Accidia
Sfoghi: (Pag. 4)
Lun
02
Set
2019
Non ho voglia di pensare ad un titolo
Grazie ad Internet so che soffro di depressione non diagnosticata, e ho scoperto che i miei attacchi di rabbia in realtà sono molto probabilmente attacchi d'ansia. L'unica persona per cui conto qualcosa, mia madre, pur amandomi non non mi ha mai considerata una persona vera e propria con i suoi problemi e le sue esigenze: non crede che io sia depressa, o comunque sottovaluta la mia malattia dicendo che "mi capisce", chè è colpa sua per avermi fatta nascere e che devo "mettercela tutta", poi cambia discorso e fa la martire con i suoi problemi di salute. Che ci sono davvero, non è che fa finta, però sembra che abbia tutto lei, e forse inconsciamente mi vuole far sentire in colpa lamentandosi di continuo. So che è brutto da dire, ma ormai a me non importa più dei suoi problemi, ormai è un disco rotto. Non c'è nessun altro che mi ami e mi sostenga, e i soldi per lo psicologo o quel che è non ce li abbiamo, quindi mi devo auto-curarmi. E quando a disposizione non si hanno nemmeno psicofarmaci o droghe, auto-curarsi vuol dire stare a letto il più a lungo possibile, passare ore intere davanti al computer, non uscire mai di casa e vivere solo nella propria testa. La cosa strana è che non piango quasi più, e sono sempre più rari i momenti in cui mi sento disperata. Gli attacchi ormai mi vengono solo per delle cazzate. Mi sto distaccando sempre di più da questo corpo deforme che odio e che mi ha sempre creato problemi, ed è come se non fossi più un essere umano. Vorrei tanto smettere di mangiare, ma questo corpo maledetto pretende, pretende, pretende. E ha anche trovato l'ennesimo modo per martirizzarmi: ho un neo che sembrererebbe proprio essere un melanoma. E la cosa più strana è che a crearmi disagio, malessere e paura non è tanto l'idea della morte, ma di fare tutta la trafila all'ospedale. Ho solo brutti ricordi degli ospedali, non voglio mai più rimetterci piede da viva... Quasi quasi faccio finta che quel neo non esista, tanto non è in un punto di facile visibilità. Meno male che l'estate sta cominciando a finire, quanto odio anche quella.
Ven
30
Ago
2019
Depressione e ansia
Ecco. Dopo un attacco d'ansia, con la testa confusa e in fiamme. L'ho gestito, in realtà ho solo sprecato un altro giorno a lottare contro me stessa. Il lavoro andrà a rotoli, nonostante il culo che mi sono fatta per ottenerlo, semplicemente perché non sono in grado di farlo, perché non lo faccio.
Speravo che fosse una fase, di essere uscita dal buco nero, ma mi ero solo fissata su un'illusione che distoglieva i miei occhi dalle macerie, peggiorando la situazione.
E quindi devo gestire i prossimi attacchi, lavorare, uccidere ogni mattina quell'illusione. Come un automa. Questo devo fare se non voglio affondare, l'automa col sorriso.
Dom
25
Ago
2019
Mentito ai miei genitori da 17 anni
ciao a tutti, non so se terrete conto del mio messaggio ma ho bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, ho 17 anni e da anni sono miope, ma non sono mai riuscita a dirlo ai miei perché nella mia famiglia lo sono tutti e mi hanno sempre detto ‘sei l’unica sana’ ecc, come se la vedessero come una malattia, il problema è che ora glielo direi anche ma qualcosa mi blocca, perché si arrabbierebbero sicuro con me perché in tutti questi anni non gliel’ho mai detto. penso che mi mancano molti gradi, ma non so come fare... non è un semplice pretesto per non mettere gli occhiali, è un vero e proprio problema, un blocco che ho e vorrei riuscire a toglierlo,non sa nessuno di questa cosa neanche i miei amici più stretti anche se lo possono immaginare... l’anno prossimo dovrò prendere la patente e non so come fare, penso che sia tutta una questione psicologica dato che non parlo neanche tanto con i miei ed è come se non volessi deludermi... grazie mille per l’attenzione, ho bisogno di un consiglio
Sab
24
Ago
2019
Senza Titolo
E' possibile stufarsi all'improvviso di un amico con cui hai passato tanti bei momenti? E' possibile trovarsi a pensare al rapporto che avevate e scoprire che in realtà adesso quella che provi è pura e semplice indifferenza? E' quello che è successo a me, l'ho allontanato ma mi sento in colpa.
