Donnadaicapellicorti
Mar
01
Dic
2015
Gratitudine
Sono stata in Olanda e ho mangiato una space cake. Metà, in realtà. Una torta dagli effetti stupefacenti. La mia amica era allegra e sballata e vedeva doppio, mentre io, invece, avevo attacchi di panico continui, credevo che sarei morta. Mi tremavano il petto e il braccio sinistro continuamente, non so come abbia avuto la lucidità per tornare all'ostello con la mia amica, che era incosciente e strafatta. Abbiamo preso un bus, un traghetto e poi ci siamo fatte mezzo km a piedi, guidate da me, che cercavo di ricordarmi il percorso tra un attacco e una crisi di pianto. Credevo di avere l'infarto.
Arrivate all'ostello, andiamo a letto e chiedo alla mia amica di dormire con lei, da sola non ce la faccio. Però, appena spegniamo la luce, i miei attacchi si fanno sempre più frequenti e la mia amica mi porta alla reception e passiamo la notte lì, assistite dai ragazzi che lavorano lì. Iniziavo ad avere le allucinazioni, vedevo gatti bianchi, unicorni e cervelli parlanti! I quadri che erano appesi lì mi fissavano e io mi chiedevo il perché. Mai più, è stata una cosa bruttissima!
Pensavo di morire, volevo scrivere al mio ex collega per dirgli che lo amavo e che stavo morendo, ma gli altri mi dicevano di non farlo. chiedevo aiuto, chiedevo di parlare con un medico, ma tutti mi dicevano di riposare e non preoccuparmi. piangevo come una disperata. pensavo di avere l'infarto, ma tutti mi dicevano che ero in grado di camminare e parlare in inglese, ragion per cui stavo bene.
la mattina dopo la mia amica è andata via e ho trascorso la giornata alla reception-non ce la facevo ad andare in camera, temevo di sentirmi male lì e di non avere nessuno che potesse aiutarmi. è stata una giornata orribile, piena di attacchi di panico. non sono proprio uscita. i ragazzi della reception mi hanno offerto dolci, acqua e dato consigli, mi hanno fatto distrarre e si sono occupati di me. non me lo dimenticherò mai. e poi... erano dei gran bonazzi!
poi ho cenato nel bar dell'ostello e lì un bell'israeliano si è avvicinato a me. abbiamo parlato e riso per tutta la serata. lui mi abbracciava e mi baciava e, quando avevo gli attacchi, mi stringeva ancora più forte a sé. abbiamo dormito insieme, senza sesso, perché io non stavo bene. è stato molto bello. il giorno dopo mi sono svegliata e stavo bene, ho preso il mio aereo e sono tornata a casa. queste persone mi hanno aiutato nonostante non mi conoscessero, il senso di gratitudine che provo nei loro confronti è immenso. thanks so much, guys!
ad ogni modo, si dice che queste droghe tirino fuori la tua intriorità, sono introspettive. alla mia amica è venuta un'incommensurabile allegria, a me la depressione più assoluta. e ciò si ricollega con quel che mi disse un anno fa una massaggiatrice shatsu che mi fece un massaggio quando vivevo all'estero: "tu sei una ragazza allegra e sorridente, ma è solo apparenza. io ti sto toccando e sento che in te c'è tanta tristezza e depressione. ti devi calmare ed essere più felice". quelle parole mi turbarono e mi fecero piangere.
Gio
19
Nov
2015
Le parole che non ti dico
Non ci vediamo da quattro mesi e mezzo ormai...Non parliamo al telefono da due mesi e non messaggiamo da un mese.
Beh? Mi manchi. Sì, penso a te ogni giorno, ogni pomeriggio, ogni notte. Ti guardo sempre la bacheca e lo stato whatsapp e cerco sempre di analizzare i testi delle canzoni che posti, delle citazioni che metti... Sono malata? Sì, di te. Mi chiedo sempre a chi possano essere riferite quelle parole... vorrei tanto che fossero per me ma so bene che non lo sono...
Noto che sei cambiato nel modo di rapportarti ai social. Prima eri sempre così riservato.. niente foto, niente frasi, niente canzoni... ma da qualche mese a questa parte posti canzoni e frasi che riguardano l'innoramento o il fatto che c'è una donna che ti manca. Vorrei sapere... chi??? Vorrei saperlo e mettermi l'anima in pace!
Eppure quando lavoravamo insieme, nei tuoi riguardi provavo solo affetto e curiosità. Quelle frecciatine, quei discorsi un po' allusivi non facevano altro che divertirmi, all'epoca...
