Donnadaicapellicorti
Mer
23
Ago
2017
Mi sto innamorando di te.. non ci voleva proprio! E ora?
Mi basta vedere le tue foto su fb per emozionarmi. Per me conti solo tu. Credevo che non ti avrei più rivisto e invece...lunedì sera dopo quel matrimonio a nord della nostra regione, ti ho raggiunto al sud, e abbiamo passato una notte di ardente passione insieme. Ho dovuto mentire ai miei per poterlo fare. Purtroppo non c'era alternativa.
Beh, che dire, quel matrimonio è stato bellissimo e mi sono divertita. Ero andata da sola, ma i miei commensali erano finanzieri "manzi" e miei coetanei, colti e simpatici. Peccato che fossero tutti impegnati.... e peccato che io pensassi solo a te. Morivo dalla voglia di vederti! Ormai sono cotta di te. Per me conti solo tu!
Così alle 22 ero già da te e siamo stati insieme. Quanto sei dolce, quanto sei carino! Mi fai godere, mi coccoli, dormi abbracciato a me, sei premuroso, altruista, divertente... Poi però la mattina me ne sono dovuta andare perché avevo degli impegni.
Mi piace molto la tua città: mi piacerebbe viverci con te! Anche se ti conosco poco, devo dire che uno come te non l'avevo mai visto, sei proprio un ragazzo originale! EH sì, ragazzo. Per me non sei ancora un uomo. Ho sempre cercato un uomo, però, non lo so... tu mi piaci un casino! Sei affidabile, sai cucinare, sei preciso... però per me sei ancora un ragazzo.
Mi hai promesso che verrai a trovarmi...ma ora che andrò via saremo a 1000 km... io non voglio storie a distanza! e poi in molti me l'hanno detto, e nessuno poi l'ha mai fatto.
CI siamo rivisti anche oggi. Che bella giornata! E in quelle foto insieme eravamo bellissimi! L'hai detto anche tu! Adoro fare l'amore con te! Mi piace stringerti e pronunciare il tuo nome, e vedo quanto ti gasi... e tu ti accorgi di quanto stia godendo io e mi anticipi sulle mie richieste. Ma mi leggi nel pensiero? Mi sento sempre pronta a farlo con te. TI Adoro!
Tutto ad un tratto non mi importa di nessuno dei miei trombamici. Vorrei averti vicino, vederti ogni giorno! Con uno come te non mi annoierei mai! Mi piacerebbe conoscerti meglio e parlare un po' più di noi... Oggi c'è stata occasione e mi ha fatto piacere.
C'è solo un difetto... mi hai detto di essere un tipo geloso... beh. Se osassi limitarmi in qualcosa, ti lascerei immediatamente, sappilo! Io ho la mia vita, me la sono conquistata faticosamente, perché i miei non mi davano alcuna libertà- Per averla, ho dovuto laurearmi prestissimo e lavorare sempre. Mentre i miei amici fuoricorso se la spassavano in viaggi regalati da mamma e papà, io sgobbavo sui libri e lavoravo anche! Io i viaggi e lo spasso li ho avuti dopo, mio caro, me li sono guadagnati, e nessuno può permettersi di distrugger ciò che ho costruito!
E poi, un'altra cosa. Odio le storie a distanza. sono una cagata pazzesca. come la mettiamo? non avrei mai dovuto conoscerti. mi hai stregato. già mi manchi. ti voglioooo!!!!!!!!!!!!!
Dom
13
Ago
2017
Peccato :'-(
E' iniziato tutto martedì scorso... sono andata al mare con un'amica che conosco poco ma che stimo e mi è simpatica... arrivate lì, lei mi fa: "ehi, mi sono ricordata che un mio ex collega vive qui, ha una casa... non lo sento da un anno ma ti dà fastidio se lo faccio venire? E' un ragazzo come noi, simpatico e divertente..." accetto... lui viene e ci fa passare una divertentissima giornata, portandoci nelle spiagge migliori, cucinando per noi (benissimo, tra l'altro!)... facendoci fare mille risate... a un certo punto, quando la nostra amica si allontana per nuotare, lui prova a baciarmi, ma io rifiuto, perché non voglio fare figuracce con la mia amica (che tra l'altro è una persona molto religiosa..), però spiego a lui il motivo del rifiuto...
A fine giornata ci scambiamo i numeri e la sera ci sentiamo. Organizziamo un'altra giornata e lui porta un amico, così sta con la mia amica. Una giornata meravigliosa, fatta di focosa e sublime passione, risate, ottimo cibo da lui preparato, bei discorsi (da cui si evince che abbiamo la stessa mentalità)... un sesso favoloso, un trattamento da regina... escursioni in barca, nuotate, passeggiate, tante risate ma anche tenerezza...mi sembrava di essere in un film...
Poi ci rivediamo, stavolta da soli, ieri, e passiamo un'altra giornata spettacolare. Tanto sesso, tante effusioni, tante belle parole... io e lui lavoriamo a mille km di distanza, mentre prima eravamo a circa cento km, ma non ci conoscevamo...che peccato!
