farnight
Lun
03
Nov
2014
sfoghi tristi? avanti!
Questa giornata non c'è bisogno di segnarla sul calendario per ricordarsela.
Appena arrivato a lavoro arriva il capo che ci fa "è successo qualcosa di terribile", e ci spiega che ieri sera è morta la moglie di un nostro collega, uno dei più rispettati. Aneurisma, di punto in bianco.
Come prospettiva personale, fino a neanche poi tanto tempo fa non avrei capito. Non me ne sarebbe fregato sostanzialmente niente, è morta una persona, amen. Che impatto ha? Nessuno. Non concepivo che le persone potessero legarsi sentimentalmente, o meglio, io di per sé provavo (provo?) qualcosa per una persona, ma non ha importanza, in quanto i sentimenti non si mostrano, te li tieni per te (cioè, ti amo? vabbuo', ne prendo atto e proseguo io la mia vita e tu la tua, perché dovrei coinvolgerti? e comunque, come potrei farlo?). Si sta da soli, fine, e anche se ci fosse qualcosa? Una persona è una persona è una persona, ne è morta una, attorno è pieno di altre. Morosi, fidanzati, sposi, son parole senza senso; son solo umani, che importanza può avere un essere umano per un altro essere umano? Tanto cosa ci devi fare? Niente. Che interazione c'è? Nessuna. Io esisto per me, tu esisti per te, e così via, quindi perché dovrebbe essere un problema che prima uno ci sia e poi non ci sia più, non ha proprio senso: siamo intercambiabili uno coll'altro, non è che uno sia particolare.
Potrei proseguire ancora in una catena di conseguenze che stando a quello che ho visto in un altro sfogo mi piazzerebbero nella categoria 6 - criminale, credo, ma eviterò. Oggi non è più così, ma questa è stata la maggior parte della mia vita: infanzia, adolescenza, maturità... Qualche picco c'è stato, ma non so se ci sia stata una transizione netta. La confusione c'era, e i vari pezzi sono avanzati più o meno indipendentemente l'uno dall'altro. Non che ora sia arrivato ad una grande teoria unificata o anche solo mi ci raccapezzi, chiariamoci.
Questo basta a rendere una giornata pessima, forse anche una da segnare su calendario, ma all'inizio ho scritto che oggi è stato di più.
Non mi va di dirlo, non mi va proprio, ma non mi va neanche di non dirlo.
La ragazza a cui piaccio (oserei dire piacevo, anzi, a cui piacqui) mi ha detto (se è la verità -- e sono piuttosto incline a crederle) di aver perso la verginità "con un idiota", che non ha sentito niente, che si sente sporca e si sente una puttana, che non mi perdona (o forse che non mi perdonerà mai), e che mi dà il 20% colpa (apprezzo il calcolo della cifra), nella fattispecie che sono un codardo.
Questi i punti salienti.
PS averlo scritto non significa mi vada di parlarne.
Ora, siccome sono esausto mentalmente e fisicamente (per la palestra), credo sia venuto il momento per la classica nottata di merda.
Anzi, no, la ciliegina sulla torta: ho scordato di aggiornare i file da lavoro, quindi non ho potuto finire qui quello che avevo cominciato, e quindi domani sarà meglio lasci il pc di casa acceso in modo da averne un altro a disposizione... con la rete ad cazzum di casa mia. Che allegria, i computer saprebbero mettere la rogna anche a un santo. Ma questa è un'altra storia.
Mar
21
Ott
2014
di cose piccole e grandi
Dopo che mia sorella ha cambiato macchina e che son salito su quella "nuova", e dopo essermi reiscritto in palestra, ho provato dopo tanto tempo una lievissima sensazione di novità. Molto blanda, ma c'è stata.
Ho però ritardato lo sfogo fino ad oggi: questa mattina son andato a farmi tagliare i capelli, prima di andare a lavoro. Da lunghi che ce li avevo, ora son un centimetro.
PS fa freddo
Chissà quante altre cose potrei scrivere, però alla fine mi son stufato anche di scrivere cose brutte. Non vorrei passare per pessimista ancor più di quanto sembro.
È vero che la percezione dipende anche da noi stessi, ma vedere in giro gente brutta e triste butta ancora più giù.
Vorrei passare qualche momento con gente della mia età, se non provo nulla di bello questa vita a che cazzo serve.
Credo di essermi appena contraddetto; amen, tanto che me ne frega.
