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passano gli anni e i problemi restano

Non siamo padroni della nostra vita, in realtà non abbiamo neanche scelto noi di nascere.

Sono anni che sono me stesso, ma sono arrivato al punto che a nulla è servito e nulla servirà.

Primo colloquio di lavoro andato male, secondo andato male, terzo andato male e così via...sono io quello sbagliato ??

Sono taciturno e sto bene così, non è un mio problema se non vengo accettato e non cambierò mai per fare un piacere a qualcuno.

Se si deve vivere di ipocrisia preferisco non vivere.

Flusso di coscienza

Sono  a letto sotto le coperte. Vorrei scrivere tante cose, ho tanto da dire, da analizzare, da capire.... ma è tanto, troppo. 

Capita che una situazione si troppo complicata e profonda che non sai neanche da dove inizare. Oppure manca la voglia di affrontarla (?). E io ne ho tante di questioni irrisolte. 

Mi sento sola. Ho un ragazzo che amo e mi ama, ma non  c'è mai. Un'amica di infanzia per la quale farei di tutto, ma non c'è mai. La mia coinquilina a cui voglio molto bene con la quale potrò stare ancora pochi mesi. 

Non ci sono altre persone. Va bene, alla fine mi sento fortunata ad avere loro.  Però la mia vita scorre e sono sola nelle mie gionate. 

Giornate che  passano, un giorno sarò vecchia, un giorno morirò.  avrò vissuto abbastanza? Sono terrorizzata dalla morte. Non  so cosa c'è dopo. Non credo in niente. Mi terrorizza pensare che semplicemente non  sarò  niente. Così  come non ero niente prima di nascere. È un pensiero che mi manda fuori di testa. Tutto perde di significato e mi sembra che nulla sia reale. 

Allora cosa è davvero importante? Godersi la vita. Ridere. Stare con chi ami e ti fa sentire amata. Essere in pace con sè stessi. Non ho bisogno di tutte le altre cazzate, inutili, superflue. Lo smarphon, il vestito griffato, la tinta per capelli, gli obbiettivo da raggiungere, la casa bella, i soldi, la macchina, crearsi uno stile proprio, fare le amicizie giuste... potrei continuareall'infinitoo. E intanto la vita scorre. VOrrei sapere cos'è  la vita. Io vorrei DAVVERO saperlo. Me lo chiedevo fin da piccola, me lo sono sempre chiesto. Perché sono viva, cosa sono, cosa mi rense cosciente  di me stessa,dove si trova e il mio IO. Sono solo un insieme di neuroni? Siamo solo questo? Eppure tutti diversi... ok la genetica e l'epigenetica, ma non mi basta. Voglio sapere chi sono, COSA sono, PERCHÉ sono, e fino a quando.

Sembro pazza. Lo so.

Ma sono domande che dentro di me esistono da sempre e che anche se non esprimo mai, sono sempre state là come me continuano a esserci ogni giorno. Nascoste. 

senso di colpa

ogni volta che voglio uscire i miei mi fanno sentire in colpa perchè dicono che devo studiare.

mia mamma dice che prima di truccarmi,farmi i capelli o curare il mio aspetto in generale, devo studiare, altrimenti non va bene.

Voglio andare in palestra ma non posso perchè altrimenti non posso studiare.

Adesso ho 18 anni ma così mi hanno cresciuto i miei. Il tempo libero va usato solo per studiare, se non fai quello stai perdendo tempo, perchè chi non studia è un fallito.

Per i miei dire che ho una vita sociale e quindi dire che esco è sbagliato, è invece descritto come un pregio rimanere sempre in casa.

Io ad oggi ogni volta che mi curo, o che esco in settimana ho un'ansia incredibile. Esco in settimana in casi eccezionali. Quasi mai. Ma quando vedo le loro facce di disappunto mi sento in colpa. Perchè non sto studiando ma sto facendo altro.  

Ho paura di essere bella ma stupida,quindi mi sento in colpa se mi metto l'eyeliner,mascara o mi piastro i capelli

non ce la faccio più questo meccanismo psicologico che si innesca ogni volta mi sta rovinando. Come devo fare

 

 

Manca poco dai

Manca poco e potrò essere un gradino piu' libero ed è così che va un gradino alla volta, non riuscivo a muovermi ero immobilizzato, un po' dalla paura, un po' dalle catene che mi tiravano all'indietro e piu' che star fermo, facevo solo passi indietro.