Gio
22
Ago
2019
Ucciso dalla pigrizia
Ero sempre stato un ragazzo pigro. Non facevo nulla tranne che giocare ai videogiochi , con qualche piccola eccezione all'aperto. Mi applicavo negli studi giusto abbastanza per continuare a non fare niente, senza che mi venisse detto nulla. Appena uscito dalle superiori, mi sono lasciato andare alla pigrizia più assoluta. Era un tipo di pigrizia subdola, che non si presentava direttamente nella forma di un qualcuno che dice semplicemente NON VOGLIO FARE UN CAZZO e sta sul divano per tutto il giorno. Era di quel tipo che dà agli altri l'impressione di essere una persona impegnata, quando in realtà non si sta facendo niente. Un esamino qua all'università, un lavoretto là quando capita, nulla di serio e tutto per estendere la possibilità di fare il pigro. Ogni pretesto era buono per dare la colpa agli altri, eh è colpa dei miei che mi stanno addosso; dei miei amici che mi distraggono; del fatto che ho preso male gli appunti...ogni scusa era buona, ogni litigio un buon mezzo per discolparmi per poi adagiarmi a non fare niente in tranquillità.
Ero consapevole sin dall'inizio che non sarebbe finita bene, ma non me ne importò niente. Ora mi ritrovo qui da solo. Non ho nessuno, ero troppo pigro per socializzare. Non ho raggiunto nessun traguardo, ero troppo pigro per fare.Non so fare niente, ero troppo pigro per imparare.
Sono allo stesso punto in cui ero all'inizio. Solo che ogni giorno sento l'inevitabile destino da senzatetto o spiantato di qualche altro tipo che si avvicina. Eppure nonostante ciò mi stupisco da solo nel fregarmene lo stesso e di girarmi dall'altra parte del letto, in uno strano stato di torpore ansioso.
Tutti i sette peccati uccidono. Avarizia, ira, lussuria, gola, superbia, invidia...immagino che a me sia toccata la pigrizia.
Che questo post sia un monito per chiunque lo legga ad evitare la mia stessa fine, e quella di tutti gli altri che hanno bruciato la loro vita cedendo ai terribili 7.
Mer
21
Ago
2019
Mi fai pena
Allora io son da una parte sollevata perché ho letto tutti i vari commenti e mi fanno capire che la guerra che combatto da 7 anni non è stata solo inflitta a me, e che questa macchia nominata Suocera del cazzo, non è solo mia.
Io da 7 anni che odio la madre del mio fidanzato, dalla conoscenza praticamente, è l I incarnazione del demonio! Qualsiasi cattiveria subdola che esiste è lei. Il bello è che lei crede pure in dio, ma scherziamo??? Io a 19 anni l ho conosciuta per la prima volta e ora capisco perché il mio fidanzato non voleva presentarla, ma diciamo che è solo capitato, avrei voluto che il destino non mi facesse conoscere questo lato malvagio. Questa svitata credo che sia anche pazza o comunque qualche rotella fuori posto la tiene, con me è sempre stata una grande bagascia stronza e chi più ne ha più ne metta. Comincio col raccontare il primo giorno di conoscenza, a casa sua, viene da me si presenta, si gira e chiama al telefono l ex fidanzata di suo figlio nonché il mio fidanzato...... Si gira da me e fa Na vuoi parlare lei è la fidanzata a no l ex del tuo ragazzo.... Io allibita completamente, lei che parlava con questa tizia del più e del meno, il mio ragazzo che in quel momento stava con il padre fuori, io mi alzo vado da lui e gli dico tua madre ha chiamato la tua ex di fronte a me, e le ha chiesto di unirsi a cena........ Ragazze io non sto scherzando è successo veramente!!!! Vabbè inevitabilmente il mio ragazzo si fiondo dentro le lanciò il telefono dalle mani e ce ne andammo, poi suo padre fece il resto dicendole cose ovvie, io non riuscì nemmeno a esprimermi ero diventata un marmo e voi dite probabilmente le dovevo dire qualcosa, si certo ma cosa... C è questa è malata, poi in pratica vabbè l ex quell altra puttana me la scontati CN lei negli anni prossimi ma risolto tutto. Allora questa è stata la prima vera conoscenza con il demonio. Poi io non ho voluto più avere rapporti con lei, ma lei continuava mi dava della puttana urlandolo dal finestrino della macchina se mi incontrava per strada, mi chiamava all 1 di notte insultando i, tante che io ai miei non volevo dire