Tanto per fare un esempio, quando son andato dalla parrucchiera, mi ha lavato i capelli lei prima del taglio, e poi una ragazza apprendista o non so cosa dopo. E sia le loro mani sulla mia testa (tra l'altro, son abituato ad usare ben altra forza) sia semplicemente sentire i profumi, è stato rilassante, un enorme cambiamento dalla vita di tutti i giorni. Non è un mondo in cui vorrei vivere costantemente, però stare qualche momento in compagnia di persone curate, eventualmente anche giovani (nel senso di -enta o meno, in generale appunto della mia età), anche se mi fa sentire sconfitto comunque lo trovo amorevole.
Sono tante piccole cose, e mancano quasi tutte (ovvio).
Ora son indolenzito dalla palestra. Non so quanti possano capire, ma a me fa piacere.
Diamine, non ho mai avuto i capelli così corti, mi faccio impressione. Prima mi incorniciavano il volto, ora è così vuoto. Ma mi son tolto anche delle seccature.
I farmaci che ho assunto per le complicazioni non son serviti a molto, di nuovo ovviamente. Se avessi avuto culo nella vita non sarei qua a postare lamentazioni, vi pare?
E quindi dovrò tornare dai medici. Non sarei sorpreso se i disturbi fossero cronici, tanto finora non è che sia andata diversamente. Forse ho scritto cosa ne penso in sfoghi precedenti, non ricordo. Se non l'ho fatto, probabilmente ci sarà una ragione.
PPS non è facile scrivere uno sfogo senza rischiare di perdere tutto accidentalmente :|
Mar
09
Set
2014
vita reloaded
Dovendo rinnovare la patente, son andato all'asl (su consiglio di mio padre) per chiedere cosa dovevo fare. Peccato che allo sportello informazioni ci fosse un bel foglio con scritto 'chiuso' e nessuno si sia fatto vivo; e ho sostanzialmente perso un'ora, ma non è questo il punto. È che invece tutti fumano.
Tutti.
T-U-T-T-I.
Non dovrebbe essere così, è davvero orribile.
Osservare inoltre le persone (anche esteticamente) mi ha causato qualche riflessione su me stesso e sul mio valore in mezzo a loro. Forse. Il problema è se c'è qualcosa di nuovo, e non ne son tanto sicuro, ma son semplicemente triste e confuso. Anche sabato sono andato al centro commerciale dopo tanto tempo, e ho fatto ancora più attenzione alle espressioni della gente (soprattutto dopo aver visto le mie), a chi guarda chi e come, a chi sta più lontano dagli altri, ai gruppetti che si formano... Soprattutto dopo le esperienze accumulate su questo sito. Heh. Non posso dire sia stato rinfrescante, ma è stata una specie di applicazione su campo. Mi piacerebbe farlo più spesso; certamente fosse un'esperienza un po' più felice aiuterebbe.
Ma non è finita qui.
Curiosamente dopo esser uscito da lavoro la gente per strada mi salutava, non ho capito bene. È stato abbastanza surreale. Qualcuno mi ha anche suonato e salutato, o almeno, la gente non mi ha mostrato il dito medio, né son riuscito a trovarci altre forme di vaffa, quindi l'unica opzione rimane una qualche tipo di richiesta di attenzione, possibilmente un saluto.
A parte questa parentesi, tornato a casa mia madre mi dice che mia sorella ha investito una delle nostre gattine, in un modo neanche bello, ma diciamo pure che non ce ne sono di belli... Questo spiega perché ci ha messo così tanto 'sta mattina a passare dal baretto davanti all'asl per fare colazione.
Oh e passando dal meccanico per la macchina (ps, non comprate la xsara), ho visto - e salutato - uno dei colleghi dell'apprendistato.
Su questo sito sta diventando meno facile sfogarsi anonimamente, perché alla lunga uno conosce cose di chi lo frequenta.
Per questo ci sono alcune cose che non riesco a dire neanche qua. Ma vedremo.
Mi viene in mente una cosa importante: sabato, dopo esser stato al centro commerciale, sono andato dai miei nonni. È lunga introdurre tutto qui e ora, sostanzialmente ero con mia madre, voleva solo assicurarsi stessero bene perché stanno passando i loro problemi -- alla fine hanno oltre 80 anni.