Poi, a tavola, mi fa: "io e te saremmo stati bene insieme" e io gli rispondo che non siamo mica in punto di morte... poi mi dice che mi verrà a trovare...e che per amore si trasferirebbe nella regione in cui lavoro io (dove prima lavorava anche lui), anche se non gli piace... per amore... ma se ci conosciamo da quattro giorni! vabbè, magari era un discorso generale...odio chi si sbilancia così nei discorsi e poi... sparisce!
Cmq io odio le storie a distanza; di certo non avrei creato i presupposti (per non danneggiare me e lui), ma avrei voluto esporgli il mio parere a riguardo: a distanza, a mio avviso, non ti godi il partner perché si è lontani, e non ti godi gli altri perché devi essere fedele; insomma: un vero schifo che ho vissuto in passato e non auguro a nessuno. Purtroppo non c'è stata occasione di dirglielo. Avrei voluto dirgli che non gli chiedevo questo, che non mi aspettavo niente da lui...
Mi piace tutto di lui, tutto! Un ragazzo bello, colto, passionale -come piace a me- e divertente! Ho sempre voluto un ragazzo divertente, di quelli che ti fanno restare giovane per sempre! Con quello sguardo un po' da furbetto, e la battuta sempre pronta...con quel trasporto e quella maestria tra le lenzuola, una dolce aggressività..con quelle doti da ottimo cuoco, con quell'allegria e quella voglia di andare sempre in giro e scherzare.. incarna il mio ideale di uomo! Mi manca!
Ho avuto uomini... forse più belli, più posati, più a modo...la verità? Nessuno è come lui! Anche a livello di mentalità! Con lui mi sarei sentita davvero felice!
E niente... ieri sera, via messaggi, già era più freddo... niente emoticon, niente cuori (quando era lui il primo a mandarmeli)... durante la serata avrà razionalizzato...
O forse è fidanzato, o voleva solo divertirsi... bah. Io pure voglio divertirmi ma non mando cuori a nessuno.
E vabbè. E' stato bello, non è stata la classica botta e via. Di certo non mi farò più sentire. Mi viene da piangere. Non mi ero mai sentita così felice con qualcuno. Non è che stavo bene, ero proprio felice. FELICE. e ora sono triste. Mi ha stregata questo qua!Mi sento stupida, ma mi devo ripendere.
Oggi mi ha contattata uno dei miei trombamici preferiti, quello che la settimana scorsa mi ha detto: "posso farlo con chiunque, ma con te è diverso, siamo fatti l'uno per l'altra, sei la numero uno, ti verrò a trovare questo autunno"...voglio riverlo prima di tornare nella regione dove lavoro... tanto, con quell'altro è finita. O meglio, non è mai iniziata. Prima lo dimentico e meglio è.
Morale della storia: mi piace il sesso ma alla fine cerco l'amore, quello vero, puro e libero da condizionamenti. Quello che ti dà gioia. Credo che esista, ma finisce subito.
Scusate per lo sfogo da adolescente. Scusate per la banalità dei contenuti. Scusate per come sembro ingenua. Non mi sono mai sentita così sciocca. Piango.
Lun
17
Lug
2017
Riflettevo sulla mia vita . . .
Dopo anni in cui tutti me lo dicevano, sono arrivata alla conclusione che non saremo mai davvero felici e dobbiamo essere felici con ciò che abbiamo. Direte che ho fatto la scoperta dell'acqua calda... ovvio che l'ho sempre saputo, ma ora finalmente ho fatto mio questo modus vivendi. E quindi non mi deprimo più.
HO un lavoro fisso nella pubblica amministrazione che però non mi soddisfa né intellettualmente né economicamente, per il quale ho faticato tanto e per il quale mi sento sprecata (me lo dicono anche i colleghi). All'università ero un'eccellenza (ho vinto dei premi e me lo dicono tutti, non è presunzione) e ho un ottimo CV. Non posso permettermi di vivere da sola (tra affitto, box, condominio e bollette andrebbe via mezzo stipendio!) e sono bloccata in una città per vecchi, dove i miei coetanei trentenni sono tutti "accasati" e conducono un'esistenza monotona e ripetitiva. Son brutti e portano male gli anni. Sempre tristi, a parlare di soldi, a vivere di apparenze e convenzioni sociali...
Se esco la sera vedo o ci sono ragazzi, massimo universitari, o anziani. Per fare un'uscita decente devo spararmi un'ora di autostrada e pagare pedaggio + tangenziale + benzina + parcheggio... lì vivono diversamente, proprio come vorrei vivere io...
E uscendo se ne va via tutto il mio misero stipendio. Quest'anno non ho risparmiato un cavolo. Sono proprio nervosa. Volevo viaggiare e pianificare l'acquisto di una casa. Dove, poi? Nella città pe vecchi? e se chiedessi il trasferimento? Dove, poi? Sono confusa, sono nervosa, non so cosa fare. E nell'indecisione vegeto nella più totale delle accidie.
Non mi diverto, odio il mio lavoro, mi sento una fallita, non ho una casa, sono ingrassata (anche se non sono sovrappeso ma non mi piaccio più). Ormai vivo di crema anticellulite, crema contorno occhi, crema antirughe... l'età avanza, insomma.