nulla perché mia madre l avrebbe ammazzata la per la, però io ho avuto sempre un carattere indifferente, c è se è posseduta non è colpa di nessuno no? Lei è malata che ci possiamo fare?? Io semplicemente la guardavo come fosse una mentecatta che infatti credo lo sia, ma questo è niente, il bello è negli anni dopo, il mio fidanzato aveva un cane che purtroppo è morta e siccome le volevo bene anche io mi sono dispiaciuta e quando la dovevano seppellire andai vicino casa loro, e uscì il demonio ovviamente mi prese a parole ma io avevo circa 23 anni ed era il giorno della morte del suo cane.... E fece il macello... Infatti c è vi lascio semplicemente immaginare la scena... Noi tutti tristi lei spuntava fuoco, ma del suo cane praticamente non se ne fregava nulla ma anzi accuso me della morte del cane!!! Dicendo che la mia negatività aveva ucciso il cane.... Io ve lo giuro queste cose manco nei film le ho mai sentite e viste. Vabbè ovviamente la risposi terribilmente, il mio fidanzato entro in casa e mi lascio fuori e senti macello, e poi c'è ne andammo. Ora raccontato così, pare niente, ma credetemi... È un caso disperato... Credo sia andata peggio a me che a tutte voi... L anno scorso poi venne accolta nella sua casa la fidanzata dell altro suo figlio, una tipa come lei, uguale praticamente, vabbè che suo figlio piccolo è come sua madre quindi insalvabili io ebbi già dei problemi con lui ma poi lasciai perdere perché parlare con loro esci pazza davvero... Vabbè a questa che comunque gli sta bene la usa come schiavetto, lava stira e di tutto di più, infatti lei ha solo bisogno di una badante e qualche sostegno, io aggiungerei anche un esorcista ma fa niente, lei a prescindere che è una mantenuta a livelli assurdi, l unico che sgobba e il padre che purtroppo tanto è che si è disperato che ormai lavora soltanto a casa non ci vuole mai stare non si prende mai ferie, non salta mai un giorno e i giorni di riposo obbligatori lui se ne va di casa pensate voi... Vabbè a me ovviamente essendo che sta qua va d accordo con satana perché cmq sono due ignoranti, stupide, arroganti, e tutto ciò che sia di disgusto diciamo che hanno fatto una bella coppia, una ragazzina di 15 16 anni che ne dimostra avere 30...i suoi genitori di lei se ne fregano quindi c e... La sorte è questa... Ma lei continua da 7 anni a inveire contro di me, qualche mese fa e parliamo di oggi 2019, mi arriva una chiamata, io il telefono lo lascio attivo per lavoro, perciò risposi ed era lei, con tono quasi soffocato, mi dice dai vieni a casa non ti offendere sempre insomma cose strane, e io ovviamente le dissi sempre con tono pacato perché a litigare con lei ti viene un accidenti, le dissi di andare al diavolo e rimanerci e che se mi avesse infastidito ancora questa volta sarei andata ai carabinieri, perché avrei potuto farlo, ma per l amore al mio fidanzato non l ho mai fatto e anche il bene per suo padre, che voi pensate si, è un succube ormai, ma lui non sta neanche tanto bene e perciò per non fargli gonfiare la pressione cerco di tenerla a debita distanza, vabbè chiudo la chiamata la blocco, e una sera i miei erano partiti e allora per non stare sola a casa, feci dormire il mio fidanzato con me, la notte alle 2,10 mila chiamate da sua madre, e al mio telefono altre 10 mila messaggi e chiamate da un numero anonimo... Ovviamente capi mo subito fosse lei non risponde mo ovviamente è il giorno dopo, lui lesse i messaggi e stava scritto, il peggio ovviamente tipo quedd da la farò fuori, a me.... Allora li feci la foto, la sbloccai, e l allegati dicendo, senta adesso io mi sono veramente scocciata di lei, questo l avrei dovuto fare da molto tempo, adesso però sono stanca, di lei non ne posso più, con la sua minaccia io me ne vado dalla polizia chiunque ente che possa prendere almeno provvedimenti per lei, perché ha bisogno di cure. Sempre con la mia estrema calma, la mattina andai e la segnalaci ovviamente per dei messaggi la polizia non si poteva muovere però le arrivarono diciamo delle segnalazioni, chiamami amo le così perché oltre questo io e il mio fidanzato l abbiamo denunciata insieme per