Poi vi abbandonai ma siamo rimasti in contatto, come buoni amici... ogni tanto mi chiamavi e parlavamo almeno mezz'ora al telefono. Parlavamo del nostro lavoro, principalmente.
Ricordo che quando andai via, tu mi dedicasti alcune canzoni...
E poi... dopo un anno ci siamo rivisti per l'aperitivo e poi a cena e poi... ci hai provato e io ci sono stata! Come fu strano! Ero in imbarazzo, mi sentivo come una bambina vergine, non so perché, ma mi sentivo timida e impacciata quella sera...forse perché ero ancora fidanzata, forse perché eri un mio amico, non so...però non ero ingenua, prima di uscire con te un'idea sullo sviluppo della serata me l'ero già fatta...
Tornai a casa e mi sentivo strana. Apprezzai il tuo messaggino in cui mi chiedevi se fossi tornata a casa sana e salva (cosa che il mio ex non faceva mai) e dopo qualche giorno partii per andare a lavorare fuori.
Tornai dopo circa sei mesi. Ti mandai una cartolina, ma non mi hai mai detto se l'hai ricevuta.
Poi ci rivedemmo...ero in città per fare un concorso... tu venisti a prendermi e mi invitasti a cena. Non ero abituata a queste cose-uomini che t'invitano a cena e ti ascoltano quando parli-roba d'altri tempi-e le apprezzai tanto. Mi chiedesti se con il mio ex fosse finita definitivamente e ti dissi di sì (la verità). Poi mi chiedesti delle mie ultime avventure e io ti raccontavo cose e sembravi divertito... poi andammo a casa tua... quella volta andò decisamente meglio e mi piacque molto. ricordo che mi invitasti a dormire da te ma io rifiutai, con la scusa che dovevo tornare a casa dai miei per poi ripartire. Era la verità, ma evitai questa situazione anche perché temevo che, dormendo insieme, mi sarei innamorata di te... così tornai a casa e poi ripartii. Fu bello perché non facevo sesso da mesi e mi sentii ancora appetibile, mi sentii donna e mi ricaricai per le sfide che la vita quotidiana mi presentava...
Fosti tu, poi, ad avvisarmi per dirmi che il concorso era andato bene! non lo dimenticherò mai! mi arrivò il tuo messaggio mentre ero in pausa al lavoro...
E poi ci rivedemmo dopo qualche mese... ci vedemmo solo altre tre volte nell'arco di diversi mesi... ma furono delle serate indimenticabili. Nessuno mi ha mai trattata come te. Ricordo che una mattina, dopo esser stati la notte precedente insieme, stavo andando al lavoro e le mie colleghe mi trovarono estasiata su una panchina...ero in trance,..
Ricordo il tuo sguardo-sembravi preso... ricordo che negli ultimi tempi non mi guardavi più negli occchi...
Non ti ho mai chiesto se fossi ancora impegnato... non volevo saperlo... o forse sì...ma non volevo essere indiscreta...
Quando stavo per incontrarti avevo sempre il cuore a mille, ero entusiasta, indossavo dieci vestiti prima di mettere quello giusto e provavo tre o quattro pettinature... non ho mai fatto queste cose prima. mi sentivo come un'adolescente innamorata. mai successo prima!
Mi ricordo di quando quella sera facemmo quella cosa un po' spericolata...e ricordo il tuo cassetto pieno di cianfrusaglie...e mi ricordo di quello specchio enorme...e di quando mi dicevi che ti eccivavo troppo... e di quando prelevasti al pos e poi, dirigendoti verso di me, vedevo un rigonfiamento nei pantaloni...com'ero felice!
Non so se ti rivedrò, non so se voglio rivederti, non so sia giusto... non ti ho mai detto niente perché non ho voglia di impegni seri. Prima non ne volevo perché, dopo una storia di un decennio, avevo voglia di "respirare" e di "divertirmi". L'ho fatto - non solo con te e lo sai-e ora non voglio storie serie perché non so in quale città vivrò tra un mese. e non ho mai capito neanche le tue intenzioni, ma ho sempre pensato che fossero come le mie.
