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Mer
01
Mar
2017
Chi se ne va
Probabilmente non è uno sfogo, è più una domanda.
Mi chiedo, vi chiedo, se effettivamente non sia solo colpa di chi "molla il colpo" la fine di un rapporto.
Per chi mi ha letto, sa bene che io mi sono trovato in entrambe le posizioni.
Quello che se ne va, quello vede uscire dalla vita la persone che ama.
Ho lasciato la mia ex-moglie ormai anni fa e lei, anche con tutti i suoi difetti che avevano reso il rapporto insopportabile da parte mia, mi amava ancora (almeno così io penso seppur dopo 6 mesi mi aveva già rimpiazzato).
Sono stato lasciato dalla mia ex-compagna, dopo anni di relazione e progetti di una famiglia insieme, per qualche mese di crisi profonda e io la amavo ancora.
Mi viene da pensare ai miei nonni che oramai non ci sono più: sposati nel 1938, la guerra che inizia poco dopo, mio nonno prigioniero in Africa e poi deportato negli Stati Uniti, anni senza vedersi, senza notizie. Difficoltà. Hanno mollato? No.
Problemi veri, sicuramente più gravi rispetto alle palestre della mia ex-moglie, ai suoi sono stanca dopo giornate di "un bel niente", più importanti di tutte le piccole discussioni che hanno portato la mia ex-compagna a dire basta.
Che sia chi molla la presa che ha tutta la colpa? Che sia chi non ha forza/voglia/coraggio di stringere i denti e passare il "momento brutto"?
Non ho e non voglio risposte ma, sono qui, da solo, a casa e mi mancano i miei figli e mi manca la mia ex-compagna e mi manca sua figlia e la colpa di come mi sento è sempre di chi se ne è andato.
Mer
01
Mar
2017
Lo hai ancora al polso ma sono quasi certa che non ricorda me.
E ho visto che lo porti ancora al polso...
o almeno fino ad un mese fa avevi quel bracciale al polso..e si ha una lunga storia questo bracciale.
Sembra una storiella tra adolescenti...e se mi guardo dall'esterno mi faccio quasi tenerezza...o forse pena..
Mi regalasti quel bracciale insieme ad altri una sera che avevo bevuto troppo...e si sa in vino veritas..ti feci capire in modo più p meno esplicito che mi piacevi e che volevo una cosa tua..ti presi quei bracciali e li misi al polso..ma poi te li restituì dicendo che avresti dovuto darli solo ad una persona per te importante..
Me li hai rimessi al polso dicendo che erano miei..
Ci rivedemmo qualche sera dopo..parlammo 5 ore in macchina abbracciati...Non ci baciammo ,non facemmo nulla..
Parlammo tanto...e ricordo ancora quella sensazione meravigliosa che ho provato solo un'altra volta in vita mia prima di te..
Avevo 24 anni e mi sentivo un'adolescente alla prima cotta..Perché con te è stato qualcosa che io ancora non so spiegare..non riuscivo a starti lontano,non riuscivo ad essere razionale...Non volevo farti soffrire...c'è un istante in cui mi sono sentita dopo tanto a casa..è stato tra le tue braccia..
Ma non ti porto rancore..né me ne faccio una colpa per aver voluto davvero bene ad una persona per cui non ho significato nulla..
Sai..la.mia saggezza è andata a a farsi benedire da un bel pò..e continuo a non riconoscermi...e con il tempo anche il tuo ricordo sta sfumando a poco a poco...ma ricordo di averti restituito quel bracciale la sera che sei partito ...e di averti detto di tenerlo tu..che sarebbe servito a te...gli altri 2 li avrei tenuti io..
Destino beffardo o inutili paranoie le mie.. fatto sta che ti restitui il bracciale che qualche giorno prima ti aveva regalato una persona per te importante ma per cui non penso tu abbia mai provato qualcosa che vada oltre l'affetto che si prova verso un familiare...dato che ora fa parte della tua famiglia.. fatto sta che lo porti ancora al polso...per non perdere me o in ricordo di lei...questo non lo saprò mai..