Non tratto loro diversamente da come tratto gli altri, e soprattutto il resto della famiglia: non ci conosciamo molto. Soprattutto mio nonno, una delle notevoli figure paterne della famiglia di cui ho parlato, non è uno con cui è facile dialogare, né uno incline all'aprirsi, ma il tempo ha avuto effetto anche su di lui, e l'ha addolcito, di molto. Rimane comunque una persona la cui attività preferita è dire agli altri cosa è giusto e cosa dovrebbero fare, spiegando... ssssé, magari, in realtà non spiega granché. Sa essere così inopportuno che secondo me ha avuto un ruolo nel divorzio di mio zio, ma questa è un'altra storia. Questa volta è riuscito a esprimere come la pensione lo stia rammollendo, come il rimaner senza far nulla lo faccia sentir male, inutile, senza scopo.
Che altro dovrei dire, cosa dovrei aggiungere...
Ah, ecco, lo so.
Una nuova segretaria entrata di recente da noi (semplificando, tanto non è la parte importante) è una delle persone più timide che abbia mai visto -- e detto da me!
Ciò nonostante ha due figli. Ora, senza mettere troppo le mani avanti (perché effettivamente esistono più strade) sappiamo com'è che si fa a produrre cuccioli di umano (non mancherò di rimarcare che qualcuno qua sa solo la teoria, ma quella pure è sufficiente). Sono stupito che le sia accaduto.
Gio
28
Ago
2014
figure maschili
Facendo un rapido riepilogo, devo dire di non esser circondato da chissà quali abili figure paterne.
Di mio padre non mi va neanche di parlarne, non vorrei definirlo così ma onestamente il primo termine che mi è venuto in mente è vergogna.
Mio zio poverino ha avuto i suoi problemi, ma anche se simpatico e generoso non è molto istruito, è divorziato e spesso ha lui le figlie, con cui non è proprio capace. Questo è un altro disastro di cui mi sa ci dovremo occupare.
Di mio nonno materno basta dire che mia madre, per fuggire di casa, ha sposato mio padre verso i 20-21 anni.
Invece mio nonno paterno non son riuscito a conoscerlo granché, quando son cominciato a crescere e capire qualcosa del mondo che mi circondava era già mancata sua moglie, mia nonna paterna, cosa che ha influito molto negativamente su di lui, e la vecchiaia l'ha fatto andar fuori di testa. Mi è stato descritto come una brava persona, e ho pure letto il suo racconto delle esperienze di guerra, ma considerando come è venuto fuori mio padre da quella famiglia mi tengo i miei dubbi, senz'offesa.
C'è poi un altro zio, che ha divorziato da una sorella di mio padre e sostanzialmente è un bastardo, ha abbandonato completamente la famiglia facendosi vedere ogni tanto alle feste, figure che onestamente avrebbe potuto risparmiarsi.
Mi ricordo ancora di un altro che forse beveva e ha avuto qualche casino. Aveva un bar.
Poi c'è ancora un altro zio, marito dell'ennesima sorella di mio padre, che ha avuto problemi e mi pare abbia di nuovo ripiegato sull'alcool.
Una famiglia di ottime scelte. Per fortuna gli altri son venuti fuori meglio di me.
Mar
26
Ago
2014
servizi in internet e fagnani
Per una volta ho uno sfogo più leggero del solito. ma comunque è una seccatura.
L'argomento è internet, e più specificatamente i servizi ospitati, tipo la posta.
Quando mi trovo centinaia (o più) di messaggi, son costretto a spulciarli a uno a uno, potenzialmente ripetendo questo compito anche per più di una casella di posta.
Ci vuole tanto a fornire uno strumento che abbia un minimo di valore, di usabilità? Hanno disabilitato lo scaricamento in locale oppure è vincolato all'isp, il cerca è inutile, lo spam è quasi ingestito -- o sono io che non ho capito come funziona.
Voglio dire, se devo gestire questo volume di traffico, mi serve perlomeno un filtro personalizzato sul messaggio nativo, così posso eseguire una regex o un'sql su data, mittente, oggetto, corpo/full text, altre caratteristiche ancora (ma principalmente queste); una delle cose che mi interesserebbe di più è, appunto per sfoghiamoci, un filtro per evitare i duplicati.
Sono cose che potrebbero far risparmiare un sacco di tempo e di fatica.