Ma se vivessi qui stabilmente, con un lavoro che me lo consentisse, allora.. ti direi la verità- che desidero stare con te. che sei tu quello che voglio, che ti penso mattina, mezzogiorno e sera e non riesco a toglierti dalla mia mente. che ci posso fare?
son diventata timida con te-a letto lo sono sempre stata, ma solo con te, non so perché, nonostante mi piacessi un casino-e ora non riesco più neanche a scriverti per chiederti come stai o a chiamarti per fare una chiacchierata da buoni amici, come di consueto. con te sono diversa... non prendo l'iniziativa, ho mille paure...forse mi vergogno..ma di cosa? perché? magari tu avrai pensato che il mio fosse un disinteresse nei tuoi riguardi, oppure non te lo sei mai domandato.
forse x te sono solo una delle tue puttane... se mai te lo chiedo, mai lo saprò. sono una vigliacca.
ad ogni modo... non so se e quando ci rivedremo.. so solo che, l'innamoramento esiste davvero e io l'ho provato solo con te. non cambiare mai. sei un essere meraviglioso. meriti il meglio e io te lo auguro.
le probabilità che tu legga questa lettera sono molto remote ma vorrei tanto che tu la leggessi- muoio dalla voglia di rivederti!
Dom
01
Nov
2015
Ma l'amore esiste?
Alla mia età non ho ancora capito se l'amore esista o meno. Spesso mi sento talmente misantropa e cinica da pensare che non esista assolutamente.
E' basandomi sulle mie esperienze e quelle dei miei amici, parenti, vicini, conoscenti, colleghi ecc che sono arrivata a queste conclusioni. Sento storie di tradimenti, storie di violenza, di gelosia, di cattiveria, di indifferenza...
Il mio ex mi dava per scontata e mi trascurava e allora, dopo vari anni, lo tradii, non una ma varie volte. E non me ne sono mai pentita. Anzi, queste esperienze mi hanno aiutato a capire tante cose sull'affascinantissimo ma complicato universo maschile.
L'altra sera ho incontrato una signora che veniva anni fa in palestra con me... mi ha detto che stava divorziando perché il marito la tradiva. Una mia cara amica, invece, negli ultimi tre anni ha avuto tre storie orrende. Nella prima, lui era geloso e possessivo ma poi la tradiva con chiunque. Sembrava così gentile e innamorato, premuroso. Che falsità! Nella seconda, lui era molto più giovane e aveva delle manie stupide, era geloso per qualunque cosa e non le permetteva di avere una vita serena. Nella terza (quella attuale)... lui non c'è mai. Lavora troppo ed è sempre stanco e stressato. Ergo, la trascura. Poverino, ha i suoi problemi, ma la mia amica è comunque infelice. I miei genitori? Sono come fratello e sorella. Non escono mai, dimenticano il loro anniversario. Non mi sembrano una vera coppia. Senza dubbio si vogliono bene e vanno d'accordo, ma non si amano. Che senso ha sposarsi, se poi si finisce così? Mio fratello e la sua ragazza? Alla famiglia di lei piace il fatto che mio fratello è ingegnere e viene da una famiglia perbene... Ma loro sono dei plebei che non conoscono neanche la differenza tra la "e" con l'accento e la "e" senza accento e che a volte, parlano un dialetto talmente stretto che io stessa faccio fatica a comprendere. E mio fratello queste cose le sa, ma finge di non vederle e dice di amare la sua ragazza....Sono stata con vari ragazzi, conoscenti, trombamici... tutti mi raccontavano le stesse cose e si lamentavano per gli stessi motivi delle loro storie passate. Noia, gelosia, abitudine, tradimenti, paranoie... Poi c'è chi rinuncia agli studi all'estero o al lavoro lontano da casa per amore e viene poi tradito dal partner ingrato... c'è chi sta con qualcuno per paura di restare solo...
Ho imparato che dobbiamo mettere noi stessi sempre al primo posto e che dobbiamo eliminare dalla nostra vita tutto ciò che ci fa stare male.
L'amore non esiste. Non conosco una sola coppia che susciti la mia invidia, che mi faccia pensare: "vorrei una storia proprio come questa". E io da single sono felice, perché posso scegliere in quale città vivere, con chi uscire, cosa fare, perché non devo sopportare situazioni che mi fanno soffrire, facendomi passare nottate insonne (cosa che avveniva con il mio ex).
Poi dipende da cosa s'intende per "amore". Per me non è un semplice voler bene. Io volevo bene al mio ex, eppure lo tradivo. Gli volevo bene nel senso che volevo il suo bene e, ancora oggi, se so che sta bene e che le cose cose gli vanno per il verso giusto, sono felice per lui. Idem per i miei trombamici. Quando li sento, mi piace sapere come va con lo studio, con il lavoro, con la famiglia, le vacanze, e cerco di dare loro consigli. Peché, alla fin dei conti, sono tromb-amici, l'amicizia comunque c'è.