Ho 30 anni e cosa ho ottenuto? Mi sento bloccata in questa città e in questa vita priva di stimoli. Consocere un uomo è praticamente impossibile. Non se ne vedono! Ne ho conosciuto qualcuno chattando... li ho incontrati e li ho trovati noiosi, vecchi fuori e dentro, pur avendo la mia età. Non hanno nulla da raccontare, non hanno vissuto in tante città come me, non hanno studiato se non per il conseguimento della propria laurea, non hanno un cv pieno di esperienze diverse, come il mio...non hanno viaggiato e non hanno voglia di farlo. Che depressione! Uno di loro mi ha detto "sei troppo per me"! Il punto è che non si trovano neanche per solo sesso.! L'unico tizio che avevo trovato, un mese fa, si è rivelato un vero imbecille.
Però ora sono in vacanza e nella casa paterna mi dedico agli hobby della mia adolscenza: leggere, suonare, guardare film, fare sport, giocare con gli animali... chi l'avrebbe mai detto che avrei gradito tornare dai miei?
Sab
24
Giu
2017
Sei un pirla, immaturo e insensibile! Hai 34 anni: vergognati!
Non avevo mai visto una persona così superficiale, insulsa e infantile come te! Ci siamo conosciuti in chat (quella chat di merda... la uso solo perché vivo in una città di vecchi; ma io cercavo trombamici e ho trovato solo gente con intenzioni serie che però era infantile e inaffidabile) e ci siamo visti solo tre volte.
Dalle foto e dalla descrizione mi sembravi una persona a posto (e lo sei, non ho niente da dire: bello, pulito, simpatico, intelligente, laureato, con un bel lavoro e una bella famiglia alle spalle). Ci siamo visti le prime due volte e mi avevi fatto un'ottima impressione; ti trovavo molto bello, sia fuori che dentro. Abbiamo passeggiato abbracciati per la "mia" città (non sarò mai una dei vostri, bastardi XD) e mi avevi baciato all'improvviso davanti a una gelateria... percepii una certa energia maschile che mi eccitava e mi faceva sentire bene...
Però durante le nostre passeggiate mi parlavi delle tue decine di ex e stavi sempre con il cellulare in mano e fumavi troppo per i miei gusti... poi al secondo appuntamento mi hai portato da mc donald's... ma io sono una donna di trent'anni, e se mi vedi con un bel vestito e i capelli piastrati (eh sì, non sono più una donna dai capelli corti) e non mi conosci, non puoi portarmi lì... non che voglia il posto di lusso, ma almeno potevi offrirmi una pizza...poi è ovvio che se diventiamo una coppia, tiro fuori tutti i soldi che vuoi, ma quello è un altro discorso... all'inizio mi devi conquistare, babbeo!
Però ci sentivamo al telefono continuamente, ci scambiavamo foto... e io, dopo tre anni di singletudine (di cui l'ultimo anno di astinenza sessuale, dovuta al fatto che vivo in una città per vecchi) avevo quasi voglia di fidanzarmi con te. Mi piacevi, mi facevi sentire serena ed ero molto attratta da te.
Ma poi mi raccontavi certe cose della tua vita che mi facevano cader le palle.........mi sei sembrato precipitoso, immaturo e superficiale e pantofolaio.. dicevi poi che ormai avevo capito come eri e ti conoscevo... ma come si può conoscere una persona dopo solo due appuntamenti? Ma sei fuori? Poi quando parlavamo, a volte mi davi l'impressione che non mi stessi ascoltando...
Ad ogni modo, ognuno ha i suoi difetti; tu mi piacevi ed ero intenzionata a conoscerti...alla fine, beh...
AL terzo appuntamento mi aspettavo qualcosa di speciale e invece... mi hai invitata alla cena dai tuoi amici... perché volevi già farmi entrare nella tua vita sociale? Ad ogni modo quella sera non mi hai proprio rivolto la parola e io mi sono annoiata da morire e sentita a disagio... poi in macchina ero fredda e non riuscivo a esprimermi... sono entrata in casa tua per la prima volta... quanto avevo desiderato la nostra prima volta insieme... e invece non avevo più voglia! non stavamo ancora insieme e già mi davi per scontata, proprio come faceva il mio ex storico (tra l'altro, siete dello stesso segno zodiacale, non ci credo a queste cose, ma poi...) ...
Poi hai iniziato a provocarmi e lo abbiamo fatto... non mi hai neanche chiesto se fossi abituata a prendere precauzioni... ero bloccata, sia a livello fisico che verbale... mi sono sentita inibita e non ti ho detto niente, così lo abbiamo fatto senza...il che non è da me...
Ho avvertito tanta freddezza, meccansimo, staticità ed egoismo durante il rapporto: neanche un bacio, neanche un complimento, non hai neanche visto il mio abbigliamento intimo, non hai visto come ero fatta, non mi hai detto né fatto niente di carino. Poi non ho capito se sei venuto o meno, non mi sono mai sentita così usata in vita mia. Neanche il mio ex era così. Tutti quelli con cui sono stata, anche quelli da una notte e via, sono stati carini, altruisti, passionali e affettuosi... ma tu, che avresti voluto costruire qualcosa con me, mi hai trattata da troia. Ti ho odiato. Piangevo, ma non te ne accorgevi...