Il modo in cui lo gestivo una volta era crearmi una casella di posta (un server di posta) locale, sul mio pc, proprio, e inviare tutto lì; a quel punto era tutto nelle mie mani. Ma da quando non ho più un vero e proprio ip pubblico questo non è più possibile.
Poi servirebbe anche per ragioni di backup, per le discussioni, le registrazioni ai siti, banca, altro... Che bastardi.
Comunque la lamentela non è solo una questione di posta, può essere anche per i forum, per le ricerche, qualsiasi cosa in cui vengono manipolati dati.
Non sto nemmeno a pretendere il formato rdf, mi sembrerebbe troppo.
Ma riprendiamo il regolare corso delle trasmissioni: poco prima di scrivere questo messaggio, una ragazza suona a casa mia e ci chiede di tenerle il gatto perché sta traslocando col suo fidanzato.
Mavvaffaaaaa
Lun
18
Ago
2014
giusto per sottolineare
quanto sono uno sfigato di cacca, nonostante non conosca nessuno e non dia fastidio a nessuno, oggi qualche buontempone ha pensato fosse una buona idea prendere la mia macchina a mattonate ammaccandola, rompendo i fanalini, e soprattutto il parabrezza.
Come se io e la mia famiglia non avessimo già abbastanza problemi.
Se ti becco, ti riempio di mazzate.
Non tanto perché mi freghi qualcosa della macchina, solo per simpatia.
Ven
25
Lug
2014
mi vengono a cercare
sono stanco, voglio riposare
ma non ce la faccio a far nemmeno quello
in questo periodo a lavoro mi tocca fare cose complicate
ma non riesco a capire nemmeno quello che leggo
ho sempre cercato di causarmi meno stimoli possibile
ma mi trovano, sono così forti da farmi stare male fisicamente, mi fanno venire addirittura malditesta e altri dolori
e un giorno crollerò, un giorno a quanto pare nemmeno troppo lontano
ho paura di questo
non so cosa potrei fare
la tensione costante, l'agitazione... a un certo punto si romperà qualcosa
ogni tanto quelle poche volte che parlo con qualcuno riesco quasi a scordarmi i miei problemi
e il fatto che una possibile soluzione sia così vicina mi fa stare ancora peggio
la mia sanità mentale non son sicuro di doverla chiamare più sanità
come comincio a fare quello che dovrei fare?
sono un bambino, capace solo di piangere
ogni giorno si ripete uguale, tranne quello che sento
posso pensare di sopportare la tristezza, ma assieme al dolore... quello no
Ven
11
Lug
2014
cosa succede oggi?
Molto in breve.
Sono andato a pagare l'assicurazione per la macchina. Entro, 30 secondi dopo vengo già definito 'silenzioso'. Eh, l'atteggiamento. PS: 480 euro. Per 6 mesi.
Sullo stesso tema, e volendo di nuovo citare la storia di "potrei vincere al loro piuttosto che trovarmi una ragazza in casa", per la seconda volta son stato dimostrato sbagliato e oggi una collega di una mia sorella è venuta a prendere uno dei nostri gatti. Avevo anche trovato l'occasione per dire una battuta e farla ridere, godere di una semplice interazione per una volta, ma sanno che non son così, e non voglio farmi 'vedere' da loro. Avrei comunque potuto dire la battuta a mia sorella, solo che nel mentre...
Rimanendo sui nostri gatti, è morta sul colpo la gatta preferita di mia madre (giovane, per la cronaca). Può non sembrare molto, ma già le sta male per le cose che ci stanno capitando, in più deve badare ai suoi genitori perché stanno male, e per questo deve tralasciare la casa, e adesso è a scavare la fossa per la sua bestiola preferita. Dubito che "sentirsi male" cominci anche solo a descrivere il suo stato d'animo, soprattutto nel momento in cui ce ne stavano portando via un altro.
C'è anche dell'altro, ma questi sono i fatti salienti.
Dom
06
Lug
2014
mal di vita
Ho cercato di fare l'adulto e andare dal medico di famiglia per farmi visitare e consigliare. Dato che la dottoressa precedente è andata in pensione, con questa devo ancora conoscermi, ma ha facilmente compreso la mia... richiesta d'aiuto.
Non ha dato l'impressione di fidarsi molto dei miei problemi col cibo; mi sta facendo provare un integratore (in pillole, grosso errore), poi tornerò da lei per gli eventuali risultati.
