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Lun
20
Feb
2017
Persa
In questo periodo mi sento stranissima, soprattutto perché fa più caldo di quello che dovrebbe per essere solamente a febbraio e mi sembra che la fine della scuola sia vicina, perciò sono completamente demotivata per quanto riguarda lo studio.
Ma oltre a questo, le persone che mi circondano si comportano in modo davvero strano e insolito e stanno uscendo tutti i lati negativi di queste persone, cose che non tollero minimamente.
Le mie amiche sono razziste e superficiali come non so che cosa. Io ho una mentalità molto aperta e noto molta chiusura nel posto in cui vivo ma vabè, posso anche passarci sopra. È solo che non mi aspettavo certi segni di ignoranza da parte delle mie amiche; parlando dell'immigrazione per via di un progetto con la scuola mi sono ritrovata a dover ascoltare certe oscenità a cui non riesco a smettere di pensare. Non voglio dilungarmi per quanto riguarda questo argomento, ma mi rattrista il fatto che nel mio gruppo di amicizie (ma anche nella classe in generale) sono l'unica a pensare che le persone di colore non siano assolutamente inferiori ai bianchi e altre cose che comunque dovrebbero essere alla base di un convivenza civile nel mondo globalizzato in cui viviamo. Poi certo, alcune persone sostengono di pensarla come me anche se poi nei fatti fanno l'opposto o comunque non sono coerenti, però è già un inizio, dopotutto vivo in un posto isolato e non ci si può aspettare molto. Però non ho ancora conosciuto qualcuno che la pensi come me. Non mi sento assolutamente superiore a nessuno dicendo queste cose, è che non posso parlarne perché nessuno mi capisce.
E ora non posso parlare con qualcuno proprio di niente perché mi hanno allontanata tutti. Una mia amica con cui parlavo ogni giorno ora a malapena mi guarda in faccia; sostiene di essere in un periodo "no" e che non le importa più niente di nessuno, ma questo mi fa male perché fra quelle persone ci sono anche io. Io che per lei ho fatto davvero tanto e non ho mai ottenuto un riconoscimento. Eravamo e siamo davvero tanto legate, ma quando una persona smette di confidarsi con te per qualsiasi motivo vuol dire che un problema c'è. Io la vedo come una rottura perché mi ha sempre detto tutto e ormai non so neanche più cosa pensa.
Da una parte sono sollevata perché mi buttava addosso problemi di ogni tipo in qualsiasi momento e davvero troppo spesso, questa cosa mi dava sui nervi e ora sono molto più tranquilla, cosa che mi dispiace dire. Non è un rapporto alla pari perché io con lei non mi sfogo praticamente mai e so che è sbagliato, ma so anche quanto ci tenga a me, anche se non lo dimostra. Più che altro mi dà fastidio il fatto che appena è leggermente triste allontana tutti ed è segno di completo egocentrismo (non lo dico solo per questo motivo). Io forse mi preoccupo troppo degli altri, sicuramente più di quanto lo faccia per me stessa, ma quando un tuo amico sta male tu metti da parte il tuo dolore e cerchi di aiutarlo o comunque gli stai vicino. Lei sa che sto male ma non gliene frega assolutamente niente perché prima viene lei, e a volte è anche giusto che sia così, altre no. Non se questa cosa diventa un'abitudine. E niente, vedremo come si evolve la situazione.
Sta di fatto che mi sento terribilmente sola e anche persa.