Poi ero come in un'altra dimensione, e non ho capito se sei venuto o meno (roba da quindicenni inesperte!). Ero come un essere inanimato, incosciente, inerme... poi ci siamo messi a dormire, ma io ero depressissima, tu non mi hai neanche detto "buonanotte" e io ho passato la notte insonne, a rigirarmi nel letto, piangere, tra le correnti d'aria provenienti dalla portafinestra e il canto degli uccelli, che ostacolava ulteriormente il mio sonno... andavo spesso a fare pipì...
Se fossi stato un altro, mi avresti abbracciata e mi avresti chiesto cosa avessi; se fossi stato un altro, avresti organizzato la nostra prima notte insieme in modo diverso e non mi avresti portata a una cena con altre persone.
Avevo voglia di conoscerti meglio, di stare con te, di creare intesa!
E quel rapporto sessuale... forse uno dei peggiori della mia vita...
Poi finalmente si fa mattina... tu vai in bagno, ti prepari ed esci, lasciandomi sola a casa tua...
Poi mi scrivi che se sono sveglia vieni... aspetto mezz'ora ma niente. Un'ora ma niente. Ero in uno stato di torpore e rimbambimento senza eguali... soltanto la chiamata di una mia cara amica (che ringrazio infinitamente) mi ha fatto svegliare da quell'incubo... "alzati, lavati, vestiti e vai in ospedale a prender la pillola"... ero terrorizzata... piangevo...Avevo già vissuto quell'incubo, 5 anni prima, quando vivevo all'estero...ma ero più ingenua, e poi quell'uomo a letto almeno era un maestro! Tu sei durato 10 minuti! Ovviamente non è un problema, ma se dobbiamo valutare tutto, allora parlo anche di questo...
Ad ogni modo, ancora non mi alzavo, quando poi... mi è arrivto il tuo messaggio, dicendomi che sei col tuo amico e ti eri perso nel bosco... ma si può??? ma sei un pirla??? anziché star con me, coccolarmi e offrirmi la colazione, te ne vai nel bosco con il tuo amico (dopo averci fatto pure colazione insieme)?
Così mi alzo, vado in bagno... vedo che è lercio da morire, zozzo all'inverosimile... matasse di capelli lunghi per terra, pelucchi, schifezze, il bidet che perde acqua... non mi hai lasciato neanche un po' d'acqua da bere, 'sto stronzo!
Mi avevi detto che non pulivi casa da quando la tua ex che conviveva con te ti aveva abbandonato... ha fatto benissimo a farlo! Quando ti ho conosciuto pensavo "poverino, le donne lo hanno sempre maltrattato. Ora lo coccolerò e mi prenderò cura di lui... magari gli pulisco pure la casa".. ma ora mi viene da dire: "col cazzo!!!! sto stronzo!"
Così me ne sono andata e mi sono fatta tre km sotto il sole, mentre tu ti facevi scorticare le gambe dalle ortiche nel bosco. Ben ti sta, sto stronzo!
Ma si tratta così una donna che potrebbe diventare la tua donna? La verità è che mi davi già per scontata... e tu volevi una donnna per avere figli, un cane, un gatto in casa.... al primo appuntamento mi avevi già chiesto se fossi disposta a vivere lontano dal mio luogo di lavoro e svegliarmi presto la mattina.... col cazzo, col cazzo, col cazzo con le patate che ero disposta! imbecille, pirla, idiota!!!!!
Così poi sono tornata nella mia città in treno (la mia auto era danneggiata perché un giorno, rimbambita mentre ti pensavo, avevo preso un palo, staccandole il paraurti, sei un pirla!) ed ero in lacrime... per fortuna che una mia grande amica mi ha accompagnato a prendere la pillola (ho ingerito merda e passato un brutto momento per colpa tua, maledetto, e non te ne rendi nemmeno conto!) e poi mi ha fatto svagare e divertire per tutto il giorno....grazie, carissima! Per fortuna le amicizie femminili non mi hanno mai tradito!
Mi sento un'idiota, ad essermi fatta trascinare da un pirla come te. Tu pensi solo al fatto che hai rivissuto il trauma dell'abbandono, visto che anche la tua ex era fuggita da casa tua. Ora capisco il perché... ha tutta la mia solidarietà! Vorrei conoscerla e dirle che ha fatto benissimo!
Io poi ti ho scritto tutto e tu non hai neanche fatto riferimento alla cosa più importante, il fatto della pillola... sei un ebete, un rincoglionito..ero già stressata e triste di mio perché vivo in una città di vecchi e faccio un lavoro che orio, e ora ci mancavi pure tu... vaffanculo! Avresti dovuto chiarire la dinamica del rapporto sessuale, scusarti per non avermi chiesto niente e chiedermi come stessi... sei proprio un insensibile e uno stronzo! VAffanculo!
e ora mi hai tolto da facebook e da whatsapp, dopo aver scritto uno stato imbecille... sparati e muori male, imbecille che non sei altro! hai alterato il mio equilibrio psicofisico... e ciò che odio è che ora racconterai la tua versione ai tuoi amichetti del cazzo...
