Accidia
Sfoghi: (Pag. 65)
Lun
19
Apr
2010
E' paura?
Chi mi puo' aiutare a capirmi, e capire mio marito?
Ho 51 anni e sono sposata da 30anni,ho due figlie di 28 e25 anni e fino qua' tutto e a posto.
Ho sempre avuto un marito-padrone, e io mi sono sempre accontentata, pensando sempre il detto di mia madre (AMA L' UOMO TUO CON IL VIZIO SUO) oggi so che e' sbagliato, xche quando mia figlia aveva 16anni, mi ha fatto capire che anche il contrario e' giusto, dopo un pianto nella notte, mi sono resa conto, che devo un po ribellarmi a mio marito, cosa che ho fatto cominciando ca. 10 anni fa' e sembra che mio marito avrebbe capito. Si stava un po' meglio.
Adesso che le nostre figlie sono andate a vivere per conto proprio, solo per senso di indipendenza (abbiamo un buon rapporto con le figlie) da quasi un'anno se n'è andata la secondogenita, e mio marito sembra di nuovo peggiorare,io mi sento di nuovo molto sottomessa, vedo che non ce' modo di far capire a mio marito, che non sto bene, a tal punto che non ho piu' voglia di andare a letto con lui io penso che lui ha gia' capito, ma non reagisce.
Io lavoro in una ditta da 25anni,e lui ha sempre lavorato in proprio (ristorante) l'ho sempre sostenuto nel suo lavoro, lavorando 7giorni la settimana,ho sempre pagato con il mio lavoro tutte le spese fisse di casa, senza mai chiedere niente a lui.
Mi chiedo perche' non andiamo ognuno per conto proprio? Perche' non riusciamo a fare nessuno dei due il primo passo?chi mi puo'dare un consiglio
Sab
17
Apr
2010
Non sopporto il mio fidanzato
non lo sopporto proprio più: è due anni che stiamo insieme ma ultimamente non sto bene con lui, non facciamo mai niente non usciamo mai. Lui non ha mai un idea per uscire è proprio una palla...non gli piace fare niente io sono una persona solare attiva e piano piano mi sto spegnendo ... mi sembra di fare la vita da pensionata!!!! ufff
Ven
05
Mar
2010
un mare di...
Ti ho lasciato.
Era la cosa giusta da fare. ti ho lasciato. Non volevi un futuro con me. Ti ho lasciato. Non hai voluto dare un senso ai nostri giorni d'amore. Hai sprecato quest'occasione affogandola in un mare di balocchi senza senso. Ho visto i tuoi occhi pieni di lacrime.
Eppure.....ancora non so se riprovarci ancora o chiuderti nel cassetto traboccante dei sogni infranti
Ven
15
Gen
2010
Le storie d'amore arricchiscono e fortificano
"Le storie d'amore arricchiscono e fortificano" mi sono sempre detta. Invece ho dovuto ricredermi. Le storie possono anche indebolire. Mi sento una nullità di donna adombrata dalla personalità dell'uomo che ho accanto. E non si parla certo di un superdirigente o un premio Nobel.....anzi.....rimette il senso della vita in cose belle ma futili. Io mi sto per laureare in una facoltà impegnativa,anche se un pò tardi visto che ho già 26 anni, e vorrei applicare le mie conoscenze per aiutare gli altri. Non so come, ma ho perso individualità agli occhi dei miei amici che si rivolgono a me come "la ragazza di...", non mi chiamano più e non mi cacano più se non in sua presenza. Capisco che uno come lui festaiolo, giocherellone, viaggiatore, sempre sicuro di sè, sia più interssante di una schifosamente normale... ma che cavolo! Chi fa le spese di tutto sono io che ci tengo a questa storia e faccio mille sforzi per mandarla avanti. Lui è come il fuoco: è bello visto da lontano, se ci si avvicina e non si sta attenti ci si può scottare.
Comunque so che è tutta colpa mia. Infatti sto cercando di pensare sempre più ai miei studi e ai miei amici non in comune con lui. Ignorando i suoi commenti "ma smetti di studiare e fatti una bella sbronza mentre parti per un viaggio!" Gli lascio fare tutti gli alti e bassi che vuole, devo fare meno caso alle sue ricadute adolescenziali e alla sua famiglia che lo incita a rimanere bambino.
