. Bene chiariamo, ma il giorno seguente gli rimane l'incazzatura ed è freddo, distaccato. Io ovviamente ci sto male, ma non glielo faccio pensare o notare. Passano due settimane, io inizio l'università e nel frattempo si è calmato un po', tranne per il fatto che smette totalmente di chiamarmi amore o dirmi ti amo ecc.
Ci vediamo quindi dopo due settimane dal litigio e dall'ultima volta che ci siamo visti e gli spiego che mi sembrava che si fosse allontanato un po'. Lui si scusa dicendo che è stato un periodo intenso per lui e cose del genere, ma comunque si è pentito.
La faccenda sembrava chiusa lì quando martedì (di questa settimana) è venuto fuori che mi comporto in modo strano, dicendo cose come che si è allontanato ecc. e inoltre aggiunge che sente che è cambiato qualcosa nella nostra relazione, non è più come prima. Io gli chiedo se possiamo parlarne a voce per chiarire. Abbiamo chiarito l'altro ieri, via telefono. Mi ha spiegato che si sente oppresso, che ormai vedermi gli risulta un peso, se faccio una scenata ogni volta, gli passa la voglia di passare il tempo con me. Io gli chiedo scusa se sono stata troppo appiccicosa o altro. Poi continua dicendo che comunque vuole ritornare a stare bene con me come prima dei due litigi sopra riportati ma devo essere meno egoista. Io gli chiedo se vuole che gli lasci più spazio e cose del genere ma lui ha detto semplicemente che no, devo stare bene con il suo vero lui e pensare solo che adesso le sue priorità sono l'università e il triathlon. Poi gli ho chiesto se mi ama ancora e lui ha detto "non lo so", quando domenica o quando cazzo era mi ha detto che mi amava. (Horiportato la sintesi di quello che ci siamo detti, anche se la conversazione è durata mezz'ora)
E ora siamo, anzi sono in una sorta di limbo dove non so cosa lui provi per me, se si è stancato definitivamente di me o se vuole davvero che la situazione ritorni veramente come prima. Nel frattempo è abbastanza distaccato, anche se mi cerca abbastanza, però ha tolto l'immagine di profilo di whats dove io e lui ci baciavamo ecc
Io cerco di non pensarci ma la cosa mi sta mangiando dentro, cerco di tenermi occupata il più possibile per non pensarci, ma è difficile. Quando mi fermo a pensare, penso che è tutta colpa mia se siamo in questo casino. Mi sento una fidanzata orribile...
Cosa fare? Tenere duro e aspettare che la situazione cambi? Perché io lo amo, ho molto chiari i miei sentimenti, ma non so come comportarmi.
Sab
22
Set
2018
dopo fatta la pipì
dopo fatta la pipì essendo in casa, è meglio pulirsi con la cartaigenica o farsi il bidet?la carta mi irrita sempre quando a uso.!!😣
Sab
22
Set
2018
Senza Titolo
Ho delle allucinazioni uditive: sento delle risposte e dei commenti a quello che dico e faccio fuori e dentro casa. Il guaio grosso è che non sono per niente convinto che si tratti di allucinazioni, in poche parole mi sento spiato, anche perché queste voci dicono certe cose che io non penso o si esprimono in un modo diverso dal mio. Abito vicino a una strada quindi può darsi che senta veramente quello che si dice all'esterno e ogni cosa la riferisca a me. Ad ogni modo non riesco a convincermi di stare delirando, mi sembra tutto reale e quello che sento o credo di sentire mi annienta al punto che non riesco più a svolgere le attività quotidiane. Non so proprio che fare, non voglio prendere psicofarmaci l'ho già fatto per un certo periodo e mi davano più fastidi che altro...l'unico modo per convincermi sarebbe chiedere a una persona di fiducia di ascoltare dall'esterno e tenermi informato.
Sab
22
Set
2018
Riflessione notturna da ricordare
Nei periodi di ozio, per assurdo, sembra che non si trovi mai Il tempo. Ci si trascura dimenticando cose semplicissime, perché si è rapiti dal vano. Nei periodi di gran movimento invece, quando gli impegni riempiono le giornate, tutto si svolge senza sforzo, ci si prende cura di sé senza sentirne il peso e si vive con leggerezza. Ne deduco che l'ozio, soprattutto se solitario, rallenta le persone, porta fuori strada ed è negativo per lo stato psicofisico.
Buona giornata