altre cose successe. Comunque io questo lo prendo realmente come sfogo, io oggi ho 25 anni e credo che non si fermerà finché non morirà, ma da me non avrà mai niente, io credo che lei come molte altre non si meritano niente nemmeno di creare una famiglia, credo che sia stato tutto uno sbaglio farla proprio nascere, io la detesto ovviamente, sono successe taaaante altre cose ovviamente non solo queste citate, però diciamo che son state quelle più forti, le altre sono sempre cattiverie ma sapendo che lei è instabile potevo anche lasciar perdere.... Per farvi capire che io sono arrivata a segnalarla perché ne avevo proprio il fegato pieno. Ma con tutto ciò io amo il mio fidanzato e prendo da insegnamento ciò che una di voi ha scritto... Che nella vita ti devi trovare bene con tuo marito o l anima gemella che fa per te e che la famiglia può stare e non. Io comunque ancora non vivo con il mio fidanzato quindi diciamo che questi schiamazzi continuano finché nona vremo casa nostra la si che possiamo stare per conto nostro e stare bene finalmente... Ma ho fede! E tanta pazienza, spero solo di rendere felice il mio fidanzato che è un bravo uomo... E sono felice che non abbia preso niente da sua madre ma solo il massimo da suo padre. Con questo.... Nulla... Dovevo e volevo sfogarmi perché non ne potevo più e anche magari capire, se ho sbagliato a non fare subito qualcosa o se cmq ho fatto bene tutto. Io penso che magari una legata tra capo e collo gliela dovevo buttare ma poi passavo io per quella cattiva in proprietà loro... E io non sono malvagia... Non volevo abbassarmi ai suoi livelli... Se lei è instabile perché dive o esserlo anche io? Io voglio solo il meglio per chi amo... E chi mi va contro può farlo... A me non interessa, sono caparbia e molto di questo dolore da lei provocato mi ha rinforzata e adesso posso dire che non mi spaventa e non temo più nulla. So che ancora per dichiarare la fine ce ne vuole... Però dico anche che gente così non va praticata, se la sua famiglia non le dà le cure giuste di certo non lo farò io. Lei lo sa che io la detesto e credo che ormai non sia più un gesto di gelosia nei confronti del figlio ma più una sfida, una 60 enne vuole sfidare una 25 enne... È questo quello che proprio non capisco... Ma nient altro da dire... Mi fa pena! Grazie che mi avete dato la possibilità di sfogarmi...
Sab
10
Ago
2019
Si torna alla realtÃ
Sdraiata sul bordo del letto, guardo dalla finestra la periferia di Lubiana. Da domani questo paesaggio, appena conosciuto, sarà solo un ricordo racchiuso in una memoria digitale.
Vorrei non dover tornare alla vita di tutti i giorni, vorrei poter vivere viaggiando... Invece domani dormirò nel mio letto, affacciato su un piazzale anonimo di un paese che ho sempre sentito come estraneo, nonostante vi abbia trascorso tutta la vita.
Che altro dire? La sezione accidia non va del tutto bene: oggi ne servirebbe una chiamata tristezza.
Buonanotte a chi è in vacanza, a chi c’è già stato, a chi deve partire e a chi non ci andrà.
Gio
08
Ago
2019
Sentirsi inadeguati a 25 anni.
Nella mia famiglia sento di avere una brutta reputazione, sin da bambino.
Hanno sempre messo sul piedistallo mio fratello maggiore, migliore di me a scuola e laureato con 110 e lode.
Hanno sempre avuto aspettative grandi e prestigiose su di lui.
Io invece con la terza media, non andavo mai bene a scuola, perché nessuno mi ha mai insegnato ad amare lo studio, ho lasciato perché venivo bullizzato.
Tutt'ora che sto studiando ai corsi serali, quando chiedo aiuto a mio fratello per cose difficili, ad esempio di fisica, lui mi risponde che è inutile perché tanto sono cose che non capirò mai.
La fidanzata se n'è accorta e non le è piaciuto questo comportamento.
Mi sono sempre sentito quello inferiore, meno intelligente, capace, quello che è ignorante, meno maturo.
In particolare i miei zii hanno fatto paragoni dicendo che non so fare niente e che sono stupido.
Mi sto rendendo conto che la mia famiglia forse è davvero tossica, magari mi sbaglio e c'è di peggio.
Da quando mia madre ha lasciato mio padre, il nostro rapporto è cambiato in negativo.