Lun
20
Feb
2017
È possibile che è una persona 25 anni si è arrivata senza dare neanche il primo bacio? Pur essendo bello
Secondo voi cosa posso fare una situazione del genere? Allora vi spiego meglio sono un ragazzo insomma ragazzo ormai un po' menovisto che oormai tiro per i 30. Che ha avuto una vita direi molto ma molto difficile direi quasi impossibile, adesso raccontarvi tutta la storia della mia vita credo che sia una cosa assurda. Perché altrimenti dovremmo stare qui fino a domani mattina, cercherò di essere breve dai 10,11 anni in poi inizia a essere vittima di bullismo. Scuola mi escludevano. quando dovevo scherzare con i miei compagni di scuola mi davano dell'idiota dell'incapace facendomi sentire diverso come se io fossi una persona stupida incapace. Mentre loro erano i migliori, mia madre non mi ha mai aiutato, avendo lei un carattere molto difficile. Non ha fatto altro per più di 15 anni che affossarmi con inutili critiche e parolacce gravi. Il risultato quale Stato che ho passato più di 15 anni della mia vita ad andare in giro a camminare da solo, come un cane ormai tutta la mia città mi conosce conta come un incapace una persona squilibrata, che non fa altro che passeggiare. Di conseguenza sono stato talmente timido da non aver mai avuto una ragazza, a 25 anni sono ancora in tempo per fidanzarmi? Dimenticavo i miei genitori sono separati e andare a vivere da mio padre è peggio che andar di notte, è un fratello idiota che non fa altro che picchiarmi brutte parole cosa posso fare
Lun
20
Feb
2017
Fake sul sito di incontri
Buona sera! Ho veramente paura di essere finito nei guai. Vi spiego cos'è successo. Qualche tempo fa mi sono registrato in un'app di incontri, ho usato un nome e una data di nascita a caso e quando mi fu richiesta una foto, commisi forse un errore grandissimo. Andai su Facebook, guardai tra i mi piace di una pagina e scelsi il profilo di un ragazzo a caso (che non conosco, non so nulla su di lui e non mi ricordo nemmeno il suo nome). Scaricai un paio di foto del profilo, e sull'app ne usai una di profilo.. dove quindi non era riconoscibile quel ragazzo. Iniziai ad usare l'app per diverso tempo, qualche settimana. In diversi ci cascarono, e a quelli che mi interessavano poi mandavo foto mie reali. Non ho mai avuto alcun tipo di problema, se non oggi. Forse è una sciocchezza, non lo so, ma mi ha contattato un utente da molto lontano, chiedendomi così direttamente se fossi veramente io nella foto. Di fretta, ho cancellato il profilo temendo che quello fosse il vero ragazzo della foto, anche se a dire il vero non ho nessun jndizio che me lo possa far pensare. Nonostante si tratti solamente di un dubbio, sono veramente spaventato.. e ssentivo il bisogno di raccontarlo a qualcuno. Come ho detto, ho stupidamente cancellato il profilo, e quindi non ho piu risposto a quell'utente. È davvero difficile che il ragazzo sia stato riconosciuto, in quanto la foto non farebbe mai pensare a qualcuno di preciso...eppure sono terrorizzato
Lun
20
Feb
2017
no, va beh, parliamone!
Dunque. Andiamo a pranzo insieme. Ti parlo della persona che sto conoscendo, con cui sono uscita, con cui c'è stato (e c'è tutt'ora!) un feeling incredibile.
Ti faccio vedere una sua foto. Ma so in anticipo la tua reazione. Ma non mi interessa, dopotutto, o almeno così credevo.
La prima cosa che dici, infatti, è: "ma è un nerd!" con un tono così sprezzante che rimango basita.
Dopo il mio lapidario "e quindi?" tu praticamente non rispondi.
Vado avanti a parlarti di lui, mostrandomi felice delle sue attenzioni, del fatto che non sembra il solito idiota che si comporta come se ce l'avesse solo lui. Di come mi piace che curi i suoi interessi, che dopo sei anni con un depresso che mi aveva trascinato nel suo stesso vortice è come una ventata di aria fresca!
La tua risposta, ad un certo punto, è: "beh, vedrai, cara, con lui durerà. Farà di tutto perchè duri!"
Io: "Beh, perché?"
Lei: "perché è uno sfigato!"
Rimango raggelata. Fra la mia contentezza, così anomala dopo gli ultimi mesi, e questa risposta così dura, il mio cervello va in corto circuito. Non so più cosa rispondere. Più che altro perché non capisco cosa non va. Purtroppo, la mia mente non è così pronta a reagire alle metaforiche docce fredde, non lo è mai stata.
Dopo il pranzo, rientro a casa, continuando a rimuginare. Pur di riflettere con calma, faccio un giro più lungo prima di rientrare. Guidare mi rilassa. E penso. Penso. Continuo a pensare. Cos'è che mi sta dando fastidio?