Mi hai chiesto più volte se tenevo ancora quei 2 bracciali che mi erano rimasti ..no..me ne sono liberata un giorno in cui non volevo più pensarti..il fatto è che puoi anche liberarti di un oggetto ma non di un ricordo...
Quindi forse tutta questa impoetanza a dei stupidi bracciali l'ho data solo io..
Non so cos'è l'amore forse hai ragione tu..ma ti ho voluto bene..in un modo che tu non puoi nemmeno immaginare. Ma la vita va avanti...e finalmente ne sono fuori.
Mer
01
Mar
2017
Vita nuova
Non vi è alcun pianto, ma un solo urlo, un solo grido che, soffocato dal silenzio, nella notte esprime tutto il dolore.
Un dolore taciuto da un unico pensiero, uno solo dai mille volti.Mille volti, infiniti sguardi mi circondano e mi spaventano.
Ho una mano chiusa pronta a colpire, ma il nemico non si fa avanti, ed improvvisamente scende dai miei occhi.Una lacrima, poi l'altra a seguire, e così via.Sono il mio stesso pensiero, come riflesso nello specchio riesco solo a guardare il volto senza soffermarmi negli occhi.
Ho voglia di ridere, perché il mondo è cambiato ed io sono rimasto quello di un tempo, zero cattiveria, zero malizia, zero pensieri negativi e preda dei più furbi.Un dolce romantico vittima delle mille scuse, spinte a farsi avanti forse per la vigliaccheria di dire qualcosa di troppo grosso.
A volte penso a me e vedo la morte.A volte penso a me, e mi schifo.A volte penso a me e decido di cambiare.
Sarò diversamente buono, abilmente cattivo, ed un traditore fedele.So che avrò tanto di guadagnato, e molti guai.Ma che importa, basta stare bene con se stessi.
Mer
01
Mar
2017
Nazigrammar si, nazigrammar no.
Normalmente mi trattengo, ma oggi il mio lato nazigrammar è fuoriuscito. C'è andato di mezzo uno sfogo come altri, nulla di che. E per non continuare a contaminare un innocente, creo questo sfogo.
La mia opinione:
È di qualche settimana fa l'appello di 600 docenti per la salvaguardia della lingua italiana, con universitari che commettono errori da terza elementare. È vero, questo sito non è un'aula universitaria e chiunque, italiano e non, giovane e vecchio, deve essere benvenuto. Ma santo cielo, quando leggo sfoghi assolutamente scritti con i piedi da persone che si dichiarano studenti, mi sale uno sconforto senza limiti, sia per il punto di vista culturale, ma anche per quello dell’impegno profuso in un’azione (redigere uno sfogo) a cui dovremmo tenerci particolarmente, visto che esprime una nostra necessità. Ovvero, se neppure metti impegno a renderti comprensibile in una cosa che reputi importante perché è una tua necessità, come posso pensare che tu sia una persona che metti impegno nel rendere la tua vita e la nostra società, migliore? Forse sto esagerando, ma non so… A me pare che la decadenza del linguaggio sia un segno di decadenza anche della società.
A questo punto dite voi la vostra: se si evincerà che una forma e una sostanza pienamente comprensibile vale meno di una forma a cazzo di cane, la smetterò di fare il nazigrammar.
Mer
01
Mar
2017
Ma da quando?