L'errore più grave che abbia mai fatto in amore? Pensare che voler bene a un uomo e avere una buona intesa intima significhi amarlo. Il mio ex diceva che fosse così e all'epoca io, 20enne ingenua e stupida, gli davo ragione. Ma l'amore non è matematica, come mi disse l'anno scorso una mia carissima amica, non è dato dalla somma di queste due componenti. C'è da dire che esse sono fondamentali, ma non bastano.
Tutto questo per dire che un giorno voglio trovare l'amore, quello vero, quello che ti toglie il fiato e ti rende felice. Al momento non lo cerco perché ho bisogno di stare sola. Vi prego, ditemi che l'amore esiste!
Mer
28
Ott
2015
A breve sarà il mio compleanno
A breve sarà il mio compleanno e non so cosa fare. Non ho mai fatto niente di bello in questo giorno, nonostante sia sempre stata una persona con un'enorme voglia di vivere. Solo alle elementari facevo feste a casa. poi alle medie mi chiusi in me stessa e zero feste. idem al liceo. ero una persona con una bassissima autostima, tristissima e iper depressa, senza amici, derisa da tutti. all'università...ero fidanzata con quel morto del mio ex, il quale, oltre a farmi la torta (che ammetto che era sempre ottima) non ha mai fatto niente x me, x sorprendermi, x scuotermi. non ho neanche mai fatto sesso nel giorno del mio compleanno. l'ho sempre trascorso a scuola, all'università, al lavoro o a casa (se era un giorno festivo). la sera il mio ex mi portava la torta e la mangiavamo a casa. neanche un sms con dedica mi mandava. mai che mi avesse fatto una sorpresa, quel morto! e il regalo andavamo a comprarlo insieme, qualche giorno dopo il mio compleanno.i compleanni dei miei vent'anni sprecati con quel morto dentro! che idiota che sono stata. uno che quando vissi all'estero dimenticò il mio compleanno e per questo passai la notte in lacrime. come fui stupida! avrei dovuto uscire e tradirlo già allora!maledetto, che mi ha rovinato i miei vent'anni di studentessa universitaria spensierata e allegra.
L'anno scorso è stato il mio primo compleanno da single e da disoccupata, ma ero felicisisma perché finalmente non ero triste per il fatto di avere un ragazzo a cui non importava nulla del mio compleanno. lo passai a casa a fare dolci e poi andai a portarli a casa di alcune amiche.
quest'anno però vorrei fare qualcosa di diverso... partecipare a un evento, andare a un concerto, fare una festa, un viaggio... ma con chi? purtroppo ho appena lasciato il lavoro che odiavo e che mi faceva piangere ogni giorno, un lavoro dove venivo umiliata in continuazione, ma che pero mi consentiva di vivere una città meravigliosa, dove stavo iniziando ad avere una vita sociale interessante. uscivo tutte le sere,andavo ai concerti, alle feste,agli eventi... e così ho lasciato anche quella città e sono tornata a vivere coi miei in attesa di altro. ma non ho la mia libertà, non posso passare le nottate fuori, tanto per dirne una.
mi sento depressa...
dieci giorni fa in discoteca ho conosciuto un matematico bellissimo, di 3 anni piu giovane di me...intelligente, con un passato simile al mio. me lo sono portato a casa e abbiamo poi dormito abbracciati. poi mi ha regalato una moneta straniera. mi diceva che ero bellissima e mi coccolava. non son abituata a queste cose. al nostro risveglio, l'ho accompagnato alla stazione e lui voleva accertarsi del fatto che avessi memorizzato correttamente il suo numero di telefono. poi pero non ci siamo sentiti x vari giorni ma un giorno mi ha scritto-e avevo il cuore a mille-per dirmi che ero invitata a cena. iniziavo a preoccuparmi per pensare a una scusa da dire ai miei, visto che dopo cena c'è di sicuro il dopocena e si fa mooolto tardi.. e invece... lui non mi ha piu scritto. ma che andasse a fare in culo. che cacchio me lo dice a fare?
e poi penso al mio trombamico preferito.. l'unico con cui abbia veramente fatto l'amore, quello a cui penso ogni giorno e ogni notte, quello che non vedo da quattro mesi ormai... pubblica sulla sua bacheca frasi e citazioni che riguardano l'amore e l'innamoramento... lui, che è un "duro" e che non lo aveva mai fatto... non si capisce se l'amica con cui compare nelle foto sia la sua ragazza o meno.. non riesco a parlargli, a dirgli quello che sento, a fargli domande... complice anche il fatto che penso di cambiare a breve città o regione per motivi lavorativi. o nazione... non ne posso piu. sono infelice. fatto sta, che dopo aver fatto sesso con uno che non è lui... io penso a lui, penso che vorrei che fosse stato con lui.
