345

Dom

22

Feb

2015

Cara coinquilinadimerda

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Ira

Ti scrivo perché sei la dimostrazione del proverbio "verba volant": infatti nulla di ciò che ti dico arriva mai all'unico tuo neurone. Chissà che questa lettera possa illuminarti. Ti sei lamentata perché i miei capelli nel bagno ti danno fastidio, così ogni volta pulisco. Ti sei lamentata perché ci sono le briciole sul tavolo, così ogni volta pulisco. Ti sei lamentata perché i piatti non vengono puliti, così ogni volta presto maggiore cura. Ti sei lamentata perché io e il mio moroso facevamo casino, così non l'ho più invitato. Ti sei lamentata per il copridivano a tuo parere sporco, così lo porto in lavanderia. Ti sei lamentata perché non ti dedico attenzioni.

Ora ti sei chiesta il perché?

Sarà la tua inclinazione da ottima donna di casa che ti porta a lasciare i piatti sporchi nel lavandino? Sarà la tua passione per gli animali che ti fa apprezzare gli scarafaggi che circolano nella cucina? Sarà il tuo amore per l'ambiente che ti impedisce di portare fuori la spazzatura? Sarà la tua passione per l'igiene che ti porta a camminare sul tappetino del bagno con le scarpe? Sarà la tua preoccupazione per me che ti permette di entrare in bagno mentre mi lavo, che ti permette di entrare in camera mia per portare dei rifiuti? Sarà la tua inclinazione alla convivenza con altri che ti consente di usare il mio portatile senza chiedere, che ti consente di criticare le mie pietanze, che non sei invitata ad assaggiare? Sarà la tua generosità che ti porta a chiedermi ogni settimana uno strappo per andare al nostro appartamento? Saranno le tue innate doti di scienziata che ti portano ad affermare che la tua verdura non marcisce? Sarà la tua inclinazione al risparmio che ti porta a impedirmi di usare la lavatrice? Sarà la tua abilità nel mantenere le promesse che ti obbliga a mentirmi ogni volta con patetiche scuse? Sarà internet che non ti funziona mai quando devi rispondermi? Sarà la tua naturale timidezza che ti porta ad urlare come un maiale sgozzato ogni sera? Sarà il tuo (nemmeno troppo) nascosto spirito neofascista che ti consente di limitare il mio diritto di parola? Sarà il caritatevole spirito cristiano che ti impone di insultare chiunque entri in relazione con me? Sarà la fiducia che tu magnanimamente concedi al prossimo che ti porta a controllare le mie uscite, entrate, affermazioni? Sarà la tua innata sicurezza che ti conduce a ridicolizzarmi sempre?

Però ora che mi concentro meglio credo di aver trovato la risposta: non sarà mica che tu sia stronza? Non sarà mica che te ne approfitti? Non sarà mica che i soldi ti escono dal culo (tre case dei genitori che pagano, cena al ristorante, vestiti fimati, week-end fuori casa, stadio, cinema, palestra, vestiti firmati....), ma non puoi lavarli tu gli stracci (anche se io non sono in grado di farlo, perché la donna di casa che tiene pulito sei tu)? Non sarà mica che il consumo delle luci che lasci sempre accese consumi più di una lavatrice in sei mesi? Non sarà mica che te lo metto in quel posto e vado a stare altrove?

Potrei perfino mancarti.

TU NO: QUESTA E' SPARTAAAAAAAAAAA.

VAFFANCULO XOXO <3

Gio

04

Lug

2013

Pur non pentendomi, sono certa che dal male non viene nulla..........

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Lussuria

Non posso rivelarlo né alle mie amiche, che allegre e spensierate portano mi presentano i loro fidanzati, né ai miei amici, che ridono e scherzano con me. Quindi l'unica soluzione è confessarlo su questo sito: sembro, ma non sono una brava ragazza.

