Lun
20
Feb
2017
Mamma, perché?
Perché hai sempre detto che non ero capace? perché mi hai sempre impedito di farmi delle amicizie? perché mi impedivi di uscire? perché mi davi sempre colpe? perché non posso mai difendermi dalle ingiuste accuse che mi muovete in famiglia? perché quando ero da sola con me eri sempre nervosa e irascibile e con gli altri sempre brillante?... perché a 12 anni mi hai picchiata accusandomi di spogliarmi alla finestra? era semplicemente estate e avevo dimenticato la finestra aperta mentre mettevo il pigiama.. al sesso non ci ho mai pensato fino ai 21 anni e non l'ho mai fatto volentieri. Perché hai sempre detto che mio fratello era migliore di me in tutto? Perché, vedendomi sensibile e arrendevole, non hai cercato di rendermi forte? Perchè non hai mai voluto che mi ribellassi, anzi, hai detto di volermi rammollire la testa dura? Perchè mi hai costretto a non renderti partecipe della mia vita? Perché, invece di frugare tra le mie cose per cercare il caviale per rimproverarmi, non hai aspettato che venissi a parlartene? Perchè mi hai costretto a non dirti niente della mi a gravidanza indesiderata e mi hai lasciata sola a dover intraprendeee la via dell'aborto? Perché avresti fatto la pazza de te l'avessi detto? Perché hai permesso che soffrissi per questa mia scelta? Perché mi dicevi che ero grassa spingendomi a vomitare a 10 anni? Perché per curare la mia anoressia ti sei limitata a pagare uno specialista senza fare il tuo? Perché hai pensato solo ad andare in escandescenze per i miei piercings e i miei tatuaggi e non hai pensato alla mia anima che andava in pezzi? Perché non pensi che se non mi sono mai laureata è perché avevo le tue parole nella testa? Eppure adesso mi ritrovo a volerti proteggere da questi rimproveri, sei così fragile che ti suicideresti se te li vomitassi tutti in faccia... se provo a farlo cominci ad attaccarmi. Mi vuoi remissiva e arrendevole e sei stata esaudita in questo. Vivo senza futuro piangendo da quando apro gli occhi al mattino fino a quando non li richiudo la sera; nel mio comodino ho compresse di fluoxetina, di depakin, di seroquel e di xanax. Ho poco più di 30 anni e nessuno capace di aiutarmi, vorrei potermi ammalare di qualcosa di grave e non volermi curare... sperando che l'anima rinasca per avere una seconda possibilità. Sono stanca, tanto stanca. Non sarebbe stato meglio se fossimo state amiche e confidenti?
8 commenti
Ah... Duro sto sfogo...
Concordo in pieno con old, mamma la devi lasciare dov'è... Ora devi trovare te stessa... Non lo so se l'anima rinasce, non lo so davvero... Ma tu devi trovare una storia con un finale diverso da quello che hai scritto qui, piccolè... Tu scrivi quí... Vuol dire che stai cercando... E allora cerca!
Io ne ho 51 di anni, niente xanax tatuaggi o piercing... Ma sto cercando anch'io.
Bacetto piccolè.
Che figo se scopro che lanima rinasce!
Io...
non sai quello che ho dovuto patire con i miei genitori a casa, sono caduta in depressione, ho assunto serenase, haldoll, lorenz, seroquel a go go.. E quello che ho costruito nella mia vita é solo frutto della mia volontà e delle mie forze.. Se fosse stato per loro.. Credimi.. Sarei già morta da un pezzo, non sai che bisogno d'affetto ho, non mi hanno mai amata, mai lo faranno.. Io per loro, come figlia, non sono mai esistita.. E non sai quante percosse e maltrattamenti psicologici ho subito.. Da dubire un TSO... Ed ho fatto di tutto per non arrivare in quello stato ma la situazione era difficile ed io ne ho pagate le conseguenze.. Il paradosso é che più cerchi amore meno ne hai.. Questo é il problema..
liberati di questa zavorra (metaforicamente parlando). sei grande, recidi il cordone ombelicalicale che ti fa andare a fondo: inizia la tua vita, non rimanere chiusa nel tuo bocciolo, sboccia e respira l'aria che hai intorno. apri le sbarre in cui ti sei rinchiusa e vai oltre i sensi di colpa, i rimproveri, l'anoressia, l'aborto, la sofferenza, le lacrime. puoi farlo, sarà difficile all'inizio ma dipende solo da te. prendi un sacco di medicine, vai già da uno psicologo?
Esci da quella casa e taglia i ponti. Sul serio vai a vivere per conto tuo e taglia TUTTI i ponti con questo vampiro psicologico.
Ho avuto gli stessi problemi con parte della mia famiglia (fra abusi psicologici e fisici ho perso il conto), 10 anni fà (ne ho 36) ho tagliato tutti ponti con le mele marce. Fidati è stata la migliore scelta dalla mia vita.
Mettiti in testa una cosa: il problema non sei tu, è lei. Ci sono persone che entrano in competizione con il figlio\parente dello stesso sesso per le attenzioni in famiglia. Un specie di sindrome da "unico gallo del pollaio". Sono fragili e meschine e per sentirsi realizzate devono schiacciare qualcuno.
Vattene da li e costruisci il tuo futuro.
Il tuo sfogo mi ha colpito, davvero. Sentirsi dire che non si è mai abbastanza, dopo tutto ciò che fai, è una cosa che ti segna dentro e con l'andata del tempo ti logora l'anima. Hai paura a fare tutto, per paura di deludere le aspettative degli altri. Tutto quello che fai deve essere sempre dovuto, mai apprezzato. Mi sono soffermata anche sull'aborto, credimi mi dispiace tanto. Non ti conosco, non so chi sei, ma avrei voglia di abbracciarti, di farti capire che non sei sola, che ci sono persone che ti vogliono bene e che ti accettano e ti sosterranno sempre. Per favore, non abbatterti, non è tutto perduto, sei più forte di quello che credi. Solo una persona forte avrebbe avuto il coraggio di affrontare tutto questo! Se hai bisogno di parlare, scrivimi pure. Ciao tesoro
Ti capisco.
Ho fatto 33 sedute di radio per un carcinoma infiltrante.
Faccio cura ormonale.
Oggi, mia madre, per giustificare il suo fottersene di questo, mi ha detto che ... non è vero. Che le cure che ho fatto e faccio "le fanno tutte...per prevenzione"
Ma io continuo ad occuparmi e preoccuparmi per lei.
O forse, cerco di far capire al mondo che non sono la figlia di merda che racconta. Solo che credono tutti a lei, dolce (ormai) vecchina malandata.
Io penso che mi seppellira'. Se puoi scappa.
Ps:
E negli anni me ne ha fatte tante, eh!
se continui così finisci di rovinarti. devi darti pace, in qualche modo. ormai è andata così. lascia perdere mamma e vivi quello che ti resta. non ci provare più con lei, è come battere la testa sempre nel solito muro. follia è fare le stesse cose aspettandosi ogni volta un risultato diverso.
Non sarebbe stato meglio se fossimo state amiche e confidenti?
forse. ma ormai sappiamo che non sarà mai così. basta. scordati mamma.