intanto potrei certamente andare a trovare il mio ex amante, quello x cui non sento piu niente ormai... o potrei andare a conoscere il curioso ragazzo che mi ha contattata su linkedin.. ma a che pro? cazzate sterili!
io voglio e vorrò sempre il mio ex collega. punto. quello che mi faceva emozionare. non capirò mai cosa provava per me, se ero solo una delle sue puttane o se c'era qualcosa di magico tra noi (cosa che sembrava possibile, glielo leggevo nello sguardo ed è per questo che le ultime volte non mi guardava neanche piu negli occhi, ne sono convinta).
ad ogni modo... detto tutto ciò, voglio passare un compleanno degno di questo nome. le mie amiche sono tutte lontane. io mi ritrovo nel paesino a fare la bambina mantenuta per l'ennesima volta. non voglio stare a casa, pensando a tutto cio. non voglio stare a pensare che, nonostante anche quest'anno abbia fatto cose utili per me, per la mia crescita personale e per il mio curriculum, alla fine non mi ritrovo niente. anche una stupida e insulsa nottata in discoteca mi andrebbe bene. ma con chi? mi sento così sola.
so che i problemi della vita sono altri, ma io sono stanca di non passare mai un bel compleanno.
Dom
04
Ott
2015
Sei una delusione!
Avrai anche due anni più di me, una laurea ed esperienze di lavoro e di vita alle spalle, ma sei e rimarrai sempre un bimbominkia volubile, infantile, immaturo e indeciso. Uno innamorato dell'amore e non delle persone, abituato a stare con le ragazze ma non con le donne.
Pensavo fossi quello giusto, pensavo ne valesse la pena, pensavo che avrei fatto follie per te. Mi ero aperta a te, raccontandoti di me... Mi sembravi diverso dagli altri, tu mi ascoltavi e mi davi importanza...
Che cantonata che ho preso! Alla mia età, con tutto quello che ho visto e subìto, ci mancavi solo tu, ad inasprire il mio astio per le relazioni serie, a far accrescere la mia sfiducia negli uomini. Ma vaffanculo, bambino di merda. Poi ti ho scritto una lettera e tu, che prima rispondevi anche alla frase più banale, non ti sei degnato di rispondermi! Giusto così, perché, di punto in bianco, hai deciso così. Ma vammorìammazzato! Nessuno mi aveva mai tratto così bene prima e poi, così' male dopo. Pensavo fossi come me, pazzo, adrenalinico, alla continua scoperta del nuovo... Sembrava che avessimo la stessa mentalità, lo stesso modus operandi...avevamo avuto esperienze pregresse simili... ma poi, hai deciso di troncare. E vabbé. Ma sai, io non sto male perché mi manchi, ma perché sei riuscito ad abbindolarmi. Nessuno ci era riusciuto. Mi hai fatto comprendere che sono debole e stupida ed è per questo che ti odio.
Poi mi si chiede perché preferisco conoscere i ragazzi e scoparci soltando. Ovvio. Solo piacere. Puro piacere e nessuna tristezza. Nessuna sofferenza! Poi mi si dice che mi dò facilmente! ma non è un darsi, è uno scambio di sensazioni. punto. Mi hanno trattato con più onestà e rispetto gli scopamici che tu- sei peggio del mio ex! ucciditi, stronzo.
Al'linizio diffidavo da te, perché eri troppo affettuoso e ti sbilanciavi con i tuoi apprezzamenti e le tue dichiarazioni d'affetto. Pensavo e sapevo che il tempo avrebbe parlato... e infatti...
Mi rendo conto che sto scrivendo malissimo, ma sono incazzatissima e non voglio rileggere ciò che ho scritto, altrimenti lo cancello. mi devo sfogare. maledetto! vigliacco che non sei altro!
Lun
21
Set
2015
Odio il mio nuovo lavoro
E' un lavoro di merda. dopo sette prove slettive (scritte, orali e informatica) riesco a lavorare presso un'ambasciata in una meravigliosa città... e che succede? L'utenza è poca e devo trascorrere le mie giornate a fare cose umilianti... fare la spesa per l'ambasciatore, fargli il panino e servirglielo, servirgli l'acqua alla temperatura che vuole lui... ma vaffanculo!!!!!!!!! faele da solo ste cose, stronzo! tu e le tue figlie, che potete permettervi di essere capricciosi, che la vita vi ha dato tutto senza dover fare alcuno sforzo. io non sono invidiosa, ma non capisco perché voi potete permettervi di essere capricciosi ed esigenti mentre io devo farmi in quattro sempre e adattarmi a tutto, essere flessibile, per ottenere cosa, poi? vaffanculo al mondo intero.