Lui, quello che in molti definirebbero il mio migliore amico, mi ha illusa: mi abbracciava, mi baciava, ma piuttosto che farsi avanti con una ragazza, che non è perfetta, ha preferito ingabbiarsi in un'insoddisfacente, ma semplicistica relazione a distanza. Ovviamente si vantava di non poter nemmeno concepire il tradimeneto di codesto angelo caduto dal paradiso. Peccato che la carne sia carne. Senza compromettermi minimamente, l'ho indotto al tradimento. Ed ora è lì: ha provato l'ebbrezza di avere davvero una ragazza, di stare davvero con qualcuno, MA non può permetterselo (non ha le palle per ammettere di non amarla, di non essere soddisfatto da questa relazione perziale, di non esserle stato fedele, di aver sbagliato...) 

Sono una persona orribile: l'ho preso, l'ho usato e l'ho buttato, lasciandogli l'amaro in bocca. Dulcis in fundo non me ne pento.

Eppure questo mio atteggiamento disinibito non ha solo aspetti positivi: esttamente come avevo scritto in un commento, chi ha partecipato ad un tradimento, teme di essere tradito perchè conosce l'estrema facilità con cui si compie un simile gesto. Mi sono vendicata, mi sono fatta un po' di esperienza, mi sono sfogata, ma mi sento completamente svuotata, perchè ho perso un amico. Sarebbe stato meglio non aver mai iniziato, addirittura un anno fa, questo giochetto sadico, continuando a sognare l'arrivo del ragazzo giusto.

Per una mia amica, che per seguire un sentimento sta per entrare nel vortice del tradimento, scrivo questo sfogo: compiere il male, lascia un segno indelebile.

P.s. so già che prima o poi, qualcuno affermerà che ne sono innamorata. Mi spiace non è così: se lo fossi stata, avrei potuto scusarlo, perdonarlo, capirlo, accettarlo con la morosa, purché fosse felice. Invece niente, non mi importa. Quando mi offende, perché prova un'infinita rabbia verso di me e di sé, lo ascolto, ma non lo sento. Ormai c'è una distanza abissale tra di noi.