Considero vari punti: non è che magari sto affrettando le cose pur di avere una storia? Non è che magari mi sto accontentando del primo idiota della piazza che mi passa sottomano? Beh, potrebbe essere. Non è la prima volta che lo faccio. Ci ragiono su. E concludo di no. Sì, è vero, sono entusiasta di questa persona, ma c'è da dire una cosa: io non lo stavo cercando. La mia previsione era di starmene da sola ancora per qualche mese, almeno. E sono consapevole che questa storia potrebbe funzionare come no. Il tutto è ancora molto incerto. Cazzo, ci sono uscita insieme due volte! Ho i piedi più ancorati a terra di quanto non si pensi. E lui non è il primo idiota della piazza. E neanche l'ultimo. Parliamo di una persona autoironica, intelligente, dalla conversazione pronta e dalla mentalità aperta, che ha viaggiato parecchio. Il fatto che sia un nerd non lo considero un difetto. O un pregio. Si tratta semplicemente di quello che è. Sarebbe come criticare uno perché preferisce il gelato alla stracciatella piuttosto che quello alla vaniglia. E non sarebbe una stronzata?
Ma lo sai, tesoro, che alla fine ho capito cosa mi ha fatto stare male? Il tuo giudicarmi. Il tuo sentirti superiore a me perché tu hai gusti raffinati mentre io sono una persona più alla mano. Ma lo sai che ti dico? Che, sinceramente, gli uomini che frequenti tu mi mettono l'ansia. Tutti fighetti, con una cultura altissima che vanno ai vernissages e a teatro. Che poi, non è neanche questo il problema. Se la persona che sto vedendo mi invitasse a teatro, o a un vernissage, probabilmente accetterei senza farmi troppi problemi. Essere alla mano non vuol dire non apprezzare la cultura, non capirla. Semplicemente, quelle cose non sono tra i miei interessi, normalmente. MA, guarda un po', tutti quelli che frequenti, o finiscono col venirti a noia, oppure ti ci innamori e quelli ti fanno stare puntualmente male. Sono così puntuali che manco quelli di Equitalia quando devono riscuotere una multa di 30 euro non pagata sono così solerti! L'abbinata che faccio io tra "fighetti" e "gente che fa star male una donna", ammetto senza troppi problemi che è solo un pregiudizio mio, nato dall'osservazione della tua esperienza. Ma è anche vero che tu frequenti solo un tipo di persona, quindi questo pregiudizio posso anche cacciarmelo dove non batte il sole!
Passiamo oltre. Una curiosità, tesoro: quando mi dicevi che "mi meritavo di meglio", cosa avrei dovuto fare? Affidarmi a te per capire quale fosse il meglio? A te, che sbavi dietro da due anni più che abbondanti ad un uomo che si approfitta spudoratamente dei tuoi sentimenti, mentre fa finta di essere in rotta con la sua fidanzata storica? Che, ogni volta che ti dico "lascialo", tu prendi la scusa del "non ne sono capace, non puoi capire"? A te, che con la scusa di dire le cose in faccia, sfoghi la tua acidità? A te che passi da un uomo all'altro, senza avere la più pallida idea di che uomo vuoi nella tua vita? In che senso ritieni di essere meglio di me? Giusto, io giro con scarpe da ginnastica e jeans, e il più delle volte sembro una zingara anche quando cerco di darmi un tono. Tu anche con jeans e scarpe da ginnastica hai un'eleganza innata. Conversazione brillante. Sensualità.
Certo, tu balli, provi ogni tipo di ballo, anche se a volte sembri fortemente convinta che chi balla sia una spanna sopra gli altri.
Io? Danza orientale, e ringraziare anche, dal momento che mi impappino su qualsiasi movimento.
Ma c'è da dire un po' di cose: non sarò una persona raffinata, ma ho una mia sensualità, una mia sensibilità e la mia cultura non ha un cazzo di niente da invidiare alla tua. E, a differenza tua, ho una grande adattabilità. So muovermi in più ambienti, dalla fabbrica con operai che comunicano a bestemmie, all'hotel a 5 stelle pieno di gente "nobile". Non faccio la cagacazzi con gente che non ritengo "alla mia altezza". In questo senso sono più democratica di te, se qualcuno mi sta sulle balle, lo siluro e basta, a prescindere da chiunque egli sia e da quale ambiente frequenti. Allo stesso modo se qualcuno mi è simpatico. Basti pensare che tu, tesoro mio, così diversa da me, mi eri simpatica. Ora non ne sono più così sicura.
La verità, comunque, è che, tutto sommato, mi dispiace per te. Mi hai vista che stavo bene e hai fatto di tutto per demolirmi.
Già questo la dice lunga su chi sei e come stai.