Ieri non ho lavorato e ho guardato un bel film... una frase mi ha colpito particolarmente: "il matrimonio, alla fine, non è così diverso dalla prostituzione...in entrambi i casi, si diventa proprietà dell'uomo, il che a volte può portare ad annullare completamente la tua vita".
Resterò sola. Io sono la persona più importante della mia vita. Nessuno può spegnere la mia luce. Nessuno può togliermi il sorriso.
Spero solo di trovare trombamici; sto morendo d'astinenza! Non mi era mai capitato di essere così a secco. Una cosa è certa: lascerò sta chat di sfigati!
Gio
05
Gen
2017
Non capisco più come la penso in merito agli uomini!
Non capisco più come la penso in merito ai rapporti umani e in particolare ai rapporti con gli uomini...
Illudersi e aspettarsi cose belle può portare ad inevitabili delusioni. Non illudersi e vivere tutto con distacco (mai un complimento o una carineria) porta ad avere il proprio cuore sempre più inaridito....
Dopo mesi rievedo un tipo che mi è sempre piaciuto. Ci vado a letto. Ci diciamo cose carine. Sono eccitata ma non emozionata, come lo sarei stata un anno fa. Nonostante non lo vedessi da mesi, nonostante non facessi sesso da mesi, nonostante mi facesse piacere vederlo, non ho avuto un briciolo di entusiasmo. Non è che non l'abbia mostrato, non l'ho avuto neanche.
Poi diversi scopamici impegnati mi hanno contattata per vederci durante le feste; ma ho detto di no. Mi hanno stancata queste situazioni. Alla fine sono sempre io la cretina della situazione. Sono ssempre stata un diversivo per loro, una novità. E nonostante anche io li vedessi come oggetti, mi infastidiva l'esser vista come un oggetto.
Il tipo di ieri sera. Se non me ne frega niente di lui, perché voglio sapere chi è la ragazza che sta vicino a lui nella foto che ha postato su fb a capodanno? E' come se fossi un po' gelosa. Però non mi voglio fidanzare con lui e sono certa di non esserne innamorata, nonostante lo stimi e ne sia attratta.
Sono molto confusa.... è come se non capissi cosa voglio, se lo voglio e perché. Poiché ormai lavoro lontano dal mio paese, non sono interessata a storie serie con ragazzi delle mie zone. Però non capisco neanche e sono interessata a una storia. Credo di volere la mia libertà ma poi a volte mi sento sola. Però poi il pensiero di stare sempre con qualcuno mi annoia da morire. Mi piacciono le sorprese e le novità. Però da settembre vivo e lavoro in una città per famigliole e non riesco a conoscere nessuno.
Ad ogni modo mi sento confusa e la cosa mi infastidisce.
In questi giorni mi ha cercata il mio ex collega...quello di cui ero tanto innamorata-o credevo di esserlo. La verità è che ne ho abbastanza della sua ambiguità. non mi va più di essere la sua ruota di scorta! Mentre lo pensavo e ricordavo i bei momenti insieme, lui era a divertirsi con la sua ragazza. Io gli ho dovuto sempre raccontare delle mie storie e avventure, mentre lui di sé non mi ha mai detto niente.
Bah. Ribadisco che sono confusa. Mi sento molto immatura da una parte; mi sento come se avessi una crisi di mezza età a trent'anni dall'altra. Eppure un giorno vorrei stare con qualcuno, vorrei amaare ed essere amata... ma un giorno. Non ora. Almeno di questo sono sicura.
Ven
30
Dic
2016
capodanno - libero sfogo disorganizzato
mi sto facendo crescere i capelli.
sto mangiando a dismisura e temo di ingrassare.
il gruppo whatsapp coi cugini e gli zii e i cugini di vintuordicesimo grado ha scassato i maroni.
la loro proposta di andare a giocare a casa loro dopo la mezzanotte li ha scassati ancor di più.
l'idea di trascorrere la notte piu importante dell'anno in mezzo agli ipocriti invidiosi mi fa venire l'orticaria.
mi sono fatta un viaggione per passare la mia prima settimana di ferie con l'influenza. ancora non sono uscita di casa dalla vigilia.
fa un cazzo di freddo.
tra una settimana tornerò in quel postaccio di merda-e quel che mi aspetta non è bello.
ho ancora il raffreddore.
ho i dolori mestruali.
non ero così depressa dai tempi del liceo.
ho deciso di non vedere mai più i trombamici impegnati. prima pensavo solo a divertirmi. ora ho capito che non è giusto per me. meglio l'astinenza (e i trombamici single, che però scarseggiano!)
a natale una lite familiare di proporzioni titaniche. mentre mangiavo la mia piadina mi urlavano in faccia.
non ne posso più.
rivoglio la mia vecchia vita. vorrei essere di nuovo la tipa coi capelli corti che andava da una città all'altra, da un posto di lavoro all'altro, da un'avventura all'altra.
non c'è cosa peggiore se non la stasi.