Ricordo però che pure da bambino mi ha detto cose cattive, tipo "come vorrei che tu muoia".
Gli ultimi anni mi ha detto che sono handicappato, che mettermi al mondo è stato un errore, che non capisco nulla e che non mi funziona bene il cervello magari perché ad esempio un giorno mi sono dimenticato di tagliare dell'insalata, di mettere a posto delle pinze o di apparecchiare la tavola.
Per queste piccole cose mi accusa e mi insulta.
Appena vede qualcosa fuori posto in casa, subito è pronta a dare la colpa a me.
Tante volte mi fa pressione di andarmene di casa e dice esplicitamente che non mi sopporta.
Mentre questa pressione a mio fratello, all'età di 25 anni non gliela faceva.
Poco fa il suo compagno mi ha dato della persona che pensa come uno di 3 anni solo perché ho proposto di fare un giorno il gelato in casa con la macchinetta e che mi sarebbe piaciuto imparare a farlo io.
Io gli ho detto che lui invece pensa come uno di 80 anni sputasentenze.
Lui ha risposto che tanto la valutazione di me se la è già fatta.
Mia madre pure mi dà del bambino tante volte, facendo i paragoni con la sua vita che lei a 25 anni, (la mia età attuale) aveva avuto mio fratello, lavorava già.
Io voglio lavorare ma che posso trovare con la terza media?
In più ho anche problemi di ansia a stare con le persone.
A me piacerebbe fare un lavoro con le arti grafiche, qualcosa che mi piaccia e mi renda felice.
Mi danno dell'egoista invece perché magari a tavola secondo loro mi prendo il pezzo di frutta migliore.
Per queste piccole cose loro devono sempre notare il difetto ed evidenziare quanto io sia una brutta persona.
E poi quando io rispondo ad una sua provocazione lei mi risponde ironicamente che sono permaloso e che la permalosità è segno di poca intelligenza mettendo in evidenza l'intelligenza di mio fratello perché ironico, sempre con sarcasmo.
Il rapporto con mio padre invece, se non sono io a cercarlo lui non mi cerca.
Viviamo in due case separate e devo sempre io telefonarlo per primo. Addirittura non ha voluto darmi un numero che usa di più.
Quando parlo con lui ho sempre quella sensazione di essere inferiore come intelletto come con mio fratello maggiore e mia zia, che trovo persone che mi sembra si sentono superiori agli altri.
Tipo addirittura mio padre mi fa domande stupide di cultura a cui chiunque saprebbe rispondere: "Sai chi sono Giulietta e romeo?
Conosci Michael Jackson?
Sai chi è Anna Frank?"
È sempre stato un mio sogno imparare a suonare il piano, prendere lezioni di canto e magari esibirmi in locali.
Mia madre che è insegnante di musica, le ho sempre detto da quando avevo 15 anni che volevo fare questo.
Ma lei non mi ha mai supportato perché dice che non ho talento, non sono portato.
Tutt'oggi mi sento di stare male di Depressione perché ho sprecato tanti anni in cui potevo diventare bravo in ciò che mi sarebbe piaciuto fare nella vita.
Vorrei fare questo nella vita ma a parte le difficoltà di essere notati, da una parte mi mette ansia visto che sono socialmente ansioso.
E poi magari il timore di essere sbeffeggiato da ex bulli che magari hanno ancora una brutta reputazione per me.
La mia vita si è bloccata, ho avuto paura a muovere un passo e ad evolvermi per il marchio che sento di aver addosso da ex compagni di classe.
Per paura di rivivere il rifiuto e l'umiliazione che ho provato.
A 25 anni mi sembra di aver sprecato la mia vita e che sia ormai troppo tardi per cambiare.
Cambiare aria, avere amici (ho zero vita sociale), iniziare a lavorare e con qualcosa che mi piacerebbe fare.
Scusate il lungo sfogo, vorrei un vostro consiglio e una vostra opinione... Grazie
Lun
05
Ago
2019
Ex
Penso al mio ex, ma non alla nostra vita insieme, quasi 20 anni, da ragazzi a sposi, al periodo degli studi, all'ingresso nel mondo del lavoro.
Penso a quando abbiamo conosciuto lei, a come lui la guardava ammirato, a come gli piaceva. E magari si guardava allo specchio e guardava me, e si rassegna a ad avere avuto una vita diversa è un'altra persona a fianco. Ah magari avesse aspettato a scegliere!! Ah magari avesse aspettato a sposarsi!! Ah non mi avesse mai conosciuto!!