Per il resto mi ha consigliato di andare da un otorinolaringoiatra, parte che vedo un po' difficile, ma è l'unico inizio che mi viene in mente per uscire dalla situazione in cui sono.
Se sarà possibile fare qualcosa, potrò pensare di rincominciare ad andare in palestra, se no la vedo grigia; non sono a mio agio con certe parti del mio corpo, vivo male, e non riesco a stare in mezzo alla gente così.
Forse potrei pensare ad un futuro solitario, ma l'unico modo è rimanere completamente isolato. Non potrei incontrare o essere consapevole di qualcuno o qualcosa che mi faccia pensare a... quello che mi sono perso, che continui a stimolare i miei desideri. Forse, se indisturbato, le mie passioni potrebbero tenermi in vita. Oppure il tempo mi sconfiggerà.
Sarebbe una vita senza amici, probabilmente senza familiari, ma la cosa più difficile sarebbe far a meno dei colleghi di lavoro, perché tappa obbligatoria. Suppongo comunque il mio tipo di lavoro si possa fare da casa. Temo che una vita condotta in questo modo assomiglierebbe alla mia vita attuale: una vita al minimo, al risparmio, cosa che sopporto molto male già adesso, in quanto so di avere altre potenzialità.
Non ricordo chi, forse Gioia123, forse più utenti, mi avevan detto: "siamo femmine, siamo persone, puoi parlarci".
Eppure non lo trovo così facile. Anzi, facile è un eufemismo... Dal momento che non l'ho praticamente mai fatto, per ora posso dire sia impossibile. Nell'altro sfogo avevo al contrario descritto una cosa simile, ma lei la conoscevo. Conoscevo... È stata abituata alla mia presenza perché una o due volte ci siam seduto vicini. E pure quello ha richiesto dei mesi.
Insomma, dovrei avere più esperienza, dovrei capire cosa eventualmente piace o no di me, cosa potrei cambiare, cosa dà fastidio, che reazioni hanno... Alla fine fa piacere sapere di piacere, per sé stessi e per gli altri. Mi serve ricevere dei feedback! (paura del rigetto permettendo)
L'ultimo caso che mi è capitato è stato al solito ristorante: avendo cambiato gestione, erano ritornate due ragazze che avevo visto in precedenza, molto raramente, probabilmente per salutare le proprietarie.
Di queste due una ha un viso dolce e dei modi di fare che non mi dispiacciono, l'altra è bionda, più bassa e rotondetta; non fraintendetemi, non definirei quest'ultima brutta, poverina, non direi mai questo di lei. Sta di fatto che mi son seduto coi colleghi avendo nella mia visuale il loro tavolo, e la ragazza col viso dolce poteva vedere me.
Non son riuscito a non guardarla, spero di non esser stato inopportuno, come se ci credessi... In risposta, non so perché mi ha fissato anche lei, e, raggiungendo il punto di questa breve storia, almeno non aveva uno sguardo disgustato o infuriato (o al limite lo nascondeva).
Poi purtroppo c'è stata una scena che non mi è piaciuta: volevo andare a prendere un gelato, stanno vicino alla cassa, il caso vuole non mi ero accorto che loro fossero andate a pagare, e sono andato un po' in palla. Non ha un'importanza estrema (come ho detto, non le vedo spesso), ciò nonostante mi seccherebbe avessero male interpretato.
Piccola parentesi, con la gestione nuova sono arrivate quattro persone, di cui una è una 25enne moooooolto curata nel suo aspetto, la si potrebbe chiamare bellicapelli :D L'unica cosa che mi interessa però è capire se ho già visto lei e gli altri da qualche parte, non dovrebbero bazzicare lontano da dove abito.
Tornando al discorso esperienza, è anche una questione, credo, di come ci si introduce, di frasi formali, delle espressioni da usare... A certi concetti uno non ci arriva se non viene introdotto da qualcun altro (leggesi: istruito), come per molte altre cose. E io non so esattamente cosa posso pretendere. Correzione, non 'esattamente', neanche a grandi linee, neanche quale orbita sia.
A dir la verità c'è stato anche un altro caso, in un altro ristorante.
È un altro di quei posti quasi a conduzione familiare, la gente si conosce molto bene, clienti soliti. Finito pranzo, viene il momento di pagare, e attira la mia attenzione una voce femminile che dalle cucine dice "mamma, blablabla".