Ven
30
Dic
2016
Sono scontenta e non riesco a rassegnarmi.
Da settembre lavoro a tempo indeterminato, in una bella cittadina turistica, e ho finalmente un'auto mia. E ho compiuto 30 anni un mese fa.
Che culo, direte voi. E invece non sono mai stata così infelice in vita mia: dopo tanti sforzi e tanti sacrifici...ho vinto il famigerato concorsone e mi ritrovo a vivere in una città per famigliole, noiosa da morire, a fare un lavoro frustrante, stancante e che offende la mia intelligenza.
Sono talmente depressa che ho perso la voglia di cucinare e di mangiare sano, la voglia di truccarmi, di vestirmi bene. Voglio sempre stare a letto perché sono sempre stanca e non riesco mai a dormire. E' come se il destino mi avesse fatto un brutto scherzo: nessuno mi capisce, la gente pensa che lavorare e guadagnare, soprattutto alla mia età, sia un gran privilegio.
Sono a mille km da casa. Non è la prima volta che vivo lontano dai miei; ho vissuto pure all'estero. Ma prima me la spassavo. Che senso ha vivere lontano dai genitori che ti controllano e ti rompono le palle, se poi non ti puoi godere la vita, perché sei in una città che non offre divertimenti e non conosci nessuno?
Non vado a letto con qualcuno da agosto. Sto impazzendo. Tra l'altro, nel residence dove vivo ci sono diverse ragazze tra i 30 e i 50 anni. Molte di esse vivono e lavorano lì da anni. Sono belle, colte, sportive... e sono tutte single. Sono capitata in una città deprimente, per vecchi e per famigliole. Ormai ottenere il trasferimento non è più così facile come lo era anni fa. A volte, facendo domanda di trasferimento, non si fa altro che aggravare le cose.
Mi è crollato il mondo addosso. Ho sgomitato tanto nella vita, ho un cv che molte persone della mia età se lo sognano (scusate l'arroganza, ma è vero)... e questo è il risultato? Fare un lavoro così stupido, essere usata come una pedina dallo stato, che "ti mette dove vuole lui (sia relativamente alla città che alla mansione)"? E io ho studiato, ho lavorato, ho vinto un concorso per avere un cazzo di posto fisso -da quattro soldi- tra l'altro (non guadagnerò mai neanche duemila al mese) per questo?
Sento come se la mia vita fosse già finita. Invidio quelli che hanno progetti, che non sanno l'anno prossimo dove, se e quando lavoreranno... fino all'anno scorso vivevo così -e ogni volta era una nuova avventura. A me piace vivere così: con l'adrenalina sempre a mille, con la novità sempre in agguato! E' questo ciò che cerco e che mi fa sentire viva. E invece qui, mi sto spegnendo poco a poco.
Dicono che la felicità non esita veramente, e che, per averla, sia necessario rassegnarsi, accettare la realtà. Ma io non ci riesco. Ci ho provato, ma non ci riesco. La notte piango e dormo male. Non riesco a vedere i lati positivi e di quei quattro soldi guadagnati non so cosa farmene. Tra l'altro, io amo viaggiare. Ma, lavorando dal lunedì al sabato, mi risulta quasi impossibile. Che ne sarà di me? Mi sento murata viva.
Vorrei avere il coraggio di mollare tutto e partire per l'ignoto...
Lun
04
Lug
2016
Sei la quintessenza dell'eros: ti adoro e ti ricorderò per sempre.
Mi ricordo di quando andai a firmare il contratto di lavoro in segreteria. C'eri anche tu, con la tue camicia stilosa e la tua giacca firmata, i tuoi capelli sempre al top, il tuo sguardo intenso... quasi due metri di pura bellezza, eleganza e classe. Chiesi a me stessa chi fossi... seppi dopo che eri un collega. Ti vedevo sempre così elegante e pensavo che fossi snob e altezzoso... Un giorno a scuola iniziammo a parlare e mi sembrasti simpatico e intelligente. Una sera fu organizzata la cena tra colleghi a casa tua. Parlammo poco, ma mi sembravi simpatico e alla mano; non snob come mi eri parso all'inizio. Io intanto avevo le mie situazioni, il mio stress, le mie cose... Non pensavo mai a te, in QUEL senso. Poi, una sera di primavera mi invitasti ad uscire, ma io all'epoca frequentavo un imbecille, della tua stessa età, tra l'altro, di sette anni più grande di me, e non avevo occhi che per lui. Uscimmo ugualmente e ricordo ancora le risate che ci facemmo e le nostre piacevoli conversazioni. Poi non uscimmo più insieme. Mi chiedevo come mai, visto che mi eri sembrato interessato a me e ai mei discorsi.Facemmo l'alba a parlare in macchina. Poi... dieci giorni fa una nostra amica in comune ci invita a uscire... serata carina, poi la riaccompagniamo a casa sua e poi tu accompagni me... ma iniziamo a chiacchierare di varie cose, della nostra visione del mondo, e facciamo le otto del mattino a parlare in macchina sotto casa mia. Parlare con te è meraviglioso, riesco ad aprirmi e a raccontarmi, a mostrarti la mia visione del mondo, con onestà, mostrandoti i miei punti deboli. Non so perché. E poi usciamo di nuovo insieme... dopo circa sei ore passate a parlare, ceniamo e andiamo a casa