Lun
20
Feb
2017
Persa
In questo periodo mi sento stranissima, soprattutto perché fa più caldo di quello che dovrebbe per essere solamente a febbraio e mi sembra che la fine della scuola sia vicina, perciò sono completamente demotivata per quanto riguarda lo studio.
Ma oltre a questo, le persone che mi circondano si comportano in modo davvero strano e insolito e stanno uscendo tutti i lati negativi di queste persone, cose che non tollero minimamente.
Le mie amiche sono razziste e superficiali come non so che cosa. Io ho una mentalità molto aperta e noto molta chiusura nel posto in cui vivo ma vabè, posso anche passarci sopra. È solo che non mi aspettavo certi segni di ignoranza da parte delle mie amiche; parlando dell'immigrazione per via di un progetto con la scuola mi sono ritrovata a dover ascoltare certe oscenità a cui non riesco a smettere di pensare. Non voglio dilungarmi per quanto riguarda questo argomento, ma mi rattrista il fatto che nel mio gruppo di amicizie (ma anche nella classe in generale) sono l'unica a pensare che le persone di colore non siano assolutamente inferiori ai bianchi e altre cose che comunque dovrebbero essere alla base di un convivenza civile nel mondo globalizzato in cui viviamo. Poi certo, alcune persone sostengono di pensarla come me anche se poi nei fatti fanno l'opposto o comunque non sono coerenti, però è già un inizio, dopotutto vivo in un posto isolato e non ci si può aspettare molto. Però non ho ancora conosciuto qualcuno che la pensi come me. Non mi sento assolutamente superiore a nessuno dicendo queste cose, è che non posso parlarne perché nessuno mi capisce.
E ora non posso parlare con qualcuno proprio di niente perché mi hanno allontanata tutti. Una mia amica con cui parlavo ogni giorno ora a malapena mi guarda in faccia; sostiene di essere in un periodo "no" e che non le importa più niente di nessuno, ma questo mi fa male perché fra quelle persone ci sono anche io. Io che per lei ho fatto davvero tanto e non ho mai ottenuto un riconoscimento. Eravamo e siamo davvero tanto legate, ma quando una persona smette di confidarsi con te per qualsiasi motivo vuol dire che un problema c'è. Io la vedo come una rottura perché mi ha sempre detto tutto e ormai non so neanche più cosa pensa.
Da una parte sono sollevata perché mi buttava addosso problemi di ogni tipo in qualsiasi momento e davvero troppo spesso, questa cosa mi dava sui nervi e ora sono molto più tranquilla, cosa che mi dispiace dire. Non è un rapporto alla pari perché io con lei non mi sfogo praticamente mai e so che è sbagliato, ma so anche quanto ci tenga a me, anche se non lo dimostra. Più che altro mi dà fastidio il fatto che appena è leggermente triste allontana tutti ed è segno di completo egocentrismo (non lo dico solo per questo motivo). Io forse mi preoccupo troppo degli altri, sicuramente più di quanto lo faccia per me stessa, ma quando un tuo amico sta male tu metti da parte il tuo dolore e cerchi di aiutarlo o comunque gli stai vicino. Lei sa che sto male ma non gliene frega assolutamente niente perché prima viene lei, e a volte è anche giusto che sia così, altre no. Non se questa cosa diventa un'abitudine. E niente, vedremo come si evolve la situazione.
Sta di fatto che mi sento terribilmente sola e anche persa.
8 commenti
Non sei sola. Devi solo allargare e differenziare il giro di amicizie. E' l'unico modo per liberarsi delle palle al piede e non sentirsi sbagliati. In bocca al lupo
PS purtroppo il tema dei migranti non ti rende molto popolare. Però la ragione è dalla tua parte. Noi che la pensiamo come te ti chiediamo di resistere. Fallo per noi :)
Certo è che l'Italia non può prendere a cuore ogni miseria. A un certo punto arrivi a pensare che non ne puoi più di vedere di notte 100 persone, che prima non c'erano, aggirarsi per le strade di un paese strafatte ammerda, con un tasso di furti aumentato.
Bah, tra le orde di strafatti che si aggirano per il paese (ammazza ma dove vivi?) non so quanto sia la percentuale di immigrati e quanta di italiani.
Ma il punto è un altro. L'Italia e l'Europa non possono ma devono trovare una soluzione per prendersi in carico il destino di questa gente. Buon cuore? no, molto più semplice, pragmatismo. La disperazione non la fermi con un muro o rispedendo gli irregolari ai paesi di origine. Per cento che ne sbatti fuori, mille ne arriveranno. Questo è un dato di fatto, non una teoria. I vari Trump de noantri assieme ai vero fresconi in giro per il mondo. dalla Le Pen allo stesso nuovo presidente degli Stati Uniti (ma com'è possibile ancora non ci credo) vogliono farci nascondere la testa sotto la sabbia. Da quest'atteggiamento, nello scorso secolo sono nate tragedie immani. Purtroppo è passato già abbastanza tempo perché la gente se ne dimentichi e torni a fare le stesse cazzate.
Lottascudo
Vivo in una delle città con la più alta percentuale di immigrati che vivono e lavorano integrati bene o male nella società.
Vivo a pochi metri dalla questura di suddetta città, quindi di immigrati ne vedo uno sproposito per visti e pratiche varie.
Eppure non ci sono in giro orde di extracomunitari pieni di alcool o di droghe.
Secondo me il tuo e' tutto un film creato e voluto da certe tv che ti propinano notizie costruite ad hoc.
La tua (e quella di chi pensa come te) avversione per gli extracomunitari si rivolge solo a coloro che vengono dall'Africa, dall'Asia etc, oppure anche dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dal Canada?
Perché anche questi ultimi sono EXTRAcomunitari...essendo fuori dalla comunità europea
Mio padre è abbastanza vecchio per dirmi che questa situazione ricorda i fatti che accadevano nel '32/'33.
Il clima è il medesimo, l'uso del populismo per imporsi politicamente e' uguale a quello già usato da personaggi storici che definirei maledetti. La gente è uguale ad allora, si beve tutto ciò che gli raccontano e cerca un capro espiatorio per la miseria....la storia si ripete e non vedere che sta accadendo ci porterà alla rovina.
Un'ultima cosa: per quanto faccia acqua e con tutti i difetti della Comunità europea non toglie che può portare bene perché mantiene sotto una bandiera paesi diversi seppure dello stesso continente. Paesi che un tempo si sono fatti guerra (per ben due volte e per ben due volte l'Italia era dal lato sbagliato). E' più difficile farsi guerra se si sta sotto la medesima bandiera.
Perciò i politici stolti (italiani, francesi, gli ex ue inglesi etc) che vogliono spingere i cittadini ad uscire dalla UE, stanno facendo il nostro male ora e nel futuro. Fanno il gioco di chi non vuole una Europa unita, di chi ci vuole divisi, frammentati.
Trump non vuole questa unità e spinge i politici europei che lo appoggiano a pressare per disunire. Putin, che odia la comunità europea, non la vuole.
Questo perché uniti gli europei hanno potere economico e politico. Pesa di più la decisione unanime in politica ed in economia di un intero continente che quella di uno dei suoi tanti staterelli (cime l'Italia). Attenti a sperare nelle varie "..exit". Ci farà affondare cime il Titanic, ci porterà alla rovina e forse alla guerra.
*come
Esponente PD sotto copertura intercettato.
Aprire il fuoco!