Ora che piano piano cerco di salire, ecco che non mi sembra neanche vero. Forse sono morto e rinato, forse questa rinascita sarà quella definitiva.

 

E ci sei tu che sei apparsa come un raggio di luce dopo la tempesta, che fissi finché non te ne senti quasi accecato e distogli lo sguardo.

Ti verrò a prendere, so che sbaglio a non dirtelo subiito, ma è anche un banco di prova per vedere se sei realmente ciò che penso.

Sappi che se è così, io ti darò tutto me stesso, tutto quello che hai sempre desiderato, un uomo vero, la felicità, i passi avanti, vivere.. perché è quello che vogliamo entrambi ed abbiamo incontrato sempre e solo persone di merda.

 

Arrivo tu aspettami, ti passerò a prendere... 

A fanculo tutti i condomini ignoranti

Ciao... Da quando abito in un condominio di ignoranti mi sono sentita dire di tutto dal vicino... È anche se alle volte rispondo e urlo visto che è tempo sprecato... Gli mando a fanculo e soppravivo... Ma porca..... Dove vado a prendere i soldi per andare via......

La notte guardo le stelle pensandoti

sotto quello stesso cielo,lontani ma uniti di fronte alla Luna....presenti nella stessa vita.....

sogno e sono desta

io sogno, sogno una vita migliore, sono una sognatrice, penso che i sogni ti diano la forza per andare avanti, ma credetemi se vi dico che non mi illudo mai.

Lo so bene che non si realizzeranno mai, ma è la mia fuga dalla realtà.

E poi ci sono tutti gli altri intorno che ti guardano e ridono di te.

Lasciatemi almeno sognare, sono schiava di una vita che non volevo, dovevo seguire l'istinto, ma non l'ho fatto, sono andata controcorrente e ho fatto la fine del salmone. Solo che il salmone almeno muore, e il suo è un atto guidato dalla natura, io invece sono morta vivendo.

Lasciatemi sognare 

Il presente

Sono stufa di vivere aspettando di essere felice domani.

Butto via il presente aspettando il domani. Ma quale domani?

Sempre a pensare al dopo, al quando, al quando sarà, quando arriverà, e poi tutto finalmente... Cosa? Finalmente cosa!?

E il presente intanto va in fumo. Non vissuto.

Ma che senso ha vivere così! 

mo'me sto a magnà 2 trenette al ragù

ah bello magnà! e si me ingrasso chi se ne importa, tanto non mi se deve inculà più nessuno! 

a me me piace! 

Maledetta confusione

Tipo un insetto.

Che svolazza per i fatti suoi, incoscente del come e perché. Sono ANNI che ho solo confusione in testa. Come un fracasso, una nebbia, un grandissimo blocco che mi impedisce di ragionare svelto e con lucidità.

Lucidità.

L'anno scorso c'è stato un periodo. È durato un mese, ed ero straordinariamente lucida. Non prendo medicine, né droghe. Ero solo lucida. Pensavo, ragionavo, capivo... L'attenzione era al massimo, mi riuscivano quasi tutte le cose, e bene. Avevo idee brillanti. È stato davvero un periodo eccezionale.

Se fossi così tutto l'anno.. Al 100% anzi al 110%

Invece adesso ci risiamo... Sono mesi che sprofondo nella confusione.. Nell'incapacità di agire, interagire e forse anche di capire.

Cosa ho che non va, e cosa devo dare per ragionare con lucidità.?Passo il tempo provando a ritornare in quello stato mentale di grande sicurezza di sé e conoscenza di quel che avevo intorno... Sì sono paroloni ma mi sentivo così.. Un iniezione di autostima fuori dal normale. Forse, deriva dal fatto che appena una settimana prima avevo affrontato una grande, grande paura. E l'avevo affrontata con successo. Da allora, ero al top.

Poi dopo un po mi sono distratta, e son tornata rincoglionita esattamente come prima. Mi chiedo se a sto punto non sono solo pazza e basta.