tua, dove parliamo per altre cinque ore circa. Risate che si alternano a discorsi seri e interessanti. E poi...si fanno le sei del mattino e resto a dormire con te, tanto "siamo adulti, siamo trentenni, cosa vuoi che accada". Nel letto siamo imbarazzati, fa caldo, iniziamo a ridere e sparare minchiate... a ogni minchiata mille risate, tu mi abbracci e mi scuoti i capelli... e poi... ti avvicini e mi accorgo che sei eccitato. Lo sono anche io. Stiamo vicini vicini ma ridiamo, imbarazzati. Dormiamo. La mattina dopo...succede di tutto: restiamo insieme per ore e rinunciamo a tutti i nostri impegni. E poi... pensavo che non ci saremmo più rivisti, ma mi sbagliavo. Grazie del weekend passato insieme. Sei bello, figo, passionale, intelligentissimo, cucini da dio e fai l'amore da dio. Sei rispettoso, avvolgente, serio, divertente! Fai tutto con eleganza, persino il lancio della bustina del preservativo! Non pensavo che saresti stato con una come me. TU sei sofisticato, frequenti posti altolocati, sei stato con modelle! E invece mi ascolti, mi coccoli, cucini per me, mi tratti con rispetto, ridi con me...Sono estasiata e felice! E' un vero onore per me essere stata tua ospite! Sono stati tre giorni favolosi, non li dimenticherò mai. Con te non è stato sesso; è stato eros, passione, forza vitale che si concretizzava nell'atto sessuale. Non facevamo in tempo a venire, che già avevamo voglia di rifarlo. Non so quante volte lo abbiamo fatto. Tre giorni di puro godimento, condito con risate e tenerezza, ma anche discorsi seri e intelligenti. E' stato tutto sublime, poetico, allucinante. Lo abbiamo fatto non so quante volte: eravamo sempre pronti e non ci saziavamo mai! Eppure non abbiamo fatto cose strane. Eri TU, semplicemente questo. Il bel tenebroso elegante che tutte -docenti, segretarie e alunne- desideravano. La vita mi ha fatto questo regalo e sono immensamente felice. Se un giorno mi dovessi fidanzare, sarà con uno come te. Sei il top! Sono molto felice! Purtroppo a breve vado via da questa città stupefacente però... spero di rivederti ancora. Sei il massimo, mi hai dato una botta di vita, una botta di gioventù. Grazie! Però... nonostante tu mi sembri l'uomo perfetto... mi sono resa conto che non sono fatta per vivere con un uomo. Io voglio stare da sola, in autonomia e libertà. Mi sevono i miei spazi, le mie cose, il mio silenzio. Perché? Non saprei, sono tutta strana!
Lun
20
Giu
2016
Piango.
Ascolto "The house of the rising sun", casualmente tramsessa su Virgin Radio e piango, dopo aver passato una bella giornata di sole, in cui mi sono dedicata a me (oggi niente scuola, hahaah, ma domani sì, però). Ho fatto shopping (cosa che non faccio mai perché mi annoio e perché odio sperare il denaro) e ho comprato cose utili e di cui avevo bisogno. Ne parlavo coi miei al telefono, allegramente, fino a mezz'ora fa.
Ma ora piango perché la madre di un'alunna che seguivo privatamente, una ragazzina undicenne, intelligente e matura per la sua età, vispa, scaltra e carina, ha risposto al mio messaggio di dieci giorni fa, in cui chiedevo come fosse stata la pagella e che voto avesse preso nelle materie in cui seguivo sua figlia.
Si è scusata per non avermi risposto prima e ha aggiunto che suo marito è venuto a mancare qualche giorno fa e che lei e sua figlia stanno passando un periodo terribile, che hanno cambiato casa e che però la pagella è stata bellissima e che la ragazza ha avuto 8 nelle mie materie.
Mi si è gelato il sangue nelle vene e mi è venuto da piangere. Una crisi di pianto. Chi l'avrei detto che avrei pianto per dei quasi sconosciuti? Avevo visto il marito una volta sola, mentre guardava la tv in salotto...
Erano una bella famiglia, di quelle che sembrano uscire da un film americano. Quelle famigliole americane che hanno una casa piene di comodità e il cane. Appena entravo in casa loro, due cagnolini bianchi come batuffoli mi facevano le feste e volevano essere presi in braccio da me. Poi mi offrivano il caffè e andavo in cameretta; una camera rosa e bianca, con la casa delle barbie, i peluches, il mac... Una famiglia benestante ma non ricca né ostentatrice. La madre veniva sempre a prendermi con l'auto alla stazione insieme alla figlia.
Una volta la figlia non venne e la madre mi disse che era da due anni che stava combattendo con la malattia del marito e che aveva cambiato vari ospedali. Mi si gelò il sangue nelle vene già allora. Non avrei pensato che una bella famiglia stile mulino bianco avesse un simile problema. Povera donna. Una donna bellissima, simpatica, giovane, lavoratrice, che si occupava di marito malato, figlia e cani. L'ho sempre stimata e voglio un gran bene a lei, a sua figlia e ai suoi cani.Vorrei abbracciare madre e figlia e dire loro che possono sempre contare su di me.Non pensavo che avrei pianto per la morte di un conoscente.