Io sono alla cassa, sto parlando (o cercando di) con una delle proprietarie di alcune cose (è una signora simpatica e gentile, mi spiace non dirle mai niente), nel frattempo esce questa ragazza capelli biondo-castano e occhi azzurro-ghiaccio che si mette ad asciugare i bicchieri. Non so che età abbia, non son molto in grado di stabilire certe cose, chiaramente è giovane... Ed è di una bellezza evidente.
Perdendo il mio inesistente aplomb, comincio a sudare, non so più che fare, voglio solo andare via. Spero di non aver fatto una brutta figura con, appunto, la mia interlocutrice.
L'ho vista anche una volta successiva, ha servito al mio tavolo. Spero di non averla messa in soggezione, sono mortificato, ma onestamente io mi sento molto più "minacciato" di così, con uno sguardo può rivoltarti come un calzino, io invece sono praticamente innocuo -- ma questa è un'altra storia.
Quello che non capisco è: è sempre stato così? Ero io ad esser cieco? Perché in tal caso sono ancora più idiota.
Addirittura, cosa successa oggi, mi trovo a dover ricorrere, per la seconda volta nella mia vita, alla frase "contro ogni aspettativa".
Mi pare avessi detto qualcosa come che la chance di trovarmi una ragazza in casa era simile a quella di vincere al lotto. Bé, concisamente abbiamo il cane di mio zio, una cagnetta, causa problemi sta da noi da qualche settimana.
Vediamo che da ieri si sta ingrossando in una maniera decisamente anomala, chiamiamo il veterinario. Chi ti arriva? Una ragazza. Porteranno il cane poi in ambulatorio, forse è un versamento, si vedrà.
La questione è che, contro ogni aspettativa, è stato dimostrato che mi sbagliavo. Però non so ancora che farci, con questa... 'realizzazione'?
Direi che ho stressato questo ardente tema anche troppo, passiamo al resto.
Mi si è rotto il computer. Probabilmente sarà l'alimentatore o la scheda madre (di nuovo), appena avrò voglia farò qualche prova, sta di fatto che è inutilizzabile. I soldi per i pezzi da sostituire dovrei averceli, nonostante qualche spesa inattesa. La seccatura in realtà è che a parte il tempo che ci vuole per andare a prenderli, perché il negozio è lontano, accendo quel computer 10 minuti ogni due giorni. Il portatile da cui scrivo a volte lo lascio acceso per giorni a lavorare, e funziona (per la maggior parte). La trovo un'ingiusta presa in giro.
Anche se lo uso poco, il mio pc quando serve è perché è l'unico che può svolgere quel compito, questo è il problema; poi c'è appunto la questione di principio. Che seccatura, soprattutto assieme al resto. Tra una cosa e l'altra, non so neanche per cosa arrabbiarmi. Le vacanze le passerò a rifare l'impianto elettrico del piano superiore, il museo in cui volevo andare per cambiare ogni tanto apre con degli orari a caso, non ho tempo per fare nulla, qualsiasi scarpe metto mi fan male i piedi... Questo è un altro fastidio che mi porto dietro da anni.
Gli unici luoghi in cui sia mai andato sono (a parte quelli obbligatori come le scuole e le case dei parenti) biblioteche, supermercati/negozi, e ristoranti (ok, anche qualche fabbrica). Ignoro di come sia la vita nel resto del mondo.
Se posso permettermi un'ultima risata, la battuta che fa ridere solo me, son così triste che potrei rinominare l'utente da farnight a Tristano. Volendo è pure un doppio senso.
Non sto facendo quasi nulla per risolvere la mia situazione, anche perché non so bene cosa fare. Vorrei anche solo qualcuno che mi dicesse "fai schifo", "passa più tempo su quello invece che su quell'altro", per potermici sfogare, per avere un confronto, per avere una motivazione. Potrebbe essere quello che serve? E chi lo sa.
PS servirebbe o un editor migliore o un pulsante di anteprima (o la possibilità di editare i propri post); si rischia davvero di fare delle cavolate, se no.
Mar
03
Giu
2014
l'accidia degli altri, la rabbia mia
Ma porco schifo, ho chiesto un organigramma dell'azienda mesi fa per il corso, "e dai, lo facciamo".
Piuttosto che muovere un muscolo delega tutto ad altri, potesse chiedere a qualcun altro di respirare per conto suo lo farebbe.
Ed ha pure una fetta di questo posto. Forse non è comunque il peggior elemento, qua dentro.
Iscriviti!