Mer

01

Mag

2013

Caos

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

Innanzitutto esprimo all'admin tutto il mio apprezzamento per le migliorie di quest'ultimo periodo al sito. Prima di gettarmi a capofitto nello sfogo, preciso che sarà lunghissimo e al 75% indecifrabile perché io stessa ho un marasma in testa indescrivibile. Inizio Aprile, è Domenica. Con alcuni amici, il tanto famigerato Lui, la gatta morta annessa, connessa e appiccicosa come non mai, e altri ragazzi che partecipano a questo progetto multiculturale, ci si trova in campagna per una grigliata poiché è arrivato il gruppo straniero, dalla Svezia, e per accoglierlo niente è meglio di un bel pranzo in compagnia. Giornata quasi estiva: si mangia, si scherza, si spettegola. Improvvisamente si diffonde a macchia d'olio il gossip per cui un ragazzo svedese (biondo, occhi chiari, alto, ben piantato, figlio di un gioielliere) avrebbe delle mire sulla sottoscritta. Si sa, cucinare incita la conversazione: alla domanda se mi piaccia lo svedese, rispondo di sì (del resto a quale ragazza non piacerebbe uno a cui manca solo il cavallo bianco per fare il principe azzurro?!). Visto che è lì anche Lui, non posso non cogliere l'attimo per vendicarmi di tutte le smancerie che lui non rifiuta mai dalla gatta morta. Quindi sadicamente aggiungo:"Del resto non sono legata a nessun pirla italiano". Purtroppo, visto che rimbeccandolo su questo aspetto io ero più che soddisfatta, non ho considerato il fattore alcolici: prima della fine della giornata, lo svedese (sobrio) mi si abbarbica come un rampicante, sollecitato da tutte le ubriacone del gruppo. Effetti: 1) Lui vive tutti gli ultimi giorni scomparendo puntualmente al mio apperire con la pianta parassitaria [infatti nonostante rappresenti tutto quello che ho sempre sognato in un ragazzo, non mi innamoro dello svedese, ma lo trovo appiccicoso come la melassa. Naturalmente ho puntualizzato dal primo giorno che una relazione a distanza per me è priva di significato, quindi svedese avvisato, mezzo salvato]. 2) il D.G.C. [Don Giovanni chattaro di Gennaio, vedi sfoghi precedenti] si rifa vivo, desideroso di sapere quale futuro avrà questa relazione. 3) l'amico maschio a cui mi sento più legata, poiché per me è un po' un confidente, [è il ragazzo con cui c'è stato un intrallazzo amoroso degenerato quest'estate, vedi sfoghi precedenti] è il più eccitato di tutti, in senso psicologico e fisiologico. Fortunatamente il gruppo di scambio, tra magistrali piagnistei riparte. Tutto sembra ritornare normale: Lui e la gatta morta si stuzzicano a vicenda, ma ormai non è più un problema; il chattaro scrive quotidianamente pronunciandosi iperbisognoso di affetto; lo svedese scrive, nel suo pessimo inglese, ricercando conferme e attenzioni. Tuttavia qualcosa non va in me: penso troppo, ma davvero troppo al mio amico. È incredibile, mi manca: sarà che lui è stato il primo a baciarmi, sarà che riusciva e riesce tutt'ora a capirmi e a creare sintonia, sarà che anche quando è con la sua morosa (miracolo è venuta a trovarlo!!) si occupa di me, niente di speciale però si assicura che io ci sia, che mi diverta, che conosca la sua ragazza; sarà che è primavera o qualsiasi altro fenomeno paranormale. Ma arriviamo ad oggi: è festa, non ho impegni quindi perché non prendersi un giorno libero, fare una buona azione e uscire con il chattaro, che in ogni caso rimane un personaggio intrigante. Due ore di appuntamento di cui 1:45 le usa lui per parlare. Buon dio, non ho praticamente detto nulla, non sono riuscita a far emergere tutta la mia personalità spumeggiante. Pace, che però non riesco a darmi. Infatti arrivo a casa e siccome il mio amico mi ha cercata iniziamo a parlare ed esattamente com'é prevedibile, non riesco a trattenermi dal fargli qualche domanda, generalizzando un po' l'accaduto. Non chiedetemi come, ma lui riesce sempre a ispirarmi fiducia e per questo, per dovere, gli racconto tutto. Reagisce esattamente come quando in estate: è deluso, nonostante di fatto non sia successo niente. Nonostante sia certa che chiunque abbia letto questo sfogo stia pensando che sono una battona paranoica, perché io stessa mi definirei così, concludo con sto male. Non mi riconosco più, non riesco più a capirmi, ad orientarmi, com'é giusto che sia visto che ho rinunciato a tutti i miei principi (della serie: se si è innamorati di uno, non lo c'è motivo di andare con altri). Mi sento da schifo e naturalmente siccome i problemi vengono tutti insieme, riposo da cani perché continuo a sognare il mio amico che mi bacia, con lo stesso entusiasmo, la passione e il sentimento di quest'estate. Se qualcuno ha un consiglio,è assolutamente ben accetto, sempre che dal manicomio, dove temo che presto mi porteranno, dopo averli appositamente riaperti per me, sia possibile accedere ad internet.