che vita di merda.
niente è come vorrei.
laurea con lode in tenera età, master, abilitazione e dieci anni di esperienza lavorativa in italia e all'estero buttati nel cesso. che umiliazione. torno a casa ogni sera piangendo. e mi pagano quattro spiccioli. ma io pago l'affitto! invece di andare avanti vado indietro. mi sento umiliata, inferiore, triste. quando parlo con la gente del mio lavoro, invento mille frottole: cene esclusive in ristoranti di lusso, limousine, ma non è vero niente. non avevo mai raccontanto frottole prima. mi sento una stupida.
ho bisogno di affogare i miei dispiaceri nel cibo, nel fumo, nell'alcol e nel sesso (che non faccio da due mesi perché ho deciso di non svendermi più, ma non ce la faccio più). una come me, bella e intelligente, apprezzata da tutti, a fare la colf dell'ambasciatrice e la segretaria per due soldi. mondo crudele. ma non ho il coraggio di andarmene perché non voglio tornare al mio paese, dai miei genitori.
mi sento triste e vuota, passo le giornate a "piangere mentalmente" e a fissare l'orologio. in passato, al lavoro il tempo volava ma qui... non passa mai.
mi sveglio la mattina senza voglia di lavorare, senza voglia di vivere. mi spengo lentamente. il mio cervello se ne va in pappa.. e la mia dignità pure. ormai non mi trucco neanche piu per andare al lavoro. motivazione zero. sono triste. sono sola. mi sento una fallita. niente è come vorrei. niente. ekkekkazzo. piango anche ora.
maledetti bastardi.
Sab
22
Ago
2015
Dai rapporti occasionali a un "quasi amore" platonico...
Eh, sì... è successo anche a me... dopo un'estate all'insegna dello stress per lo studio e per il lavoro, in cui sono passata da un ragazzo all'altro, senza quasi conoscerlo... sei arrivato tu... dopo l'ultimo ragazzo, che mi aveva trattato alla stregua di una prostituta, avevo detto a me stessa : "basta con questi uomini. tu fai tutto a loro, loro non fanno niente a te, e dopo il rapporto vanno via senza neanche un bacio sulla guancia. il piacere lo provi solo durante l'atto, ma pochi secondi dopo tutto svanisce e la tua mente è vuota. anzi, inizi a pensare che devi pulire la camera, cambiare le lenzuola, fare la doccia e mettere la sveglia, che suonerà dopo pochissime ore...basta con queste cose svilenti, gente che si autoinvita a casa solo per farlo e appena fatto scappa, senza neanche dialogare un po'...e cheppalle!"
mentre tutto ciò avveniva, tu vivevi all'estero e noi ci sentivamo ma per me non avevi alcuna importanza. Poi sei tornato per le ferie e ci siamo visti, dopo 2 anni... la mia prima uscita con un uomo non gay a sfondo non sessuale! è stata bellissima, abbiamo parlato, riso e scherzato... tu mi guardavi con ammirazione, eri simpatico e premuroso... sai cosa? sei bello, bello bello bello. ti trovo intelligente, simpatico e affascinante. mi piace la tua mentalità, è come la mia. e alla fine della serata, quei candidi baci sulle guance e quegli abbracci mi hano fatto emozionare piu di qualunque scop**a. non me lo sarei mai immaginato. poi mi scrivi quelle cose...che ti manco.. ma che cosa sono queste cose? è tutto strano, non ho 13 anni... se solo vivessimo piu vicini...
ad ogni modo ti ringrazio, d'ora in poi penserò a te e non a questa massa inerme di uomini che mi cerca solo per il sesso.
Mer
08
Lug
2015
confusa: gola, avarizia, ira, accidia.
come al solito mi sfogo solo per lamentarmi. non mi sfogo mai per celebrare i lati positivi di qualcosa.
mi sono mangiata 250 g di gelato al tiramisu. lo amo! ma ora me ne pento amaramente. oggi, dopo tanti mesi, mi sono concessa un pomeriggio a casa a mangiare gelato con il tablet... guardavo le mie vecchie foto e ascoltavo musica! un bel pomeriggio da nullafacente. pero ci voleva. solo che mi pento per il gelato. ho una pancia gonfissima:(
cmq ultimamente ho fatto il giro della regione per fare colloqui e mi sono rotta i cosiddetti. sotto al sole, a macinar kilometri e kilometri, in una macchina senza aria condizionata, in tailleur e tacchi,spendendo circa 20 euro al giorno tra benzina e autostrada. mi sono rotta il ca22o! vaff! mi sento come un'agente di commercio che pero al posto del catalogo ha il curriculum. mi sono stancata. tutti mi vogliono assumere ma mi propongono cifre ridicole (stage, quando io ho già lavorato con contratti divesi per vari anni).