Da quando sono diventata così e perché fondamentalmente non lo so. Io, "party girl" per anni, dall'adolescenza fino ai 23/24 ora a 30 anni ho perso la voglia di uscire con gli amici. Non sono introversa mi piace divertirmi ma da un annetto a questa parte sono veramente stanchissima a fine serata tra lavoro casa e cose da fare sempre di corsa... che giuro mi butterei solo sul divano o rimarrei a casa a fare le mie cose. L'idea di ritornare ad uscire magari per andare in un locale o solo intrattenere altri rapporti con qualcuno dopo una giornata full non mi fa impazzire. Sto bene da sola nella mia calma e finalmente un po' di riposo di casa mia. Convivo con il mio ragazzo ma c è un momento di sera dove ognuno fa le sue cose per conto suo proprio perché entrambi abbiamo bisogno di una sorta di solitudine. A me dispiace perché facendo così mi sto isolando un po' dal mondo e in fin dei conti ho solo 30 anni. Le altre mie amiche escono anche più volte a settimana, si trovano vanno a ballare, vanno ad eventi ecc ecc.. io vivo il tutto un po' come una fatica, passatemi il termine. Sono diventata la classica che quando esce "non facciamo tardi però eh" oppure "io devo andare a casa prima". Ad esempio alcune mie amiche mi hanno chiesto di uscire l 8 marzo per la festa della donna. Io ho voglia e non ho voglia. Così come domani l'altro sera, venerdì, dovrei uscire con un amica ma se ci penso mi verrebbe da disdire per poltrirmela in casa in pigiama per fare i cazzi miei, perché sono veramente sfinita quando arriva sera. A volte (tipo come venerdi) mi sforzo di dirmi "no, devi uscire per avere un minimo di vita sociale" e quindi esco altre proprio non ci riesco e disdico magari inventando una balla. Ma sono messa così solo io??? Mia nonna è più reattiva di me a fine giornata. C è da dire che anche il mio compagno non è eccessivamente lo spirito della festa. È sempre stato un po' orso e pantofolaio. Io non ero così ma mi ci sono tramutata, forse il suo stile di vita mi ha anche un po' contagiata. Vorrei vivere la mia gioventù il più possibile contornata da amici, uscite... Ma mi rendo conto che è come se la mia mente o fisico mi dicessero 'nglia fai.
Mer
01
Mar
2017
borderline
Forse la sono davvero!! In questo periodo di sicuro. ODIO LA GENTE...O MEGLIO...NON MI FIDO DELLA GENTE IN GENERALE. PERCHE' MI SENTO USATA E SFRUTTATA DA TUTTI. SUL LAVORO HO BECCATO 2 FREGATURE L'ANNO SCORSO...COSI'...TANTO PER NAVIGARE NELLA MERDA..SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE, DA 2 TITOLARI DI MERDA. UNO UN TRUFFATORE NATO, L'ALTRO UN EGOCENTRICO PEZZO DI MERDA ARROGANTE, PRESUNTUOSO CHE ODIA LE DONNE. ORA NON MI FIDO PIU' DELLA GENTE CHE INCONTRO....LE AMICHE SI SONO DILEGUATE DA QUANDO HANNO SAPUTO CHE HO PERSO IL LAVORO...BELLE AMICHE DI MERDAA...E GIA' PERCHE' COME FACCIO A PARTECIPARE AI LORO TEATRINI SUI VIAGGI, SULLE TERME...SUGLI INTERESSI SE NON HO SOLDI DA SPENDERE PER DEDICARMI A QUESTE VANITOSE ED ALQUANTO "IMPORTANTI" VIRTU'???
CON IL COMPAGNO NON ABBIAMO PIU' DIALOGO DA SECOLI..PROBABILMENTE MI SENTE COME UN PESO...E PROBABILMENTE LA SONO ANCHE..VISTO L'UMORE DEPRIMENTE CHE MI RITROVO. MA PORCA TROIA...QUANDO SEI GIU' TU GRANDISSIMO STRONZO SONO SEMPRE PRONTA A CONSOLARTI. FOTTITI
ERO INNAMORATA DI UN UOMO CHE PERO' MI HA DELUSA....NON PRENDE DECISIONI E DI USCIRE TANTO PER AMMAZZARE IL TEMPO, SENZA PROGETTI...MI SONO ROTTA IL CAZZO...CERCATENE UN'ALTRA...
I FAMILIARI SONO DEGLI IPOCRITI DEL CAZZO, SU FB TUTTI A VOLERSI BENE IMMENSAMENTE...POI NELLA VITA REALE NON SOLO NON SI CAGANO DI STRISCIO, MA NEANCHE SI AIUTANO A VICENDA...OGNUNO SE NE SBATTE IL CAZZO DELL'ALTRO..
SI SE QUESTA E' LA SOCIETA' IPOCRITA CHE MI RITROVO...PREFERISCO ESSERE BORDERLINE....
EPPURE..NON RIESCO A SPERARE CHE CI SIA QUALCUNO DI VERO LA FUORI.....