DEVO riprendere in mano la mia vita! e solo IO posso farlo
Mar
24
Nov
2009
Sono inquieta
In questi giorni sono tremendamente inquieta. Vorrei poter andare via dalla mia città, provincia che non mi da nè mi ha mai dato nulla, ma finchè non finisco l'università è impossibile. ho preso l'uni tardi perchè prima non potevo, ho 28 anni, ne dimostro meno, ma non so se questo mi aiuterà a trovare un lavoro più in là. in generale mi sento vecchia. molte ragazze della mia età sono già laureate.
l'unica cosa che mi fa stare bene ora sono le lezioni di teatro. ho sempre praticato attività da palcoscenico, sin da quando ero bambina. sono le uniche che mi abbiano mai dato un minimo di soddisfazione. a volte tuttavia sto male da cani. questa città mi sta tremendamente piccola. vorrei aver già in mano la laurea per andare, ma prima del 2011 non se ne parla.
vorrei solo andare via. questa è una città morta.
Mar
15
Set
2009
Spreco la mia vita
Ho 27 anni e mi trovo incastrta in una vita che odio!
Frequento ancora l'università, una facoltà che non mi stimola, che non rientra nei miei interessi, ma che non riesco a lasciare per paura di sbaglire ancora.
La mia famiglia è adorabile, cercano di lasciarmi il tempo di capire, ma vorrebbero che mi laureassi.
Anch'io lo vorrei tanto, ma ogni volta che devo dare qualche esame il terrore è così forte che mi blocca e non riesco a sostennerlo!
Sto impazzendo, sono intrappola e non so come uscirne.
Ho fallito su tutti i fronti: i miei meritavano qualcosa di più...una figlia migliore!
Lun
03
Ago
2009
Tremenda insoddisfazione personale
Ho scoperto casualmente questo sito, ho voglia di sfogarmi un po', spero di non scrivere qualcosa di troppo lungo, mi piacerebbe tanto che qualcuno leggesse e mi desse un parere o un consiglio...
Ho 24 anni, sono un bel ragazzo. Devo ammettere senza falsa modestia di essere davvero un gran bel ragazzo da copertina, bel fisico, alla moda, voce e sguardo seducenti, carismatico. Ciò nonostante, sono ad oggi terribilmente solo e triste. Ho avuto la grande sfortuna di avere una pessima famiglia, un padre idiota ed estremamente diverso da me e una madre maniaca depressa che non fa altro da anni che vittimizzarsi e farmi sentire in colpa.
Fino a qualche tempo fa comunque avevo diversi amici, alcuni persi col tempo, altri trasferitisi in altre città, e gli ultimi si sono rivelati falsi e non degni di fiducia. Ci sono state anche tante ragazze, e più sono diventato grande, più ho sviluppato un certo fascino e ho potuto attrarre ragazze sempre più belle. Ho avuto una bellissima storia con una ragazza un po' più giovane di me, dopo un anno è finita e io provo ancora dopo diversi mesi fortissimi sensi di colpa per come l'ho trattata alcune volte, lei mi adorava ed io l'ho persa. Sono onesto, leale e con un forte senso dell'onore.
Faccio un lavoro che odio in un negozio d'abbigliamento in un centro outlet, in teoria un luogo pieno di coetanee e di potenziali amici, ma in realtà è un covo di vipere dalla doppia faccia, ed io, anche se ho un carattere forte, non riesco ad essere cattivo nemmeno con chi lo si rivela con me, per invidia o per scavalcare la mia posizione. Inoltre i turni da schiavo a cui sono sottoposto mi stancano molto, e non mi rimangono energie da dedicare ad hobby extra lavorativi che potrebbero darmi l'occasione di conoscere gente più interessante.