Come era stato ingenuo e semplice nel legarsi a me, come dovevo essergli sembrata bella, lui che del mondo non conosceva ancora nulla...mentre adesso vedeva e capiva cosa poteva trovare. Era stato così bravo in tutto, si era sempre impegnato tanto, sincera sempre comportato bene e la vita lo aveva premiato, donandogli un successo dopo l'altro. Il suo prezzo da pagare ero io, ricordo di quando non era e non aveva niente, eccetto tante belle speranze.
Chissà che felicità da far scoppiare il cuore, invece, quando si è sposato con l'altra. Quando l'oggetto del suo desiderio è diventato sua moglie, quando tutto si e riaggiistato e finalmente ha chiuso il suo cerchio. Non avrebbe mai pensato, quando l'aveva conosciuta, e stava con me, sua moglie, che un giorno molto vicino avrebbe sposato lei, che da lei avrebbe avuto un figlio. Ringrazia Dio e quelli che dall'alto pregano per lui per la fortuna che ha avuto, tutte le sere ha una preghiera per tutti loro, che gli hanno voluto bene.
La vita davvero l'ha premiato, negli affetti famigliari, nel lavoro e nella salute, nella salute di quelli che ama. E adesso questo!! Questa donna che sognava, là, forse troppo per lui, così bella e così in alto, che mai e poi mai avrebbe pensato di poterla avere per sé. E invece solo per lui, e gli darà anche un figlio.
Il cuore rischia di scoppiare, ma non succederà. Questa benedizione eterna lo protegge, e mai nulla intaccherà tanta linearità in quello che doveva essere. C'è stata una parentesi sbagliata nella sua vita, che ero io. O meglio, non sbagliata in valore assoluto...transitoria ecco. Una fase in cui era giusto che stesse insieme a me, ma non nella vita definitiva, quella che sognava e che gli spettava, quella che era stata scritta per lui.
Sì vergogna un po' di me, forse non tutti sanno che era sposato con me, almeno non le persone che adesso contano per fortuna. Gli altri...pazienza. Nessuno è indispensabile. Io d'altra parte non ero della forma e della misura giusta per incastrarmi in quel mondo che sente suo più di qualunque altro. Io non potevo presentarmi. Non era possibile.
Il mio posto è da un'altra parte. E poi, se fossi stata brava come lui, sicuramente le cose per me sarebbero state diverse. Se era destino che potessi rimanere fianco a lui, avrei saputo fare meglio. Quindi vuol dire che non dovevo essere là. È vero, è stato molto duro con me, qualcuno che non lo conosce potrebbe dire spietato. Ma è stato costretto. Il suo destino lo chiamava, io lo stavo ostacolando. Mi stavo mettendo in mezzo tra lui e la sua felicità. Il suo risultato adesso parla chiaramente: ha fatto bene. Sì un po' gli dispiace, sente che ha provato pena per me.......ma alla fine c'è di peggio. E comunque è stata anche colpa mia.
Ha sofferto anche lui per un paio di cose che gli sono capitate...ma è la vita, e sono niente di fronte ai fini che ha avuto. E ringrazia e prega tutti i giorni. Non si stanca mai di manifestare la sua gratitudine, perché è un giusto. Che felicita Dio mio!! Grazie!
Lun
29
Lug
2019
Disprezzo
23 anni, disillusa e ormai esasperata, l'idea di essere sbranata da un branco di unicorni mi da gioia e conforto. Nulla è andato come volevo nella mia vita, non eccellevo mai in nulla, mai abbastanza bella, sveglia, intelligente e altre immense cazzate... Mediocre fino alla nausea! Ma sono sempre bravi tutti a dare i consigli... Dicono che non mi interessa nulla, che non mi impegno, che non mi importa di niente, attualmente sto facendo un cazzo di corso professionale e qui sono tutti bravi, sempre stati, "nati imparati" dall'inizio e senza un briciolo di problema, io per la mia immensa sfiga sono una disagiata, troppo lenta, che non fa abbastanza domande, che non sorride mai abbastanza (come se fosse un obbligo morale farlo eh), sparano stronzate come "ti piace questo lavoro?" Perché in questi tempi la gente cerca il lavoro dei propri sogni?! Voglio lavorare dio buono, è una presa per il culo? Chi cazzo fa il lavoro dei propri sogni? 0.01% dell'umanità, ecco chi.
Ma la tua coscienza invece ti fa venire quel certo formicolio che la notte ti tiene sveglio.
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