Dom

17

Mar

2013

AAA: cercasi esperto di antropologia e psicologia

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

Alla mia replica scocciata e abbastanza veemente rivolta a quel cretino che mi tirava i capelli mentre cercavo di seguire una conferenza, è seguita la domanda:"ma perché non vi mettete insieme?" Sconcerta e presa dal demone della conoscenza, ho tirato fuori il mio spirito analitico e ho applicato questo nuovo schema. Cosa ho scoperto? La mia conoscente ninfomane ci prova con il tipo di ci sono innamorata (niente a che vedere con "Beautiful" o "L'Orlando furioso". Intrigo 6282992929 volte più complicato) spingendolo, sgridandolo, sfuttamdolo. Quindi lui giustamente le dà della cretina. Tiriamo le fila: lui ne è innamorato e usa quella strana "gentilezza/riservatezza" nei miei confronti perché gli sono indifferente. Mentre quelli che mi tirano i capelli, (non so bene è una nuova moda?? Non mi succedeva dalla seconda elementare o.O) leggono come apprezzamento inconfutabile il mio tono infastidito (forse consumano troppi allucinogeni). Tuttavia il giorno dopo sono rientrata, non so bene per quale congiuntura astrale, in contatto con dei vecchi appunti di filosofia. Sfogliandoli mi sono imbattuta nella morale di Spinoza. Fin qui niente di speciale, un filosofo fra tanti, una struttura metafisica, una lettura antropologica, una filosofia pratica. Ma una nota mi ha pugnalato alle spalle: "l'amore è condivisione della propria pienezza, è generosità". ........Blackout........Non riesco a liberarmi da questa domanda. Ma davvero oggi insulti, offese, rabbia, seccatura sono segni d'amore? Sono l'ultima sopravvissuta a credere che l'amore sia generosità, condivisione, rispetto, affetto, disponibilità? È questo che mi rende una patologica single inconcludente? Sono l'ultima degli Spinoziani? P.s. 1. So benissimo di essermi lagnata. Non importa: sfoghi e lagnanze sono cugini di primo grado. P.s. 2. Niente frasi fatte, per favore. Ne ho sentite troppe irreali nella mia brevissima vita.

Mer

13

Feb

2013

In memoria del mio editto

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

Auguro a tutti i diversamente impegnati, accerchiati da carognette vanitose e vomitose varie, un felice San Solo!

Tags: auguri

Lun

11

Feb

2013

Mi sento in colpa.....

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

Anche se, causa viltà, sono riuscita a fermarmi prima di compiere qualche sciocchezza, mi sento in colpa. Come posso aver pensato di curiosare tra le sue amicizie? Di ficcare il naso in ciò che non mi compete? Mi sento in colpa. Sarebbe stato meglio se fossi andata fino in fondo, così avrebbe scoperto che sono una miserabile impicciona e giustamente mi avrebbe disprezzato. Vorrei fare ammenda, ma in questo caso, solo io posso perdonarmi. Purtroppo non posso, non voglio in quanto non me lo merito. Sono come tutte le altre, se non peggio.

Mar

05

Feb

2013

Dotti, voi tutti: aggiornate il Devoto-Oli

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Ira

Nome comune femminile singolare di individuo che deve ascoltare le palle di mentecatti vari, che ha l'assoluto divieto di lamentarsi, che deve essere umiliato con la più lunga serie possibile di battute volgari esistenti, su cui scaricare le proprie frustrazioni da battona non stipendiata, di cui sparlare al momento più opportuno, da ridicolizzare di fronte al genere maschile (meglio se c'è anche il coglione che la trova simpatica e il bambinetto di cui è innamorata), da sostituire periodicamente quando inizia a dare segni di stanchezza, da schiaffeggiare sul sedere (questa poi non mi era mai capitata?!), da rimproverare per ogni difetto, da illudere....chi è? No, non è il cane (questo occupa meritevolmente una posizione sociale nettamente superiore.....se così non fosse, non fatevi sentire: SONO UN ANIMALISTA CONVINTA) Ma come si fa a non indovinare alla prima: è lei, è l'amica! P.S. Visto che ci sono ne approfitto per l'enunciazione di un nuovo teorema e per un'amabile invettiva. Teorema: Le figlie di divorziati (che conosco, così evitiamo gaffe[dubbio: qual è il plurale di gaffe?]) soffrono di gravi complessi che le portano a fare il filo a qualunque individuo di sesso maschile. Devono continuamente mettersi in mostra e sembrare se non ninfomani, quanto meno "arrapate" come poche. Comprendo i loro disagi, ma accidenti almeno gli sfigatelli, che in realtà sono persone meravigliose, lasciateli perdere. Altrimenti sfruttate questi ultimi anni di consulenza gratuita dallo psicologo ASL! Amabile invettiva: Visto che le porte erano chiuse e probabilmente non mi hai sentito, rappresentante di cristo in terra, non posso che ripeterlo qui: VAFFANCULO! So che voi preti siete lentini, quindi V-A-F-F-F-F-A-N-C-U-U-U-L-O-O-O!!!!!!! (quando lo leggete pensate ad Aldo in "Tre uomini e una gamba") Visto che la signorina puttanona&Co. possono far perdere più di 15 minuti e la sottoscritta nemmeno 2 minuti......te lo ripeto un'ultima volta: V-A-F-F-F-F-A-N-C-U-U-U-L-O-O-O!!!!!!!!!