questa regione fa schifo. ma sono proprio le realtà aziendali che a me fanno schifo. anche quelle che ti danno sui mille euro fanno schifo e l'idea di ritornare a fare quella vita da 10-12 oore al giorno mi fa stare male. ma che altro potrei fare? vedo come va con l'insegnamento questo autunno, altrimenti emigro, stavolta per sempre. non torno piu in questa nazione di m3rda. la odio. non mi ha dato un ca22o. all'estero mai avuto problemi, qui invece al lavoro ti sfruttano. ho lasciato due aziende in due anni.maledetti. poi dicono che i giovani non vogliono lavorare.
ma se uno mi fa fare 50 ore settimanali (ma ne paga 40), urla in continuazione e mi fa anche pulire e fare il caffè, per mille euro pulciosi, cosa dovrei fare? lavoravo anche con la febbre, anche da casa nel weekend, per fare le cose che non ero riuscita a fare in settimana. vorrei avere la possibilità di non andare mai piu in azienda, ma la vedo tragica. vorrei insegnare a scuola, ma è ancora piu tragica.
x ora non cerco lavoro in altre regioni perché non mi va di trasferirmi, perché puo darsi che in autunno mi chiamino per qualche supplenza. puo darsi, però.
quell'idiota di mia cugina mi deride e mi dice di sposare un riccone... che squallore. non lo farei mai. ne sarei in grado perché so sedurre, ma è una cosa che detesto. sarebbe piu umiliante che zappare sotto il sole nonostante la laurea o pulire cessi. stare a casa ad aspettare che il partener torni dal lavoro, essere a sua diposizione, sopportarlo, non è da me. se e quando mi sposerò, sarà per amore, ma non sarà a breve. non ne ho voglia.non voglio impegnarmi. esco da una storia lunga e ancora non trovo pace. voglio scoparmi il mondo intero prima di trovare l'uomo perfetto. è infantile come cosa, ma chi se ne frega. sono fatta cosi. e sticazzi.
chi sa che fine farò. mi sento triste. sola. stanca. voglio solo divertirmi quest'estate m ho pichi soldi. sono stanca.vorrei pensare al lavoro in autunno ma non ci riesco. devo farlo ora. mi sento moralmente a terra. ho bisogno di soldi. anche mettere dieci euro di benzina mi pesa.
inoltre, da quando son tornata dai miei, niente alcool, niente fumo, niente sesso. sto male. in compenso, però, sto mangiando cibi buonissimi, ho internet, tv e macchina (che nella mia catapecchia di città mancavano).ma queste cose non mi bastano. sono frustrata. sono stanca di combattere. so che c'è chi ha problemi ben piu gravi, ma anche io sono stanca. non ne posso piu.
voglio una canna.
fa caldo.
odio tutti.
non vedo un futuro.
si, frasi random scollegate. e allora?
p.o.l.itici di merda che mi togliete il futur.o andate a farvi fottere! lo so che è un problema comune a tanti giovani, ma io degli altri me ne frego. io penso solo a me. sono egoista. e allora? sticazzi.
vorrei aprire un chiringuito sulla spiaggia e scoparmi tutti i bagnini. punto.
ho un'ira dentro che spaccherei il mondo. ma mi limito a mangiare gelato.
Dom
05
Lug
2015
mia cugina è un'idiota
oggi sono andata a trovare mia cugina che, dopo un periodo di specializzazione all'estero, è tornata definitivamete.
mi ha detto che il prossimo anno si sposerà e poi mi ha chiesto come andassero le cose con "il mio ragazzo". avrei dovuto dirle: "quale?" (ahahah!), ma le ho detto: "lo sai, no, che ci siamo lasciati un anno fa". e lei: "e non siete piu tornati insieme?" e io:"no. io le pagliacciate non le faccio. se lascio una persona, è perché mi fa stare male e non torno più indietro. non faccio quelle tarantelle che fa la gente, che si prende e poi si lascia e poi si ripende e poi si rilascia. lui era una persona apatica e indifferente, anaffettiva, senza voglia di vivere". e lei ha risposto:"ma ora sei vecchia, tra po' fai trent'anni, poi quando avrai un figlio?".