Che dirti? Spero che tu ti riprenda presto. Sul serio.
Lun
20
Feb
2017
I need to vent!
Ho appena scoperto che esiste la versione americana di sfoghiamoci.
Il primo sfogo che ho letto inizia così:
my mom is being a condescending bitch. its irritating the fuck out of me and im not sure how mentally stable i am at the moment (i tend to think up very homicidal thoughts when i get angry).
tutto il mondo è paese.
Enjoy!
Lun
20
Feb
2017
Afraid
Ciao. Ho paura di sostenere gli esami. Ho tanta paura. Tra 10 giorni ho un esame e ho paura.
Sono sempre stata brava a scuola e anche all'università ( sono al 6 anno (3+2), primo fuori corso ) e da 1 anno che non riesco a dare un esame. ciò mi mette molta ansia. Nel profondo so che se adesso mi mettessi con tutte le forze riuscirsi a recuperare, però sono solo parole, perché quando devo studiare veramante poi divento lenta / svogliata, e la mia mente inizia a divagare.
Mi piace il mio percorso di studi ( sicuramente alcuni esami più di altri)(anzi quest'esame che dorei preparare mi piace molto), ma ho paura di fare brutta figura con il docente se vengo bocciata.
Prima studiavo e basta, anzi è capitatao a volte che mi presentavo all'esame senza aver ripetuto (o anche studiato dei capitali, quelli che i prof non chiedono mai), questo non mi impediva di non andare all'università per fare l'esame. Andavo con la speranza che non mi chiderssero quello che sapevo peggio, e mi sempre andata bene. (stiamo parlando di quei paragrafi che ti permettono di prendere voti molto alti, quegli asterichi piccoli piccoli che alcune volte salti, ma non inficiano la preparazione del soggetto, ma possono solo migliorarla). Prima ero cosi, adesso sono l'ooposto. Da 1 anno a questa parte non riesco a dare un esame, ho paura di essere bocciata, ho paura di andare allo scritto o all'orale e fare scena muta e poi cosa dico? Una volta già è successo ( è l'ultimo esame che ho dato, o forse è meglio dire non ho dato). Da quel momento ho paura. Subito dopo ho provato a ridarlo.... ma sono stata bocciata... poi di nuovo... poi non mi sono proprio presentata all'appello... poi bocciata... poi ho deciso di cambiare esame. Ho seguito il corso, ho fatto finta di studiare. E adesso mi ritrovo qui a piangere. Mentirei se dicessi che questo esame l ho studiato e ho solo paura di non superralo a causa del karma, perché non è vero. Questa volta ho trascorso due mesi della mia vita, chiusa in casa, senza uscire, per studiare questo nuovo esame ( che mi interessa), ma in verità non l ho studiato. Perché nonostante il fatto che mi piaccia ( ho sceto di fare proprio questo esame tra quelli che mi mancano, perché ho pensato sicuramante mi presento all'esame perché l'ho appena seguito, la prof si ricorda di me, e poi mi piace molto) e invece no, ho fatto finta di studiarlo (senza studiarlo) perché cosi ho la scusante per non andare a sostenere l'esame. Per dirla tutta, dopo aver saltato il primo e il secondo apello, mi resta solo il terzo. Per essere sicura di non andare neanche al terzo aplleoo non mi sono neanche prenotata ( anche se ho maandato un email al prof per prenotarmi... a che fine, se poi nonvolgio andare a ostenere l'esame? Cosi almeno se non sostengo l'esame non è colpa mia, ma del prof che non mi permesso di accedere all'esame)(si ho una mente conorta e perversa).
Sono in un momento di stallo perché se da una parte ho ancora la lucidità di capire quello che sto facendo, dall'altro la mia parte emotiva, che in questo momento è solo paura, cerca di boicottarmi in ogni momento.
Non so cosa fare, mi sento molto Dr Jekyll e Mr Hyde. Passo da momenti in cui respiro profondamente, e so che ce la posso fare, altri in cui piango e faccio la vittima ( anche se quello che meriterei in quei momenti è un bel pugno in faccia)
Dopo aver scritto tutto questo, non mi sento e tutto ciò non mi migliora la situazione. Spero che ci sia qualcuno che si sia trovato nella mia situazione e possa consigliarmi una via d'uscita.