Tags: amica, prete

Ven

01

Feb

2013

Delusione

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Accidia

Di nuovo trovo che la malvagità sia, come affermato da diversi intellettuali, la principale se non unica ed universale qualità dell'uomo, più che mai nella società moderna.

I recenti intrallazzi amorosi di una mia amica non fanno altro che confermare la tesi di Hobbes. Dopo aver mollato il moroso triennale perché il don Giovanni che l'aveva tradita è ritornato sulla piazza, ha ridicolizzato un ragazzo rispettato ed apprezzato da tutti. Prima l'ha illuso ed ora lo schermisce. Crea ogni possibile ed immaginabile situazione per umiliarlo. Inutile dire che tutti gli spettatori, chi era innamorata di questo tipo, chi lo frequenta come un amico, chi ci ride insieme, chi è stato illuso e fottuto in passato da una mocciosa superba, chi passerà la vita da solo perché non ha il coraggio di farsi avanti, chi vive nell'indifferenza, chi ha una situazione peggiore, omnes in sintesi, ridono di lui. Avendo vissuto, in forma più lieve, una situazione simile, cerco di convincerla a rifiutarlo definitivamente. Purtroppo non solo il grillo parlante non viene ascoltato, ma per di più nessuno mi asseconda. Trovandosi sul palcoscenico, con i riflettori puntati, mi sembra chiaro che lei non voglia rifiutare questo ruolo da prima donna.

Ma allora dov'è  la sympatheia, dal greco, la capacità di provare lo stesso sentimento, lo stesso dolore? Tutto si riduce a mera ipocrisia? Come si può, come posso io, pensare di aprire il mio cuore a qualcuno, se proprio nel momento di massima debolezza, ognuno è pronto a pugnalare, a distruggere?

Perché, o esseri umani, l'umiliazione dell'altro vi esalta?

Mer

26

Dic

2012

Sfogo alla "borsa di Michelle Pfeiffer"