mi stavo incavolando con tutte le mie forze ma ovviamente non lo avrei mai fatto. le ho risposto la verità, e cioè che al momento la cosa non mi interessava perché ora il mio obiettivo era il lavoro e poi che comunque per me l'uomo non è uno strumento da adoperare per ottenere un figlio. quando deciderò di impegnarmi di nuovo, sarà perché avrò trovato l'uomo perfetto per me, quello con cui ci sarà intesa fisica e mentale, non mi impegnerò perché mi sentirò vecchia e vorrò un figlio, come fanno molte donne. a queste mie parole, mia cugina stava quasi per arrabbiarsi. non so perché. forse è perché è quello che invece sta facendo lei? ho preferito cambiare argomento per evitare conflitti. in passato, per le nostre diversità di vedute, lei non mi ha parlato per anni.
però mi sono stancata, alla fine non posso mai esprimere la mia opinione. ogni volta che torno in questo paesino, vorrei uccidere tutti e urlare al mondo quello che penso, dire a tutti quanto sono stupidi.
eppure mia cugina è un medico! dovrebbe avere una mentalità aperta e invece è una bigotta religiosa che a 30 anni arriverà vergine al matrimonio, che è sempre stata viziata dai suoi, che guadagna molto per la sua età e che non sa neanche cosa significhi inviare un curriculum e fare un colloquio, che indossa scarpe da 200 euro e poi le distrugge dopo pochi mesi, che rovina una frizione dopo l'altra (tanto il papino gliela aggiusta). i suoi discorsi mi hanno sempre fatto rabbrividire, sin da quando ero adolescente. abbiamo vissuto l'infanzia e l'adolescenza insieme, ma ricordo sempre che, quando era sola con me, era perfetta. poi venivano le sue amichette più grandi e non mi rivolgeva nemmeno la parola. ricordo che, alle scuole medie, per sembrare figa, parlava di sesso e diceva cose che non sapeva neanche lei cosa fossero e io mi vergognavo ad averla per cugina.
alla fine non la stimo affatto. io mi son sempre sentita piu intelligente e furba di lei, piu umile e piu avveduta, risparmiatrice, non viziata. pero, ora, chi è pezzente e senza lavoro sono io. lei mi ha sempre disprezzato perché sono di rango inferiore. in passato me lo diceva esplicitamente e mi offendevo. ora non me ne frega piu nulla.
Dom
05
Lug
2015
La ragazza di mio fratello
non mi piace. mio fratello è laureato, sportivo e pieno di interessi ma è ancora un ragazzino (è più giovane di me di qualche annetto). lui guarda film cult e ascolta musica di qualità. lui legge e parla due lingue straniere. è affidabile, è adulto. è intelligente.
lei? sempliciotta. non parla molto. trascorre il suo tempo a guardare programmi spazzatura. ha preso il diploma a stento. è una romanticona. non ha visto nessuno dei film che ha visto mio fratello e non ascolta la stessa musica che ascolta mio fratello. non ha ambizioni. è una ragazza molto dolce e gentile ma tradizionalista, sovrappeso, subito lo ha portato in famiglia. i genitori di lei sono analfabeti (nel vero e proprio senso del termine) e vorrebbero che lei si sposasse prestissimo.
sono due mondi distinti e separati. e poi lui si fa un'ora di viaggio per andare da lei. ed è stata lei a sedurre lui. poi lei si autoinvita a pranzo e la mia povera mamma deve ammazzarsi a cucinare mille pietanze (perché così si usa nel paese della ragazza) e mio fratello deve andarla a prendere e riportarla. lei non si offre di pagare la benzina.
io non sedurrei mai un uomo per poi costringerlo a venirmi a prendere e riaccompagnarmi se abito lontano. io ragiono così: mi piace un tipo? ok. abita lontano? ok. ce l'ho la macchina? se no, almeno ce l'ho i soldi per la benzina? (da noi i mezzi pubblici sono un'utopia). se la risposta a tutte queste domande è no, io rinuncio a questa persona. odio essere un peso per gli altri. o vi sembra un ragionamento stupido?
poi è una ragazza con cui è noioso parlare. non viaggia, non fa sport, non legge, non ha aspirazioni. non capisco come possa piacere a mio fratello! forse perché è la sua prima ragazza? mah. comunque, stando con lei, che è abbastanza robusta, anche lui si sente autorizzato a mangiare tanto. sta ingrassando.
per lui vorrei una ragazza diversa. bella, attraente, laureata, indipendente, smart.
ma io non mi intrometto. la rispetto, anche se non la stimo.
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