CIAO
Mar
28
Feb
2017
Parora data
L'onore e la parola data, sono fondamentali nella mia cultura, ma purtroppo non sempre si riesche ha mantenere tali virtù, ecco perché, in una azienda in qui lavoro c'e una signora che voleva vendermi dei mobili, io accetto, ma purtroppo io non ho la macchina, quindi le dico che devo organizzarmi, passano le settimane, mio fratello si presta per portarmi con la macchina, per tre volte riesco ad organizzarmi in modo trilaterale, ma per tre volte, mio fratello mi da buca, mettendomi in posizione di dovermi scusare ogni volta con la signora, essendo lei costretta a portarli giu nel corridoio del palazzo, non vi dico quanto io mi vergoni di questa situazione, la mia barra dell rispetto ormai e scesa ai livelli minimi storici, scusatemi ma per me la parola data è importante, e mi sento in colpa, mi sono dovuto scusare al telefono, e si sentiva che era irritata, ildisonore mi perseguiterà,
Mar
28
Feb
2017
Ho mentito!
Ho conosciuto un ragazzo che ha tre anni in meno di me e dopo qualche settimana di frequentazione (abbiamo amici comuni e ultimamente ci siamo incontrati spesso) mi sono resa conto che ho una cotta per lui.
Vorrei che succedesse qualcosa tra noi ma il problema è che lui crede che io abbia già avuto delle esperienze sessuali (ho mentito durante un gioco di "verità o penitenza"), mentre in realtà a 23 anni sono ancora vergine.
Se iniziassimo a frequentarci dovrei dirgli la verità, non mi va di mentire, anche perché comunque se ne acorgerebbe. Però il fatto di ammettere di non avere la minima esperienza mi mette a disagio, soprattutto perché lui è più giovane, ha più esperienza di me e potrebbe rimanere "deluso".
In realtà ciò che più mi imbarazza è dover spiegare perché inizialmente ho mentito. Ho detto di essere già stata con tre ragazzi (forse ho esagerato, ma ero un po' ubriaca e sul momento mi è sembrato un numero "appropriato" per la mia età), perché non volevo dire i fatti miei davanti a tutti, comprese persone che avevo appena conosciuto. Ora mi sento una stupida per averlo fatto e non so come uscire da questa situazione.
Apprezzerei qualche consiglio utile! Grazie
Mar
28
Feb
2017
Nostalgia dell'animale di casa.
Mi sono trasferita da 3 settimane. Quello che mi manca più di tutto di casa mia è la mia gatta. Eravamo / siamo terribilmente legate. Io, amante dei gatti... lei estremamente dipendente e coccolona. E' rimasta con i miei perché io e il mio compagno siamo letteralmente fuori casa tutto il giorno e conscendola lei ne soffrirebbe molto. Ha subito un brutto distacco dalla mamma da piccolina ed è stata abbandonata dai precedenti padroni a 6 mesi. Quando si trova a casa per più ore da sola va giù di testa e comincia a miagolare senza sosta. I miei sono pensionati quindi con loro so che è coccolata e c'è bene o male sempre qualcuno durante la giornata. In più il mio ragazzo non vuole animali per ora, quindi non se ne parla ahimè ma veramente mi manca tantissimo. Purtroppo per impegni e incastri riesco ad andare a casa dai miei 1 volta alla settimana e anche per poco tempo. Quando ero a casa con i miei genitori l'avevo sempre attorno o d'inverno si accoccolava in braccio a me. Ora ogni tanto mi sembra di vederla passare per casa ma poi mi rendo conto che non c'è e mi viene un nodo alla gola. Non credevo che un animale mi potesse mancare così tanto.
Mar
28
Feb
2017
No ragazzi stavolta sfogo serio
Già che ci siamo XD avevo una ragazza in abruzzo un po di tempo fa..poi è finita perchè lei mi ha detto che non si poteva continuare ecc.. quest'anno c'e stato il terremoto ecc, e da allora è passato un po di tempo.. chissà come sta quella ragazza.. non lo mai più entita..adesso sto felicemente con un altra ma a volte penso a lei.. a come potrebbe stare, non mi interessa più come ragazza..però certo..la preoccupaizone c'e..
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