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

O mie dilette vacanze, che al fine giungete, dalla natura rara ed effimera, concedete le delizie vostre! Bene dopo l'invocazione alle muse, tipica dei poemi (epici), occupo un po' del mio tempo per una buttare giù gli sfoghi che da molto errano nella mia mente. - Chi si accontenta gode, ma io non sono proprio il tipo! Prima questioni venali: i soldi. Quest'anno ho vinto un premio in denaro: 300€, una bella sommettina per chi studia e vive a carico dei genitori. Ma, con me c'è sempre un ma, per un centesimo del punteggio un brutto nano si è preso 200€ in più! Maledetto! Per un niente, il primo premio mi è sfuggito, porca di quella miseriaccia! - Solo nel buio, si capisce l'importanza della luce! Dopo circa un mese di quasi totale lontananza da lui, finalmente ci siamo rincontrati. Sedergli accanto per un'ora, o forse più, è stato un po' come contemplare la porta del paradiso! Innanzitutto ho risentito il suo profumo: buonissimo, fresco, semplice, pulito, proprio come lo ricordavo. Le sue mani meravigliose: grandi, enormi se paragonate alle mie, con tante pellicine a causa del freddo e dell'ansia. Il profilo così peculiare, le caviglie, le spalle, il sedere, in lui tutto è irrealmente armonioso. Ma la più grande sorpresa è stata riscoprire la sua bontà: quello sguardo dolce, unico, strano, bellissimo. Mi è sembrato cresciuto, non dico maturato (fino al compimento dei 55 anni, non si può verificare questa trasformazione nei maschi). Per la prima volta, ha sostenuto un discorso con la sottoscritta, senza bisogno delle pinze per cavargli le parole di bocca. Inutile dire che la troietta, mangia-bravi-ragazzi, non-avvicinarti-sono-tutti-miei, gli aleggia sempre attorno, ma chi se ne frega. Faccia pure, per me non è una lotta, non è una gara: sarò egoista, ma non mi importa dei una sua eventuale, improbabile scelta. Se lei può dargli felicità, allora si muova perché una persona così speciale può meritare solo questa. Sono troppo felice che si sia sbloccato, che mi abbia vista per ciò che sono: una ragazza alla mano, volenterosa, disposta ad aiutare gli altri e di vedute vicine alle sue. - Non mi capisce fino in fondo! Intanto mia mammma continua a celebrare di fronte ai miei occhi questo tipastro dalla natura non meglio definita. Inutile dire che per questo sordido essere, dalla meravigliosa confezione, lei stravede. È bello, è aperto, è di buone maniere, non bada solo all'aspetto fisico, aiuta gli altri, è molto intelligente: sono le parole con cui me lo elogia, Peccato che in verità sia più simile a un cinquenne capriccioso! Dopo avermi incontrata, tirata a lucido e tutta in ghingheri, ad un evento di beneficenza, inizia a considerarmi: si offende perché non l'ho salutato (a. ovviamente non può salutarmi per primo; b. è scontato che due pseudo-estranei, che non a mala pena conoscono i reciproci nomi, si salutino), mi manda gli auguri di compleanno, mi scrive chiedendomi i progetti per le vacanze e concludendo con la speranza di potermi vedere in giro. Purtroppo per lui, la sottoscritta l'ha inquadrato per bene: infatti la sera stessa, durante una cena tra amici, salta fuori il suo nome e...proprio come avevo previsto la bamboccia di turno afferma di essere importunata da lui, omettendo naturalmente di fargli un filo opprimente. Ma il meglio deve ancora venire: non solo fa il filo a 45 ragazze differenti, pavoneggiandosi talmente tanto che ci si sente soffocare, non solo va dietro ad una ragazzina di 14 anni (la bamboccia è sorella di una mia conoscente) ma per di più, il grande playboy non riesce a staccarsi dalla sua ex, che l'ha cornificato per bene (finalmente una battona femmi-socialmente utile). Dulcis in fundo: dopo averlo sentito vantarsi per occhiate che gli tiro (in verità ho smesso da più di 2 anni, ma si sa i maschi sono lenti ad accorgersi di queste cose), gli ho affibiato un compitino: il suo "amico", Lui (v. sopra), ha bisogno di aiuto per svolgere dei lavoretti e siccome questo omuncolo non si propone da solo, l'ho convinto ad assisterlo, realizzando il mio fioretto natalizio. Mi spiace per mia mamma, che gli è tanto affezionata, ma non ho alcuna intenzione di lasciarmi sfruttare nuovamente da un qualunque maschio. Preferisco morire zitella!

Tags: misto

Mer

12

Dic

2012

Johnas

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Superbia

Sarà la mole degli impegni di questa settimana, sarà la neve, sarà la musica, sarà l'atmosfera natalizia, sarà che ora abbiamo molti amici in comune, ma continui a venirmi in mente! Che palle! So benissimo come fai: compari nella mia vita, mentre compari nella vita di altre 725619901681019626! I ricordi, come scrivi, non si sciolgono al sole: proprio così non ho dimenticato Dicembre 2011, quando ti sei messo con la troia più zoccola che ci sia, quanto ho sofferto per te, quanto è stata grande l'illusione e la delusione che mi ha portata ad un'estate altrettanto tremenda! Ma ora sono diventata più forte: vai pure con mille altre (ma ti colpisse almeno una delle tante malattie a trasmissione sessuale) la mia vita continua. Perfino io mi meraviglio di non soffrire più per ciò che mi hanno fatto altri tuoi simili e conoscenti di recente. Forse sto crescendo e mi sto preparando all'amore, non più inteso come semplice edonismo, ma come qualcosa di più. Se non trovi il coraggio di farti avanti con me e preferisci andare con tutte le altre, fai pure, sicuramente oltre a queste mura, qualcuno di speciale attende la peculiare felicità, che solo io potrò dargli!

Tags: crescita
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