Grazie a tutti coloro che hanno impiegato qualche minuto della propria vita a leggere la mia mente. Inoltre mi scuso per gli errori cheho commeso, ho preferito non rileggerlo per evitare di cancellare il post
Buona giornata gente!
Lun
20
Feb
2017
Oggetti e ricordi
Quando ero piccino la mia famiglia non era proprio ricca. Di estrazione proletaria, genitori attenti alle spese, e in seguito ad alcuni avvenimenti, si taglió tutto quanto poteva esser tagliato per garantire un tetto sopra la testa.
Oggi lavorando, faccio due conti veloci con la calcolatrice (non uso sempre matlab o excel, le cose semplici sono piú immediate con una vecchia calcolatrice).
Vado per prenderla. Ma, in seguito ad un trasferimento, era chiusa nella sua custodia (un pannello di plastica che si sfila e si inserisce di sotto, proteggendo, quando chiusa, i tasti e il display). Leggo in stampatello il mio cognome, scritto esattamente 23 anni fa. La "T" stampata era giá storta come quelle attuali, con la stecchetta verticale che vira a destra prima del tratto orizzontale, e una leggera pancetta.
23 anni e ancora funzioni.
Ricordo quanto costasti all´epoca, 42.000 lire. La cartoleria ne aveva una a meno (non ricordo a quanto), e una della Texas I. che costava 70.000. Mia madre optó per questa che ancora possiedo. Quel giorno ero felice, mi sentivo un bambino che aveva gli stessi strumenti didattici dei compagni, all´avanguardia, e non quello che anni prima, si era vergognato non avendo mezzi per una semplice ricerca. Sapevo che non era colpa dei miei, forse stavo diventando beffardo e cinico proprio in quegli anni.
Quante ore passate a fare sercizi di fisica e matematica assieme? E all´universitá? La riponevo nella tasca anteriore della mia borsa, lá dove chi fuma mette accendino e sigarette.
Era il regalo del mio compleanno, ricevuto prima che la scuola iniziasse.
Sento molto vento dentro, come se gli anni passati volessero correre veloci per indicarmi la quantitá del tempo andato.
Ora scatto una foto e la mando a mia madre, vediamo che dice.
Lun
20
Feb
2017
Mamma, perché?
Perché hai sempre detto che non ero capace? perché mi hai sempre impedito di farmi delle amicizie? perché mi impedivi di uscire? perché mi davi sempre colpe? perché non posso mai difendermi dalle ingiuste accuse che mi muovete in famiglia? perché quando ero da sola con me eri sempre nervosa e irascibile e con gli altri sempre brillante?... perché a 12 anni mi hai picchiata accusandomi di spogliarmi alla finestra? era semplicemente estate e avevo dimenticato la finestra aperta mentre mettevo il pigiama.. al sesso non ci ho mai pensato fino ai 21 anni e non l'ho mai fatto volentieri. Perché hai sempre detto che mio fratello era migliore di me in tutto? Perché, vedendomi sensibile e arrendevole, non hai cercato di rendermi forte? Perchè non hai mai voluto che mi ribellassi, anzi, hai detto di volermi rammollire la testa dura? Perchè mi hai costretto a non renderti partecipe della mia vita? Perché, invece di frugare tra le mie cose per cercare il caviale per rimproverarmi, non hai aspettato che venissi a parlartene? Perchè mi hai costretto a non dirti niente della mi a gravidanza indesiderata e mi hai lasciata sola a dover intraprendeee la via dell'aborto? Perché avresti fatto la pazza de te l'avessi detto? Perché hai permesso che soffrissi per questa mia scelta? Perché mi dicevi che ero grassa spingendomi a vomitare a 10 anni? Perché per curare la mia anoressia ti sei limitata a pagare uno specialista senza fare il tuo? Perché hai pensato solo ad andare in escandescenze per i miei piercings e i miei tatuaggi e non hai pensato alla mia anima che andava in pezzi? Perché non pensi che se non mi sono mai laureata è perché avevo le tue parole nella testa? Eppure adesso mi ritrovo a volerti proteggere da questi rimproveri, sei così fragile che ti suicideresti se te li vomitassi tutti in faccia... se provo a farlo cominci ad attaccarmi. Mi vuoi remissiva e arrendevole e sei stata esaudita in questo. Vivo senza futuro piangendo da quando apro gli occhi al mattino fino a quando non li richiudo la sera; nel mio comodino ho compresse di fluoxetina, di depakin, di seroquel e di xanax. Ho poco più di 30 anni e nessuno capace di aiutarmi, vorrei potermi ammalare di qualcosa di grave e non volermi curare... sperando che l'anima rinasca per avere una seconda possibilità. Sono stanca, tanto stanca. Non sarebbe stato meglio se fossimo state amiche e confidenti?