Al lavoro sopravvivo, mi dimostro forte e deciso, sono un bravissimo venditore che fa colpo sulla clientela, ma poi torno a casa a piangere. Vorrei cambiare, migliorare il mio curriculum con studi o corsi, ma non ho soldi per prendermi un periodo sabbatico e ho una paura maledetta di sbagliare, di perdere tempo. La pessimistica influenza che ho avuto da mia madre mi ha reso poco intraprendente, sono mesi che vivo giorni tutti uguali. Non ho occasione di conoscere gente nuova, vivo li all'outlet praticamente e ho bisogno di persone esterne a quel mondo. L'insoddisfazione professionale, la paura di rimanere senza soldi, i tormenti di mia madre, la mancanza di un nuovo grande amore e di persone fidate hanno fatto calare moltissimo la mia autostima, eclissando il mio aspetto, la mia intelligenza e la mia personalità. Non ho nessuno che mi possa anche dare un piccolo consiglio. Cosa potrei fare per uscire da questo circolo vizioso in cui sono rimasto intrappolato?
Chiunque abbia letto questo piccolo sfogo fino alla fine ha già la mia gratitudine... Spero di ricevere qualche risposta, ciao e grazie!
Mer
22
Lug
2009
Avrei voglia ma nn ci riesco
E' estate... tutti escono invece io sono una reietta in casa, non ho voglia, ma non ho manco amici per farlo, certe volte mi pesa anche andare a far la spesa, non mi sento normale e forse non lo sono, chi lo sa?
Avrei una voglia enorme di innamorarmi, son anni che non mi innamoro quasi 3 e sinceramente avendo solo 26anni... Boh non ho nessun tipo di voglia, vorrei ma non ho la possibilità forse...mah?!
Mi sento un po cacca, feccia direi: vabbé comunque nonostante tutto sono viva!
Mer
17
Giu
2009
Hai rotto con i tuoi problemi!
Carissima,
sei la mia migliore amica e lo sarai sempre, ma non ho proprio bisogno dei tuoi problemi, bastano già i miei, cosa dovrei fare per farti stare meglio? Portarti dal mio psicologo di farebbe star meglio?
Non è colpa mia se non hai studiato e ho cercato di consolarti in tutti i modo ora che dovrei fare sono due mesi che ripeti la stessa cosa e mi hai davvero stufata, ti ho ripetuto le stesse parole mille volte, ma a te non importa, tu vuoi solo toglierti questo peso e scaricarlo addosso a me: e no cara, non si fa.
Non è colpa mia se non vai daccordo con il tuo caro fratellino, cose dovrei dire io che ho un fratello e una sorella? dovrei uccidermi, ti ho rincuorato sullo stesso argomento milioni di volte ora finiscila prima che te la tappi io quella bocca.
Mi dispiace tanto se sta sera non sono uscita con te, ma capiscimi (cosa che tu non imparerai mai a fare) io sto male per amore e se uscivo con te avrei pianto e tu avresti pianto con me e avresti peggiorato le cose, prova a dire che non è vero. Invece io ho bisogno di distrarmi e di non pensare a nulla, tu sei solo una palla al piede ora come ora, ti sono accanto, ma ti prego smettica di frantumarmi quella piccola parte del corpo che non ho.
Sai che ti dico,ora hai un'altro motivo per piangere, hai perso un'amica...
Bye Bye Put*****la (perchè tu sai di esserlo)
Ven
08
Mag
2009
Intrappolata come una palla
Sono intrappolata in una vita che non volevo.
Mi incasino da sola come una cretina. I miei sono separati ed io vivo con mio padre e la sua tipa che ha un figlio e a loro volta hanno avuto un altro figlio.
Mia madre vive con mia sorella. Ho lasciato l'università perché mi sento incapace, stupida. Ho rinunciato a tutto nella mia adolescenza perché ero troppo spenta.
Non uscivo non facevo nulla con una parola:Apatica.
Ora mi ritrovo completamente insoddisfatta della mia vita. Sto da 3 anni con un ragazzo: la nostra è una relazione seria, un pò strana ultimamente dato che lo odio tanto quanto lo amo. Tutti ci vedono già sposati specie mio padre che gli ho fatto così pena che mi ha preso a lavoro nella sua azienda.
Vado avanti come una palla lanciata in avanti che corre senza meta, intanto accumula energia e prima o poi esploderà. Ho paura di ciò che mi accadrà.
Ma la tua coscienza invece ti fa venire quel certo formicolio che la notte ti tiene sveglio.
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