Alla fin dei conti, la vita è così: straordinaria a volte, imprevedibile, ingannevole e amara altre. Per questo dobbiamo viverla intensamente e non dobbiamo lamentarci per cavolate. La salute è il bene più grande che ci sia stato dato.Scusate. Ma questo è il mio mood di oggi. Piango.
Ven
17
Giu
2016
Mi sento incommensurabilmente stupida e non riesco a farmene una ragione
Mi sono fatta letteralmente infinocchiare da una collega. Quest'anno ho insegnato presso un professionale diurno e serale, dove avevo e ho tuttora, purtroppo, una collega imbecille. Un'invasata, che si veste con gonne lunghissime e turbanti in testa (nonostante abbia tutti i capelli), che ha 37 anni e ha sposato un sessantenne due anni fa, vantandosi perché è arrivata illibata alle nozze. Non ha lo smartphone, non usa social media, non ha amici, non esce, non ha hobby e, secondo me...non scopa. Beh, questa premessa per farvi capire che tipa è lei. Lei vive per la scuola e per i ragazzi del serale, che per lei sono come suoi figli. Durante l'inverno spesso mi ha telefonato all'una di notte per parlare di loro e delle loro difficoltà, o per vantarsi della sua abilitazione all'insegnamento, sostenendo che il suo titolo è il migliore. Io le dicevo che l'indomani avrei dovuto lavorare alle otto del mattino e che dovevo andare a letto, ma lei continuava a parlare... soltanto dopo due mesi ebbi il coraggio di non risponderle più al telefono. Ultimamente mi sono sentita veramente offesa; la preside mi ha chiesto di alzare i voti a tutti e promuovere gente che non meritava neanche di mettere piede nella scuola. Sto parlando di una scuola statale del nord. In questo quadretto già di per sé molto allegro, si aggiunge l'ultima chicca. La collega sta facendo le tesine per gli esami di stato ai ragazzi della quinta serale, e mi ha chiesto di curare la parte relativa alla mia materia. Addirittura ho saputo che cura persino l'impaginazione, la punteggiatura ecc. Le ho detto: "certo, ora gli puliamo pure il culo a questi". Inoltre, ho aggiunto che ciò era diseducativo per i ragazzi, poiché lo scopo della scuola è quello di fornire agli studenti gli strumenti e incentivare la loro autonomia; non quello di servire la pappa pronta su un piatto d'argento. Mi ha risposto che loro sono ragazzi lavoratori, operai, sempre stanchi, che non sanno usare il computer e che loro mi volevano bene. Le ho detto che lo sapevo ma che questo va contro i miei principi morali. Oltre ad andare contro i miei valori, non concepisco il fatto che debba lavorare gratis, soprattutto quando sono stanca e non ho tempo neanche per un allenamento in palestra o per un aperitivo in centro. Ovviamente non le ho detto anche questo, a quell'invasata che vive per gli alunni e che ha una scarsa autostima, che s'ingigantisce solo quando sa di aver compiuto un'opera di bene. Ad ogni modo, ha iniziato ad elogiarmi e a riempirmi di complimenti concernenti la mia professionalità, la mia bellezza e la stima che lei, i colleghi e gli alunni nutrono nei miei riguardi. Mi abbracciava, mi accarezzava e mi baciava e mi chiamava con i diminutivi. Diceva che gli alunni mi amavano e che li dovevo aiutare, che se ne sarebbero ricordati per tutta la vita. In pochi minuti, è stata in grado di raggirarmi e di farmi cambiare idea, facendomi fare una cosa che non volevo. E quindi mi sono rovinata l'unico weekend che ho avuto libero in quest'anno scolastico. Sono talmente arrabbiata che non riesco a ragionare. Gli alunni mi assillano con messaggi e chiamate (la stronza ha fornito loro il mio numero) e mi rinfacciano che non formatto le pagine come l'altra prof. Intanto i miei altri colleghi, più furbi, si sono sottratti a questo compito. Purtroppo i ragazzi non ne hanno colpa, sono come dei bambinoni. La colpa è mia, che sono un'idiota patentata. Ho imparato che avere autostima non vuol dire solo credere in se stessi e perseguire i propri obiettivi personali; avere autostima vuol dire anche non farsi sopraffare e su questo aspetto devo ancora lavorare tanto. Mi sento male. Ho una rabbia dentro che mi rode. Nella vita mi sono sempre fatta mettere i piedi in testa e mi sono fatta fregare anche stavolta. Un mio collega ride e mi prende in giro per questa cosa. Ha detto che l'obiettivo di quella cretina è di far uscire gli alunni con voti altissimi, in modo da accrescere il prestigio di quella scuola serale e anche il suo, visto che lei è membro della commissione regionale per il serale. E io, a trent'anni, non ho immaginato neanche lontanamente tutto ciò. Mi sento una stupida ingenua. Piango e m'incazzo.
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