Lun
20
Feb
2017
Mi associo
A chi manifesta la propria antipatia verso quelle donne che fanno della maternità la loro unica e sola ragione di vita, facendo di fatto sentire le altre delle donne a metà se figli non ne hanno.
A chi mi dice:
- figli quando????
- Sei stanca??? Ma se non hai figli!!!!???
- Non hai tempo??? Pensa a me che ho i figli!!!!! (e sono casalinghe, ndr)
- Ma non ne volete?????
- Prima di avere mio figlio non ero niente e nessuno, mio figlio è la mia unica ragione di vita e tutto il resto non ha senso!!!
....io rispondo di cucirvi beatamente la bocca, se non altro perchè avete davanti una donna il cui marito fino a un anno fa non ne voleva, e ora che finalmente si è deciso non ci vengono.
Lui tra l'altro non è giovanissimo, e dice con mia grande delusione e rabbia che più di tanto non vuole aspettare perchè non vuole essere troppo vecchio....aveva a pensarci prima direte voi, ma ormai è andata così e c'è ben poco da fare, io lo amo e non voglio lasciarlo per questo.
Forse non avrò mai un figlio, ma avrò sempre e comunque il diritto di essere stanca dopo una giornata di lavoro, di dire che non ho molto tempo libero (tra 8 ore di ufficio a un'ora da dove vivo, una casa e un animale) e soprattutto fatela finita con questa storia che la vita senza figli è inutile...se non dovessero venire mai che devo fare, spararmi?????
Non vi permetterò mai di farmi sentire sbagliata e inferiore a voi. Mai e poi mai!
Dom
19
Feb
2017
Vorrei solo urlarw
Vorrei solo urlare ...urlare e urlare ..quanto mi faccia schifo tutto...quanta non stia bene con la gente..che ti fissa ,giudica e chiede con gli amici e la loro mentalità di paese...con mia madre xhe ormai tra l età tra che anxhe lei non vede al di là del.suo naso...e vorrei urlare...e vivere...ho 26 anni....26 ....cazzooooo...vorrei solo partire...mollare tutto...Barcellona. .Madrid...Grecia. ..ma che ne so....vorrei semplicemente vedere un tramonto diverso...tornare a casa bagnata di sudore dopo una notte in discoteca...fare l amore sulla spiaggia...forse con lui...ma che cazzo ne so...vorrei solo vivere sentirmi viva..sentire che tutto è possibile ancora...che poi forse mi piacevi per questo...forse ti invidio profondamente perché hai avuto le palle ..le palle di perdere e partire...diventare uomo...nn che sia una passeggiata arruolarsi..ma boh... trasferirsi in varie città...mettersi alla prova...dipendere solo te stesso...si forse ti invidio..quel fottuto coraggio che è mancato a me..che poi sai che ti dico? Che St angoscia dentro me la porto da tanto tempo e poi mi ero illusa che questa maledetta idea di partite di sarebbe placata ..e si era placata per un po'. ..sei stato una specie di salvagente...Non lo so...
Non sono pronta...Non sono pronta per un lavoro che mi blocchi da qualche parte per un tot di ore...per i fine settimana dove si parla di lavoro,famiglia e figli...ah andiamo a letto...domani si lavora...sono egoista? Ma chi lo sa...si..forse si...mamma ,papà sono una pazza irresponsabile? Nn lo so...So solo che...ho bisogno di vivere,ridere, muovermi e sognare..e non è lo studio il problema...si sono fuoricorso ma non perché non abbia fatto una beata....ma perché sono stati anni pesanti....talmente pesanti che è come se non avessi respirato...come se mi svegliarsi sa un lungo sonno...e ora ho paura.Paura che sia troppo tardi...e la paura mi ha fatto fare cazzate enormi..se ho perso la dignità? Si...l 'ho persa...succede quando hai fame. ..fame di vita...fame insaziabile...succede quando sai che la vita è meravigliosa...mi senTo un po' come quel film..il pianista sull'oceano...tra la paura scendere da quella nave e la paura di restarci per sempre.