Lun

29

Lug

2019

Disprezzo

Sfogo di Avatar di SchifosamenteincazzataSchifosamenteincazzata | Categoria: Accidia

23 anni, disillusa e ormai esasperata, l'idea di essere sbranata da un branco di unicorni mi da gioia e conforto. Nulla è andato come  volevo nella mia vita, non eccellevo mai in nulla, mai abbastanza bella, sveglia, intelligente e altre immense cazzate... Mediocre fino alla nausea! Ma sono sempre bravi tutti a dare i consigli... Dicono che non mi interessa nulla, che non mi impegno, che non mi importa di niente, attualmente sto facendo un cazzo di corso professionale e qui sono tutti bravi, sempre stati, "nati imparati" dall'inizio e senza un briciolo di problema, io per la mia immensa sfiga sono una disagiata, troppo lenta, che non fa abbastanza domande, che non sorride mai abbastanza (come se fosse un obbligo morale farlo eh), sparano stronzate come "ti piace questo lavoro?" Perché in questi tempi la gente cerca il lavoro dei propri sogni?! Voglio lavorare dio buono, è una presa per il culo? Chi cazzo fa il lavoro dei propri sogni? 0.01% dell'umanità, ecco chi.

4 commenti

Sei stronza

Scusa mi permetto ma accettalo. Sei ritardata, ma capisci che sono dimostrazioni di umiltà? Davvero perdonami per gli insulti, ma sono stato anch'io così alla tua età. Ora ne ho 30 e sto imparando.

Quindi fai sto cazzo di corso professionale ma sii umile. Gli altri non hanno problemi perché hanno anche altri stimoli, piccola cretina. Devi salvarti, tutti vogliono lavorare, il lavoro dei sogni non esiste lo sanno tutti. Esiste l'umiltà, che può e deve essere finta.

Altrimenti, detto col cuore, devi assecondare la tua natura. Quindi crea da subito qualcosa di tuo e usa gli altri sempre. Ma devi farti molto più furba di così. Esempio: al corso, trova il modo di mettere uno dei tuoi colleghi in cattiva luce. Eliminalo.

Queste sono le due vie. Ti.consiglio la finta umiltà, per una questione di quieto vivere.

Dai che sei forte e intelligente. In bocca al lupo! 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:20 del 29-07-2019

Io faccio il lavoro che mi piace ! anzi mai avrei pensato di arrivare fin dove sono. Ho studiato molto (Laurea)  , ho viaggiato molto (per lavoro solo per lavoro) ; ho pianto molto e ho lottato molto. 

Il tuo atteggiamento sicuramente non ti aiuta, perchè ti piangi addosso ??  Nessuno è totalmente imbranato e nessuno è totalmente un genio. Forse dovresti  crederci un po' di più.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:52 del 29-07-2019

Parli in modo concreto e realista, e non ci trovo nulla di male. C'è un problema però: sei insoddisfatta. Se sei insoddisfatta, allora non puoi accontentarti. Se ritieni realmente di non poter ambire a qualcosa di superiore, allora sentiti libera di fermarti qui. Ma se la tua frustrazione è davvero così forte e pensi di esserne capace, allora tira fuori la grinta e impegnati sul serio. Se infine pensi di poter fare di più, nel senso di poter ambire ad un lavoro migliore, più appagante e meglio retribuito, ma non ti impegni per raggiungere tale obiettivo, allora sei semplicemente pigra, e non sfortunata come dici. A quel punto puoi davvero solo biasimare te stessa. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 04:16 del 30-07-2019

L'altro giorno ho scoperto per caso una persona realizzata nel lavoro. Trattasi di vonoscente da nolti anni ma non ci avevo mai fatto caso. Ora lo invidio quasi.

Io nato nel 68, lui nel 60.

Ci vediamo i fine settimana. È un toscano terragnolo che viene al mare dove vivo io 

Ha sempre fatto lo stesso lavoro. Parla alla radio e fa il dj. 

Dice che cominciò da ragazzino.

Si parlava dell'invecchiare, e che le vecchie generazioni avevano la pensione a 60 anni, anche prima. Se ne esce con "ma io voglio continuare, anche se vo in pensione." Mi stupisce poi realizzo.

In effetti mi aveva raccontato che da ragazzino cominciò quel lavoro per gioco e poi cominciò a guadagnare. Non gli pesa: si diverte. Ha sempre detto che in discoteca stare dalla parte dei bottoni, cioè mettere i dischi, lo ha favorito con le ragazze.

Beato lui. 

C'è un abisso fra l'essere nati nel 60 e nel 68. È nato in un periodo fi boom, la crisi è arrivata negli anni 90 e il suo settore è stato colpito per ultimo.

Per me, nato nel 68, molte meno opportunità. Quando ero adolescente io il diploma stava sodtituendo la terza media quale standard di studi. La crisi arrivò poco dopo.

Ora lo standard è la laurea. A me sembra che fosse meglio prima, perché i giovani non facevano tutti sti tirocini gratis vome ora. Se andavi ad imparare un mestiere a 14 o 15 anni era poco il tempo che passavi a lavorare gratis. Poi diventavi apprendista e comunque a 20 anni avevi lo stipendio.

Ora la gente comincia a lavorare troppo tardi. Avrei voluto nascere 5 o 10 anni prima.

Con l'euro ci hanno fatto un culo. In pochi si ricordano il benessere che ci fu fino a metà anni 80.

All'arrivo della crisi se eri sistemato bene, se non eri sistemato erano guai.

E così è.

Belli gli anni 70 di quand'ero bambino. Soldi, ottimismo e pancia piena per tutti (o quasi). Ora l'Italia è terzo mondo.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 07:43 del 30-07-2019

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